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  1. #26
    Shogun Assoluto L'avatar di manuè
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    Predefinito Re: - Il mio gioco ideale -

    l'importante è che abbiano sempre i salvataggi liberi
    poi qualche patch la posso anche aspettare, cosa che oramai pare una regola, tanto nel tempo che intercorre tra la prima uscita e quella in edizione budget (che è quella che compro io... mica gli do 50 euro, tsè!) fanno in tempo a fare uscire tutte quelle che servono
    Ultima modifica di manuè; 19-05-08 alle 08:09:09

  2. #27
    Kanjar
    ospite

    Predefinito Re: - Il mio gioco ideale -

    A me pare che il topic di Norris sia carino ed interessante.
    Francamente non capisco su cosa stiate facendo polemica. Pare tanto una polemica fatta tanto per mettersi in mostra.

    Condivido in toto il post iniziale di Norris. Poi il topic sarà inutile, ma è inutile nella stessa misura in cui è inutile un forum. Noi qui chiacchieriamo, nient'altro. Backstage dovrebbe chiudere, nell'ottica della "utilità".


  3. #28
    Norris The Nerd
    ospite

    Predefinito Re: - Il mio gioco ideale -

    S'e trattato di un malinteso Kanjar, poi abbiam chiarito

    Visto che risono qui, aggiungo pure una voce a quelle già citate:

    -Il mio gioco ideale non ha intro forzate che si ripetono, senza possibilità di saltarle, ad ogni avvio del gioco.
    Bioshock docet (e il sistema per saltare l'intro c'è, ma non viene dato tra le opzioni e tocca andarselo a cercare in rete)

  4. #29
    Il Nonno L'avatar di Gyppi FX™
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    Predefinito Re: - Il mio gioco ideale -

    Citazione Originariamente Scritto da Norris The Nerd Visualizza Messaggio
    Grazie



    Senza mettermi sullo scranno del professore, ti spiego brevemente come funziona l'economia del mondo videoludico (a quanto ne so):

    Chi produce videogiochi ha 3 fonti d'entrata:

    1-Gli sponsor diretti (giochi "militari" sono finanziati dall'esercito, giochi sportivi dalle case automobilistiche, giochi di ruolo dai marchi che hanno il monopolio nel settore e producono materiale cartaceo/da tavolo (Warhammer per dirne uno), etc...

    2-Gli sponsor indiretti (non dico nascosti ma quasi), ovvero chi produce hardware:
    se ci fai caso le ultime novità non sono mai ottimizzate, anzi tendono a richiedere l'acquisto di nuove schede video, nuovi processori, nuove schede madri.
    Questo accade perchè così chi vende hardware (processori, skvideo, skaudio, etc...) può immettere nuovi pezzi sul mercato e tener fede alla legge di Moore (senza la quale l'economia crolla)

    3-L'acquisto da parte dell'utenza finale.
    Quando paghi 50€ un gioco, hai dato da mangiare alla software house che lo ha prodotto, ai suoi pubblicitari, alle riviste del settore più o meno finanziate per testarlo e recensirlo, ai grossisti, ai distributori al dettaglio, ai negozianti.

    E' questione di logiche di mercato.


    Tutto quanto sopra per dirti che: se anche nessun utente acquistasse il gioco, ma lo "scaricasse" (non che sia condivisibile o legale, bene tenerlo a mente) chi produce videogiochi ne riceverebbe un danno marginale.
    Te lo dimostra il fatto che nonostante la pirateria diffusa (p2p e "marocchini" che vendono cd agli angoli delle strade) l'industria dei videogiochi sembra fiorire più che mai.

    In ogni caso, tu mi scrivi che "dovrei essere anche tanto gentile da finanziare lo sviluppo".
    Ma io, come utente, questo sviluppo lo finanzio eccome.
    Altrimenti, se i giochi li acquistassi a 2 lire dal "marocchino" o se me li scaricassi dalla rete gratis (che proprio gratis non è, visto che l'adsl e l'elettricità del pc li pago) non starei nemmeno a pormi il problema, ti pare ?

    Ho qui 3 titoli, acquistati negli ultimi 6 mesi.
    In uno sto aspettando la patch per giocare a risoluzione decente (sopra gli 800x600 si inchioda)
    In un'altro c'è un bug che rovina in modo marcato la godibilità del prodotto da metà gioco in poi.
    Nell'ultimo ho il problema (risolvibile solo per vie illegali, ovvero scaricando e crakkando il prodotto) del ronzio nel lettore, perenne e fastidioso, e del blocco se istallo software di virtualizzazione come Daemon Tools.

    Assurdo, visto che per questi prodotti ho pagato e sulle scatole i problemi riscontrati non appaiono in nessun modo.
    O no ?
    Citazione Originariamente Scritto da Norris The Nerd Visualizza Messaggio
    Mi par chiaro che le software house non possano vivere dei soli introiti derivanti dalla vendita sul mercarto dei titoli.

    Ti basti pensare che devono:

    -Pagare le spese di marketing
    -Pagare le spese legali (i famosi "giochi controversi" come quelli della Rockstar, tanto per dirne una)
    -Pagare gli sviluppatori, i grafici, le strutture hardware
    -Pagare l'acquisto delle licenze
    -Pagare i costi di distribuzione
    -Pagare eventuali server + banda + webmaster per mantenere un sito decente per le news e le patch (chi non lo ha oggigiorno ?)


