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  1. #201
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    Predefinito Re: News militari (land based)

    Guerre Stellari.

    Da A.D.

    Test per il laser ad alta energia

    MBDA Germania ha raggiunto una potenza di 40 kW utilizzando un laser ad alta energia (nella foto) a luminosità manifesta durante una campagna di test. La potenza laser generata ha dimostrato ottime caratteristiche sui bersagli utilizzati, granate di mortaio e laste di acciaio spesso 4 centimetri distrutte e perforate in pochi secondi. I test hanno dimostrato la buona qualità del fascio laser utilizzati e la precisione con basse perdite dei singoli raggi: condizione indispensabile a garantire che gli obiettivi vengano neutralizzati rapidamente e in modo affidabile..”Armi laser ad alta potenza potranno presto dare una risposta alle minacce convenzionali e asimmetriche nelle missioni militari” spiega Peter Heilmeier, Market and Business Development Manager di MBDA Germania. “Possono contribuire notevolmente a proteggere le nostre truppe. Le armi laser sono caratterizzati da precisione a lungo raggio, costi minimi di funzionamento e la capacità di evitare danni collaterali “. La campagna di test sui laser ad alta potenza è iniziata nel 2006 e nel 2011, MBDA Germania è stata la prima azienda in Europa ad ottenere una potenza di 10 kW con una buona qualità del fascio laser con bersagli colpiti in condizioni reali a 2.300 metri di distanza e mille di altezza. Nelle prossime settimane sono previsti nuovi test inclusi i primi contro bersagli in volo Il programma è finanziato da MBDA e in parte dal German Federal Office of Defence Technology and Procurement (BWB)

  2. #202
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    Predefinito Re: News militari (land based)

    TMNews – Nuovo contratto per Beretta Usa con l’ esercito americano, per una fornitura fino a un massimo di 100mila pistole M9. Lo ha annunciato la società di Gardone Val Trompia (Brescia), sottolineando che un primo ordine di oltre 4.600 pistole calibro 9 millimetri “è già stato contestualmente assegnato alla società. A oggi sono oltre 600mila le pistole Beretta M9 consegnate alle forze armate statunitensi dal 1985″. “Questo ordinativo – sottolinea il presidente di Beretta Holding, Ugo Gussalli Beretta – è un’ ulteriore conferma dell’ interesse e del supporto delle forze armate americane per la M9. La Beretta M9 rimane l’ arma da fianco di riferimento dell’ esercito americano e le nostre pistole supporteranno le truppe americane sul campo per i prossimi anni”. Insieme a Benelli, Sako e Steiner, Beretta fa parte della Beretta Defense Technologies (Bdt), un’ alleanza di quattro aziende che fornisce prodotti e servizi “a sostegno del personale militare in tutto il mondo”. La ‘ Fabbrica d’ armi P. Beretta’ è stata fondata nel 1526 a Gardone Val Trompia e dal 1995 è parte di Beretta Holding. Beretta “è la più antica dinastia industriale nel mondo”, con 15 generazioni di continua proprietà familiare. Lo scorso anno Beretta Holding ha chiuso il bilancio con 482 milioni di euro di ricavi, in crescita del 7 per cento al top di sempre, con una quota di export e produzione estera pari al 90% del totale, con gli Stati Uniti di gran lunga primo mercato

  3. #203
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    Predefinito Re: News militari (land based)

    di Federico Cerruti da A.D.

