uh-hu...fra un pò si faranno esplodere nei licei?C'è, su La Repubblica di oggi, un'intervista di un medico obbiettore che sostiene sia lecito dal suo punto di vista abolire la 194, fregarsene dei servizi teoricamente garantiti ma non effettuati e ritiene legittimo scioccare una donna per convincerla a non abortire.
Credo che questo dia un'idea della gente che si definisce obbiettore di coscienza e che ciancia a vanvera di problemi etici..
Se si facessero esplodere e basta avremmo tutti da guadagnarne.
Se si facessero esplodere e basta avremmo tutti da guadagnarne.
quindi se inventassero un metodo di condizionamento come in arancia meccanica la chiesa cattolica sarebbe d'accordo, alla faccia della liberta' di scelta poi nella Bibbia di esempi di gente cui viene consentito peccare (salvo poi prendersela in chiurlo, naturalmente) e' pieno, ma tanto chi la legge piu' la bibbia orma? certo non i cattolici.Mah, spamlupo, se restiamo dal punto di vista dell'obiettore di coscienza cattolico temo che il principio che hai esposto risulti inaccettabile In effetti non c'è solo il dovere a non peccare, ma anche quello a non dare appoggio al peccato altrui, e ostacolarlo laddove possibile - e qui starebbe l'omissione. Perché in questi anni hanno tanto rotto le scatole se no?
Poi fosse per me si aplicherebbe il principio che hai detto, eh. Intendiamoci.
"Oh, non ammazzare poi per carità fai tu eh..."quindi se inventassero un metodo di condizionamento come in arancia meccanica la chiesa cattolica sarebbe d'accordo, alla faccia della liberta' di scelta poi nella Bibbia di esempi di gente cui viene consentito peccare (salvo poi prendersela in chiurlo, naturalmente) e' pieno, ma tanto chi la legge piu' la bibbia ormai? certo non i cattolici.
Uhm. Nah, non funzia.
Ma com'è che ci son così tanti ginecologi cattolici?
Mah, non saprei. E' strano, ai piani alti sembrano preferire decisamente l'autorità coercitiva ma poi alla base si usa molto quella anonima (i catechismi per i fanciulli hanno quell'impostazione, per esempio). Credo che verrebbe fuori un bel casino.
Vabbe', ma comunque chissene. E poi è tutta un'allegoria e blablabla (per me bisogna non avere idea di che cosa sia un'allegoria per dirlo, ma tant'è).poi nella Bibbia di esempi di gente cui viene consentito peccare (salvo poi prendersela in chiurlo, naturalmente) e' pieno, ma tanto chi la legge piu' la bibbia orma? certo non i cattolici.
Appunto, cosa che in una struttura pubblica non ci dovrebbe essere.
Se un ospedale ha n medici obiettori di coscienza mi sta benissimo a patto che abbia ANCHE n+x medici non obiettori, con x numero che serve a garantire l'efficienza dell'ospedale.
Se no siamo alla madrassa
io non ho ancora capito cosa ne pensa chiwaz dell'aborto
se è pro o contro
in lombardia è perchè altrimenti non fai carriera, sempre che tu riesca a venire assunto, ovviamente.
A milano, ad esempio, l'ultimo ginecologo non obiettroe è stato assunto nel 82 al niguarda.
Strano, vero?
Ultima modifica di abaper; 24-04-08 alle 10:08:06
Mi viene in mente una certa allegoria (tanto per far felice l'ovino) di EELST su Formigoni
se decidi di fare il medico sai quello che ti aspetta: se non ti va di far abortire non fare il medico, padronissimo
Ripetiamo HellVis, che il medico CURA le persone, e -battuta di dr House a parte- l'essere in concepimento NON e' un PARASSITA da eliminare, ma è una vita nuova da custodire.
Guarda che sei tu Hellvis che non vedi la differenza tra ciò che un medico è chiamato a fare dalla sua vocazione e quello che vorresti che facesse perché 'oggi va di moda'.
L'aborto non è combattere una malattia, come non lo è un omicidio e come non lo è l'eutanasia. L'aborto è una scelta morale ed in quanto tale non DEVE in ALCUN modo essere un obbligo per NESSUN medico.
Spero ti sia chiaro che con l'aborto, come l'eutanasia, si passa dal piano di 'giuramento medico' a quello di 'decisione privata come persona'.
Se per te questa è una cosa che può essere fatta... fatti medico ed eseguili! Per noi è moralmente sbagliata e personalmente sono ben lieto che siano maggiori i cosiddetti 'obiettori'.
l'aborto è una cosa che deve essere fatta in ambiente pulito e idoneo da una persona che è in grado di farlo, ergo da un medico in ospedale. Se non vuoi fare abortire fai l'idraulico o l'architetto.
L'eutanasia la può fare chiunque (nel senso del gesto finale, come staccare una spina o simili) invece e c'entra poco con l'argomento.
Farò finta di non aver letto la ******ata dell'andare di moda
Vocazione e professione sono 2 cose diverse: se il medico seguisse la sua vocazione potrebbe anche andare fare il medico agratis tra i bisognosi. Oppure è un ipocrita.
sono 3 cose diverse infatti. Per il medico diventa un obbligo nel momento in cui firma un contratto con una struttura che per legge deve garantire anche quei servizi: nessun medico è obbligato a lavorare in una struttura in cui si pratica un aborto, può anche fare altre scelte.
