.... e arriva anche Kotor 3

[Hanis]

Ma non esistendo più non rientra nel discorso.


Mmm vediamo (metto spoiler nel caso qlcn, beato lui, non avesse giocato hotd)

Spoiler:

Dall'uberdungeon del classico mago pazzo arrivano i casini.
Scendi nel dungoen, ammaziz 3 trilairdi di mostri e risolvi 4 puzzle.
Scopri che la classica regina dei classici drow ha le classiche mire di espansione in superficie
La regina ha evocato il classico demone in aiuto (che dopo il primo stacchetto già si capisce quanto faccia finta di lasciarsi comandare come nel più classico dei clichè)
La classica drow traditrice ti porta al classico accampamento dei ribelli.
Ammazzi qlc altra dozzina di mostri di contorno giusto per restare in a allenamento (il tutto sempre non sgarrando di una virgola da stereotipi e clichè, duergar, illithid etc. etc. nel + classico dei loro ruoli).
Stermini la quasi totalità della popolzione mondiale di drow.
Il diavoletto fa la mossa che ti aspetit da oramai 3 capitoli e si rivela per tifentare patrone ti mondo.
Vieni sbattuto all'inferno ed inizia l'unica aprte un po' originale, peccato che a questo punto sei già lì ad implorare pietà davanti al monitor perchè questo supplizio finisca.
Riammazzi dozzine di mostri, risolvi altri 4 puzzle e ritorni x picchiare l'uberdemone con una poenza tale da poterti mettere in proprio per conquistare il mondo volendo. Ovviamente il demone che fa esplodere nella lava chiunque nelle vicinanze senza nemmeno degnarlo di uno sguardo su di te non puo' nulla e lo riempi di mazzate.
Poi l'incredibile pseudo dilemma morale ridicolo sui 2 pseudo compagni totalmente slegato dal resto del gioco e inifluente sul finale (obblighi il tiefling a combattere al tuo fianco inchiodandolo col suo vero nome, questi si imminchia di brutto e ti tira dietro di ogni e poi nel classico happy handing si dimentica di colpo di tutto e sarà il tuo migliore super amico del cuore per il resto della vita. Fico).
2 colpi al diavoletto (che oramai sei talmente forte da poterloa mmazzare a nudo a mani nude senza sforzo) e schiatta subito.
La gente acclama l'eroe.
La drow te la dà.
Titoli di coda, e dopo ore di agonia si puo' disinstallare una volta per tutte sta monnezza.

Si, davvero un gioco diverso e con una trama originale e mai banale



.

Ho sempre detto che se facciamo il giochino degli stereotipi non si finisce più...i vg tutti in fondo sono stereotipi e tutti si prestano ad essere spernacchiati....
a me la critica piace e anche una certa irriverenza ...ma se applico il tuo stesso metodo a nwn2 e alla sua espansione ...ne escono triturati anch'essi...quindi ti rimando la palla indietro....de gustibus si dice no?

Trovo l'espansione mask of betrayer buona ma abbastanza noiosa e piena di clichè, a fronte dell'espediente simpatico della dipendenza da fame...in pratica una specie di scimmia spirito-dipendente, non c'è molta differenza col solito eroe destinato all'impresa...cosa ovvia dirai, trattandosi di un gdr...il problema è che la tematica dell'ordine delle cose, degli dei e del destino è cosa trita e ritrita e qualitativamente anche qui l'eroe di turno effettua belle carneficine, scende all'inferno e ritorna bel bello....cosa c'è di tanto diverso da Orde concettualmente non vedo.... poi come detto...de gustibus.

[Malaky]

Storielle un corno caro giovine.... insegno veramente....

Penso intendesse le storielle del tipo "videogioco sistema espressivo di quarta categoria" che "inficia e sminuisce la Nobilerrima Arte Filosofica"

[Hanis]

Penso intendesse le storielle del tipo "videogioco sistema espressivo di quarta categoria" che "inficia e sminuisce la Nobilerrima Arte Filosofica"

Non inficia nulla il vg...semplicemente è un mezzo inadeguato per esprimere concetti filosofici....che hanno bisogno di altri mezzi comunicativi per essere espressi che non siano due o tre righe di testo abbastanza contraddittorie nei concetti fondamentali....