    Tutte queste spese non si possono materialmente ammortizzare con la sola vendita del prodotto all'utenza.
    Poi considera che se paghi un gioco 50€, in realta la software house perde:

    -Il 20% perchè ci sono le tasse (almeno in Italia), quindi restano 40€
    -La percentuale riservata al negoziante (almeno 10€ su un gioco da 50€), quindi restano 30€
    -I costi della distribuzione, come detto sopra (boh...ma vorrai metterne almeno 10€ ?), quindi restano 20€.

    20€ a copia venduta, poi togli dal numero di copie quelle che la gente si scarica con il P2P, quelle che la gente si compra dal "bancarellaro" al nero sotto casa, quella che la gente "prende in prestito dall'amico"... mi dici materialmente come può risultare conveniente produrre videogiochi ?

    Senza contare, poi, i costi di traduzione e quelli di upgrades (le famose "patch") che vengono sviluppate successivamente all'uscita del titolo.


    Secondo me le software house di oggi prendono sponsorizzazioni anche dai produttori di hardware, poi rilasciano in fretta e furia il gioco sul mercato (chi prima arriva...prima vende) e quindi utilizzano i ricavi delle vendite per finanziare le patch e la campagna pubblicitaria per nuovi titoli dello stesso filone o simili.
    Se il gioco "tira" si reinvestono i guadagni, altrimenti chi lo ha comprato si tiene il pacco... e pace all'anima sua

    Del resto StM credi che chi rilascia (per esempio) nuove schede video o nuovi processori per il gaming, avrebbe interesse nel trovare il mercato dei videogiochi stagnante ?
    Sarebbero i primi a perderci, garantito
    Se sei davvero un nerd allora ascolta bene quello che ti dice monops, che sicuramente ne sa un bel po' di queste cose, essendo dell'ambiente e se mi permetti, ne so un po' anche io e vorrei evidenziare alcune incorrettezze nel tuo "esame"

    Gli sponsor diretti, come li chiami te, non sono realmente quelli da te citati, se nel mio gioco voglio mettere la tale automobile, la tale arma, la tale cosa_che_mi_piace_tanto, io, come produttore del gioco, devo comprare una licenza dal detentore dei diritti di quella cosa, i giochi di corse, per esempio, non hanno sponsor da ogni casa produtrrice di veicoli, al contrario pagano loro le licenze per usare loghi, forme, nomi e specifiche. I veri sponsor sono per esempio individuabili tramite le pubblicità ingame di alcuni moderni giochi (vedi crakdown) o tramite oggetti che nel gioco sono ben visibili, come il cellulare del protagonita col logo nokia o cose similari, questi sono veri sponsor ma non danno molto. Per l'esercito, che io sappia, l'unico gioco che è da loro sponsorizzato è A.A. che è anche sviluppato da loro (e grazie che lo "sponsorizzato" ).

    Gli sponsor indiretti non sono proprio indiretti, suppongo che tutti abbiamo visto, almeno una volta, il bel loghetto Nvidia\Ati e\o Intel sia sulla scatola di un gioco che nel suo video d'introduzione, tali loghi sono ovviamente pubblicitari e di sicuro c'è solo il fatto che la software house ha avuto a che fare con la tale società di hw, questo non significa strettamente che essa è stata uno sponsor. Ti faccio un esempio, diverse software house chiedono aiuto alle società produttrici di hw, nel momento della creazione del codice del motore grafico per ottimizzare il gioco, in cambio del loro aiuto la software house piazza il logo della tale società che li ha aiutati (capita, infatti, di trovare nei crediti di alcuni giochi, riferimenti a persone appartententi ad Intel/Nvidia/Ati & co.) quindi in questo caso non vi è nessun guadagno monetario. Con questo non voglio dire che le società produttrici di hw non sponsorizzino con moneta sonante, anzi, ma in quel caso, al contrario di ciò che alludi tu, il gioco viene migliorato per farlo funzionare sugli hw di quella società*, sarebbe alquanto "comico" trovare un gioco marchiato Nvidia che funzioni meglio su una vga ATI di prestazioni inferiori. Bisogna comunque contare che la maggiorparte dei giochi, oggi, esce multipiattaforma, ovvero per PC e per Console (il mercato Linux e Mac sono molto marginali, infatti vengono poco considererati, di motivi ce ne son diversi, primi tra tutti: poca diffusione di tali sistemi e necessità di riprogrammare il motore grafico per lavorare con le opengl o creare un wrapper apposito), quindi devi anche contare che tali sponsor agiscono per sponsorizzare solo una fettina del gioco.

    *Come ti hanno già fatto notare, i produttori hardware hanno fonti di guadagno alternative ben consolidate alle VGA high end per pc, quindi una "manomissione" o l'appesantimento voluto del codice di un gioco è abbastanza opinionabile, ti basti pensare che sia Nvidia che ATi sono già alla seconda generazione di console con i loro chip grafici (Nvidia era sulla Xbox 1 e ora è sulla PS3 mentre Ati era sul GamCube e ora è sia su Xbox360 che Wii), e su pc, quasi ogni pc preassemblato ha una loro vga, ogni vga vale poco da sola ma l'alto numero di vendite porta il risultato ad un buon livello di entrate, altro fattore che dovrebbe far pensare è che sia Nvidia che Ati non stanno spingendo più molto su pc, i loro hw nell'ultimo anno, non hanno mostrato sostanziali miglioramenti (le geforce serie 9000 sono praticamente uguali alle 8000 e le radeon HD38xx non sono incredibili) anzi, se non fosse per i vari sistemi SLI e Crossfire, anche su singola scheda, si protebbe dire che questa generazione è stata molto deludente e non competitiva.

