- Il mio gioco ideale -

[Norris The Nerd]

• Il mio gioco ideale è quello compatibile con piattaforme Windows, Linux e Mac.
  
  
• Il mio gioco ideale è quello che non va in crash a seconda della marca della scheda video.
  
  
• Il mio gioco ideale ha solo piccoli bug, che vengono puntualmente sistemati, così da evitarmi l'acquisto di un prodotto completo a metà ma pagato per intero.
  
  
• Il mio gioco ideale non ha protezioni anticopia, che servono solo a dar fastidio a chi, il gioco, lo acquista originale.
  
  
• Il mio gioco ideale, sul retro della scatola, presenta i Requisiti Minimi in modo corretto, così da evitarmi di acquistare un prodotto di cui poi non posso fruire.
  
  
• Il mio gioco ideale ha un supporto online gratuito al quale chiedere assistenza e dove le risposte sono cortesi e comprensibili.
  
  
• Il mio gioco ideale non mi obbliga a registrare il prodotto online pena il blocco del gioco stesso, senza che sulla scatola al momento dell'acquisto questo aspetto sia ben chiaro.
  
  
• Il mio gioco ideale non inserisce chiavi di registro nascoste, non apre porte in ascolto e non modifica i parametri di sistema senza la mia esplicita autorizzazione.
  
  
• Il mio gioco ideale non mi obbliga a inserire il Cd/Dvd per giocare, così posso evitare il ronzio del lettore e ridurne l'usura.
  
  
• Il mio gioco ideale presenta un tool per la creazione di Mod.

Speriamo che, prima o poi, qualche responsabile nel settore capiti su queste pagine e prenda atto.

[Thaipan]

[manuè]

concordo in tutto e al secondo punto aggiungerei anche la scheda audio

[rozen]

Speriamo che, prima o poi, qualche responsabile nel settore capiti su queste pagine e prenda atto.

Non trattenere il fiato nel frattempo


Comunque del tuo GIOCO ideale non hai parlato

[IntoTheStars]

A questo punto passa alla 360.

[3rt41]

Meno male che c'è gia dota

[ssj100]

Bel topic

[manuè]

dimenticavo: il mio gioco ideale ha i salvataggi liberi e non mi riferisco al quicksave.

[SeeD87]

dimenticavo: il mio gioco ideale ha i salvataggi liberi e non mi riferisco al quicksave.

Te pareva

[happy_emi]

Il primo Unreal Tournament risponde a tutti quei punti (anche se non posso garantire per l'assistenza, visto che non li ho mai chiamati ).

Forse e' quello il gioco ideale

E ora scusate, ma devo andare a sedare una rivolta dei minatori dello spazio profondo

[Norris The Nerd]

Comunque del tuo GIOCO ideale non hai parlato

Forse perchè nel panorama attuale non trovo un videogioco che mi soddisfi al 100% :(

Ho omesso di citare titoli specifici non a caso: proprio non mi va di sparare a zero contro questo o quel titolo, il problema è radicato nella mentalità di chi, i videogiochi, li produce.
Il fatto che vengano rilasciati con bug grossi come case mi pare assurdo (voi lo comprereste uno scooter con l'indicatore della benzina che non funziona ?...) e ancora più assurda è l'aria di "normalità" che in certe redazioni, al momento della stesura delle rece, si respira quando si scopre che il gioco è ben lungi dall'esser completo ma in fase di uscita prossima...

Poi la questione delle protezioni mi pare sotto gli occhi di tutti: se compro un giochillo originale è chiaro che non sono un pirata, come è chiaro che se invece non voglio pagare per il suddetto gioco lo scarico di soppiatto e delle protezioni mi frega un belin

Boh ! forse sono troppo esigente io, di recente ho speso 47 €urozzi per un gioco che si inchioda ogni 3x2 e che non ha praticamente nessuna patch (problemi di scheda video)...

Non è nemmeno la prima volta che mi capita.

[AgentOrange]

Il primo Unreal Tournament risponde a tutti quei punti (anche se non posso garantire per l'assistenza, visto che non li ho mai chiamati ).

