Parrebbe proprio di sì: i piccoli ometti digitali di Will Wright funzionano meglio nella loro versione single player di quanto non stia avvenendo per The Sims Online, il titolo che - nelle premesse di EA e di tanta stampa generalista - avrebbe dovuto sancire il vero boom del multiplayer. EA.com (http://www.ea.com), la divisione online di Electronic Arts, continua a rimanere una voce in passivo per il colosso americano, e le previsioni di farla tornare in attivo entro il 2003 si sono infrante contro l'accoglienza piuttosto freddina di TSO. Fino allo scorso gennaio, gli abbonati al gioco (per 10$ al mese) erano 85.000: una cifra ragguardevole, ma che non fa ben sperare per il traguardo fissato da EA di 200.000 iscritti entro la fine di marzo. Sarà colpa delle vacanze (il gioco è uscito il 17 dicembre, quando la maggior parte delle persone ha già speso i soldi per i regali di Natale), delle recensioni non propriamente entusiastiche, della diffidenza della gente nei confronti del gioco in rete, quello che volete, fatto sta che la situazione non è delle più rosee.
E non è che gli altri titoli esclusivamente online di Electronic Arts se la cavino granchè meglio: MotorCity Online, lo spin-off di Need For Speed dedicato al multiplayer, chiuderà i battenti alla fine di agosto (EA non ha mai fatto sapere quanta gente si è abbonata); Majestic, titolo ambizioso e per certi versi innovativo, è stato uno dei più grossi flop della storia dei videogiochi. Earth & Beyond della Westwood, il MMORPG spaziale lanciato lo scorso settembre, ha venduto più o meno cinquantamila copie.
Di fronte a queste cifre, pubblicate dalla CNN (http://money.cnn.com/2003/03/04/commenta ry/game_over/column_gaming/index.htm), cascano un po' le braccia; si capisce perchè Electronic Arts avesse così poca voglia di sbarcare in Europa con i suoi titoli multiplayer (arriverà solo Sims Online, ma alla fine dell'anno), e ancor di più appare chiaro il perchè abbia cambiato idea...