    In secondo luogo, i soldi che spendi per l'acquisto di un videogioco non vanno divisi solo per i punti da te lencati, alla software house non arrivano i soldi direttamente come al negozio (mediaworld o gamestop che sia), i soldi vanno alla casa produttrice che poi si occupa di suddividerli in modo da avere un guadagno lei, prima fra tutti, e poi di pagare gli sviluppatori, ecco perchè la EA (per fare un esempio) non morirà mai ma i piccoli studi sotto il suo controllo possono essere chiusi da un momento all'altro se i loro prodotti non guadagnano a sufficienza. Conta anche che se oggi si spendono 10 milioni per produrre un gioco, domani se ne devo guadagnare almeno 12 perchè per produrre un sequel, o un alro gioco, bisognerà usare una tecnologia più moderna e probabilmente più costosa ma il gioco si vederà sempre a 50€.

    Quindi, per concludere, il gioco XYZ, oggi costa per essere prodotto 10 volte più di 10 anni fa, il costo al pubblico non è variato (50€ son le 100.000 lire di una volta), gli sponsor da te citati sono poco influenzanti o in alcuni casi sono delle vere spese (le licenze per usare marchi e modelli di auto, ecc..) e il fatto che un gioco esca con bug e poca ottimizzazione è la solita storia del cane che si morde la coda, te la spiego:

    La società produttrice XXX pubblica il gioco YYY sviluppato da WWW solo per PC, XXX spende 10 milioni di $ e lo sviluppo dura 3 anni, all'uscita il gioco non vende quanto sperato e così XXX si ritrova con una grossa spesa e pochi guadagni. La volta successiva la società produttrice XXX si ritrova a produrre YYY2 il quale richiede ora una spesa di 15 milioni di $ (per via del fatto che i costi di produzione sono aumentati), ma XXX da un budget iferiore a WWW, tempo ridotto per lo sviluppo e ne richiede lo sviluppo su più piattaforme così da avere un rientro monetario adeguato, a quel punto WWW, ovvero la casa sviluppartrice, si ritrova a dover per forza fare dei tagli da qualche parte per riuscire a produrre il gioco e dove vengono fatti questi tagli? Semplice, generalmente i tagli vengono fatti sull'ottimizzaizone del motore (il quale per essere compatibile con ogni singolo hw, più o meno recente, richiede mooolto tempo per lo sviluppo), sulla qualità e quantità dei beta test (questo influenza la quantita dei bug) e sulle localizzazioni (gioco con audio solo inglese e sottotitoli in italiano, magari con qualche frase stramba). Si ci concentra, invece, sulle versioni per console del gioco poichè è appurato che su console, in media, si vende di più, e oltre a ciò, creare un motore grafico per console è più semplice/veloce, essendo una architettura unica che conta migliaia di variabili in meno del pc.

    Tempo fa, la EA, aveva mostrato le sue percentali di guadagno, il PC era inferiore ai guadagni dai giochini per cellulari con uno scarso 14% di entrate complessive contro un bel 64% per le console, questo la dice lunga su come il mercato pc stia bene, è sicuramente lontano dal morire, ma diciamo che non è nemmeno Braccio di ferro subito dopo aver mangiato gli spinaci


    Bon, mi fermo qui che è meglio spero di averti chiarito un po' la situazione

  5. #30
    Norris The Nerd
    ospite

    Predefinito Re: - Il mio gioco ideale -

    Citazione Originariamente Scritto da Gyppi FX™
    Se sei davvero un nerd allora ascolta bene quello che ti dice monops, che sicuramente ne sa un bel po' di queste cose, essendo dell'ambiente e se mi permetti, ne so un po' anche io e vorrei evidenziare alcune incorrettezze nel tuo "esame"
    Ok , ho letto tutto e ti rispondo che:

    1-Un gioco costa X (10 milioni penso sia una cifra esagerata volutamente, giusto ?), anche volendo essere ottimisti, rivendendolo sul mercato non si andrà mai a rientrare nei costi di sviluppo (specialmente in base a quanto scrivi sui costi aggiuntivi, come sarebbe possibile che qualcuno ancora sviluppi giochi senza reale guadagno...?)

    2-A me pare solo logico che se una certa tipologia di giochi (metti FPS) viene sviluppata solo per una certa marca di SK-Grafiche (metti NVIDIA) i concorrenti finiscono con le suole bucate.
    Per questo, sempre andando a logica, i titoli di maggior impatto non devono
    "abbassarsi" a chiedere aiuti... chi non "aiuta" viene tagliato fuori, il mercato si autobilancia sempre, no ?

    3-Sul fatto dei finanziamenti più o meno espliciti: se io metto una Flerrary in tutto il suo splendore nel gioco, e sempre nel gioco faccio figurare suddetta Flerrary in modo che sia l'auto più gestibile, manovrabile e veloce, faccio nè più e nè meno della pubblicità alla Flerrary, e i ragazzi che giocano "assorbono" l'associazione Flerrary=Veloce & Fighissima.

    Negli spot tradizionali la velocità delle auto non può essere reclamizzata, ma nei videogiochi si...

