Quando un critico cinematografico vuole sparare contro un certo genere di cinema - diciamo così - leggero, come i polpettoni d'azione alla Bruckheimer, solitamente se ne esce dicendo che si tratta di una pellicola videogame, dimostrando una certa ignoranza in materia. D'altro canto, sempre più spesso capita di imbattersi in film che, in maniera più o meno involontaria, richiamano volutamente alcune caratteristiche dei VG. Quello che più di tutti mi è rimasto impresso ultimamente (da questo punto di vista, non per altri particolari meriti, eh) è S.W.A.T., la cui storia si dipana come un qualunque titolo d'azione, a partire dal tutorial iniziale in cui Colin Farrell deve dimostrare di "saperci fare", fino allo scontro finale con il boss di fine livello (il cattivo del film). Oppure il più recente I Fiumi di Porpora 2, nel quale ad un certo punto i due poliziotti si imbattono in alcune fiale di anfetamine utilizzate nella Seconda Guerra Mondiale per "potenziare" i soldati e renderli più resistenti al dolore (una sorta di Berserk), e che uno di loro si mette in tasca. Più avanti i due si ritrovano bloccati in una stanza da cui non riescono ad uscire per una porta chiusa troppo saldamente; a quel punto Jean Reno si ricorda della fialetta: il suo collega la palesa (dall'inventario?) e la ingolla, risolvendo così la situazione. Ma che ridere! Un momento che non sfigurerebbe in una avventura grafica. Vi vengono in mente altre scene/situazioni da videogioco nei film?