ALMS - Lime Rock, Gara: Vince Acura davanti alle Penske
Incredibile gara a Lime Rock dove l'Acura conquista la sua terza vittoria in LMP2 e la sua prima affermazione assoluta nell'ALMS.
La gara è stata tiratissima e le Audi avrebbero probabilmente avuto la meglio se non fossero incappate in una serie di errori strategici e di guida che le hanno relegate fuori dal podio.
A vincere è stato David Brabham, già in pole ieri e protagonista di una corsa fantastica con Sharp.
Seguono le due RS Spyder di Penske, coriacee avversarie per tutte le 2 ore e 45' di gara.
In GT2 i "maghi" della strategia del team Flying Lizard portano a casa un'altra vittoria davanti alla Porsche del team Farnbacher, terza nonostante una gara travagliata la Ferrari del team Risi.
La cronaca:
L'Acura del team AGR parte dal fondo dello schieramento (24°).
Alla partenza è subito Long (Penske) a prendere la testa della corsa, seguito da Pirro e dal poleman Sharp (Acura-Highcroft).
Parte male Pagenaud sull'Acura di De Ferran, solo 9°.
Questo al termine del primo giro
La battaglia si intensifica nei primi minuti di gara dove Pirro (Audi) riesce a portarsi in prima posizione, seguito dal compagno di scuderia Luhr che scivolerà poi in 5° posizione, lasciando quindi i due gradini più bassi del podio alle 2 Porsche di Penske.
La situazione si manterrà abbastanza stabile fino alla prima tornata di pit-stop.
Le Acura occupano i posti di rincalzo tra i prototipi mentre sembrano decisamente competitive le vetture di Dyson che qui festeggia il 25° anniversario dal debutto in gara.
In GT2 Porsche domina, mentre la Ferrari di Salo al ritorno in USA ritrova anche la "sfiga" che da inizio anno la perseguita sul suolo americano, per il finlandese una foratura che gli fa perdere tempo prezioso.
La tornata di pit-stop sconvolge i piani di Audi che stava già preparando una doppietta.
Un'incidente tra Capello e la Aston Martin del team Bell e un'uscita di pista di Werner compromettono il risultato per la casa tedesca e danno luogo al primo periodo di caution.
Durante i giri in gialla tutti gli altri arrivano al pit e così solo 6 vetture si ritrovano a pieni giri:
1. #7 Penske Porsche
2. #20 Dyson Porsche
3. #6 Penske Porsche
4. #16 Dyson Porsche
5. #9 Highcroft Acura
6. #15 Fernandez Acura
Inizia quindi una lotta serratissima che durerà 1 ora e 45.
Il primo colpo di scena vede la vettura #6 precipitare fino alla 6° posizione per un'errore di guida.
Pochi minuti dopo arriva la seconda caution per un contatto tra la vettura #44 (Porsche Flying Lizard) e la #16 di Dyson che era in 3° posizione.
Ultimo cambiamento al gruppo di testa, giusto prima della terza caution, è il sorpasso di Brabham sulla Acura Highcroft ai danni della Porsche di Dyson superstite (#20).
In GT2 le Porsche del Flying Lizard hanno preso oltre un giro di vantaggio sulla Ferrari di Dirk Muller (Team Tafel) e hanno ormai la vittoria in tasca.
Subito all'inizio della seconda ora di gara arriva la terza caution per rimuovere alcuni detriti in pista.
Ecco quindi il gruppetto di testa delle 5 vetture a pieni giri che si ricompatta e si prepara all'ultimo sprint di soli 35'.
La classifica vede dunque:
1. #7 Penske Porsche - Bernhard
2. #9 Highcroft Acura - Brabham
3. #20 Dyson Porsche - Leitzinger
4. #6 Penske Porsche - Maassen
5. #15 Fernandez Acura - Fernandez
Fernandez si auto-elimina dopo 2 ore e 24' con un testacoda.
Tra Brabham e Bernhard è ormai una lotta al millimetro con i distacchi che passano in pochi giri da 10" a meno di un millimetro tra il posteriore della giallo-rossa Porsche e il muso verde-nero della Acura.
A soli due minuti dalla fine la gara Leitzinger in 3° posizione esce di pista e perde posizioni e giusto in quel momento Brabham sorpassa Bernhard che a suo volta va in testacoda consegnando la vittoria nelle mani dell'australiano.
La classifica vede dunque:
1. Acura Highcroft
2. Porsche Penske #7
3. Porsche Penske #6
4. Audi #2
5. Acura Fernandez
6. Acura AGR
7. Porsche Dyson #20