    4-Giochi pro-guerra: ...ce ne sono alcuni, specie quelli tattici, che hanno server gratuititi sparsi per mezza internet.
    La gente scarica il gioco (nel senso di copia pirata) e poi ci gioca a scrocco su server gratuititi.
    Ma i server hanno un costo, non sono gratis...chi "sponsorizza" ?
    Ovviamente mi puoi dire che si tratta di qualche filantropo, ma io credo sia tutta pubblicità (chiaro, non ho le carte per dimostrarlo, solo una mia impressione).

    5-Le realtà delle piccolissime software house sono differenti da quelle delle grandi aziende.
    E' credibile e logico che la ditta "Norris Nerdis S.p.a" con sede a Cathkamacha debba pregare per avere il loghetto NVIDIA e il tecnico NVIDIA nel suo nuovo titolo RPG "Raffo's Sword™", meno probabile è che titoli come Oblivion, tanto per dirne uno, non attiri sciami di tecnici pronti a vendersi la cugina pur di piazzare il loghetto vorticante della propria azienda nel first screeen.


    Insomma...non è che non trovi convincente la tua spiegazione, sono semplicemente convinto che si riferisca ad una realtà dove contà più farsi un nome (per quante competenze si abbiano) piuttosto che partire lanciati da un marchio o un titolo stranoto al pubblico di mezzo mondo

  6. #31

    Predefinito Re: - Il mio gioco ideale -

    Io ragazzi dico solo The Witcher, infestato da bachi fino al midollo, tolto questo un prodotto validissimo. La casa di produzione ha preparato già 3 grandi patch. Ed è in arrivo l'edizione speciale e migliorata ....mi sfugge il nome. Non è il gioco ideale ma poco ci manca.
    Il mio gioco ideale ? Per ora Team Fortress 2, pagato poco. Sempre aggiornato e godibilissimo. Come pure Unreal 3, spettacolo leggerissimo.
    Ultima modifica di L' EREMITA; 26-05-08 alle 16:53:48

  7. #32

    Predefinito Re: - Il mio gioco ideale -

    Citazione Originariamente Scritto da Norris The Nerd Visualizza Messaggio
    Grazie.


    Per il resto, ognuno è libero di tenersi stretta la sua opinione, di sicuro c'è che il 90% dei giochi sul mercato esce incompleto, viene fatto pagare come prodotto godibile al 100% anche se spesso non lo è, e quasi mai riporta sulla confezione i difetti che, a mio modo di vedere, ne inficiano pesantemente la godibilità per il consumatore finale.

    Personalmente spero che la situazione cambi e il topic da me aperto, tutt'altro che inutile, era volto proprio ad evidenziare il problema.

    Non credo sia il 90%, certo se ti riferisci al mercato Russo, dove vi sono quantità di giochi per PC, immani, ecco allora forse si. Ma in Italia...non credo
    Ma pure io sono stufo, di pagare prodotti che spesso sono infarciti di bug, e non credo che una 8800GTS, debba presentare problemi con MoH: Airborne
    Quando Unreal 3, mi va a 1900*1200, con antialiasing a 4x, e il tutto online mantenedo 30 fps stabile

  8. #33
    Norris The Nerd
    ospite

    Predefinito Re: - Il mio gioco ideale -

    Citazione Originariamente Scritto da L' EREMITA Visualizza Messaggio
    Non credo sia il 90%, certo se ti riferisci al mercato Russo, dove vi sono quantità di giochi per PC, immani, ecco allora forse si. Ma in Italia...non credo
    Pensa ai giochi disponibili (rilasciati) sul mercato Italiano.

    Adesso pensa a quanti di questi giochi, senza una patch, ad un certo punto diventano frustranti, ingiocabili oppure presentano problemi tali con certi hardware da determinarne la scarsa o non fruibilità fino al rilascio di una patch.

    Non mi scorderò mai quando acquistai (in offerta, dopo ANNI dall'uscita) Homeworld 1 mesi addietro.
    Arrivato alla 5 (o sesta-settima non ricordo) missione, il gioco si blocca senza se e senza ma.
    C'è la patch, ma non inclusa nel cd.

    Altro esempio truce, Evil Island... arrivato al finale si inchioda e tocca patchare (ovviamente niente patch nella scatola)

    TechnoMage: a 3/4 del gioco lo schermo si fa nero e fine della storia.

    Questi ovviamente sono esempi su giochi stravecchi usciti in Italia e messi in offerta nei quali mi sono imbattuto.
    Per esempio Oblivion, che è più recente, mi crashava tutte le volte che passavo il mouse sull'immagine degli incantesimi da pergamena e a volte non mi segnava le quest complete.

    Boh, secondo me noi abbiamo prodotti in vendita che sono, di fatto, non fruibili al 100% (e spesso neanche al 10% ).

  9. #34
    Il Nonno L'avatar di Gyppi FX™
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    Predefinito Re: - Il mio gioco ideale -

    Citazione Originariamente Scritto da Norris The Nerd Visualizza Messaggio
    Ok , ho letto tutto e ti rispondo che:

    1-Un gioco costa X (10 milioni penso sia una cifra esagerata volutamente, giusto ?), anche volendo essere ottimisti, rivendendolo sul mercato non si andrà mai a rientrare nei costi di sviluppo (specialmente in base a quanto scrivi sui costi aggiuntivi, come sarebbe possibile che qualcuno ancora sviluppi giochi senza reale guadagno...?)

    2-A me pare solo logico che se una certa tipologia di giochi (metti FPS) viene sviluppata solo per una certa marca di SK-Grafiche (metti NVIDIA) i concorrenti finiscono con le suole bucate.
    Per questo, sempre andando a logica, i titoli di maggior impatto non devono
    "abbassarsi" a chiedere aiuti... chi non "aiuta" viene tagliato fuori, il mercato si autobilancia sempre, no ?

