I GdR da tavolo più belli ed i relativi consigli vari.

[KingA]

descrivi, descrivi...

sto diventanto assetato di cultura "ruolistica"!

BYE

[KingA]

vabbè, visto che tanto le mie due domande di "cultura generale" non hanno avuto risposta, passo a chiedervi un dubbio sorto durante la seconda sessione di gioco nella mini-campagna introduttiva...

allora, abbiamo scoperto che la cittadina nanica era un vecchio villaggio drow, adoratori di Nerull; ma che sono 'sti drow (per non fare troppa brutta figura non abbiamo avuto il coraggio di chiederlo al DM )?

[Lord Yupa]

Uhm....cosa sono i drow?

Diciamo elfi scuri (capelli in generi chiarissimi, e pelle scurissima) che vengono dall'Underdark (sottoterra), molto molto cattivi....in genere nei loro confronti vale in pieno il detto "prima lo uccido, poi lo uccido di nuovo, dopo gli chiedo cosa vuole"

[KingA]

insomma delle persone con cui discutere!
non depone bene, soprattutto per l'avventura che stiamo per iniziare fuori dalle accoglienti mura della città nanica!

cmq, non sorprenderti, perchè la mia ignoranza in materia potrebbe sorpassare le tue previsioni.

[Toki]

Mi scuso per non aver risposto prima ma purtroppo frequento poco questo spazio (mea culpa ).
Dunque riassumerti Stormbringer è un po' dura, vediamo di dire due cose e magari poi aggiungo...
- sistema di gioco: con percentuali (cioè il numero sta ad indicare quanto sei bravo), questo dipende da le tue caratteristiche e dalla classe e dalla nazionalità (ti puoi ritrovare ad essere un puffo o un gigante di 205 cm ) che vanno ad incidere anche sul danno che causi.
- ambientazione: un piano del multiverso e oltre (è troppo divertente sparare i giocatori in giro su piani che assomigliano ad un probabile futuro o a qualche romanzo ). Principalmente l'ambientazione dovrebbe (dipende dal master) ricalcare le atmosfere dei libri di Moorcock (e qui bisognerebbe aprire un file a parte, conosci l'albino più sfigato della storia?), cioè un mondo dove le interferenze di dei (soprattutto del caos) sono normali, si possono evocare demoni o elementali... e la morte è sta dietro ogni angolo *

* attenzione se il master è buono e i giocatori vengono da D&D prima edizione (insomma il gruppo era quello e ognuno "masterizzava" un gdr), egli potrà optare per un approccio graduale.

Penso di aver fatto un riassunto decente, chi vuole integri pure.

P.S.: i drow non sono così male, soprattutto le drow (sempre se vivi abbastanza si intende ). E come disse un famoso drow (poco importa se rinnegato) "... la maggiorparte della gente passa la vita a guardarsi le spalle, quando la morte arriva di fronte" o qualcosa del genere non trovo dove l'ho letta (non sui libri ad esso dedicati).

[ASHRAM]

Toki ha scritto sab, 03 luglio 2004 alle 01:44
...

P.S.: i drow non sono così male, soprattutto le drow (sempre se vivi abbastanza si intende ). E come disse un famoso drow (poco importa se rinnegato) "... la maggiorparte della gente passa la vita a guardarsi le spalle, quando la morte arriva di fronte" o qualcosa del genere non trovo dove l'ho letta (non sui libri ad esso dedicati).

Nindyn vel'uss kyorl nind ratha thalra elghinn dal lil alust.

È un vecchio proverbio dei Drow e significa: Coloro che si guardano le spalle incontrano la morte di fronte.