Forse e' quello il gioco ideale

E ora scusate, ma devo andare a sedare una rivolta dei minatori dello spazio profondo

Vero, ci stavo pensando anch'io, UT corrisponde per moltissimi versi a quello che chiedo in un gioco: motore grafico ottimizzato come Iddio comanda (molto leggero, scalabile e resa grafica ottimale anche sui sistemi più modesti... e col sistema minimo segnato sulla confezione FUNZIONA davvero), stabilità pressoché perfetta e nessun bug evidente, servizio online estremamente performante (ci giocavo col 33.6 senza troppi problemi di lag), buon supporto per i modders e -cosa che gradii enormemente- l'assenza del cd-check, un signor gioco davvero quello.

[MrBungle]

• Il mio gioco ideale deve sapere DIVERTIRMI

[Norris The Nerd]

A questo punto passa alla 360.

Non vedo come questo passaggio ad altra piattaforma (peggio, console) andrebbe a risolvere l'attuale problema ?

Se acquisto un prodotto, mi aspetto che siano riportati con chiarezza i suoi lati "problematici".
Questa cosa (messa sul mercato in modo massiccio di software non funzionale o difettoso) accade solo per il mondo dell'informatica.
Se acquisti un qualsiasi atro bene e in seguito scopri dei difetti non menzionati nel contratto, hai diritto a rivalerti in sede civile, ottenere un risarcimento e farti spedire un prodotto funzionante.

Invece (secondo me anche per colpa di chi scrive le recensioni) nel mondo dei videogiochi eventuali difetti del prodotto sono la normalità.
Vorrei vedere l'azienda che andrebbe a rilasciare un prodotto non fruibile al 100% se fosse costretta a risarcire i suoi acquirenti e soprattutto se le recensioni delle riviste specializzate parlassero in modo esaustivo dei veri limiti di giocabilità con configurazioni di base e dei bug che di fatto rendono non fruibile il prodotto.

[Norris The Nerd]

Norris, il tuo nick ti si addice perfettamente

Grazie

Mi fa ridere soprattutto la frase finale: se vuoi che un responsabile dello sviluppo di un gioco faccia quello che dici tu, dovresti essere anche tanto gentile da finanziare lo sviluppo. Se lo farai, stai tranquillo che tutto quello che chiederai sarà fatto.
Se no, no.

Senza mettermi sullo scranno del professore, ti spiego brevemente come funziona l'economia del mondo videoludico (a quanto ne so):

Chi produce videogiochi ha 3 fonti d'entrata:

1-Gli sponsor diretti (giochi "militari" sono finanziati dall'esercito, giochi sportivi dalle case automobilistiche, giochi di ruolo dai marchi che hanno il monopolio nel settore e producono materiale cartaceo/da tavolo (Warhammer per dirne uno), etc...

2-Gli sponsor indiretti (non dico nascosti ma quasi), ovvero chi produce hardware:
se ci fai caso le ultime novità non sono mai ottimizzate, anzi tendono a richiedere l'acquisto di nuove schede video, nuovi processori, nuove schede madri.
Questo accade perchè così chi vende hardware (processori, skvideo, skaudio, etc...) può immettere nuovi pezzi sul mercato e tener fede alla legge di Moore (senza la quale l'economia crolla)

3-L'acquisto da parte dell'utenza finale.
Quando paghi 50€ un gioco, hai dato da mangiare alla software house che lo ha prodotto, ai suoi pubblicitari, alle riviste del settore più o meno finanziate per testarlo e recensirlo, ai grossisti, ai distributori al dettaglio, ai negozianti.

E' questione di logiche di mercato.


Tutto quanto sopra per dirti che: se anche nessun utente acquistasse il gioco, ma lo "scaricasse" (non che sia condivisibile o legale, bene tenerlo a mente) chi produce videogiochi ne riceverebbe un danno marginale.
Te lo dimostra il fatto che nonostante la pirateria diffusa (p2p e "marocchini" che vendono cd agli angoli delle strade) l'industria dei videogiochi sembra fiorire più che mai.

In ogni caso, tu mi scrivi che "dovrei essere anche tanto gentile da finanziare lo sviluppo".
Ma io, come utente, questo sviluppo lo finanzio eccome.
Altrimenti, se i giochi li acquistassi a 2 lire dal "marocchino" o se me li scaricassi dalla rete gratis (che proprio gratis non è, visto che l'adsl e l'elettricità del pc li pago) non starei nemmeno a pormi il problema, ti pare ?