    3-Sul fatto dei finanziamenti più o meno espliciti: se io metto una Flerrary in tutto il suo splendore nel gioco, e sempre nel gioco faccio figurare suddetta Flerrary in modo che sia l'auto più gestibile, manovrabile e veloce, faccio nè più e nè meno della pubblicità alla Flerrary, e i ragazzi che giocano "assorbono" l'associazione Flerrary=Veloce & Fighissima.

    Negli spot tradizionali la velocità delle auto non può essere reclamizzata, ma nei videogiochi si...

    4-Giochi pro-guerra: ...ce ne sono alcuni, specie quelli tattici, che hanno server gratuititi sparsi per mezza internet.
    La gente scarica il gioco (nel senso di copia pirata) e poi ci gioca a scrocco su server gratuititi.
    Ma i server hanno un costo, non sono gratis...chi "sponsorizza" ?
    Ovviamente mi puoi dire che si tratta di qualche filantropo, ma io credo sia tutta pubblicità (chiaro, non ho le carte per dimostrarlo, solo una mia impressione).

    5-Le realtà delle piccolissime software house sono differenti da quelle delle grandi aziende.
    E' credibile e logico che la ditta "Norris Nerdis S.p.a" con sede a Cathkamacha debba pregare per avere il loghetto NVIDIA e il tecnico NVIDIA nel suo nuovo titolo RPG "Raffo's Sword™", meno probabile è che titoli come Oblivion, tanto per dirne uno, non attiri sciami di tecnici pronti a vendersi la cugina pur di piazzare il loghetto vorticante della propria azienda nel first screeen.


    Insomma...non è che non trovi convincente la tua spiegazione, sono semplicemente convinto che si riferisca ad una realtà dove contà più farsi un nome (per quante competenze si abbiano) piuttosto che partire lanciati da un marchio o un titolo stranoto al pubblico di mezzo mondo
    Ti rispondo punto su punto (altro tema in arrivo ):

    1) No, 10 milioni non è una cifra volutamente esagerata, è il costo medio di un gioco di medie dimensioni, conta che Halo 2 nel 2004 costò ben 24 milioni di dollari, Crysis si stima abbia raggiunto oltre i 50 milioni, Shenmue costò nel 99' 70 milioni e ci sono altri giochi, pochi ma ci sono, tipo GTA4 o Too humans, che sono arrivati a costare anche 100 milioni di $$$. Come dici te non è conveniente produrre un gioco così costoso perchè c'è rischio che non venda a sufficenza, per questo motivo il gioco di turno viene solitamente fatto multipiattaforma o solo su console poichè, su console, nella maggior parte dei casi, è facile arrivare a vendere diversi milioni di copie (conta per esempio le milioni di copie vendute dei vari Halo, Metal Gear Solid, GTA4, ecc..), su pc invece è molto più difficile.

    2)Beh, conta che al momento, sono ormai quasi 10 anni che il logo nvidia It's Meant to be played" appare su tantissimi giochi mentre quallo ATI su una decina circa, eppure l'ATI è ancora viva e vegeta

    3)Si, su questo hai ragione, ma solo in parte, conta anche che c'è chi compra un gioco di corse perchè può guidare l'auto dei propri sogni, e conta anche il fatto che difficilmente chi compra un videogioco di corse ha anche la possibilità di comprarsi una vera ferrari o una lamborghini o un'altra macchina da mille mila euro, quindi in quel caso (il più probabile direi) alla ferrari non entra in tasca nulla e la pubblicità, se non fa gonziare le tasche, non serve a niente, loro ne son consapeoli ed è per questo motivo che chiedono licenze. Se fosse come dici tu, ovvero che la ferrari paga la casa XXX per inglobare in un gioco la loro 575 Maranello, allora giochi come Burnout, o GTA, che non hanno nessuna auto reale, sarebbero stati sviluppati male, in realtà, il non utilizzare auto reali è un guadagno, o meglio, una spesa in meno (sia in termine di pagamento delle licenze, sia nel tempo che ci vorrebbe per realizzare tali veicoli e farli il più precisi possibii, sia in forma che in prestazioni).

    4)Beh questo è discutibile, un server per un gioco lo può fare chiunque, basta avere un indirizzo ip pubblico e una buona linea internet. Ci sono i server proprietari delle case produttrici, che solitamente tengono online per un annetto successivo alla pubblicazione del gioco, poi ci sono invece quelli dei fans di un gioco, ci sono per esempio molti fan-site che mettono a disposizione server per la loro community, tali server sono pagati dal proprietario del sito in questione che solitamente guadagna con la pubblicità che ha nel suo sito, ma non centra nulla con la software house o con la casa produttrice, ci sono anche dei clan che creano server dedicati per i loro allenamenti senza contare quelli delle varie "associazioni" tipo MLG (Major League Gaming). Quindi quel che dici tu può essere vero come no ma contando tutte queste altre possibilità diventa poco probabile un intervento dell'esercito o dello stato americano a sovvenzionare questi giochi