[KingA]

Toki ha scritto sab, 03 luglio 2004 alle 01:44
Mi scuso per non aver risposto prima ma purtroppo frequento poco questo spazio (mea culpa ).
Dunque riassumerti Stormbringer è un po' dura, vediamo di dire due cose e magari poi aggiungo...
- sistema di gioco: con percentuali (cioè il numero sta ad indicare quanto sei bravo), questo dipende da le tue caratteristiche e dalla classe e dalla nazionalità (ti puoi ritrovare ad essere un puffo o un gigante di 205 cm ) che vanno ad incidere anche sul danno che causi.
- ambientazione: un piano del multiverso e oltre (è troppo divertente sparare i giocatori in giro su piani che assomigliano ad un probabile futuro o a qualche romanzo ). Principalmente l'ambientazione dovrebbe (dipende dal master) ricalcare le atmosfere dei libri di Moorcock (e qui bisognerebbe aprire un file a parte, conosci l'albino più sfigato della storia?), cioè un mondo dove le interferenze di dei (soprattutto del caos) sono normali, si possono evocare demoni o elementali... e la morte è sta dietro ogni angolo *

* attenzione se il master è buono e i giocatori vengono da D&D prima edizione (insomma il gruppo era quello e ognuno "masterizzava" un gdr), egli potrà optare per un approccio graduale.

Penso di aver fatto un riassunto decente, chi vuole integri pure.

P.S.: i drow non sono così male, soprattutto le drow (sempre se vivi abbastanza si intende ). E come disse un famoso drow (poco importa se rinnegato) "... la maggiorparte della gente passa la vita a guardarsi le spalle, quando la morte arriva di fronte" o qualcosa del genere non trovo dove l'ho letta (non sui libri ad esso dedicati).

scusato
ha capito su per giù come è strutturato, ma "le atmosfere dei libri di Moorcock" proprio non mi dice niente, sorry.

BYE

[Toki]

per quello bisogna leggere i libri di Moorcock (il problema è trovarli ).

[L'Inquisitore]

Non chiamateli Drow!!! è un insulto per loro! significa traditori!!!
il nome originare sarebbe Ilithiri (o qualcosa del genere), molti li chiamano elfi oscuri, e io li chiamo afroelfi...
sono una delle mie razze preferite, disprezzata dal resto de mondo (popolato di razzisti ...), ma molto forte e bella da giocare...
almeno, io giocando con un elfo oscuro mi sono avvicinato più a Vampiri la Masquerade che a DnD, dovendo girare nell'ombra, nascondere la mia vera identità ed ingannare gli altri...
decisamente una razza molto profonda...

non mi separerò mai dal mio elfo oscuro stregone ...

[KingA]

L'Inquisitore ha scritto mar, 06 luglio 2004 alle 10:10
Non chiamateli Drow!!! è un insulto per loro! significa traditori!!!
il nome originare sarebbe Ilithiri (o qualcosa del genere), molti li chiamano elfi oscuri, e io li chiamo afroelfi...
sono una delle mie razze preferite, disprezzata dal resto de mondo (popolato di razzisti ...), ma molto forte e bella da giocare...
almeno, io giocando con un elfo oscuro mi sono avvicinato più a Vampiri la Masquerade che a DnD, dovendo girare nell'ombra, nascondere la mia vera identità ed ingannare gli altri...
decisamente una razza molto profonda...

non mi separerò mai dal mio elfo oscuro stregone ...

ah,scusa.
Cmq non credo che se la prendano più di tanto, se li nominiamo così nel forum.
Poi mi hai stuzzicato con la descrizione del comportamento degli elfi oscuri; però oramai sono già il mio bel bardo, semmai in futuro...

