[HORROR REVIEWS]L'angolo delle recensioni

[uccio]

EDEN LAKE di James Watkins

http://www.imdb.com/title/tt1020530/

Esordio da regista per lo sceneggiatore di My Little Eye, horror a mio avviso sin troppo sottovalutato, ed è un esordio di alto livello.
Una storia tutto sommato già vista altre volte, ma con una spirale di violenzae di brutalità tale da lasciare spiazzato anche lo spettatore più smaliziato. Abbiamo la solita coppia di giovanotti felici, in procinto di sposarsi, che decide di trascorrere un sereno weekend in una magnifica località nel bel mezzo di un bosco: Eden Lake, un lago sorto in una cava che presto lascerà spazio ad un complesso residenziale.
La quiete dei due è presto turbata da alcuni teppistelli locali, che inizialmente sembrano essere soltanto la solita baby-gang tutto fumo e niente arrosto. Purtroppo però la situazione precipita in modo irrimediabile: i giovani bastardi infatti derubano la coppia, portandosi via la jeep e lasciando i due appiedati. Il protagonista maschile rintraccia però la gang e riesce a farsi restituire le chiavi dell'auto, non potendo però evitare una colluttazione nella quale rimarrà uccisa la cagna (un rottweiler), proprietà del leader della banda di teppisti. Un leader che trascinerà con sè il resto della gang nella sua vendetta personale contro i due fidanzati: ed è qui che Watkins mette in scena un survival horror di pura crudeltà, dove non c'è scampo per nessuno, dove l'orrore sembra non avere fine e dove i più deboli pagano con la propria vita le colpe di chi è realmente disumano nella sua scelleratezza. Una spirale di violenza, dicevo all'inizio, che si trascina e ci trascina fino al tremendo finale, che ha lasciato alcuni con l'amaro in bocca ma che personalmente ho trovato eccellente nella sua tremenda negatività. Un finale deprimente e ben più profondo di quanto possa sembrare ad una visione superficiale. Non c'è spazio per Hollywood qui, e Watkins riesce, con un budget mediocre ed attori più o meno sconosciuti (anche se Fassbinder era Stelios in 300), a regalarci un horror a tinte forti, disperato e crudo, che diventa anche una sorta di denuncia verso l'Inghilterra dei quartieri bassi, dove la delinquenza nasce, cresce e trova persino supporto tra le mura domestiche, in un quadro drammaticamente reale ed attuale.





Watkins si occuperà del seguito di The Descent,soggetto verso il quale ero molto perplesso visto il finale del primo film; ma dopo aver ammirato questo Eden lake, credo di dover dare una chance anche a The Descent 2.

[uccio]

LET THE RIGHT ONE IN di Tomas Alfredson

http://www.imdb.com/title/tt1139797/

Alla faccia di Twilight, oserei dire. Un piccolo grande film, fatto di pause, silenzi, dialoghi ridotti all'essenziale. Gli attori parlano con le loro espressioni e con i loro gesti, avvolti dal bianco di una Svezia dei primi anni 80 dove la tragedia dell'omicidio ed il rosso vermiglio del sangue si fondono con l'amore purissimo di due ragazzini legati a doppio filo a vite assai diverse ma comunque difficili e fragili, accomunati da una solitudine resa ancor più fredda da ambienti essenziali e spogli. Non c'è morbosità, c'è soltanto la sincerità e la delicatezza di un rapporto che non conosce ostacoli,dove la condizione estrema dell'uno diventa fonte di affetto per l'altro, nel quale si soffre assieme e ci si aiuta a vicenda. Non si trema di terrore ammirando il film di Alfredson, ma la necessità che Eli ha di uccidere per vivere ci guida attraverso momenti di dolorosa violenza, dove fa persino capolino un gore mai come in questo caso funzionale ed incisivo, godendo di scene di una intensità cinematografica inaspettata in una pellicola di questo tipo.
Il finale in piscina vale più di mille parole.
Splendido.