Ho qui 3 titoli, acquistati negli ultimi 6 mesi.
In uno sto aspettando la patch per giocare a risoluzione decente (sopra gli 800x600 si inchioda)
In un'altro c'è un bug che rovina in modo marcato la godibilità del prodotto da metà gioco in poi.
Nell'ultimo ho il problema (risolvibile solo per vie illegali, ovvero scaricando e crakkando il prodotto) del ronzio nel lettore, perenne e fastidioso, e del blocco se istallo software di virtualizzazione come Daemon Tools.

Assurdo, visto che per questi prodotti ho pagato e sulle scatole i problemi riscontrati non appaiono in nessun modo.
O no ?

[StM]

Norris, mi presenti nei conti economici delle software house dove sta scritto che chi vende hardware li foraggia?

(ci sono sponsorizzazioni tipo "best played with Cippalippa", ma non sono la norma)

[Norris The Nerd]

Norris, mi presenti nei conti economici delle software house dove sta scritto che chi vende hardware li foraggia?

(ci sono sponsorizzazioni tipo "best played with Cippalippa", ma non sono la norma)

Mi par chiaro che le software house non possano vivere dei soli introiti derivanti dalla vendita sul mercarto dei titoli.

Ti basti pensare che devono:

-Pagare le spese di marketing
-Pagare le spese legali (i famosi "giochi controversi" come quelli della Rockstar, tanto per dirne una)
-Pagare gli sviluppatori, i grafici, le strutture hardware
-Pagare l'acquisto delle licenze
-Pagare i costi di distribuzione
-Pagare eventuali server + banda + webmaster per mantenere un sito decente per le news e le patch (chi non lo ha oggigiorno ?)


Tutte queste spese non si possono materialmente ammortizzare con la sola vendita del prodotto all'utenza.
Poi considera che se paghi un gioco 50€, in realta la software house perde:

-Il 20% perchè ci sono le tasse (almeno in Italia), quindi restano 40€
-La percentuale riservata al negoziante (almeno 10€ su un gioco da 50€), quindi restano 30€
-I costi della distribuzione, come detto sopra (boh...ma vorrai metterne almeno 10€ ?), quindi restano 20€.

20€ a copia venduta, poi togli dal numero di copie quelle che la gente si scarica con il P2P, quelle che la gente si compra dal "bancarellaro" al nero sotto casa, quella che la gente "prende in prestito dall'amico"... mi dici materialmente come può risultare conveniente produrre videogiochi ?

Senza contare, poi, i costi di traduzione e quelli di upgrades (le famose "patch") che vengono sviluppate successivamente all'uscita del titolo.


Secondo me le software house di oggi prendono sponsorizzazioni anche dai produttori di hardware, poi rilasciano in fretta e furia il gioco sul mercato (chi prima arriva...prima vende) e quindi utilizzano i ricavi delle vendite per finanziare le patch e la campagna pubblicitaria per nuovi titoli dello stesso filone o simili.
Se il gioco "tira" si reinvestono i guadagni, altrimenti chi lo ha comprato si tiene il pacco... e pace all'anima sua

Del resto StM credi che chi rilascia (per esempio) nuove schede video o nuovi processori per il gaming, avrebbe interesse nel trovare il mercato dei videogiochi stagnante ?
Sarebbero i primi a perderci, garantito

[LarsenB]

Tutto quanto sopra per dirti che: se anche nessun utente acquistasse il gioco, ma lo "scaricasse" (non che sia condivisibile o legale, bene tenerlo a mente) chi produce videogiochi ne riceverebbe un danno marginale.
Te lo dimostra il fatto che nonostante la pirateria diffusa (p2p e "marocchini" che vendono cd agli angoli delle strade) l'industria dei videogiochi sembra fiorire più che mai.

A parte che il "fiorire piu' che mai" potrebbe essere opinabile, quello che dici non ha senso: se davvero nessuno comprasse il gioco X, allora i tuoi finanziamenti diretti e indiretti funzionerebbero la prima volta; a quel punto pero' nessuno sponsor sano di mente finanzierebbe di nuovo un altro videogame con la prospettiva di non vendere niente... vediamo quanto "marginale" e' diventato ora il danno.