Non è sminuire il vg...io adoro giocare ma semplicemente il vg non è un contenitore dove ci può stare tutto...così come non lo è un film etc...
non è un chiudersi in categorie ma è semplicemente una presa d'atto....

Ciò non vuol dire che il vg debba essere passatempo per idioti etc... o non possa esprimere concetti anche di spessore...vuol dire solamente che lanciarsi in apodittiche menate pseudo filosofiche mi fa ridere alquanto...oltre che ammosciarmi gli zebedei

[Darkless]

Lassamo perdere va, senno' si comincia con un flame che non finisce più.

[Ghost_FS]

@Hanis
Caspita dovevo scommetterci dei soldi. Ti avevo categorizzato come over 30 con formazione classica lettere/storia/filosofia.

Comuque si nota il tuo baricentro di giudizio spostato elementi più conservatori e letterari che suggeriva un balckground classico e la non appartenenza alla attuale generazione di giovani (spiritualmente se non fisicamente). Non vuole essere offensivo sia chiaro, anche io sono u non più giovane

Tornando al espressione della filosofia in un VG concordo con il fatto che clichè e svilimenti filosofici son fin troppo comuni nei viodeogiochi ma non son d'accordo sulla "inadeguatezza del mezzo".

Nel videogioco indubbiamente c'è una componente "ludica" che distoglie del pensare e ragionare sui concetti, ma c'è anche una forte componente di immedesimazione che invece aiuta a sentir ancor più come propri quelgi elementi.

Leggere un trattato di centinaia di pagine su una idea o visione delle cose non è l'unico modo di fare filosofia.
Certo è un ottimo mezzo per comunicare un idea e far pensare... ma anche vivere le cose direttamente o usare metafore ed esempi sono ottimi mezzi di comunicazione, che possono talvolta essere molto più chiari di una prolissia spegazione accademica.

Nel videogioco questo è possibile.
-Il videogioco è un mezzo che ha potezialmente un gran potere di immedesimazione quindi riesce quasi a fartele "vivere" le cose.
Certo non è come viverle realmente ma sicuramente ha una capacità di trasporto superiore ad un libro stampato.

-Il videogioco è mezzo estretamente "rappresentativo". Scritte, suoni, immagini. Il videogioco ricrea un mondo. Cosa c'è di meglio di questo prr fare esempi e metafore? Una metafora o un esempio per spiegare un "idea" e mille volte più chiara e comuncativa se espressa su un computer rispetto ad un libro.

Quindi io sarei un po più cauto nel liquindare la qualità comunicativa dei videogiochi. Bisogna stare attenti a non confondere "banale" con "chiaro o semplice".

Non sempre la via più prolissa e densa di parole complicate è la via milgiore per esprimere un idea.

Quindi in una società dove la filosofia è in grossa crisi ed è disdegnata dai giovani. Che i videogiochi tentino di fare un po di "filosofia semplice" non è poi un male.

Certo da la senzazione di seguire uno spettacolo tipo "impariamo la filosofia con i teletubbies" però è già un inizio. Ricordiamoci sempre che i Videogiochi hanno un targhet di gente abbastanza giovane, se non nel corpo almeno nello spirito

Insomma quanti giovani d'oggi hanno ricvuto una importate lezione sulla responsabilità da "The Witnch" e quanti leggendo Kant o Hans Jonas?

Non è tutto da buttare

[Darkless]

Oh è rinsavito Ghost.

Adesso manca solo il Fenriz all'arrembaggio col suo cavallo di battaglia e si scatena la guerra tra i 2 professori.
Anzi no, mi sa che tanto per cambiare è bannato

[Hanis]

@Hanis
Caspita dovevo scommetterci dei soldi. Ti avevo categorizzato come over 30 con formazione classica lettere/storia/filosofia.

Comuque si nota il tuo baricentro di giudizio spostato elementi più conservatori e letterari che suggeriva un balckground classico e la non appartenenza alla attuale generazione di giovani (spiritualmente se non fisicamente). Non vuole essere offensivo sia chiaro, anche io sono u non più giovane

cut...

Fra un po' sarò anche over 50 se è per questo contentissimo di esserlo per altro (colesterolo basso, trigligeridi ok, peso forma pure 90kg per 1,90 di altezza, splendido 50enne, parafrasando Nanni Moretti)...e non in disprezzo alle giovani creature o alla cosiddetta x generation, non sono il tipo di "ai miei tempi" anche se la memoria è fattore decisivo per una società per non perdere se stessa.

