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Discussione: L'oltreuomo/superuomo

  1. #1
    oniecoioni
    ospite

    Predefinito L'oltreuomo/superuomo

    Prima domanda come si può credere che Nierzche abbia creato la figura antropologica del superuomo se tutta la sua filosofia nasca come opera di demistificazione del infinito?


    Il punto è che l'uomo Nietzchiano è molto, molto complesso irriducibile ai semplici slogan storici, come L'ariano , il fascista della mitologia nazifascista o lo Yuppi della mitologia borghese.

    Nello Zaratrusta il tono profetico è la cornice e chiave di natura.
    è un, così Parlo, la richiesta di veritificazione l'opera di abbattimento del mondo valoriale classico moderno.
    Già dal titolo l'oltreuomo è orizzonte degli eventi.
    Non un qui e ora ma il progresso veritativo che porterà a l'uomo nel qui e nel l'ora dopo averlo spogliato delle mistificazioni.
    Ci sono due risultati del divenire umano.
    Gli umani soddisfatti e quelli che non sono soddisfatti.
    Ciò a cui tutti tendono è l'appagamento del bisogno, questa è la volontà di vivere una relazione di tipo oggettivistico dove tutto è oggetto del appagamento.
    Questa è l'inizio fenomenologico della scienza la cui morale è l'economia.
    Gli enti vengono deontolocizzati diventando oggetti per soggetti non più enti , stabili nel essere , ma ombre stabili solo nel desiderio soggettivo e caricati non di senso ma di valore.
    Quanto questo oggetto può placare il mio bisogno?
    Un estrema attenzione in ambito contemporaneo viene posto in questo dinamismo l'oggetualizzazione degli altri la psicoapatia moderna.
    La soddisfazione del soggetto è alla base del economia dello spreco.
    L'uomo oggettualizzato nientificato è alla continua ricerca di altri oggetti valoriali per poter potenziare la propria esistenza oggettuale.
    Ed è in competizione con gli altri per l'acumulo di oggetti valoriali.
    Questa è la dinamica antropologica del superuomo nella sua edizione moderna del uomo o donna in affari, per cui l'economia diventa terreno di conquista e lo sbaglio peccato.
    La società della felicità, la società del riso delle verità apoereticamente poste, il mondo del bene assoluto e del male assoluto visto come soddisfazione insoddisfazione trammite gli oggetti valoriali nel illusione che diano sostanzializzazione del soggetto oggettualizzato.
    E da qui parte Zaratrustra.
    Zaratrusta prima di essere Zaratrusta era uomo che viveva con gli uomini.
    Lio conosce questo mondo, ne ha fatto parte li ama è in un rapporto di oggettualizzazione con loro come oggetti che possono placare il suo desiderio.
    Zaratrusta esce dalla città, dalla vita politica in relazioni con altri uomini.
    Ritorna nel vero mondo e parla con gli animali.
    Crea un nuovo rapporto .
    Parlare con gli animali ha una sovrabbondanza di significati.
    In sintesi è l'uomo che si fa animale per parlare con gli animali.
    Stiamo vedendo qui un rapporto qualitativo tra alterità irrevocabili.
    Un uomo non può parlare con gli animali.
    Siamo tuttavia al recupero del soggetto e del rapporto intrapersonali tra soggetti .
    Un rapporto tra enti , non oggetti.
    Non vige più la regola del valore ma la regola del significato.
    Un ente ha un valore a sè stante , separato dalla presenza di un osservatore,
    Un ente esisterebbe anche senza l'umanità.
    Come è dunque possibili quest'arte della comunicazione tra alterità?
    da qui in poi abbiamo totalmente abbandonato il piano scientifico, della comunicazione esatta perchè rientrante nel ordine economica valoriale.
    Apertura agli altri come dono!
    Come apetura di manifestazione della propria soggettività pur nella consapevolezza della inderogabile alienità .
    Un serpente e un essere umano in armonia.
    Un uomo e una donna nella relazione amante/amante, o la relazione amicale ,
    Zaratrusta è l'uomo post moderno e post scientifico post oggettualistico con un rapporto di relazioni significative con il mondo.
    L'uomo Mago, il mistico, il profeta.L'uomo fenomenico gettato nel mando e che interpreta il mondo.
    La sua interazioni con i superuomini non può che essere drammatica,
    Viene cacciato dalle città , lui predica agli uomini.
    E predica miti.
    Nasce l'oltreuomo.
    L'uomo transvaloriale.
    Zaratrusta non è l'oltreuomo lui segna solo la strada.
    Il predicare , l'esortazione è il peggior tipo di comunicazione possibile.
    è un apertura al altro, ma è anche un incitamento al cambiamento senza però darne i mezzi pratici per farlo.
    Nel nostro caso è anche più difficile perchè Zaratrusta spcifica mdi di essere.
    I miti diventano gli strumenti pratici, il simbolico diventa strumento psichico.
    L'umanità rifiuta zaratrusta, degli allievi non si fida perchè offuscati dal suo carisma personale ci troviamo di fronte a un rapporto tragico dove tutte le strategie comunicative vengono fraintese,
    E devono esserlo.
    Questa è una parte molto imporetante.
    Il simbolo sopracede il pensiero razionale.
    O meglio il pensiero è in realtà simbolo, non c'è corrispettivo tra parola e pensiero , la parola è simbolo di pensiero.
    L'oltreuomo non è uno stato.
    è una progressione il qui e l'ora vienne assunto come universale e complicato.
    L'oltreuomo è l'uomo al interno della spirale nichilistica l'eterno ritorno del uguale.
    Spirale perchè l'oltreuomo produce un tale movimento , eterno ritorno perchè distrutto dalla semplice oggettibità valoriale.
    Ogni sua azione è in una prospettiva eroica del soggetto contro il mondo, in relazione negativa con il mondo.
    Ossia in uno stato di totale insoddisfazione , un oltreuomo non ride mai, non è mai apagato , ma ognmi volta che accetta di essere nel qui e nel ora ricrea il mondo in un nuovo rapporto di senso.
    Una parte del oltre uomo non può che vivere tra noumenico e fenomenico.
    Il superuomo è ancorato all'oggettuale "ha superpoteri" l'oltreuomo è già qualcosa d'altro.
    Ultima modifica di oniecoioni; 02-04-08 alle 16:26:17

  2. #2
    L'Onesto L'avatar di The Felix
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    Predefinito Re: L'oltreuomo/superuomo

    Se questo insieme di considerazioni è volutamente scritto così male, sei un genio. :-D

  3. #3
    Moderatore scostumato L'avatar di Dunkan
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    Predefinito Re: L'oltreuomo/superuomo

    Oniecoioni, senza offesa, ma è un casino.

    Non riesci a trattare meglio (e più semplicemente) l'argomento? Sembra solo un accrocchio di paroloni.

    Non ho capito neanche se identifichi l'oltreuomo di Nietzsche con le mistificazioni e le scorrette interpretazioni fatte a posteriori da Fascisti, Nazisti e compagnia bella.

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