[Norris The Nerd]

A parte che il "fiorire piu' che mai" potrebbe essere opinabile,

Ti basta fare un conto matematico.
Vai su en.wikipedia.org e controlla le uscite dei videogames in base all'anno
Sicuramente noterai che i titoli in uscita sono aumentati di anno in anno, a volte di 1 o 2 unità, altre volte di decine di unità a seconda anche del genere.
In ogni caso mi pare innegabile che le uscite del 2007-2008 siano maggiori (anche considerando le anticipazioni per quest'anno) di quelle del 2005-2006.

quello che dici non ha senso: se davvero nessuno comprasse il gioco X, allora i tuoi finanziamenti diretti e indiretti funzionerebbero la prima volta; a quel punto pero' nessuno sponsor sano di mente finanzierebbe di nuovo un altro videogame con la prospettiva di non vendere niente... vediamo quanto "marginale" e' diventato ora il danno.

Come scrivevo sopra, un finanziamento indiretto da parte dell'industria dell'hardware ha ragione di esistere per il semplice fatto che il gioco, anche se "scaricato" (e chi distribuisce ha modo di monitorare i download illegali), viene fruito e quindi necessita di un pc più performante (e quindi di nuovo hardware).
Chiaro che poi nessun gioco totalizzerà vendite zero, anche nella più pessimistica delle previsioni.

Per quanto riguarda gli sponsor più ufficiali, pensa a giochi come quelli dove belle macchine sportive fanno eccellente mostra di se: li lo sponsor paga a priori per questioni di immgine, basta che il gioco sia bello e attiri l'interesse di recensionisti e giocatori.
Che poi venda o meno, per lo sponsor, è ininfluente, visto che se piace e viene "scaricato" l'obbiettivo è ugualmente raggiunto.

[StM]

Mi par chiaro che le software house non possano vivere dei soli introiti derivanti dalla vendita sul mercarto dei titoli.

A me no, non pare chiaro

Un mercato in perdita non farebbe girare tutti questi soldi

Ti basti pensare che devono:

-Pagare le spese di marketing
-Pagare le spese legali (i famosi "giochi controversi" come quelli della Rockstar, tanto per dirne una)
-Pagare gli sviluppatori, i grafici, le strutture hardware
-Pagare l'acquisto delle licenze
-Pagare i costi di distribuzione
-Pagare eventuali server + banda + webmaster per mantenere un sito decente per le news e le patch (chi non lo ha oggigiorno ?)

Per alcuni di questi punti si parla di qualche migliaio di euro l'anno... sostenibilissimi anche da una piccola-media impresa.

Tutte queste spese non si possono materialmente ammortizzare con la sola vendita del prodotto all'utenza.
Poi considera che se paghi un gioco 50€, in realta la software house perde:

-Il 20% perchè ci sono le tasse (almeno in Italia), quindi restano 40€
-La percentuale riservata al negoziante (almeno 10€ su un gioco da 50€), quindi restano 30€
-I costi della distribuzione, come detto sopra (boh...ma vorrai metterne almeno 10€ ?), quindi restano 20€.

L'iva è il 20% del valore, ma non devi togliere il 20% dal prezzo, bensì il 17% circa (perché il prezzo è valore+20% del valore).

Dove sta scritto che i negozianti guadagnano il 20%? Sei troppo ottimista (e soprattutto dai scontate un po' troppe cose senza avere dati). Spesso il prezzo finale è bloccato dal distributore, intanto, quindi il negoziante si vede erodere una parte dei profitti già dalle tasse e deve barcamenarsi tra il prezzo di acquisto e quello di vendita sottratte le tasse.

10 euro di spese di distribuzione per una singola scatola sarebbero un costo ENORME... equivarrebbe a dire che ogni singola scatola è spedita tramite corriere espresso... le tue stime fanno un po' acqua, non trovi?

20€ a copia venduta, poi togli dal numero di copie quelle che la gente si scarica con il P2P, quelle che la gente si compra dal "bancarellaro" al nero sotto casa, quella che la gente "prende in prestito dall'amico"... mi dici materialmente come può risultare conveniente produrre videogiochi ?

Non devi togliere nulla da nulla... le copie vendute rimangono copie vendute

Mi dici come può essere non conveniente produrre qualcosa che vende milioni di copie? (parlo di giochi per console, non per PC, salvo eccezioni)

Senza contare, poi, i costi di traduzione e quelli di upgrades (le famose "patch") che vengono sviluppate successivamente all'uscita del titolo.