Breve parentesi per Darkless: non piace nemmeno a me fiammare e poi sei troppo simpatico con la tua causticità per mettermi a litigare con te.

Ritorno alla quaestio: comprendo il tuo punto di vista, comprendo ma non sono d'accordo completamente, almeno non a livello concettuale.

Intanto bisognerebbe comprendere cos'è la filosofia o mettersi d'accordo sul termine e ti assicuro che sarebbe assai lunga la trattazione e comunque inadeguata in questa sede (non per diminuirla). si fa prima a dire ciò che la filosfia non è.
Ma brevemente posso risponderti che la filosofia o meglio ciò di cui s'interessa la filosofia non è ciò che hai enunciato tu.
La filosofia non è una visione delle cose o un'idea.
La filosofia è sempre stata inannzitutto gnoseologia (gnosi in greco vuol dire conoscenza, logos vuol dire studio, comprensione etc...), fin dai filosofi antichi (parmenide, eraclito, pitagora, democrito, platone, aristotele etc) a quelli moderni (wittgestein, husserl etc...) la domanda principale era ed è inanzitutto: come faccio a conoscere? come posso dire di conoscere? che significa conoscere?
Oggi per lo più la filosofia è dunque epistemologia cioè filosofia della scienza e filosofia del linguaggio e dunque anche semiologia.
La tua visione della filosofia, perdonami, è riduttiva. Sembri credere al cliché del filosofo barbuto, moralista e astruso con idee altrettanto astruse e sopratutto pallose. Un filosofo non è un moralista.
Se in passato la filosofia si occupava di morale, ciò era sopratutto riflessione dei tempi in cui i filosofi vivevano, oggi per es. portare argomenti metafisici è come dire ad un astrofisico che la terra è piatta o come negare la teoria dell'evoluzione della specie (come fanno certi cattolici...io sono ebreo, lo dico così lo sapete e non fate battute).

Per finire di risponderti però...è chiaro che se pur è vero che in un vg ci possono essere spunti di riflessione, ciò non significa nulla, non è questione di avere esempi o stimoli audiovisivi concreti che spingano a riflettere...
è la qualità della comunicazione che si trova alla base di ciò su cui si spinge la riflessione...la natura del vg è sintetica per forza di cose, le tematiche affrontate riflettono ciò e sono coerenti con lo scopo del gioco che è ludico.
Il libro invece sviluppa teorie e dimostrazioni, analisi e possibili indicazioni di percorsi...un libro è lo spunto per riflettere veramente su ciò di cui si può parlare(alcune cose infatti sarebbe meglio tacerle, visto che non sono dimostrabili). in un'epoca congestionata come questa, dove anche la lingua parlata si sta contraendo in una pletora di acronimi da sms e dove si sta perdendo paradossalmente il senso della comunicazione, il vg diventa elemento importante non per transitività di idee ma per le pulsioni provocate, le emozioni suscitate...questo perchè la sua dimensione ludica è essenzialmente solitaria, al contrario di altre tipologie di giochi....in ogni caso il gioco è importante in generale come esperienza umana irrinunciabile ma non può supplire alle funzioni del libro.

Sarebbe assai lunga ancora ma la finisco qui....
C'è poi da aggiungere che un gioco che si lanci in affermazioni iperboliche e apodittiche poi è semplicemente ridicolo....

Ad maiora

[Ghost_FS]

E qua si vedono le differenze tra la tua educazione "classica" e la mia che è scientifica ed affronta i problemi in modo nettamente diverso

Come hai detto tu filosofia è "conoscenza".
I libri non sono "conoscenza" sono solo un mezzo per trasmettere e comunicare la conoscenza e lo possono fare solo attraverso la "parola".

Una rappresentazione attraverso mezzi informatici aggiunge alla parola scritta, immagini, suoni ed elementi interattivi. Quindi un mezzo di trasmissione che non ha nulla in meno e solo elementi in più non può in alcun modo aver meno potezialità.

Quindi posso prendere un trattato di flilosofia ed infilare l'intero testo in un VG.
Non posso invece fare il contrario ovvero riprodurre le immagini,suoni o rendere interattivo un libro.

Quindi se parliamo di "potenzialità" (e quindi non di reale sfruttamento) il videogioco ha vantaggi teorici innegabili.

