Uniformare il repertorio

[Vez]

Salute a voi, carissimi amici e colleghi; apro questo interessantissimo thread per una ragione molto importante, un argomento che sono certo sta anche a voi molto a cuore: il repertorio.

Suono da qualche mese in un gruppo, non suoniamo benissimo ma nemmanco atrocemente, abbiamo qualche problema - come tutti - e via discorrendo, ma una cosa che proprio non riesco a "tollerare" è l'incasinamento del repertorio.

Vogliamo suonare dal vivo, siamo tutti d'accordo, e vogliamo suonare cover, e anche su questo siamo tutti d'accordo. Poi però succede un casino. Perché non riusciamo a mettere insieme, a parer mio, un repertorio che unisca ciò che credo sia fondamentale per suonare nei locali: pezzi conosciuti, pezzi più o meno orecchiabili, e soprattutto una linea guida, che impedisca di accostare Rolling Stones e Jamiroquai, tanto per fare un esempio.

Orbene, allo stato attuale abbiamo:

-quattro pezzi di Bon Jovi (che non amo particolarmente ma che nemmeno detesto): Livin' on a Prayer, Runaway, It's my Life e You Give Love a Bad Name.
-due pezzi degli Helloween (di cui non conoscevo nulla, ma che sono piuttosto orecchiabili, e quindi potrebbero starci bene): A Tale that Wasn't Right e I Want Out, peraltro suonati in quest'ordine con una sorta di dissolvenza tra il primo e il secondo, e il risultato non è male.
-The Final Countdown degli Europe, che personalmente detesto, non mi diverto a suonarla e trovo che faccia troppo 80's. Sì, secondo me Runaway di Bon Jovi è meno 80's di questa
-Paranoid dei Black Sabbath, inserita per dare un contentino a me - benché ci siano altre canzoni dei Sabbath che preferirei suonare - e in stadio costantemente embrionale, visto che non la proviamo praticamente mai
-Eye of the Tiger dei Survivor, che ha secondo me lo stesso problema di The Final Countdown (troppo 80's e non mi diverte molto).

Poi pare faremo Black Night dei Deep Purple, che mi sembra decisamente carina e anche divertente, ma mi pare anche che non c'entri una fava col resto, e, mi è stata proposta giusto ieri, Paradise degli Stratovarius

Era stata proposta tempo fa Renegade degli Hammerfall, accantonata perché giudicata troppo di nicchia, però mi pare che lo stesso discorso possa valere per gli Stratovarius...

Insomma, avete qualche suggerimento? Titoli di canzoni per uniformare il repertorio, titoli di canzoni che "vanno" nei locali... Stiamo cercando un compromesso che ci permetta di suonare canzoni che siano sì "vendibili", se mi passate il termine, ma che prima di tutto soddisfino noi che le dobbiamo suonare!

Aiuto

[Cherno]

Fate Vasco e Ligabue e vedrete che non avrete alcun problema

[Vez]

Fate Vasco e Ligabue e vedrete che non avrete alcun problema

Piuttosto mi mangio Pedro alla parmigiana

[Cherno]

Buon appetito.






















ps: togliete gli Struppiatos e mettete un paio di pezzi dei Queen.
Per il resto non è malaccio come scaletta.

[Vez]

ps: togliete gli Struppiatos e mettete un paio di pezzi dei Queen.
Per il resto non è malaccio come scaletta.

Pensavano/mo We Will Rock You versione Live Killers e a me piacerebbe da matti Fat Bottomed Girls. Solo che implicherebbe che io faccia i cori

[Violens Magnus]

Salute a voi, carissimi amici e colleghi; apro questo interessantissimo thread per una ragione molto importante, un argomento che sono certo sta anche a voi molto a cuore: il repertorio.

Suono da qualche mese in un gruppo, non suoniamo benissimo ma nemmanco atrocemente, abbiamo qualche problema - come tutti - e via discorrendo, ma una cosa che proprio non riesco a "tollerare" è l'incasinamento del repertorio.

Vogliamo suonare dal vivo, siamo tutti d'accordo, e vogliamo suonare cover, e anche su questo siamo tutti d'accordo. Poi però succede un casino. Perché non riusciamo a mettere insieme, a parer mio, un repertorio che unisca ciò che credo sia fondamentale per suonare nei locali: pezzi conosciuti, pezzi più o meno orecchiabili, e soprattutto una linea guida, che impedisca di accostare Rolling Stones e Jamiroquai, tanto per fare un esempio.

