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Discussione: Racconti etilici

  1. #226
    Il Nonno L'avatar di Hatsu
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    Predefinito Re: Racconti etilici

    shadowman85 ha scritto lun, 29 novembre 2004 alle 06:40
    beh raga allora sto sabato era un sabato particolare un pò per tutti...alla fine mi sono ritirato alle 4.30 ok, però a mezzanotte mi ero già rotto, volevo tornare a casa, nn c'era ispirazione, nn avevo manco voglia di bere...alla fine ho bevuto solo un gin tonic e una pinta di mcewan's scotch ale, in poche parole un poco d'acqua alla fine dei conti...mi sa che mi sto troppo fissando con una persona, ci so stato male tutto il fine settimana (che nn la posso vedere in sti giorni...orca eva...)
    Invitala a casa tua a bere, no?

  2. #227
    Il Puppies L'avatar di STIVE
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    Predefinito Re: Racconti etilici

    shadowman85 ha scritto lun, 29 novembre 2004 alle 07:40
    beh raga allora sto sabato era un sabato particolare un pò per tutti...alla fine mi sono ritirato alle 4.30 ok, però a mezzanotte mi ero già rotto, volevo tornare a casa, nn c'era ispirazione, nn avevo manco voglia di bere...alla fine ho bevuto solo un gin tonic e una pinta di mcewan's scotch ale, in poche parole un poco d'acqua alla fine dei conti...mi sa che mi sto troppo fissando con una persona, ci so stato male tutto il fine settimana (che nn la posso vedere in sti giorni...orca eva...)

    Purtroppo, mio caro, abbiamo qualcosa in comune, anch'io sono fissato con una ragazza, non riesco a non pensare a lei, e quando non c'è sono incredibilmente triste...

    va beh, per non andare troppo OT dico "alcool, pensaci tu!"

  3. #228
    La Nebbia L'avatar di frk
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    Predefinito Re: Racconti etilici

    STIVE ha scritto lun, 29 novembre 2004 alle 16:03
    shadowman85 ha scritto lun, 29 novembre 2004 alle 07:40
    beh raga allora sto sabato era un sabato particolare un pò per tutti...alla fine mi sono ritirato alle 4.30 ok, però a mezzanotte mi ero già rotto, volevo tornare a casa, nn c'era ispirazione, nn avevo manco voglia di bere...alla fine ho bevuto solo un gin tonic e una pinta di mcewan's scotch ale, in poche parole un poco d'acqua alla fine dei conti...mi sa che mi sto troppo fissando con una persona, ci so stato male tutto il fine settimana (che nn la posso vedere in sti giorni...orca eva...)

    Purtroppo, mio caro, abbiamo qualcosa in comune, anch'io sono fissato con una ragazza, non riesco a non pensare a lei, e quando non c'è sono incredibilmente triste...

    va beh, per non andare troppo OT dico "alcool, pensaci tu!"
    Non ve ne lamentate, ascoltate me!

    ...i periodi più brutti sono quelli in cui nessuno di coloro che ci stà intorno smuove un pò le nostre emozioni!

    ...ci si ritrova a rimpiangere quando si stava male per qualcuno...

  4. #229
    L'Onesto L'avatar di cesek
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    Predefinito Re: Racconti etilici

    frk ha scritto lun, 29 novembre 2004 alle 16:26
    STIVE ha scritto lun, 29 novembre 2004 alle 16:03
    shadowman85 ha scritto lun, 29 novembre 2004 alle 07:40
    beh raga allora sto sabato era un sabato particolare un pò per tutti...alla fine mi sono ritirato alle 4.30 ok, però a mezzanotte mi ero già rotto, volevo tornare a casa, nn c'era ispirazione, nn avevo manco voglia di bere...alla fine ho bevuto solo un gin tonic e una pinta di mcewan's scotch ale, in poche parole un poco d'acqua alla fine dei conti...mi sa che mi sto troppo fissando con una persona, ci so stato male tutto il fine settimana (che nn la posso vedere in sti giorni...orca eva...)

    Purtroppo, mio caro, abbiamo qualcosa in comune, anch'io sono fissato con una ragazza, non riesco a non pensare a lei, e quando non c'è sono incredibilmente triste...

    va beh, per non andare troppo OT dico "alcool, pensaci tu!"
    Non ve ne lamentate, ascoltate me!

    ...i periodi più brutti sono quelli in cui nessuno di coloro che ci stà intorno smuove un pò le nostre emozioni!

