credo che la differenza di trattamento riservata da una parte a videogiochi e dall'altra a libri e fumetti sia dovuta alla loro natura: libri e fumetti contengono una storia che si sviluppa tramite dialoghi e azioni, facilmente riproducibili in video; nei videogiochi invece dialoghi e azioni dei personaggi hanno spazio ridottissimo (il più delle volte). Che storia puoi trarre da un gioco dove il 90% del tempo lo passi a saltare su delle piattaforme o a sparare ai nemici? Per forza sei costretto a cambiare pesantemente le cose e ad inventarti sequenze totalmente nuove. Quindi si può dire che stravolgere un videogioco è più "giustificabile" che cambiare un libro.
Ovviamente questo vale per la storia, non per l'atmosfera.