[L'Inquisitore]

Beh, Drow è un insulto che significa Traditore: agli albori della civiltà, in dnd, c'erano solo gli elfi, e gli elfi oscuri tradirono tutti gli altri. da allora furono maledetti ed esiliati nel sottosuolo... da allora tutto il mondo disprezza questa popolazione, che vive nel sottosuolo, ai margini della società...
ovviamente questa ostilità nei loro conmfronti non ha fatto altro che accentuare la bellicosità dei Drow... sono effettivamente malvagi, violenti e sanguinari...
poi ci sono i Drow buoni, quelli che sono saliti in superficie, che vengono mazzuolati sia dai drow "classici" che dal resto del mondo...

io interpreto una sorta di via di mezzo... sono un elfo oscuro che viveva nel sottosuolo ed era molto violento, ma che poi ha scoperto una religione di elfi oscuri buoni, si è convertito e ora abita in superficie...
interpretare un drow in superficie è molto più intrigante, poichè si deve ingannare tutti per non essere trucidati (anche se un drow è notevolmente più forte degli altri, qualcosa tipo due livelli effettivi in più)... fai cono che all'inizio della storia, e per un bel po', io non avevo mai fatto vedere la mia scheda agli altri giocatori e li ingannavo dicendo che ero un elfo normale che portava un cappuccio perchè era stato sfigurato da un incendio ... quando poi mi chiesero di togliermi il cappuccio, io sfruttai le mie capacità magiche per illuminarmi il volto e fingere di essere stato miracolato da un dio... essendo un maestro del raggiro si ingannai tutti quanti...

inoltre il mio personaggio ha comunque un passato di sangue e vioenza, e quando c'è un combattimento spesso ricade nel baratro (stile menomazioni di tutto il corpo prima della morte definitiva... )

comunque è la razza che consiglio più di tutte... posso dire che secono me è la più divertente ed intrigante da giocare...

PS ah, ovviamente scherzavo prima... stavo parlando come un elfo oscuro... anche nel manuale vengono chiamato Drow, perchè è il nome più veloce, anche se agli elfi oscuri non piace affatto...

[KingA]

mmh, interessante...ma se ci sono degli elfi oscuri diventati nuovamente buoni perchè non convivono nuovamente con gli elfi "normali"?

[Lord Yupa]

Ormai sono secoli che le due sottorazze covano profondo odio reciproco....difficile cambiare...

Credo che solo Drizzt sia riuscito a fare eccezione, ma quella è tutta un'altra storia

Però qui siamo decisamente OT

[L'Inquisitore]

KingA ha scritto mer, 07 luglio 2004 alle 15:27
mmh, interessante...ma se ci sono degli elfi oscuri diventati nuovamente buoni perchè non convivono nuovamente con gli elfi "normali"?

Perchè gli elfi oscuri hanno la pelle NERA, e si notano rispetto agli elfi normali... il luogo comune è che gli elfi oscuri sono cattivi (e per la maggioranza è così), quindi quando riconoscono un elfo oscuro lo uccidono (o almeno ci provano )

e con questo mettiamo fine all'OT

[KingA]

si tratta di "razzismo fantasy"!!

allora torno un po' IT (in verità non è vero, perchè credo che l'argomento principale sia stato quasi completamente sviscerato, diciamo che torno un po' a "sfruttare" la vostra gentilezza)...
ieri terza sessione a D&D...ormai siamo nel vivo della mini-campagna "eliminazione fastidiosi Conglomerati" (abbiamo scoperto essere tali quelle specie di goblin che assediavano la città nanica)...il gruppo si è diviso (accidenti alla mia idea!) in due gruppetti di due persone: ladro e ranger nel sottosuolo e bardo (io) e paladino alla luce del sole...vabbè, non importa...io (il bardo) sono quindi stato obbligato a dover menare parecchio, visto che essendo in due non potevo esimermi dal dare aiuto...il DM a fine sessione mi ha confidato (non è proprio vero, dovrò dirlo cmq anche agli altri) che io vado bene come interpretazione del personaggio, cioè un bardo buono caotico (il "ribelle" ), però, anche se ne capisce la necessità, mi viene troppo facile attaccare battaglia: dovrei ragionare meno da "macchina di morte" e più da aiuto alle azioni degli altri.
Il punto è questo: io non è che poi abbia molto idea di cosa in pratica possa fare un bardo in battaglia(non dovrò stare tutto il tempo a suonare per incoraggiare? sennò sarei più che altro un idiota), oltre naturalmente ad aiutare ogni tanto con le armi.