[uccio]

THE MIDNIGHT MEAT TRAIN di Ryuhei Kitamura

http://www.imdb.com/title/tt0805570/

Avevo apprezzato il racconto di Clive Barker dal quale è stato tratto questo film, che lo scrittore inglese ha persino prodotto e supervisionato.
Il risultato resta però mediocre, per non dire di peggio. Passi la regia videoclippara di Kitamura, che gioca con rotazioni, luci ed ombre ed azzecca anche qualche sequenza carina, ma per il resto The Midnight Meat Train è uno slasher che cerca di farcela ma fallisce miseramente nel suo intento. Sarà forse per l'inespressività beota di Bradley Cooper? Per il plot-farsa che vede un fotografo rincoglionire in maniera smisurata sino a...alla rivelazione finale? Sarà lo sconfinamento in territori alieni degli ultimi dieci minuti che sa tanto di porcata messa su in fretta e furia per tentare di dare un senso alla vicenda e farla combaciare con il racconto originale? O sarà la presenza di un gore tanto cruento quanto inefficace per la sua comica computer-grafica e per l'effetto cartoon di alcune sequenze inutilmente esagerate?
Non ne ho idea, sta di fatto che il film non mi è piaciuto, l'ho trovato presuntuoso, mal recitato (eccezion fatta, forse, per Vinnie Jones, che con quella faccia il serial killer può farlo tutta la vita, peraltro senza recitare neanche mezza parola) e stupido, nonostante il messaggio di fondo possa essere interessante fonte di spunti dialettici più o meno profondi (e più o meno campati per aria).

[uccio]

SAW V di David Hackl

http://www.imdb.com/title/tt1132626/

Avevo accolto con gioia l'inizio di questa ormai infinita saga, quel Saw che pur non offrendo un'originalità così cristallina aveva comunque colto nel segno grazie ad una regia attenta e ad un plot quantomeno interessante e ben congegnato. Avevo anche apprezzato il primo sequel ed ero riuscito persino a superare senza troppo sconforto il terzo capitolo. Ma col quarto avevo anche iniziato ad accusare i primi giramenti di testa, i dolori di pancia, la nausea di chi francamente non ne può più. Questo quinto (e non definitivo, ahinoi) film distrugge il già rischiato fondo del barile dando vita a 90 minuti di noia più o meno totale, durante i quali la piattezza e la linearità della trama gareggiano con l'inutilità degli interpreti. Il ruolo di Tobin Bell è ormai stato svuotato di qualsiasi significato, mentre le trappole sono sempre più banali e poco efficaci, anche visivamente. Se il gore era infatti stato sinora uno dei punti di forza del franchise Saw, con questo quinto capitolo il sangue c'è ma non si fa notare, e le torture sono deboli e buttate lì quasi per necessità. Come se non bastasse il regista confeziona un ritmo oltremodo blando, senza colpi di scena nè rivelazioni sconcertanti, limitandosi a far quadrare le cose che nel quarto film erano state presentate in maniera alquanto arzigogolata e confusionaria. Aggiungete a tutto questo un finale tanto assurdo quanto squallido ed otterrete un pessimo film. Nel frattempo mi preparo mentalmente per la sesta pugnalata.

[uccio]

THE STRANGERS di Bryan Bertino

http://www.imdb.com/title/tt0482606/

Frustrante e noioso, direi stupido. Dispiace bollarlo così ma credo sia altrettanto inevitabile. L'hype attorno a questa pellicola era piuttosto consistente, ma non vedo come poter salvare un film così compassato, piatto ed inutile. Non funziona l'alchimia tra i due protagonisti: Liv Tyler parla sempre come se fosse appena entrata in chiesa e , nonostante lo sforzo, non garantisce la presenza scenica necessaria al contesto. Inoltre non ostenta mai nè tette nè ****, cosa inaccettabile.
Scott Speedman, oltre ad avere un cognome ridicolo, fa il compitino del fidanzato deluso, ma pare di assistere ad una brutta soap-opera, soprattutto nei primi melensissimi minuti. Inanella poi una serie di figuremmerd da medaglia d'oro, dando vita ad un personaggio vuoto e stupido. Memorabile la fuga alle 4 del mattino, appena dopo la prima visita della bambina killer, per cercare le sigarette ad una fidanzata che aveva appena rifiutato una proposta di matrimonio (se non erro). Ed è l'unico uomo che ad una fucilata preferisce il lancio della sedia.
Vogliamo parlare dell'amico? Credevo fosse finito il tempo dei figuranti scemi, ma The Strangers rilancia appieno questo ruolo: arriva, trova auto semidistrutte e un silenzio decisamente sconfortante. Entra, e trova una musica altissima: non agisce, non urla, non tenta di farsi riconoscere e fa la fine che merita. Atroce.
Poi ci sono loro, gli Stranieri, forse la parte meno brutta del film: le maschere infatti funzionano, almeno ad un primo impatto. Non funziona però il miserabile gioco del nascondino che inscenano sino alla resa dei conti finale (anch'essa deprecabile) e sa tanto di illusionismo spicciolo e anche piuttosto inverosimile. L'azione di disturbo a base di rumoretti, rumorini e rumoracci disintegra i testicoli dopo 5 minuti netti, ed i BUH! preconfezionati dal regista sono roba che credevo appartenesse al dimenticatoio.
Aggiungiamo anche una quantità di sangue molto vicina allo zero assoluto, nessuna scena memorabile o quantomeno dotata della giusta tensione, ed uno pseudocolpo di scena finale terribilmente prevedibile ed otterremo un brutto film. M(i)nzione speciale per la tremenda scena coi bambini mormoni: se qualcuno volesse spiegarmene senso ed utilità gliene sarò eternamente grato.