Normale amministrazione. Lavoro in una società che produce software... i "costi di traduzione" per noi sono stati lo stipendio di una ragazza che ha lavorato part-time per 6 mesi - e ha tradotto in due lingue; saranno stati 6000-7000 euro, tra stipendio e contributi. Una bazzecola per un'azienda in salute.

Le patch non tengono occupato l'intero staff, sono un costo necessario ma non ingente. Va detto che, per realtà come Valve, sono una fonte di *profitto* anche loro: pensa a Team Fortress 2, che è costantemente aggiornato gratuitamente... il che incentiva nuove persone ad acquistarlo, perché un gioco così supportato ispira fiducia!

Secondo me le software house di oggi prendono sponsorizzazioni anche dai produttori di hardware, poi rilasciano in fretta e furia il gioco sul mercato (chi prima arriva...prima vende) e quindi utilizzano i ricavi delle vendite per finanziare le patch e la campagna pubblicitaria per nuovi titoli dello stesso filone o simili.
Se il gioco "tira" si reinvestono i guadagni, altrimenti chi lo ha comprato si tiene il pacco... e pace all'anima sua

Del resto StM credi che chi rilascia (per esempio) nuove schede video o nuovi processori per il gaming, avrebbe interesse nel trovare il mercato dei videogiochi stagnante ?
Sarebbero i primi a perderci, garantito

Appunto, secondo te. Se non hai prove è abbastanza inutile discuterne. I produttori di hardware vendono anche se di videogiochi non ne vengono venduti... basta che siano comunque *prodotti*. Indovina dove sta la magagna?

E diciamola tutta... i produttori di schede video preferiscono fare un bel contratto a lungo termine con un produttore di console, o al limite con un produttore di computer preassemblati, per una fornitura fissa e garantita... piuttosto che sbattersi in prima persona per convincere i consumatori ad acquistare pezzo a pezzo le loro schede. Dire "la mia scheda è la più veloce sul mercato" è questione di prestigio, ma il ritorno è più di immagine che direttamente economico (ma, indirettamente, questo attirerà investitori e clienti - per esempio produttori di console).

Insomma, Norris, quel che voglio dire è che i "secondo me" spesso fanno prendere GROSSE cantonate

[StM]

Per quanto riguarda gli sponsor più ufficiali, pensa a giochi come quelli dove belle macchine sportive fanno eccellente mostra di se: li lo sponsor paga a priori per questioni di immgine, basta che il gioco sia bello e attiri l'interesse di recensionisti e giocatori.
Che poi venda o meno, per lo sponsor, è ininfluente, visto che se piace e viene "scaricato" l'obbiettivo è ugualmente raggiunto.

Guarda che è il contrario... è *il videogioco* a beneficiare del nome di quello che chiami sponsor; non per nulla chi produce il videogioco paga profumatamente le licenze! E per lo "sponsor" è ininfluente che il gioco venda o no perché ha *già* ricevuto il suo compenso!

Ed è anche comprensibile che le licenze costino: pensa che accadrebbe se il videogioco facesse schifo e mettesse in cattiva luce il prodotto... bisogna motivare chi produce il gioco a fare un buon lavoro.

[StM]

Norris, quello che hai scritto è pura pazzia. Completa pura pazzia. Mi chiedo ... no non mi chiedo niente.

Naaa, dai, è inesperienza. Stai tranqui

[NEO-GEO]

Il mio gioco ideale è quello dove posso sparare a quelli che aprono topic inutili.

[Norris The Nerd]

Il mio gioco ideale è quello dove posso sparare a quelli che aprono topic inutili.

Grazie.


Per il resto, ognuno è libero di tenersi stretta la sua opinione, di sicuro c'è che il 90% dei giochi sul mercato esce incompleto, viene fatto pagare come prodotto godibile al 100% anche se spesso non lo è, e quasi mai riporta sulla confezione i difetti che, a mio modo di vedere, ne inficiano pesantemente la godibilità per il consumatore finale.

Personalmente spero che la situazione cambi e il topic da me aperto, tutt'altro che inutile, era volto proprio ad evidenziare il problema.

[StM]

Non vedo violazioni del regolamento.

Il "90%" va dimostrato.

Il topic è inutile, se tu rimani delle tue balzane idee .

Scusa