[L'Inquisitore]

[un piccolo consiglio: campbia il titolo del topic con "Aiuto per le mie prime sessioni" o qualcosa del genere]

cumunque non so aiutarti molto... io un bardo non l'ho mai visto molto nell'ottica di un gruppo...

[Lord Yupa]

Diciamo che la 3.5 ha cercato di rendere più "appetibile" (parlo dall'ottica del game balance) la classe del bardo, con una migliore scelta di magie, e un'ottimizzazione delle abilità...

E poi non capisco perchè il fatto che un bardo possa non essere un buon combattente debba essere visto come un handicap : mentre ciascuno ha le sue aree di specializzazione, il bardo è il tutto fare (casta, cura, si infiltra, è il diplomatico, si sa almeno difendere ecc ecc).....

[L'Inquisitore]

Appunto... il problema non è il bardo in se, ma il fatto che in un combattimento sembra che deba sempre cantare, cosa che lo rende un po' idiota...
se io andassi in giro per strada e uno mi minacciasse con un coltello, non credo che prenderei la mia chitarra e canterei, penso invece che spaccherei la chitarra in testa al tipo e scapperei... solo che il gruppo non può scappare dai combattimenti perchè c'è un bardo, ne il bardo può sempre estraniarsi dalla lotta quando un gruppo attacca...
per questo io riesco ad immaginarmi poco un bardo all'iterno di un gruppo composto da paladini, guerrieri e maghi da combatttimento...
al massimo può fare parte di un gruppo di ladri, maghi e altri bardi, che scapperebbe dai combattimenti aperti e cercherebbe di risolvere la situazione in altri modi..

[Lord Yupa]

Dipende, come sempre, dal tipo di master e dal tipo di gruppo

Proprio in un gruppo di "picchiatori" (inclusi maghi tipo postazione missilistica di magie dannose) il bardo diventa importante, perchè nessuno ha capacità simili alle sue : lui da solo è la fase diplomatica del gruppo, lui cura, e anche meglio di un paladino (che oltre all'imposizione delle mani ha poco altro, vista la ridicola progressione delle magie), e poi in battaglia i poteri del bardo mica si limitano a incitare i compagni....

Più importanti ancora sono le abilità per affascinare e charmare i nemici, o le magie particolari del bardo, come Eroismo

Certo, se si sta giocando a Diablo II cartaceo, ci credo che il bardo è ridicolo et inutile

Faccio cmq notare che io odio i bardi e mai ne giocherei uno

[KingA]

Lord Yupa ha scritto ven, 09 luglio 2004 alle 16:02

[...]
E poi non capisco perchè il fatto che un bardo possa non essere un buon combattente debba essere visto come un handicap : mentre ciascuno ha le sue aree di specializzazione, il bardo è il tutto fare (casta, cura, si infiltra, è il diplomatico, si sa almeno difendere ecc ecc).....

io l'ho scelto proprio per questo, oltre al fatto che è decisamente "portato" per il mio allineamento: non sono convinto per niente che sia un personaggio "monco"!
ma è questo il punto: siamo rimasti in 2 (io + paladino), se non lo aiuto combattendo anche io cos'altro potrò fare per rendermi utile in queste situazioni?

Quote:
per questo io riesco ad immaginarmi poco un bardo all'iterno di un gruppo composto da paladini, guerrieri e maghi da combatttimento...
al massimo può fare parte di un gruppo di ladri, maghi e altri bardi, che scapperebbe dai combattimenti aperti e cercherebbe di risolvere la situazione in altri modi..

naturalmente essendo tutti e quattro alla prima esperienza seria non abbiamo adottato molta tattica nelle nostre scelte...certo, sapere come possano aver tirato su un party fino a quel punto un paladino, un ranger, un ladro e un bardo è dura! io mi immagino che il nostro party è formato da amici d'infanzia (è in effetti è così) che da grandi hanno sviluppato idee diverse, ma che non perdono occasione di ritrovarsi per andare all'avventura, come avevano sempre sognato da bambini.
Cmq è innegabile che i rapporti fra ladro e paladino siano sempre alle strette!