[uccio]

MUM & DAD di Steven Sheil

http://www.imdb.com/title/tt1129428/

Con un budget risicato (si parla di centomila dollari) ed una manciata di attori sconosciuti, il buon Steven Sheil ha tentato di metter su una pellicola quantomeno sfiziosa e convincente. Il risultato non è straordinario, ma come indie-movie ho visto di peggio. Certo, la mancanza di soldi tradisce difetti palesi di sceneggiatura ed una fotografia decisamente cheap, ma tutto sommato la cattiveria di alcune sequenze ed il delirio della famiglia protagonista sopperiscono alle pesanti magagne.
Purtroppo la storia non è esattamente innovativa: siamo di fronte all'ennesima famigliuola di pazzi furiosi che, stavolta, rapisce ragazzi tenendoli poi in custodia come figli adottivi "forzati", sottoponendoli a regole di vita familiare non esattamente condivisibili. A farne le spese sarà una polacca, che come spesso accade in questo genere di film riuscirà comunque a farsi giustizia da sola. Non prima di aver patito le pene dell'inferno, figuriamoci. A tal proposito, discrete le sequenze di tortura (anche se il gore langue, non che sia indispensabile comunque) mentre la recitazione di Mum & Dad appare troppo spesso sopra le righe, ottenendo un effetto tragicomico che stride col tentativo, da parte di Sheil, di fare un film mentalmente deviato dove non c'è spazio per il sorriso. Comicità involontaria. Musiche praticamente assenti, e la sensazione che con un budget migliore avremmo assistito a ben altro prodotto. Così com'è Mum & Dad si rivela mediocre, ma comunque sopportabile.

[uccio]

PATHOLOGY di Marc Schoelermann

http://www.imdb.com/title/tt0964539/

Ospedali ed obitori non sono certo una novità nel genere horror-thriller, e raramente hanno regalato pellicole di un qualche pregio. Pathology si inserisce nel filone dei film mediocri, ma lo fa con una certa classe, supportato da una fotografia ultrapatinata e da sferzate gore indubbiamente efficaci e molto curate sotto l'aspetto dell'effettistica. Il resto però è vuoto pneumatico, a partire dalla pessima interpretazione di Milo Ventimiglia, capace di passare nell'arco di un pomeriggio da dottorino saputello e snob a killer drogato e bugiardo incallito con la stessa facilità con la quale si prepara un piatto di pasta aglio e olio. Non migliora la situazione la presenza di Alyssa Milano, coinvolta soltanto in alcune scene pseudoerotiche e paurosamente videoclippare e capace di regalare le sue nudità soltanto da cadavere (sottoforma di riproduzione in lattice, peraltro ). L'unico a salvarsi, o quantomeno a tentare di farlo, è Michael Weston, nei panni del matto di turno: quasi efficace nella prima mezzora, precipita nella farsa assieme al resto del cast nei minuti successivi.
Ah la trama? Beh siamo alle solite, gruppo di dottorini che, annoiati dalla routine, decidono di testare la loro bravura uccidendo uno sconosciuto a turno per poi far indovinare agli altri come sia avvenuta la morte. Inutile dirvi che andrà tutto a meretrici. Schoelermann butta dentro un miscuglio di splatter, sesso e follia collettiva che non funziona neanche per sbaglio, surreale e pretestuoso com'è. Alcune sequenze rasentano l'inutile, ed il finale è quanto di più insulso e falsamente pseudoromantico possa esserci, con l'aggiunta di una sorta di twist ampiamente prevedibile ed altrettanto banale. Il tutto scorre via senza sussulti e con un Ventimiglia che, troppo spesso, sembra svogliato ed inespressivo come non mai, un vero pesce fuor d'acqua. Insopportabile poi vedere dottori iperpreparati comportarsi come una massa di dementi di 16 anni, peraltro senza che nessuno si accorga delle loro malefatte (altro punto assurdo di un film che scricchiola davvero molto). Brutto, nonostante la confezione appetitosa.