Questione di gradi di libertà, se aggiungo un gardo di liebrtà potro ottenere tutte le configurazioni di prima, più infinite nuove configurazioni.

Quindi e come se fosse un libro la cui capacità di comunicazione viene poteziata da immagini suoni ed interazione.

Il fatto che ciò non venga sfruttato nella realtà commerciale è un altro discorso, ma se parliamo di potezialità non dobbiamo guardare cosa viene fatto, ma cosa si potrebbe fare.

Per esmepio se vuoi tu puoi fare una GDR educativo in cui interpreti un discepolo di Aristotele. Ascolti le sue lezioni in versione integrale (niente problema di sintesi), quando non capisci qualcosa puoi chiedegli che ti ripeta che ti faccia esempi e nel frattempo ti vivi anche l'antica Grecia inserendo una filosofia "eterna" nel suo contesto storico cosa che ti aiuta parecchio a capire come quel pensiero sia nato.

Se ben fatto puoi vivere la vita di un discepolo di Aristotele pur essendo nato nel ai giorni nostri.

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Quindi tornando alle nuove generazioni, se vuoi che le nuove generazioni non vedano la filosofia come una roba da barbuto, moralista e astruso con idee altrettanto astruse e sopratutto pallose... devi capire che il mondo e cambiato.

E cambiato il modo di comunicare. E cambiato il modo di imparare e "conoscere" quindi la filosofia reale è cambiata.

E visto che la filosofia è lo studio del pensiero dell'uomo... non solo lo studio del uomo di una volta ma anche quello del uomo di oggi... allora e giusto aggiornarsi con i tempi.

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Nel mio capo la cosa è un po più palese. Grandi tomi e astrusi articoli scientifici ci sono ancora. Ma non bastano più per definire la conoscenza.

Supporti informatici sono oramai indispensabili.
In alcuni casi permettono di spiegare meglio le cose ma in altri casi sono addirittura l'unico modo per comunicare certa conoscienza.

Per fare un esempio un po di tempo fa ho visto una presentazione sulle protesi dentarie. In quella trattazione c'era una simulazione algi elementi finiti del capo di stress a cui è sottoposta la capsula.
Preso il dente, diviso in milioni e milioni cellette, e per ogni celletta calcolate le forze che agiscono su quella porzione del oggetto.

A scrivere la descrizione di quella cosa... ci servirebbe tutta la bibblioteca di alessandria.

Caso estremo ma esistono infinite vie di mezzo. Dati, tabulazioni, rappresentazioni, modelli, simulazioni sono elementi puramente informatici indispensabili per avere una descrizione completa di quella cosa.

Come non si può spiegare come sia fatto "un albero" a parole così oggi non possiamo spiegare tante cose che possiamo "vedere" e ricreare.

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Per finire un piccolo inciso personale.
Io non sopravvaluterei troppo la "parola" ed ho seri dubbi sulla sua rigida connessione con la logica dato che è una teoria vecchia creata in un periodo in cui si avevano conoscenze neurologiche nulle.

Io sono "Dislessico" la mia mente a differenza della maggioranza della popolazione non ragiona rigidamente secondo "parole" ma ha un certo grado di libertà anche nel ragionamento non organizzato.

Questo mi causa alcuni notevoli problemi dattilografici... ma non mi impedisce certo di usare la logica ed il pensiero.

Ma sopratutto trasforma la parola in "uno dei tanti metodi di comunicazione" non l'unico, anzi in molti casi non è nemmeno quello più efficace.

[Ghost_FS]

Mi sarebbe piaciuto avere un proff di filosofia che gioca a The Witcher

I miei prof erano personaggi particolari ma nessuno cosi "giovane dentro".

Su de che ho avuto uno è un prete atipico e l'altro è un civilista convinto (faceva anche lezioni di educazione civica) .
Entrambi davano alla filosofia una impronta molto "etica" ma è comprensibile visto che il loro dovere era educarci più che fare analisi accademiche della storia del pensiero.

PS: Ho fatto un liceo scientifico. Tu dove insegni?