    5)Il fatto è che non ci sono praticamente più le piccole software house, come ti dicevo poco sopra, sviluppare un gioco costa milioni, conta che l'Unreal engine 3, da solo, ha un costo di circa un milione di dollari, ora non ti so dire la cifra esatta ma a titoli di paragone, l'unreal engine 2.5, 6 mesi prima dell'uscita del 3, aveva un costo pari a 750.000$. Sviluppare un motore grafico "in casa", bello e "next-gen", richiede molti professionisti e anni di lavoro il che è comunque una spesa onerosa, le piccole software house non posso sostenere tali spese e quindi sono costrette a chiedere finanziamenti non da sponsor ma dalle case produttrici (EA, 2K Games, Take2, Activision, Midway, Konami, ecc..) che sono multi milionarie o miliardarie, ma come ti ho detto prima, pur avendo tali fondi, la sh di turno deve sottostare ad alcune regole della casa produttrice. Per farti un esempio, molti giochi mal convertiti da console a pc sono così fatti perchè la casa produttrice da poco tempo/fondi agli sviluppatori e quindi loro non hanno la possibilità di concentrarsi sullo sviluppo su pc, dato che su console il gioco non deve assolutamente scattare, perchè l'hw su console non può essere aggiornato, si usa più tempo per ottimizzare il motore per console e poi si passa a quello pc, dedicandogli meno tempo del dovuto (contando anche che un motore su pc richiede molto più tempo di uno per console per essere sviluppato decentemente) e qui entrano in gioco gli accordi con nvidia & co, oggi che anche oblivion, proprio il gioco da te usato come esempio, è diventato multipiattaforma, sono più importanti gli "aiuti" nella programmazione che dei semplici soldini dati come sponsor.

    Esistono anche giochi fatti per pc e poi portati su console che sono obrobri di programmazione, se ti capita, prova a giocare a Quake 4 su Xbox360, è un semi scandalo quel gioco con tanto di menù di caricamente per il menù di caricamento (si hai capito bene, c'è il caricamento della schermata di caricamento ) questo per via che invece di modificare\rifare il motore grafico, essendo in opengl, hanno semplicemente creato un wrapper che serve a convertire le chiamate API da Opengl alla libreria usata dalla Xbox, hanno così risparmiato tempo e denaro, ma il risultato è quel che è.

  10. #35
    Relevart
    ospite

    Predefinito Re: - Il mio gioco ideale -

    stò giocando, oltre ai millemila titoli che ho da finire, Tenchu Z per 360.

    il gioco tratta di ninja. è quindi sponsorizzato e finanziato dai ninja?
    OMG! chissà quali gruppi di assassini, spie ecc si nascondono dietro al gioco!
    i ninja... finanziano una parte del mercato dei VG!

    Citazione Originariamente Scritto da Norris The Nerd
    2-A me pare solo logico che se una certa tipologia di giochi (metti FPS) viene sviluppata solo per una certa marca di SK-Grafiche (metti NVIDIA) i concorrenti finiscono con le suole bucate.
    ho sempre avuto ATI, e non ho mai avuto problemi con gli FPS

    Citazione Originariamente Scritto da Gyppi FX™
    Bon, mi fermo qui che è meglio spero di averti chiarito un po' la situazione
    spera spera

  11. #36
    Norris The Nerd
    ospite

    Talking Re: - Il mio gioco ideale -

    Citazione Originariamente Scritto da Relevart Visualizza Messaggio
    Tenchu Z per 360.

    il gioco tratta di ninja. è quindi sponsorizzato e finanziato dai ninja
    Un'analisi logica degna di un Maestro Scacchista.
    Mi hai convinto

  12. #37
    Il Nonno L'avatar di Gyppi FX™
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    Predefinito Re: - Il mio gioco ideale -

    Probabilmente lui era sarcastico e si riferiva alla tua affermazione che l'esercito americano supporta i videogiochi di guerra, cosa che come ti ho detto non è vera se non per American's Army. Mi piacerebbe però sapere se ciò che ti ho scritto poco sopra ti pare qualcosa di istruttivo, quindi non ho perso tempo a scrivere, o pensi che siano cavolate dette a caso da qualcuno che si crede, ma non lo è, più informato di te in questo campo, dato che non mi hai più risposto son rimasto col dubbio

  13. #38
    Norris The Nerd
    ospite

    Predefinito Re: - Il mio gioco ideale -

    Citazione Originariamente Scritto da Gyppi FX™ Visualizza Messaggio
    Probabilmente lui era sarcastico
    Si, ovviamente anche il mio sopra è in risposta al suo, penso si capisca

    e si riferiva alla tua affermazione che l'esercito americano supporta i videogiochi di guerra, cosa che come ti ho detto non è vera se non per American's Army.
    Le mie sono supposizioni basate sull'osservazione di fatti.
    Tu come fai ad esser certo che non ci siano interessi "militari" dietro lo sviluppo e la diffusione di giochi che trattano in modo realistico armi e azioni di guerra ?
    Questo è il punto direi

    Mi piacerebbe però sapere se ciò che ti ho scritto poco sopra ti pare qualcosa di istruttivo, quindi non ho perso tempo a scrivere, o pensi che siano cavolate dette a caso da qualcuno che si crede, ma non lo è, più informato di te in questo campo, dato che non mi hai più risposto son rimasto col dubbio
    Non pensavo servisse una risposta, in definitiva abbiamo due idee differenti su come il mercato dei videogiochi si "nutre".
    Secondo me si nutre non di vendite ai consumatori finali (pochissime e insufficienti rispetto al costo del gioco in se) ma si nutre di pubblicità occulte, di forzatura per l'acquisto di hardware e via dicendo.