Orbene, allo stato attuale abbiamo:

-quattro pezzi di Bon Jovi (che non amo particolarmente ma che nemmeno detesto): Livin' on a Prayer, Runaway, It's my Life e You Give Love a Bad Name.
-due pezzi degli Helloween (di cui non conoscevo nulla, ma che sono piuttosto orecchiabili, e quindi potrebbero starci bene): A Tale that Wasn't Right e I Want Out, peraltro suonati in quest'ordine con una sorta di dissolvenza tra il primo e il secondo, e il risultato non è male.
-The Final Countdown degli Europe, che personalmente detesto, non mi diverto a suonarla e trovo che faccia troppo 80's. Sì, secondo me Runaway di Bon Jovi è meno 80's di questa
-Paranoid dei Black Sabbath, inserita per dare un contentino a me - benché ci siano altre canzoni dei Sabbath che preferirei suonare - e in stadio costantemente embrionale, visto che non la proviamo praticamente mai
-Eye of the Tiger dei Survivor, che ha secondo me lo stesso problema di The Final Countdown (troppo 80's e non mi diverte).

Poi pare faremo Black Night dei Deep Purple, che mi sembra decisamente carina e anche divertente, ma mi pare anche che non c'entri una fava col resto, e, mi è stata proposta giusto ieri, Paradise degli Stratovarius

Era stata proposta tempo fa Renegade degli Hammerfall, accantonata perché giudicata troppo di nicchia, però mi pare che lo stesso discorso possa valere per gli Stratovarius...

Insomma, avete qualche suggerimento? Titoli di canzoni per uniformare il repertorio, titoli di canzoni che "vanno" nei locali... Stiamo cercando un compromesso che ci permetta di suonare canzoni che siano sì "vendibili", se mi passate il termine, ma che prima di tutto soddisfino noi che le dobbiamo suonare!

Aiuto

Quindi:

'80s:
Livin' on a prayer
Runaway
You give love a bad name
The final countdown
Eye of the tiger
+ It's my life che non è di questo periodo ma è di Bon Jovi

'70s:
Black night
Paranoid

Metal:
A tale that wasn't right
I want out
Paradise

Vuoi dirmi che già così la scaletta non è '80s?
In ogni caso toglierei un pezzo di Bon Jovi in favore di un altro di un gruppo più anni settanta. E poi levate il metal
Magari inserendo due o tre pezzi più conosciuti, anche pescando da più indietro o più avanti nelle decadi (ma non di troppo se vuoi tenere le cose unfirormi).

[Vez]

Quindi:

'80s:
Livin' on a prayer
Runaway
You give love a bad name
The final countdown
Eye of the tiger
+ It's my life che non è di questo periodo ma è di Bon Jovi

'70s:
Black night
Paranoid

Metal:
A tale that wasn't right
I want out
Paradise

Vuoi dirmi che già così la scaletta non è '80s?
In ogni caso toglierei un pezzo di Bon Jovi in favore di un altro di un gruppo più anni settanta. E poi levate il metal
Magari inserendo due o tre pezzi più conosciuti, anche pescando da più indietro o più avanti nelle decadi (ma non di troppo se vuoi tenere le cose unfirormi).

Diciamo che comunque l'idea di fondo è quella di avere tot pezzi pronti tra cui scegliere di volta in volta, quindi sono d'accordo col togliere gli stratovarius -definitivamente- e un bonjovi, magari questo a seconda della serata, però I want out mi diverto troppo a suonarla!

Suggerimenti su altri pezzi?

[Jimi]

Mi pare di capire che con "cover" intendete riprodurre (alla meglio) gli arrangiamenti originali di questi pezzi, con sonorità simili.
Credo che l'errore sia questo.
Fondamentalmente è la morte della musica live, la ragione principale per cui in italia è difficilissimo suonare dal vivo.

Il mio suggerimento è: FREGATEVENE di come sono gli arrangiamenti e i suoni originali dei pezzi.
Prendete i brani solo come un insieme di accordi, sbattetevene di riffs e "stanze" preesistenti, rielaborate tutto attraverso il vostro punto di vista, otterrete così dei pezzi completamente nuovi, con un suono tutto loro e (lapalissiano) uniforme rispetto al resto del repertorio.

Certo l'altro lato della medaglia è che bisogna farsi il triplo del mazzo che ci si fa con delle mere e squallide cover, e prenderà parecchio tempo.