Flatliners (Linea Mortale) ha già 19 anni sul groppone, ma funziona molto meglio di questa sorta di telefilm macabro allungato per l'occasione.

[holysabbath]

Dead Mary (2007)


In una casa nel bosco un gruppo di amici e amiche si incontrano per passare una bella vacanza in compagnia e divertirsi.
Ma si sa, se non succede qualcosa, non ci si diverte. Gli amici decidono di giocare a "Dead Mary": il gioco consiste nel andare in un bagno buio con solo una candela e pronunciare 3 volte il nome Dead Mary davanti ad uno specchio. Quel che ne segue è il disastro: un ragazzo viene trovato morto nel bosco, ma rivive di nuovo e mostra tendenze omicide verso i suoi amici. Iniziano a venire fuori tradimenti, nessuno si fida di nessuno dato che tutti si possono trasformare da un momento all'altro.
COMMENTO
L'incipit, se pur copiato (La Casa e Candyman), poteva avere un buon sviluppo, e invece viene fuori una frittata bella e buona. Il film è confusionario, pieno di incongruenze, i momenti di tensione non ci sono e gli effetti splatter sono pochissimi e mal dosati. La noia c'è quasi sempre, salvo qualche situazione che da un minimo di interesse. Le attrici saranno anche belle, ma recitano piuttosto male. Il finale cerca di sembrare figo, ma risulta poco comprensibile e scialbo. Sconsigliato.

[uccio]

BAGHEAD di Jay & Mark Duplass

http://www.imdb.com/title/tt0923600/

Bah. Recensito ed etichettato da molti , troppi siti web come horror, questo Baghead si è rivelato tutto tranne che tale, e soprattutto non è affatto un film per il quale sprecare del tempo.
E' la storia di 4 amici, due ragazzi e due ragazze, uno cicciottello invaghito della amica magrolina che lo considera un fratello, l'altro "belloccio" che si porta a letto l'altra, più emancipata, ma vorrebbe farsi pure la prima, ma al tempo stesso non vuol tradire il rapporto d'amicizia che lo lega al cicciottello di cui sopra
Dov'è l'horror? semplice: ad un certo punto un individuo con un sacchetto di carta in testa fa la sua apparizione nei boschi attorno allo chalet e anche dentro l'edificio, tentando di spaventare i quattro. Poi passa addirittura all'azione. Alla fine arriverà l'imprevisto e si scoprirà che lo strano individuo col sacchetto altri non era che...vabbè, il tutto è talmente prevedibile che potrei quasi spoilerarlo. Banale, cheap che più cheap non si può, e terribilmente noioso e piatto. Da evitare.

[uccio]

AMUSEMENT di John Simpson (son più famoso io...)

http://www.imdb.com/title/tt0476958/

Non ho mai sofferto di particolari fobie, ma se c'è una cosa che mi terrorizza in particolare sono i clown. Sarà per quella loro faccia a metà tra il malinconico e l'addolorato, sarà perchè ho un loro ritratto nella mia camera da letto in formato gigante che per anni mi ha osservato prima della buonanotte inquietandomi non poco, o sarà forse perchè al circo non mi hanno mai fatto ridere, fatto sta che mi fanno paura. Dico questo perchè l'unico risveglio dal torpore durante la visione di Amusement (un titolo, un programma..) è stato proprio il momento del clown bastardo; bastava se ne stesse lì su quella sedia, facendo lievi movimenti, per farmi vedere i brividi.
Perchè mi son dilungato tanto su questo dettaglio? Beh perchè Amusement fa pietà: è un piattissimo slasher, lineare come non mai, popolato da attori inetti e da una sceneggiatura scolastica, dove non ci sono twist, non c'è suspance, non ci sono morti impreviste o death scenes particolarmente originali, e dove lo splatter fa giusto capolino un paio di volte. E' l'antitesi di come dovrebbe essere uno slasher moderno. Ed è tutto tranne che Amusement.

[Pongo]

Avete notato che quasi tutti i film recensiti sono delle cagate assurde??

