Ho appena terminato questo romanzo di Luca Di Fulvio già "prenotato" da Gabriele Salvatores per il suo prossimo film.
Un noir con un'ambientazione molto interessante che strizza l'occhio al genere thriller (anche se in maniera diversa rispetto ai classici thriller di stampo americano). Molto ben caratterizzati i personaggi (su tutti il dottore focomelico) che, in alcuni momenti, mi hanno fatto pensare a quelli tipici dei film di Tim Burton. I difetti sono legati alla presenza di numerosi luoghi comuni (l'ivestigatore schiavo della droga, la storia d'amore vista e rivista) e un finale troppo confusionario e sbrigativo. Inoltre il ritmo, per essere un thriller, è un pò troppo lento nella prima parte che risulta noisetta in alcune descrizioni.
Avevo sentito parlare molto bene di questo libro, ma forse mi apsettavoun qualcosina di più.
E' solo una mia opinione? Voi che ne pensate?