[Hanis]

Dove insegno?
Beh la mia vita si divide fra parigi e roma, sono un antropologo in realtà e mi occupo di civiltà antiche...ho insegnato in una certa facoltà sulla via nomentana adesso ho un incarico alla sorbona.
Ma io sono attivo, nel senso che partecipo a progetti europei di scavi etc...sono abituato a dati scientifici datati al carbonio 14 per intenderci e solo successivamente all'interpretazione di quei dati

[Darkless]

In pratica come gli schiavi della miniera di nashkel, solo che non giri in mutande, non canti "get me out of this hell holeeeee" e ti pagano di più

[Hanis]

Comunque per risponderti meglio....

Non ho mai detto che i libri siano conoscenza ma che sono la via o il mezzo più diretto per apprendere veramente.
Nell'esempio che hai portato del vg che simula il peripatos aristotelico c'è qualcosa che non funziona ed è nel rapporto simulativo dello stesso mezzo, in questo caso il vg....

Vedi ghost, oggi abbiamo molte più conoscenze dell'epoca del pedagogo personale di alessandro il macedone e un certo enciclopedismo non sarebbe più possibile, essendo lo scibile umano assai più cospicuo e variegato.
Comunque sia anche nel caso da te citato dimentichi la transitività del rapporto fra discepolo e maestro che non si risolveva solamente al "non ho capito può ripetere?" . Le lezioni peripatetiche platoniche ed aristoteliche erano in realtà ben di più del maestro che spiega, erano a volte un vero e proprio simposio( si svolgevano a volte dopo il pasto con i convitati che partecipavano), erano contraddittori nel senso che c'erano domande derivate non sempre dal non avere compreso ma si configuravano come sviluppo stesso in itinere del pensiero del maestro, detta in parole povere...si tirava fuori un argomento e lo si dibatteva....era dunque un dibattito e come tale variegato e molto spesso inaspettato cioè con elementi non prevedibili... ai greci piacevano i paradossi logici(famoso quello di zenone ai quali l'umanità non ha saputo dare risposta per secoli) e il maestro era tale se riusciva a districarsi in queste argomentazioni, da questo punto di vista il maestro era sempre messo alla prova, tutto ciò non è ricreabile in un vg con i suoi script ...perchè un vg non può simulare la vita sociale stessa, può solo farcene sentire un vago odore.

So benissimo che è cambiato il modo di comunicare ma è cambiato anche il modo di occuparsi della conoscenza....
Lo scienziato e anche chi si occupa di teorie della conoscenza non è un insegnante e nemmeno deve preoccuparsi della massificazione o della solvibilità delle sue teorie...deve preoccuparsi sopratutto di verificare la teoria, di poterla riprodurre, di accertarsi etc....il resto non gli riguarda se non forse la pubblicazione delle sue ricerche, pubblicazione che è per lo più destinata agli addetti ai lavori.
Dunque insegnare è una cosa, occuparsi di ricerca e di teoria cognitiva è altra.
La filosofia erroneamente è stata relegata dalla massa in una categorizzazione banale.....la filosofia oggi è alla base della ricerca stessa...
Se infatti nell'esposizione di risultati non si usassero proposizioni logicamente corrette per farti un es. i risultati stessi sarebbero inficiati....oggi la conoscenza passa anche attraverso un corretto linguaggio logico e qui ci viene in aiuto la filosofia del linguaggio, inoltre i semplici dati non bastano, occorre interpretarli.... e comprenderai che un vg non è adatto a tutto ciò.

Se per es. devo datare una terracotta hittita del XIV sec. AC dovrò impiegare supporti assai diversi di un semplice vg, devo utilizzare il carbonio 14, devo stabilizzare il reperto e poi devo fotografarlo nella posizione originale in cui è stato trovato, fotografarlo dopo, radiografarlo se contiene elementi non asportabili etc... trascrivere eventuali scritte fedelmente su foglio, tradurle, comparandole ad altri dialetti conosciuti e così via...e poi esporre il tutto su carta, relazioni su relazioni che poi diventeranno appendici in riviste di settore etc....oppure anche libri.

Chissenefrega se il ragazzetto di oggi se ne frega assai della terracotta del XIV secolo....non è problema mio. E' problema suo casomai, ma se vuole apprendere il mestiere deve studiare e ancora studiare i segni cuneiformi o ideografici su carta, su libri etc....