[Morandar]

Eh, non è facile. Di solito scegliere pezzi di gruppi più o meno simili e degli stessi anni aiuta - è quel che abbiamo fatto noi, anche se ancora alcuni pezzi non stanno benissimo con gli altri.

Fate qualcosa dei Kansas, tipo Carry on My Wayward Son, e magari qualcosa degli Scorpions. Black Night purtroppo temo c'entri poco, vi conviene magari puntare su pezzi più recenti, anche se forse sono meno famosi. Di sicuro dei DP si può fare Perfect Strangers.
I Want Out secondo me ci sta bene.

[Violens Magnus]

Ma dai I want out

[Vez]

Grazie per i suggerimenti, io degli Scorpions conosco solo No One Like you Se è degli Scorpions

Il problema principale, per quanto riguarda quello che dice jimi, è che io mi sto laureando, chitarra e tastiera lavorano - e arrivano alle prove sfatti - e il batterista va ancora a scuola, per cui non abbiamo il tempo per lavorare nel modo che suggerisci... Benché sia estremamente affascinante, come idea e come prospettiva

[Vez]

Ma dai I want out

Non ti piace?

[Morandar]

Ovviamente cambia l'approccio. E' più difficile trovare posti dove suonare con proposte simili.

Ma poi a chi la dò a bere, tra un po' cominciamo a girare con gli OGD, che manco facciamo pezzi nostri: non sappiamo cosa facciamo.

C'è possibilità.

[Cherno]

Approvo We Will Rocky You live killers. Metteteci anche My Sharona e
siete a posto

Il discorso di Jimi non è stupido, però è molto più applicabile da una
band che propone musica propria e che fa una cover "a modo suo".

Comunque se lo fate farete sicuramente un figurone, mi è capitato di
assistere a spettacoli del genere ed è davvero bello.

[Jimi]

Si, il Jimi ha ragione, quello che ha detto il Jimi non è stupido, il Jimi ha fatto una proposta interessante ... poi alla fine tutti continuano a far cover (nel peggiore dei casi Tribute Bands) e l'Italia della musica dal vivo continua a fare schifo come poche altre realtà nel mondo.
Rendetevi conto che pagare un gruppo per suonare delle cover è estremamente sconveniente dal punto di vista strettamente economico, tanto vale pagare una sola persona per mettere su dei dischi ... margine di errore ridotto a zero, scaletta infinita, problemi di mixing inesistenti, e offri birra gratis a un solo elemento.

E infatti è quello che succede in Italia, Dj a nastro, al massimo il tipo da solo con le basi (che squallore infinito), e fondamentalmente spazio per altro zero.
Non è neanche colpa della nostra generazione a dire il vero, ma della generazione dei nostri genitori. Sono stati loro a non fornire materiale "originale" valido per alimentare la scena live italiana.

[Vez]

Eh lo so però è sbattimento quadruplo, e ora come ora già vedersi due volte la settimana in saletta non è facilissimo

In ogni caso proporrò My Sharona, non ci avevo pensato

Ah, sogno nel cassetto - beh, suppergiù - una a scelta tra I Wanna Rock e Cum on Feel the Noize

O anche entrambe!

EDIT: Quando ho scritto jimi non aveva ancora postato / Parlerò anche di questo con la bEnd, tanto ci vediamo stasera

RIEDIT: ecco, a parer mio, pensandoci un po', l'ideale sarebbe fare tot cover e tot pezzi propri, questo almeno all'inizio... Le cover riarrangiate avrebbero più senso quando la personalità del gruppo fosse già affermata. Quindi, nel primo caso, diciamo 10 cover e 4 pezzi propri, nel secondo caso il rapporto sarebbe ribaltato. Con cover riarrangiate io penso ad esempio a Feeling Good dei Muse

[erDompie]

suonate qualche pezzo famoso che TUTTI conoscono come satisfaction dei rolling, knockin' on heaven's door (la versione di bob ovviamente ),
highway to hell degli ac/dc (ma qui devi avere un cantante che riesce a imitare bon scott sennò lascia perdere),
anche qualcosa di italiano non sarebbe male come generale (che NON è di vasco )...

sono facili da imparare e conosciute quindi TUTTI le conoscono e TUTTI le possono apprezzare...

poi però dovete mettere più pezzi vostri che cover

ma voi che genere suonate? perchè se fate metal allora lasciate perdere quello che ho scritto

EDIT: se fate i queen il cantante deve essere veramente ma veramente bravo...

