Mi rifiuto di postare una classifica di soli tre libri (ma anche di 100). Però mi aggancio perchè prendo appunti.
Mi rifiuto di postare una classifica di soli tre libri (ma anche di 100). Però mi aggancio perchè prendo appunti.
Come dce Ronin, ce ne sono alcuni che a malincuore devo scartare, ci vorrebbero ben più di 10 posti.
Il Signore degli Anelli. Perchè è la storia più bella mai raccontata.
La Divina Commedia, perchè è il più perfetto esempio di testo poetico mai scritto.
I Fratelli Karamazov, perchè è un romanzo che spiega come è fatto l'uomo meglio di qualunque altro.
Solo tre? Uhmmm...
1)Il piccolo principe: un libro piccolo piccolo che contiene il significato dell'amore. Può bastare?
2)1984: per non dimenticare mai cosa potremmo diventare...
3)Anna Karenina, ci son dentro tutte le passioni umane
lo sapevo che m'ero scordato qualcosa: 1984!
tanto avevo già sforato!
I fratelli karamazov...... me lo consigliate? Di solito mi tengo sempre molto alla larga dai classici.
non l'ho letto, ma di dostoevskij mi fido a occhi chiusi
Manco io.... ma dopo aver letto Delitto e Castigo è uno dei romanzi che bramo di piu'
è stupendo.
L'importante è non arrendersi alle prime pagine, come in tutti i libri di Dostoevskij, direi.
Iliade o Odissea - Irripetibili. Contengono, nel vero senso della parola, la mentalità perduta da cui ci siamo originati.
Anche la fantascienza merita il podio: la svastica sul sole, di Dick (spero non si arrabbi).
e per ultimo ma non ultimo: qualunque cosa di Kafka ! io consiglio "il cavaliere del Secchio" !!
Ma è scritto con quel lessico complesso e difficile da digerire tipico dei libri ottocenteschi?
Consiglio spassionato: non iniziare dai Karamazov.
Se non sei abituato, partire da un tomo di mille e passa pagine mi sembra un ostacolo psicologico prima ancora che di possibile complessità (Dostoevskij si legge meravigliosamente).
Le traduzioni Einaudi dai miei ricordi sono belle e non arcaiche. Poi ovviamente sono opere complesse e il linguaggio non è per forza di cose quello contemporaneo. Ma ci sono autori contemporanei molto più complessi e privi di vita.
Di mio ti direi di attaccare con Delitto e castigo, che in pratica è un poliziesco. Oppure con Il giocatore, che è anche breve.
P.S.: poi se la lunghezza non ti spaventa fai pure, eh, a me farebbe tremare i polsi
Ultima modifica di Olengard; 01-02-08 alle 13:02:41
Nessuno lo ha ancora fatto notare2) Pablo Neruda "Lentamente muore" (qui baro un po', è una poesia sola)
http://www.utopie.it/autore_della_st...blo_neruda.htm
Questo è per lo stesso motivo dell'altro libro però per le ragazze dai 22 ai 24.
La lunghezza di un libro non mi spaventa, è dover faticare per leggerlo che mi scassa. Poi per questi scrittori conta molto chi li traduce, ad esempio Poe si legge benissimo nel tomone della newton ma le edizioni economiche della Bur sono veramente pesanti.
Mi è poi ricapitato con Hesse (scrittore ch non amo molto ma che se a 16 anni vuoi uscire con una ragazza che non abbia ambizioni da velina ti devi sorbire, insieme al piccolo principe e qualcosa di bach) l'edizione newton o mondadori ottima altre meno.
si vede che non leggi Volo.
Bel trittico
Nel mio caso ci vorrebbe un 3 elevato alla n per fare questa classifica
Anche se il mio must have è il conte di Montecristo che non smetterò mai di consigliare ad anima viva
Vatti a nascondere dietro la lavagna va'
Io non capisco tutto questo pregiudizio verso i classici
Solo io non l'ho mai letto "Il Piccolo Principe"?
Non so neanche di cosa parli, come è possibile che l'abbia "schivato"?
recupera
leggi qui qualcosa di piu' di quello che ne pensiamo noi:
http://www.***************.it/forum/...ad.php?t=89493
Non penso sarà un problema, probabilmente ce l'avrò pure in casa. Per curiosità, di solito a che età lo si legge? E dire che alle media la professoressa di italiano ci portava ogni tanto in libreria per farci comprare un libro e ce ne assegnava parecchi da leggere a casarecupera
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Probabilmente danno per scontato che uno lo abbia già letto... effettivamente i miei compagni per quello che ricordo l'avevano letto
veramente il bello di questo classico è che si puo' leggere a tutte le età..e ad ogni età ha il suo significato ben diverso!
Si a parte gli scherzi è un libro magico, veramente profondo nella sua semplicità, non ne possiedo una copia anche se l'ho regalato spesso. Ammaniti scrisse un introvabile saggio "Il Fagiano Jonathan Livingstone - Manifesto contro la new age" che contrastava questo pensiero buonista e pieno di buoni propositi verso gli altri. Invero ci sono delle cose che stanno sulle balle anche a me ed ora non riuscirei a leggere un libro del genere senza un ghigno malefico. Diciamo che certi libri vanno letti quando è ora, sono generazionali, se hai perso il treno punta altrove. Il cinismo e la disillusione si mangia tutta la magia. Buonanotte vado a "farmi" di Martin.