Ovvio che se vuoi il posto pubblico sicuro e prenderti soldi sottobanco per quelle pratiche su cui obbietti è un altro discorso.
Andrebbe benissimo anche a me se questi parassiti della società non si beccassero i soldi di tutti per non lavorare, sarebbero da assimilare ai falsi invalidi o agli assenteisti cronici.
Sono sinceramente stufo che il rifiuto di lavorare o la volontà di truffare coscientemente lo stato (prendendosi soldi sottobanco od obbligando altri a lavorare al proprio posto) sia mascherato da scelta morale coraggiosa: abbiamo già Corona per quello.
CERTO che è così.
siccome è esattamente come dici, la decisione privata di una persona non deve inficiare in alcun modo il ruolo del medico del servizio PUBBLICO.
se vuoi fare il medico, ma privatamente decidi di non praticare aborti (scelta legittima), automaticamente rinunci al ruolo di medico del servizio pubblico, che NON è SOLO quello di curare il paziente (quello è compito di OGNI medico), bensì ANCHE quello di fornire il servizio pubblico appunto.
fai il medico altrove, ci son tante cliniche private di ispirazione cattolica, dov'è il problema.
così verrebbero discriminati i medici cattolici.
io penso che lo Stato dovrebbe garantire che ci siano medici non obiettori e non costringere i medici cattolici a dimettersi da cariche pubbliche per esercitare l'obiezione che è più che giusta in uno stato libero.
non credi?
(ovviamente)
un salutone,
Somebody
verrebbero discriminati i medici che antepongono le proprie idee al bene pubblico. Il che e', al limite, accettabile, in uno stato democratico e non totalitario; pero' e' accettabile finche' ti fai i fatti tuoi, non se lavori per il pubblico.
cosi' come e' accettabile che un islamico convinto non voglia neanche toccare la carne di maiale, ma allora un macellaio ha il diritto a non assumerlo come garzone di bottega senza vedersi denunciare per discriminazioni. E' una discriminazione? Certo, ma una discriminazione sacrosanta.
verrebbero discriminati i medici che antepongono le proprie idee al bene pubblico. Il che e', al limite, accettabile, in uno stato democratico e non totalitario; pero' e' accettabile finche' ti fai i fatti tuoi, non se lavori per il pubblico.
cosi' come e' accettabile che un islamico convinto non voglia neanche toccare la carne di maiale, ma allora un macellaio ha il diritto a non assumerlo come garzone di bottega senza vedersi denunciare per discriminazioni. E' una discriminazione? Certo, ma una discriminazione sacrosanta.
il "bene pubblico"? chi lo decide che l'aborto è un bene pubblico? Di certo non lo pensano tutti i medici e quindi che si fa?
La legge in Italia permette l'aborto, ok quindi chi è d'accordo tra le donne lo pratica e i medici che non lo ritengono immorale lo praticheranno nel loro lavoro quotidiano.
Allo stesso modo le donne che decidono di non abortire non lo fanno e i medici che ritengono che sia immorale hanno il diritto di non prestare il loro servizio, fanno obiezione, appunto - ma non devono essere costretti a lasciare il pubblico, lo stato deve lasciare liberi, no ?
Sto applicando il relativismo, perchè non siete d'accordo?
un salutone
Somebody
PS = interessante il paragone aborto=macello, casualità?
e' un diritto, sotto certe condizioni, e la piena possibilita' di fruizione dei diritti e' un bene pubblico.
Anche l'esercizio del diritto di critica e della libera espressione, come quella che fanno i medici antiabortisti, lo e'. un bene intendo.
Solo che, mentre gli antiabortisti possono esercitare il loro diritto di critica, col voto, con manifestazioni, con l'obiezione di coscienza praticata nel privato, con il cambiare lavoro se non vogliono fare cio' per cui li pagano, le donne non possono abortire da sole.
Di conseguenza,
...si fa ciao ciao con la manina ai medici che non vogliono praticare aborti a norma di leggeDi certo non lo pensano tutti i medici e quindi che si fa?
ed un medico testimone di geova che non vuole praticare trasfusioni a nessun paziente per nessun motivo come lo vedi?lo stato deve lasciare liberi, no ?
Sto applicando il relativismo, perchè non siete d'accordo?
perche' lo applichi male.
il relativismo va bene finche' non rompi le palle agli sltri senno' anche i terroristi suicidi hanno il diritto di farsi saltare in aria al mercato perche' per loro e' bene.
Invece, io dico che hanno diritto a farsi saltare in aria... a casa propria cioe' non coinvolgendo gli altri.
Un conto e' poter esprimere le proprie idee liberamente, un conto e' essere pagati dalla collettivita' e rifiutarsi pero' di servire quelli che la collettivita' medesima ha deciso essere i suoi interessi. mi sembra da furbacchioni.
non saprei, ma li' c'e' anche il paragone feto = carne di maialePS = interessante il paragone aborto=macello, casualità?