Tastierista e chitarre elettriche

[SKAio]

quante inutili pippe mentali....

cmq c'è da dire che molti organisti si sentono offesi a sentirsi chiamare pianista... o almeno quei pochi che conosco io...


e io mi offendo se mi chiamano tastierista perchè nn suono le tastiere (o le pianole, ancora peggio), ma suono IL sintetizzatore, che come diceva Zawinul, E' uno strumento acustico, l'ultimo, azzarderei...

[Cherno]

Synthetista™

[Cherno]

Quindi Zawinul non ha mai fatto ricerca sonora tramite il synth. Bella Jimi.

Non mi pare si stia dicendo questo.

[Violens Magnus]

quante inutili pippe mentali....

cmq c'è da dire che molti organisti si sentono offesi a sentirsi chiamare pianista... o almeno quei pochi che conosco io...


e io mi offendo se mi chiamano tastierista perchè nn suono le tastiere (o le pianole, ancora peggio), ma suono IL sintetizzatore, che come diceva Zawinul, E' uno strumento acustico, l'ultimo, azzarderei...

Sei un tastierista

[SKAio]

[Morandar]

No, non ci siamo.

Non ho voglia di citare perchè ci sono troppi punti e dovrei fare una specie di collage di errori.

Samuele, dai per scontato che la presenza della dinamica nel pianoforte - e la sua maggiore estensione, immagino - doti questo strumento di una difficoltà maggiore rispetto ai suoi compagni coi tasti bianchi e neri.
Sono totalmente d'accordo sul fatto che la tecnica di base vada acquisita sul pianoforte: rinforza le dita, rende più sensibile il tocco, ed in definitiva dota il tastierista (chiamiamolo così per riassumere) di tutte le capacità di cui ha bisogno. Ma suonare davvero un organo elettromagnetico è ben diverso dal suonare un sintetizzatore programmato in profondità, così come è diverso dal suonare l'organo di una grossa chiesa. Dalle tue parole è evidente come tu non abbia queste esperienze. NON E' la stessa cosa, ed un grande pianista di fronte ad uno di questi strumenti si comporterà nel modo sbagliato, come un batterista di fronte a delle percussioni. Richiedono tutto uno sforzo mentale differente nella gestione ANCHE della dinamica - perchè vorrei sottolineare che non sono privi di dinamica: al di là del synth moderno che la possiede come un qualsiasi pianoforte, essa va gestita anche sugli organi ma in maniera molto più complessa.

Dice giustamente Skaio che un organista si offenderebbe a sentirsi chiamare pianista: suonare fughe a tre voci sul piano è impossibile. Cos'è più difficile ora? E così gestire suoni che mutano nel tempo dopo averli immaginati.

Non facciamo di leggerezze delle battaglie: è talmente palese come siano mondi diversi, ciascuno con la propria rispettabilità. Rispetto (mi ripeto) tanto chi suona Rachmaninov che chi ha un groove spaventoso sull'Hammond, che chi riesce ad arrivare dove io manco avevo pensato fosse possibile con un sintetizzatore. Perchè qua pare che sia tutto necessariamente uno showoff tecnico, ma con un paio d'anni di lavoro la tecnica la si acquisisce. Rispetto ad una vita di musica inutile prodotta da chiunque poi non abbia le idee, mi pare ben poca cosa.

Detto ciò, voglio bene al Jimi.