[KingA]

Lord Yupa ha scritto ven, 09 luglio 2004 alle 17:25
Dipende, come sempre, dal tipo di master e dal tipo di gruppo

Proprio in un gruppo di "picchiatori" (inclusi maghi tipo postazione missilistica di magie dannose) il bardo diventa importante, perchè nessuno ha capacità simili alle sue : lui da solo è la fase diplomatica del gruppo, lui cura, e anche meglio di un paladino (che oltre all'imposizione delle mani ha poco altro, vista la ridicola progressione delle magie), e poi in battaglia i poteri del bardo mica si limitano a incitare i compagni....

Più importanti ancora sono le abilità per affascinare e charmare i nemici, o le magie particolari del bardo, come Eroismo

Certo, se si sta giocando a Diablo II cartaceo, ci credo che il bardo è ridicolo et inutile

Faccio cmq notare che io odio i bardi e mai ne giocherei uno

ah, nel frattempo avevi aggiunto già qualcosa...
non toccarmi il bardo!

non capisco il tuo utilizzo (visto che la metti spesso) della faccina : è negativo o positivo? la usi per affermare qualcosa tipo "uff, lo ripeto per l'ennesima volta!", oppure per esprimere che speri che sia veramente così quello hai scritto. o cos'altro?

[Lord Yupa]

Dipende dalle volte....in genere la uso quando sto dicendo delle ovvietà

[KingA]

cosa c'è di ovvio nel farci sapere che odi i bardi e che mai ne utilizzerai uno?!


non mi sembra cmq molto rispettoso...ma certamente non lo userai con quel fine!

[L'Inquisitore]

KingA ha scritto ven, 09 luglio 2004 alle 17:26

naturalmente essendo tutti e quattro alla prima esperienza seria non abbiamo adottato molta tattica nelle nostre scelte...certo, sapere come possano aver tirato su un party fino a quel punto un paladino, un ranger, un ladro e un bardo è dura! io mi immagino che il nostro party è formato da amici d'infanzia (è in effetti è così) che da grandi hanno sviluppato idee diverse, ma che non perdono occasione di ritrovarsi per andare all'avventura, come avevano sempre sognato da bambini.
Cmq è innegabile che i rapporti fra ladro e paladino siano sempre alle strette!

E fate benissimo! Secondo me un party composto a tavolino, con i personaggi scelti con il criterio "questo è forte e lo prendiamo, ci serve uno che curi, uno che uccida ed uno che faccia il mago" è una delle cose più dannose possibili per il gdr...
secondo me ogni giocatore deve crearsi il personaggio che gli aggrada di più, indipendentemente dal gruppo...
se uno sceglie un personaggio perchè "è forte e al gruppo serve", probabilmente non lo interpreterà al meglio e non si divertirà come portebbe divertirsi con il SUO personaggio.
con un gruppo mago-guerriero-chierico sicuramente si mazzuola parecchio, e tutto è compensato, ma sicuramente è un gruppo banale, creato ad hoc... a meno che non sia venuto fuori per caso, ed allora tanto riguadagnato...
con questo voglio dire che il vostro gruppo va benissimo, e non dovete cambiarlo per diventare più forti... poi non siete neanche male, devo dire... non molte magie, ma per il resto...

[KingA]

meno male che io sono finito da solo col paladino, che già al 1° livello è una macchina di morte!
l'altro gruppetto se la sta vedendo peggio nei sotterranei, anche perchè IMHO stanno seguendo poco il mio consiglio di giocare stealth!