    In sostanza: un gioco che costa 10 MILIONI di dollari (messi in anticipo = servono finanziatori) dovrebbe vendere, solo per andare in pari (operazione non conveniente... occorre un ricavo maggiore dell'investimento) almeno 200.000 copie EFFETTIVE a 50 l'una entro i primi mesi dal rilascio.
    Più le spese successive date da:
    -Copie sostitutive (difettose)
    -Distribuzione
    -Pubblicità
    -Patch senza le quali la maggior parte dei giochi da problemi

    Quanti giochi vendono, davvero, 200.000 copie a 50 dollari ?...
    Pochi, considerando chi i giochi li scarica o li acquista illegalmente.

    Tu la pensi diversamente da me, forse perchè hai lavorato/stai lavorando nel settore italiano dei videogiochi e quindi hai sottomano una certa realtà, però come già avevo scritto, non credo che la spiegazione da te presentata possa reggere per grandi compagnie con giochi blasonati o meno, la cui vendita al pubblico non giustificherebbe mai un successivo investimento.

    Poi torniamo al punto sopra: chi può aver interesse ad investire 10 milioni di dollari, in anticipo e senza garanzie di rientro, per un gioco ?
    Ultima modifica di Norris The Nerd; 30-05-08 alle 23:55:40

  14. #39
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di StM
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    Predefinito Re: - Il mio gioco ideale -

    Gyppi, vuoi il certificato di inutilità dei propri sforzi? Io l'ho richiesto e mi è servito, è detraibile dall'IRPEF

    -"Guarda che Babbo Natale non esiste"
    -"E' stato bello discutere con te e sentire la tua opinione; vado a scrivere la letterina"


  15. #40
    Norris The Nerd
    ospite

    Predefinito Re: - Il mio gioco ideale -

    StM libero di pensarla come vuoi, il giorno in cui mi presenteranno un gioco i cui costi e finanziamenti sono ben listati sulla homepage, allora potremo fare un raffronto non di opinioni ma prettamente matematico.

    Fino ad allora, la mia è un opinione più che logica direi

  16. #41
    il_Fabri
    ospite

    Predefinito Re: - Il mio gioco ideale -

    Le mie sono supposizioni basate sull'osservazione di fatti.
    Tu come fai ad esser certo che non ci siano interessi "militari" dietro lo sviluppo e la diffusione di giochi che trattano in modo realistico armi e azioni di guerra ?
    Questo è il punto direi
    e tu come fai ad esserne certo?
    e soprattutto...
    quale sarebbe lo scopo di finanziare un gioco di guerra?

    la prova va fornita da chi tira fuori le ipotesi... non ha senso andare a denunciare uno per omicidio e dire "sì, io non ho prove che lo abbia fatto, ma lui non ne ha date che non lo abbia fatto"
    fino a che non ci sono prove da parte tua... seghe mentali

  17. #42

    Predefinito Re: - Il mio gioco ideale -

    Citazione Originariamente Scritto da Gyppi FX™ Visualizza Messaggio

    Esistono anche giochi fatti per pc e poi portati su console che sono obrobri di programmazione, se ti capita, prova a giocare a Quake 4 su Xbox360, è un semi scandalo quel gioco con tanto di menù di caricamente per il menù di caricamento (si hai capito bene, c'è il caricamento della schermata di caricamento ) questo per via che invece di modificare\rifare il motore grafico, essendo in opengl, hanno semplicemente creato un wrapper che serve a convertire le chiamate API da Opengl alla libreria usata dalla Xbox, hanno così risparmiato tempo e denaro, ma il risultato è quel che è.
    Se questo e vero...
    Ma che anno nella testa, ma si può, no ma io dico, almeno prendersi una settimanella per eliminare quel problema, quell'oscenità. Vabbé.

    Ed ora commento deficente:
    WOW è stato finanziato dalla Massoneria, vogliono conquistare il mondo e ci stanno riuscendo
    Mentre i vari Europa Universalis, sono stati finanziati da Dottor Male



  18. #43
    il_Fabri
    ospite

    Predefinito Re: - Il mio gioco ideale -

    No, Europa Universalis è stata finanziata dall'UE

    assassin's creed e la fazione hashishim di gothic 3 dagli assassini

    jade empire dai famosissimi samurai cinesi

    gta4 dagli scafisti slavi (non a caso lo è stato del protagonista)

    wow dalla Burning Legion direttamente

    stranglehold dalla yakuza

    andando indietro di qualche anno, stronghold dai costruttori di castelli (si sa, il castello vende poco e un gioco può risollevare il mercato)

    painkiller da Dio, che, avvicinandosi il giudizio universale, cerca una squadra di commando pronta ad invadere l'inferno

  19. #44
    Relevart
    ospite

    Predefinito Re: - Il mio gioco ideale -

    torniamo seri:
    ma da dove salta fuori costui?

  20. #45
    Norris The Nerd
    ospite

    Predefinito Re: - Il mio gioco ideale -

    Risiedo in una sala giochi, ho un sacchetto con le monetine e le manine grassocce bisunte di crema.

    Chiaramente non sono al livello di certi professionisti, dopo aver letto alcuni interventi sopra me rendo conto senza ombra di dubbio


    Citazione Originariamente Scritto da il_Fabri
    non ha senso andare a denunciare uno per omicidio e dire "sì, io non ho prove che lo abbia fatto
    Eeasaaageeeraaatooo !