    Lo scorso 20 dicembre presso l’Ufficio Tecnico Territoriale Armamenti Terrestri di Nettuno è avvenuta la presentazione da parte del CIO – società consortile Iveco DV e Oto Melara – del Veicolo Blindato Anfibio (VBA) sviluppato per soddisfare le esigenze della Forza di Proiezione dal Mare. L’evento è stato organizzato per mostrare in attività il nuovo mezzo che ha fatto registrare una forte impressione per la sua mobilità sia in terra che in mare e per la sua silenziosità, una piattaforma per la quale il CIO ha speso sinora circa 20 milioni di euro come investimenti fatti interamente con capitale a rischio delle due società e con l’obiettivo di offrire all’Esercito e alla Marina un mezzo quasi del tutto completo per ridurre i tempi di sviluppo. Il VBA rappresenta quindi una sorta di sfida tecnologica che il CIO ha voluto intraprendere sviluppando questo 8×8 ottenuto associando allo scafo SuperAV (Iveco DV) la torre remotizzata HITFIST ORCWS armata con l’ATK Mk44 da 30 mm (Oto Melara) anche se per le esigenze italiane potrebbe essere montata l’arma da 25 mm. Il blindato è stato presentato per la prima volta all’Eurosatory di Parigi dello scorso anno ma nella presentazione di Nettuno si è voluto mostrare le sue notevoli caratteristiche di galleggiabilità e mobilità in acqua per non parlare della presa di terra, importante per un mezzo anfibio ruotato. L’elevata mobilità grazie ai tre assi sterzanti risulta poi essere importante per le attività operative in ambiente urbano caratterizzato da spazi di manovra ristretti. Come già detto il VBA risponde alle esigenze dell’Esercito e della Marina che vogliono sostituire i cingolati AAV-7 (Assault Amphibious Vehicle-7) operativi con i reggimenti San Marco (Marina) e Lagunari (Esercito). Mezzi piuttosto anziani per non dire obsoleti che hanno scarsa autonomia e offrono una protezione inadeguata a fronte delle nuove minacce, non fosse altro che per la loro mole non indifferente. Il nuovo anfibio presenta una massa in combattimento per 24 tonnellate (anfibio) e 25 t (terrestre), è dotato di un motore intercooler da 13 litri con 6 cilindri Cursor 13 da 560 hp dell’Iveco: è stato più volte sottolineato come l’adozione di un propulsore civile è stata dettata dalla scelta di un motore ampiamente affidabile perché montato sugli autocarri Iveco. Il propulsore offre prestazioni elevate e notevole silenziosità, ha il cambio automatico ZF7HP902 con convertitore di coppia a 7 marce più retromarcia. Dispone di trazione integrale distribuita per l’impiego della collaudata driveline ad H montata sulle Centauro e Freccia; su strada il VBA può raggiungere una velocità di oltre 100 km/h mentre a quella di 70 km/h la sua autonomia è di circa 800 km. Per la navigazione è stato scelto un concetto modulare (integrazione volumi esterni aggiuntivi) per incrementare la galleggiabilità del mezzo. La propulsione marina è ottenuta con due eliche a quattro pale intubate che consentono al mezzo la velocità di oltre 5 nodi grazie anche alla particolare forma dello scafo, consentendogli di navigare anche con un mare superiore a forza 3. Il nuovo blindato presenta una lunghezza di 7,92 m, una larghezza di 2,72-3,00 m, un’altezza di 2,31 ed ha un peso a vuoto di 15 t. Molta cura è stata posta nella protezione ottenuta con la separazione della cellula protetta dalla sagoma esterna e dallo scafo dalla forma a V che consente di deflettere la maggior parte dell’energia espressa dall’esplosione di una mina; il VBA offre per un veicolo della sua categoria il più alto livello di sicurezza (livello 3 STANAG 4569). Il blindato offre un volume interno di 14 metri cubi ed è in grado di trasportare una squadra di 10 fucilieri più pilota, capocarro e cannoniere. Per l’armamento la soluzione scelta è stata quella di una torretta a controllo remotizzato Oto Melara HITFIST ORCWS (Overhead Remote Controlled Weapon System) con cannone ad alimentazione elettrica (chain gun) ATK da 30 mm Bushmaster con guscio completamente chiuso ma che consente all’operatore di accedervi dall’interno senza mai esporsi; al cannone è coassiale una mitragliatrice da 7,62 mm. La torretta consente un brandeggio elevato (da -10° a +75°) molto utile in ambienti ristretti come quelli della urban warfare perché consente di ingaggiare obiettivi posti anche in posizioni elevate (finestre, tetti); sul lato sinistro della torretta può essere montato anche un lanciatore per due missili controcarro Spike.

    Il VBA non interessa però soltanto la Difesa italiana ma anche il DoD statunitense per i suoi Marines che vogliono affiancare i loro AAV-7A1 cingolati con piattaforme ruotate per incrementare la mobilità in profondità dopo aver lasciato l’area di sbarco. Nell’ambito del programma Marine Personnel Carrier (MPC), l’US Marine Corps ha emanato una specifica per un mezzo che riunisca in sé una velocità su strada come quella dei mezzi leggeri, una fuoristrada come i carri Abram con dimensioni tali da essere trasportabili su aerei da trasporto C-17. Lo scafo del VBA, più conosciuta come Super AV, ha raccolto l’interesse dell’USMC che ha interessato delle aziende statunitensi per prendere contatto con Iveco Defence Vehicles. Nel giugno 2010 è stato raggiunto un accordo di licenza con la BAE Systems North America che consente di partecipare alla gara per il programma MPC e la versione “americana” sarà di poco più alta e larga rispetto allo scafo del VBA. La presentazione a terra e in mare del nuovo blindato anfibio ha colpito favorevolmente per la silenziosità del mezzo, la sua notevole mobilità sia a terra che in acqua. Il giorno della presentazione il mare era calmo ma il giorno precedente il blindato aveva offerto ottime prestazioni entrando in mare con condizioni Forza 2-3.

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