Spero di essermi fatto capire....

ad maiora

[Ghost_FS]

Dove insegno?
Beh la mia vita si divide fra parigi e roma, sono un antropologo in realtà e mi occupo di civiltà antiche...ho insegnato in una certa facoltà sulla via nomentana adesso ho un incarico alla sorbona.
Ma io sono attivo, nel senso che partecipo a progetti europei di scavi etc...sono abituato a dati scientifici datati al carbonio 14 per intenderci e solo successivamente all'interpretazione di quei dati

Figo. In dipartimento nostro abbiamo alcuni prof che si occupano di archeometallurgia.

Hanno fatto ricerche su alcuni reperti per determinare i luoghi di proveninenza del metallo usato (secondo composizione tipica delle leghe) e per confermare che vari reperti trovati in Italia e nord africa fossero stati prodotti nella stessa officina (e dallo stesso scalpello).

Non c'è molto lavoro in quel ramo purtroppo, quindi è una strada dura da intraprendere.

Però è certamente un modo atipico e afascinante di utilizzare la scienza.

[Darkless]

Volete che vi apriamo un sototforum tutto per le vostre disquisizioni o vi accontentate di occupare questo thread ?

[Malaky]

Ormai questo topic ha perso ogni limite una specie di fiume che contiene di tutto

[Hanis]

Colpa mia, colpa mia.....scusassero....

Forse è sconveniente per un senior come me scrivere in un forum di giovini....
abbiate pazienza col vecchietto.....

Del resto sono criticato da ambo le parti...colleghi sussiegosi non comprendono il mio hobby per i vg e in sottinteso criticano assai questo atteggiamento poco curiale....
D' altro canto anche i giovini del forum criticano il mio linguaggio poco consono e atavico ....superato...

Fra l'incudine e il martello

[windigo]

Colpa mia, colpa mia.....scusassero....

Forse è sconveniente per un senior come me scrivere in un forum di giovini....
abbiate pazienza col vecchietto.....

Del resto sono criticato da ambo le parti...colleghi sussiegosi non comprendono il mio hobby per i vg e in sottinteso criticano assai questo atteggiamento poco curiale....
D' altro canto anche i giovini del forum criticano il mio linguaggio poco consono e atavico ....superato...

Fra l'incudine e il martello

Ma nemmeno per sogno ti scuso!
Credo che le "poche" righe che hai riversato in questo forum siano state alcune delle più interessanti che vi ho letto da molto tempo a questa parte.
Insomma hai un punto di vista ovviamente diverso da quello del ragazzetto di 15 anni, ma non lo trovo affatto fuori luogo.Un forum deve essere un luogo di confronto e di scambio, e tutti i punti di vista sono in un certo senso necessari affinchè questa funzione sia svolta appieno.Inoltre il tuo linguaggio sarà anche "superato" come dici tu, ma almeno è chiaro, cosa che non sempre si può dire con altri utenti (me per primo).

[Darkless]

Se sei na pippa non è colpa di nessuno

[Ghost_FS]

Volete che vi apriamo un sototforum tutto per le vostre disquisizioni o vi accontentate di occupare questo thread ?

Lo teniamo in ostaggio fino a che non liberate il topic su Fallout

E non stiamo nemmeno andando OT con copia incolla di soltie storie o trollaggio fine a se stesso.

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@Hanis:
Al di la delle nostre differenti visioni sul argomento, piuttosto prevedibili dati i +20 anni che ci separano e le draticamente diverse tipologie di formazione, direi che il discorso è stato molto interessante.

E bello sentire qualcosa di nuovo sul argomento GDR e non le solite robe.
Nonostante la tua età, non sei un "nonno" dei GDR con mentalità rigda come invece sono spesso persone con la metà dei tuoi anni.

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In ogni caso non sperare che in KOTOR 3 non ci sia filosofia o etica banalizzata. Ci sarà la forza, ci sarà il lato oscuro e la luce. Sono amrchi di fabbrica inscindibili della serie

Ma fare i Sith e comuque divertente.

[hansolo]

Si, ma alla fine lo faranno o no, 'sto KOTOR 3?

[Ghost_FS]

Si, ma alla fine lo faranno o no, 'sto KOTOR 3?

Pare di si ma comuque sarà una roba lunga. Ed attualmente non ci sono dettagli o news.

[Hanis]

Beh che dire? vi ringrazio...
però ghost è divertente adoperare sia il lato oscuro che quello chiaro...infatti io in kotor alla fine ero sempre grigio, a metà....né completamente buono né il contrario.