  21. #46
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    Predefinito Re: - Il mio gioco ideale -

    Le mie sono supposizioni basate sull'osservazione di fatti.
    Tu come fai ad esser certo che non ci siano interessi "militari" dietro lo sviluppo e la diffusione di giochi che trattano in modo realistico armi e azioni di guerra ?
    Questo è il punto direi
    Direi che "ne son sicuro perchè conosco molti programmatori e so che il loro lavoro non è sovvenzionato dall'esercito di nessun paese" sia una risposta accettabile, no ti pare?
    Come ti ho detto, ci sono giochi che sono sovvenzionati dall'esercito, American's Army, e questo fatto non è nascosto, lo sanno tutti, il gioco è nato per pubblicizzare l'esercito americano, perchè invece dovrebbero nascondere i finanziamenti per gli altri giochi? Non avrebbe molto senso ai fini pubblicitari.

    Non pensavo servisse una risposta, in definitiva abbiamo due idee differenti su come il mercato dei videogiochi si "nutre".
    Secondo me si nutre non di vendite ai consumatori finali (pochissime e insufficienti rispetto al costo del gioco in se) ma si nutre di pubblicità occulte, di forzatura per l'acquisto di hardware e via dicendo.
    Il problema è che tu hai una tua idea che si basa sul fatto che non hai conoscenze dirette sul campo, sei tu stesso che hai affermato, nel topic di thompson, che ti sei affacciato a riviste e al web solo da poco, quindi la tua conoscenza del mercato è ovviamente inferiore in confrono a chi segue il mercato da decine di anni o da chi ne fa parte. Le tue sono supposizioni, ma quelle che continuiamo a ripeterti noi, non sono supposizioni, sono i fatti che tutti, più o meno, sono al corrente. In caso non l'avessi capito, in questo forum ci sono diversi sviluppatori professionisti, e alcuni di loro ti hanno anche risposto


    In sostanza: un gioco che costa 10 MILIONI di dollari (messi in anticipo = servono finanziatori) dovrebbe vendere, solo per andare in pari (operazione non conveniente... occorre un ricavo maggiore dell'investimento) almeno 200.000 copie EFFETTIVE a 50 l'una entro i primi mesi dal rilascio.
    Più le spese successive date da:
    -Copie sostitutive (difettose)
    -Distribuzione
    -Pubblicità
    -Patch senza le quali la maggior parte dei giochi da problemi

    Quanti giochi vendono, davvero, 200.000 copie a 50 dollari ?...
    Pochi, considerando chi i giochi li scarica o li acquista illegalmente.
    Come ti ho già detto i soldi li mette la società produttrice, la quale non ha bisogno di sponsor. La EA, per citarne una, ha un fondo monetario di 1 miliardo, ogni volta che deve affrontare un nuovo progetto prende soldi da lì. 200.000 copie lo vende un gioco venuto proprio male, o uno di 10 anni fa, ad oggi, un gioco multipiattaforma decente vende solitamente più di 500.000 copie (prezzo 45-69€, edizione pc e consoles), i migliori, tipo COD4, arrivano anche a 5 o più milioni di copie vendute, conta che Halo per Xbox (non conto la versione pc) vendette da solo oltre 6 milioni di copie e attualmente, l'intera saga, sempre considerando la solo per xbox/360, ha superato le 20 milioni di copie vendute (quindi più di 6,5 milioni di copie a gioco).

    Tu la pensi diversamente da me, forse perchè hai lavorato/stai lavorando nel settore italiano dei videogiochi e quindi hai sottomano una certa realtà, però come già avevo scritto, non credo che la spiegazione da te presentata possa reggere per grandi compagnie con giochi blasonati o meno, la cui vendita al pubblico non giustificherebbe mai un successivo investimento.
    E' tutto l'opposto io ti sto descrivendo come una grossa casa produttrice, vedi gli esempi con la EA (la seconda più grossa società produttrice di videogames al mondo), amministra queste cose. Le piccole società, in questo campo, non possono permettersi giochi tripla A, per produrre un gioco, oggi, devi unirti ad un colosso che ti sostenga, non andare a cercare sponsor che comunque ti darebbero quanto? 100 o 200 mila $? bene, ne mancano ancora 9 milioni e 800 mila, mica è semplice trovare tutti sti sponsor, stiamo parlando di un videogioco, non di una moto da GP con tutti gli adesivi degli sponsor appicicati sopra.

    Poi torniamo al punto sopra: chi può aver interesse ad investire 10 milioni di dollari, in anticipo e senza garanzie di rientro, per un gioco ?
    I produttori è questo il loro compito (e come ti ho detto, 10 milioni di $, sono anche pochi, oggi giorno, per un gioco AAA). Si decide se finanziare un progetto se il progetto risulta interessante e appetibile per il pubblico, gli analisti servono a questo, e i giochi vengono sviluppati multipuiattaforma appunto per avere un rientro monetario superiore.


    Citazione Originariamente Scritto da StM Visualizza Messaggio
    Gyppi, vuoi il certificato di inutilità dei propri sforzi? Io l'ho richiesto e mi è servito, è detraibile dall'IRPEF

    -"Guarda che Babbo Natale non esiste"
    -"E' stato bello discutere con te e sentire la tua opinione; vado a scrivere la letterina"

    Vorrei anche quello di "perseveranza contro corrente", dici che mi fanno un due in uno?

  22. #47
    Shogun Assoluto L'avatar di manuè
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    Predefinito Re: - Il mio gioco ideale -

    comunque i giochi, alla data della prima uscita, costano troppo, è un dato di fatto o meglio: di portafoglio

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