Dopo Unreal Tournament 2003, in Germania un altro videogioco sta per essere messo all'indice: Command & Conquer: Generals. Questo significa che - a meno di repentini cambi di idea dell'ultim'ora - la nuova fatica di Electronic Arts andrā ad ingrossare le fila dei giochi che non possono essere venduti ai minori, non possono essere pubblicizzati e neppure mostrati in pubblico. Il loro destino č quello di finire nella parte alta degli scaffali dei negozi, nascosti dietro qualche colorato pannello di plastica, dove i bambini non possono arrivare, e dove nelle edicole sono solitamente relegati i giornali porno; e una volta che l'hai comprato, sotto lo sguardo di disapprovazione della commessa, devi mettertelo in una tasca e stare bene attento a che gli altri non lo vedano.
La decisione definitiva della commissione di chissā quale ministero preposto alla difesa di chissā quali diritti dovrebbe arrivare il sei marzo: non vi nascondo tuttavia una certa qual preoccupazione in merito alla vicenda. Se i contenuti decisamente violenti di GTA e UT2003 possono, in qualche modo, giustificare la decisione della messa all'indice (anche se sarebbe auspicabile una legislazione pių seria e meno "umiliante"), C&C: Generals č un normalissimo RTS con ambientazione "pseudo-realistica". Capisco che, in un momento come questo, un videogame del genere non sia il massimo della vita, ma penso anche che le persone siano sufficientemente intelligenti da decidere per conto proprio; se non ho voglia di guerra simulata compro un altro gioco, punto.