[alternat]

EDIT: se fate i queen il cantante deve essere veramente ma veramente bravo...

per fare We Will Rock You non ci va tutta 'sta bravura...
il vero problema sono i cori.

[Cherno]

Si, il Jimi ha ragione, quello che ha detto il Jimi non è stupido, il Jimi ha fatto una proposta interessante ... poi alla fine tutti continuano a far cover (nel peggiore dei casi Tribute Bands) e l'Italia della musica dal vivo continua a fare schifo come poche altre realtà nel mondo.
Rendetevi conto che pagare un gruppo per suonare delle cover è estremamente sconveniente dal punto di vista strettamente economico, tanto vale pagare una sola persona per mettere su dei dischi ... margine di errore ridotto a zero, scaletta infinita, problemi di mixing inesistenti, e offri birra gratis a un solo elemento.

E infatti è quello che succede in Italia, Dj a nastro, al massimo il tipo da solo con le basi (che squallore infinito), e fondamentalmente spazio per altro zero.
Non è neanche colpa della nostra generazione a dire il vero, ma della generazione dei nostri genitori. Sono stati loro a non fornire materiale "originale" valido per alimentare la scena live italiana.

Cosa vuoi, quando vai a suonare è già tanto che ti danno una
consumazione
A Milano, fuori dalla Lombardia mi dicono che la situazione migliore.

[Cherno]

Eh lo so però è sbattimento quadruplo, e ora come ora già vedersi due volte la settimana in saletta non è facilissimo

In ogni caso proporrò My Sharona, non ci avevo pensato

Ah, sogno nel cassetto - beh, suppergiù - una a scelta tra I Wanna Rock e Cum on Feel the Noize

O anche entrambe!

EDIT: Quando ho scritto jimi non aveva ancora postato / Parlerò anche di questo con la bEnd, tanto ci vediamo stasera

RIEDIT: ecco, a parer mio, pensandoci un po', l'ideale sarebbe fare tot cover e tot pezzi propri, questo almeno all'inizio... Le cover riarrangiate avrebbero più senso quando la personalità del gruppo fosse già affermata. Quindi, nel primo caso, diciamo 10 cover e 4 pezzi propri, nel secondo caso il rapporto sarebbe ribaltato. Con cover riarrangiate io penso ad esempio a Feeling Good dei Muse

http://www.youtube.com/watch?v=Dpzgr1FLyDw
(fuckin' fuckin' yeah)

Eh si, robe così.

[Morandar]

Sì, fuori dalla lombardia la situazione è molto migliore: col mio gruppo verbanese prendiamo 250 euro + consumazioni gratuite (spesso anche la cena e birra a volontà tutta la sera). Il paese dei balocchi? Quasi, peccato ci sia in giro tanta di quella polizia che ti passa la voglia.

[Vez]

poi però dovete mettere più pezzi vostri che cover

ma voi che genere suonate? perchè se fate metal allora lasciate perdere quello che ho scritto

La lingua batte dove il dente duole Noi non facciamo nessun genere, non abbiamo pezzi nostri

Poi guarderò il filmato di Perno

[Giuliano Roncai]

Cosa vuoi, quando vai a suonare è già tanto che ti danno una
consumazione
A Milano, fuori dalla Lombardia mi dicono che la situazione migliore.

Mantova, cremona e brescia la situazione è ancora peggio, già puntare a una consumazione è un traguardo.
cosa capita in queste zone:
barista: bel casino ragazzi vi prenoto per un altra data, volete una birra?
gruppo: si per favore,
barista: ok 4€ x5=20€
gruppo: zomg!

[Daniel_san]

Eh lo so però è sbattimento quadruplo, e ora come ora già vedersi due volte la settimana in saletta non è facilissimo

Mah, noi facciamo soprattutto pezzi nostri e ci troviamo giusto un paio di volte la settimana. Certo, lo sbattimento te lo fai anche a casa, ma alla fine non mi pare così eccessivo.

Quando suonavo in gruppi cover, cercavo sempre di personalizzare i pezzi, non necessariamente stravolgendoli ma almeno inserendo qualche elemento nuovo.

Chessò io, un coro, un arrangiamento di chitarra, un assolo improvvisato invece che copiato dal disco, una linea di basso un po' più articolata (nota dolente di moltissimi pezzi hard rock/metal). Già così sarebbe meglio dei pezzi fotocopia.

[*Vazkor*]

Secondo me con quei pezzi non andate da nessuna parte, se non nella provincia profonda. Non li conosce nessuno.