[uccio]

Sono molto selettivo
E non è colpa mia

[uccio]

Trailer Park of Terror di Steven Goldmann

http://www.imdb.com/title/tt0892109/

Bene, fate conto che un semisconosciuto regista abbia voluto, con un budget risicatissimo ed attori più o meno ignoti, confezionare un terzo capitolo della saga aperta da Rob Zombie con La Casa dei 1000 Corpi.
Ci siete? Ecco, adesso a questo aggiungete una spruzzata di trash anni '80, con tanto di venature musical e un bel pò di humour più o meno nero.
Condite il tutto con del sano splatter e avrete questo Trailer Park of Terror, un film che senza troppe pretese diverte e si gioca tutte le sue carte fino in fondo. Gore, sesso, scherzetti a sfondo religioso, battutine di bassa lega, humour pecoreccio e personaggi a dir poco svitati; una sorta di Racconto della Cripta in versione lungometraggio, non esente da difetti (il cast è quel che è, talvolta si nota la mancanza di denaro nella produzione e qualche scena è tirata troppo per le lunghe) ma comunque più che accettabile, soprattutto per gli amanti del fumetto horror tipicamente eighties come il sottoscritto.

[Pongo]

Uccio, sparaci la recensione di Behind the mask!! Voglio sapere che ne pensi!! A me l'inizio ha spiazzato, poi quando ho capito pensavo potesse venir fuori qualcosa di carini e incece alla fine è venuta fuori una bella !

[uccio]

quello su Leslie Vernon? lo vidi un paio di anni fa, ma francamente credo fosse orrido

[uccio]

End of the Line di Maurice Devereaux

http://www.imdb.com/title/tt0494224/

Notevolissimo indie-movie canadese che surclassa gran parte degli horror di produzione recente dimostrando che, quando le idee sono valide e la sceneggiatura solida, non servono budget milionari per fare del bene al cinema. Devereaux aveva già girato nel 2001 un curioso film dell'orrore a sfondo socio-mediatico, quello "Slashers" che ci proiettava in un sanguinolento reality show giapponese, infarcendolo di gore ed ironia.
End of the Line trova ancora una volta una connotazione sociale, stavolta di matrice religiosa/politica (un fantomatico reverendo convince i suoi adepti ad uccidere persone innocenti per salvare la loro anima in nome di Dio, prima dell'arrivo dell'Apocalisse), e nonostante sia sostanzialmente uno slasher/survival movie, si fa apprezzare per le ottime capacità del regista canadese dietro la macchina da presa e per l'empatia che il manipolo di protagonisti crea verso lo spettatore. L'inizio è da infarto assicurato, non mancano nè i momenti visionari (di matrice Lynchiana, fatte le dovute proporzioni) nè lo splatter succulento, che non diventa mai grandguignolesco restando funzionale al dipanarsi della vicenda.
Persino gli attori se la cavano piuttosto bene, ma quello che colpisce del film è la sottotraccia subdola che spiegherebbe gran parte di quanto vedrete accadere su schermo e che conferma una volta di più l'arguzia del regista. Senza svelarvi troppo vi dico solo: muffins.
Consigliato.

[holysabbath]

Potete mettere una recensione su Haze-il muro?

[Pongo]

quello su Leslie Vernon? lo vidi un paio di anni fa, ma francamente credo fosse orrido

Sì, infatti fa cagare!

Ieri sera ho visto "Il mai nato"!! sarebbe stato meglio se fosse stato mai girato, prodotto e distributo!!!

Andiamo con la recensione del muro!!!

[uccio]

la fai te Ponguccio caro?

[Pongo]

Quella del muro??

Non so nemmeno di cosa stiamo parlando!!! Adesso vedo di colmare le mie lacune!!!

O megli lasciarle tali in questo caso??

[Pongo]

Dod sno:


Non ho volgia di scrivere, comunque dei ragazzi norvegesi vogliono passare il week-end in uno chalet isolato, però risvegliano i ragazzotti che vedete in foto.
Film molto ben fatto, ben al di la delle aspettative e la storia scorre piacevole.
Da vedere.

[illello]