[Hanis]

Una cosa però è curiosa e ve la pongo come spunto di discussione: le ambientazioni dei gdr.

Sono a parere mio abbastanza ripetitive...nel senso che prevedono scenari tipo:
1) fantasy ma di analogia medievale (come riferimento vagamente storico)
2) fantascientiche o di ambiente nel futuro in cui è avvenuta una catastrofe

più o meno sono queste che si ripetono con più o meno varianti.
A parte ovviamente torment che era ambientato su ipotetici piani d'esistenza e faceva in qualche modo riferimento a se stante, sigil forse poteva stare in qualsiasi tempo.

Di queste categorizzazioni ambientali poi quella più abusata è la prima con leggera sottocategoria che è espressa da presenza di cultura di riferimento celtico.... il mondo D&D ne è pieno ma anche Tamriel della saga elder scroll per es. è intriso di cultura di derivazione celtica, cosa che però non succede per the witcher, le cose infatti sono più variegate e sfumate ma al tempo stesso più intriganti....infatti sapkowski che è principalmente uno storico (un po' come il nostro umberto eco che ha scritto i favolosi "il nome della rosa" e "baudolino" che invito a leggere) ha mescolato sapientemente riferimenti a culti norreni (saghe nordiche-vikinghe) e culti propriamente slavi (anche se la cultura slava in quanto di tarda sedimentazione è un pout-pourri di influenze norrene e romane e solo vagamente celtiche ma sviluppa anche tradizioni religiose originali).
Un chiaro esempio è la concezione del popolo elfico e delle profezie.
Nei culti norreni è presente il cosiddetto "piccolo popolo" (solo che a differenza della cultura celtico-britannica non sono piccoli) solo che gli elfi sono ostili, specie di geni maligni (più tardi nella tradizione cattolica diventeranno diavoli o spiriti malvagi ) che rappresentano appunto la natura selvaggia e ostile alla civiltà umana. Anche le profezie sono sono un vezzo dei culti norreni, la profezia del ragnarock per es., i norreni vanno pazzi per le profezie. Il culto della grande caccia è anch'esso legato alle tradizioni nomadi del popolo slavo ed è mescolato in parte col culto dei grandi guerrieri o cacciatori che poi entrano nel vhalalla accompagnati dalle grandi mietitrici che sono le valkirie ma è anche legato alle tradizionali grandi cacce che quel popolo faceva per nutrire villaggi, dove poi si onoravano i cacciatori caduti nell'adempimento del loro dovere e si svolgevano i grandi cerimoniali mortuari (uno sciamano invocava il grande cacciatore, potente nume che sovrintendeva anche l'aldilà, perchè si venisse a prendere lo spirito dei morti e farli unire alla sua caccia eterna, ciò serviva anche alla protezione del villaggio che non poteva stare sicuro finchè gli spiriti dei morti non se ne fossero andati, a volte ai grandi cacciatori, si pensava che si mostrassero inviate o inviati della grande caccia appositamente per annunciargli la fine, una specie di invito ad unirsi insomma alla caccia eterna o per profetizzargli qualcosa di funesto per la comunità).

Gli elfi di concezione celtica invece sono più simili ai minimei e hanno tutta una tradizione anche benevola (ma guai a sfrucugliarli) come testimoniano anche i tradizionali fairy tales che i bardi medievali hanno attinto da tradizioni molto più antiche. Da notare una curiosità: le fate...sono figure legate al mondo celtico-britannico, nel mondo latino non esistono o meglio nella tradizione culurale post-pagana cioè cattolica sono diventate streghe....ma ce ne sarebbe da dire....

In ogni caso a me piacerebbe un gdr che sia ambientato diversamente dal solito fantasy....un gdr di ambientazione magari sumera o babilonese (in fondo erano famosi i maghi di babilonia), con città immaginifiche ma realmente esistite come lagash per es.
Potrebbe essere interessante...peccato che invece regni l'omologazione.

[Darkless]

Pssssst, hey siamo in un forum sui gdr, puoi aprire un thread per certi argomenti invece di infilarli tutti come OT in un altro thread
Fallo e saro' ben felice di dire anche la mia sull'argomento.

[Malaky]

In effetti questo è su kotor3, le divagazioni folli teniamole solo in quello su fallout3