THE STRANGERS di Bryan Bertino

http://www.imdb.com/title/tt0482606/

Frustrante e noioso, direi stupido. Dispiace bollarlo così ma credo sia altrettanto inevitabile. L'hype attorno a questa pellicola era piuttosto consistente, ma non vedo come poter salvare un film così compassato, piatto ed inutile. Non funziona l'alchimia tra i due protagonisti: Liv Tyler parla sempre come se fosse appena entrata in chiesa e , nonostante lo sforzo, non garantisce la presenza scenica necessaria al contesto. Inoltre non ostenta mai nè tette nè ****, cosa inaccettabile.
Scott Speedman, oltre ad avere un cognome ridicolo, fa il compitino del fidanzato deluso, ma pare di assistere ad una brutta soap-opera, soprattutto nei primi melensissimi minuti. Inanella poi una serie di figuremmerd da medaglia d'oro, dando vita ad un personaggio vuoto e stupido. Memorabile la fuga alle 4 del mattino, appena dopo la prima visita della bambina killer, per cercare le sigarette ad una fidanzata che aveva appena rifiutato una proposta di matrimonio (se non erro). Ed è l'unico uomo che ad una fucilata preferisce il lancio della sedia.
Vogliamo parlare dell'amico? Credevo fosse finito il tempo dei figuranti scemi, ma The Strangers rilancia appieno questo ruolo: arriva, trova auto semidistrutte e un silenzio decisamente sconfortante. Entra, e trova una musica altissima: non agisce, non urla, non tenta di farsi riconoscere e fa la fine che merita. Atroce.
Poi ci sono loro, gli Stranieri, forse la parte meno brutta del film: le maschere infatti funzionano, almeno ad un primo impatto. Non funziona però il miserabile gioco del nascondino che inscenano sino alla resa dei conti finale (anch'essa deprecabile) e sa tanto di illusionismo spicciolo e anche piuttosto inverosimile. L'azione di disturbo a base di rumoretti, rumorini e rumoracci disintegra i testicoli dopo 5 minuti netti, ed i BUH! preconfezionati dal regista sono roba che credevo appartenesse al dimenticatoio.
Aggiungiamo anche una quantità di sangue molto vicina allo zero assoluto, nessuna scena memorabile o quantomeno dotata della giusta tensione, ed uno pseudocolpo di scena finale terribilmente prevedibile ed otterremo un brutto film. M(i)nzione speciale per la tremenda scena coi bambini mormoni: se qualcuno volesse spiegarmene senso ed utilità gliene sarò eternamente grato.

e non solo!
Questo come Quarantena, è un'altra scopiazzata spudorata di un film europeo già uscito 1 o 2 anni fà, che tra l'altro romanza di un storia vera alla fine della quale la polizia trova i ragazzetti spostati colpevoli della vicenda.
purtroppo non ricordo il titolo dell'originale

[Pongo]

e non solo!
Questo come Quarantena, è un'altra scopiazzata spudorata di un film europeo già uscito 1 o 2 anni fà, che tra l'altro romanza di un storia vera alla fine della quale la polizia trova i ragazzetti spostati colpevoli della vicenda.
purtroppo non ricordo il titolo dell'originale

Forse il meraviglioso ils (them)?

[illello]

Forse il meraviglioso ils (them)?

Tombola!

[illello]

End of the Line di Maurice Devereaux

http://www.imdb.com/title/tt0494224/

Notevolissimo indie-movie canadese che surclassa gran parte degli horror di produzione recente dimostrando che, quando le idee sono valide e la sceneggiatura solida, non servono budget milionari per fare del bene al cinema. Devereaux aveva già girato nel 2001 un curioso film dell'orrore a sfondo socio-mediatico, quello "Slashers" che ci proiettava in un sanguinolento reality show giapponese, infarcendolo di gore ed ironia.
End of the Line trova ancora una volta una connotazione sociale, stavolta di matrice religiosa/politica (un fantomatico reverendo convince i suoi adepti ad uccidere persone innocenti per salvare la loro anima in nome di Dio, prima dell'arrivo dell'Apocalisse), e nonostante sia sostanzialmente uno slasher/survival movie, si fa apprezzare per le ottime capacità del regista canadese dietro la macchina da presa e per l'empatia che il manipolo di protagonisti crea verso lo spettatore. L'inizio è da infarto assicurato, non mancano nè i momenti visionari (di matrice Lynchiana, fatte le dovute proporzioni) nè lo splatter succulento, che non diventa mai grandguignolesco restando funzionale al dipanarsi della vicenda.
Persino gli attori se la cavano piuttosto bene, ma quello che colpisce del film è la sottotraccia subdola che spiegherebbe gran parte di quanto vedrete accadere su schermo e che conferma una volta di più l'arguzia del regista. Senza svelarvi troppo vi dico solo: muffins.
Consigliato.

mmmm....

ssi, m'è piaciuto
però

Spoiler:

sul finale se poteva sprecà un pò di più, tutto il film fatto bene come dici tu ma m'ha fatto un pò incavolre il finale, cioè l'epilogo non è molto chiaro, gli è venuto male secondo me, come pure i mostri che lasciavano un pò a desiderare

comunque lo consiglio anche io