    ...ci si ritrova a rimpiangere quando si stava male per qualcuno...
    E' verissimo.

    Due anni fa la mia raga mi aveva lasciato, io ero a Roma, abitavo da solo, c'era ancora tutta la sua roba da me (eravamo studenti non pensate ) ..

    Mi avevo preso una crisi di nervi, non riuscivo ad accettare queslla situazione, scesi giu' al barretto e comprai una bottiglia di Brancamenta, una di vino Rosso e un paio di birre da 66, 2 pacchi di Marlboro Morbide e affittai a fianco un paio di DvD.

    La mattina seguente (chiamiamola mattina và ) quelle 4 bottiglie erano finite , insieme a un pacco e mezzo di siga. I DvD erano ancora in custodia e sinceramente non ricordo alcunchè di quella sera prima. Mi sono scolato 4 bottiglie e non mi ricordo come? Fu pazzesco non ricordarsi di quel momento, ricordo solo di aver versato un pò di lacrimucce e di aver accesso lo stereo.

    Morale della favola, i giorni seguenti per dimenticare i tempi andati con lei mi sbronzavo a turni con amici diversi e credetemi, non c'è cosa piu' bella che bere con gli amici e nel frattempo ciucchi confidarsi di tutto con loro.

    Evviva

  5. #230
    Il Puppies L'avatar di STIVE
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    Predefinito Re: Racconti etilici

    Riguardo al mio ultimo racconto, mi è appena tornato in mente (o meglio, me l'hanno raccontato), che quando sono entrato nel secondo pub a bere l'assenzio, dato che l'ha preso anche un mio amico andato temporaneamente in bagno, un tizio, probabilmente ubriaco, mi ha chiesto se li bevevo tutti e due io i bicchieri, gli ho risposto che uno era per il mio amico, e lui mi ha detto qualcosa in napoletano stretto, di cui non ho capito una parola, ma, potere dell'alcool, ho afferrato il senso; in pratica diceva che 2 di quelli mi stendevano...
    Poi ci siamo messi a perlare della barista del pub e delle sue... insomma avete capito!


  6. #231
    L'Onesto L'avatar di cesek
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    Predefinito Re: Racconti etilici

    Stasera si prevede una cena molto etilica, visto il giorno in cui molte universitarie sono a caccia di indigeni

    Me ne accorgo quando verso quest'ora mi arrivano messaggi del tipo: "stasera?cena?"
    "o cena o non esco,sano non ci vado in quel posto"
    "solo un pò di vino stasera mi raddrizza,quindi cena"

  7. #232
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    Predefinito Re: Racconti etilici

    Ragazzi, un'alra nottata come quella di ieri e io giusro che le ho poi viste davvero tutte...
    Era il compleanno di uno dei miei migliori amici, Luca, e la serata prevedeva cena in una trattoria molto alla buona nei pressi di Cuneo, discoteca e colazione: normale ammministrazione insomma. Fino ai digestivi tutto è filato liscio, poi è iniziato il delirio.
    Luca, giustamente, sceglie una discoteca e anche se la maggior parte di noi ne avrebbe preferita un'altra ovviamente accettiamo la decisone e partiamo con due macchine (10 persone in tutto). Arrivati nel parcheggio il nervoso ha iniziato a solcare la faccia di tutti: il piazzale era tristemente desolato. Il parcheggiatore ci assicura che l'entrata è gratis e la consumazione non obbligatoria così pensiamo di entrare comunque, fare un giro veloce e poi schiodare verso altre mete. Appena entrati ci dicono che in realtà la prima consumazione è obbligatoria e che costa NOVE euro...tutti incavolati tiriamo fuori i soldi, ci caliamo il più caro chupito della nostra vita e ce ne andiamo. Nel parcheggio ci accorgiamo però che mancano due persone, il migliore amico di Luca (che ha messo una delle macchine) e la sua tipa che non ne vogliono sapere di andarsene da li (bel migliore amico del c***o); non solo decidono di abbandonarci, ma non danno neanche le chiavi della macchina a Monica, la tipa di Luca che aveva il regalo nel bagagliaio...l'alcool gli ha giocato davvero brutti scherzi. Cosa fare? Beh, l'unica soluzione possibile: mandare a f*****o quei due e salire in 7 in una saxo. Si, proprio in SETTE, con il pilota ubriaco che si stava per mettere a piangere continuando a urlarci che se ci fermavano eravamo fottuti (come dargli torto...). Io ero coricato nei sedili dietro sopra a tre altre persone e la testa di uno spuntava dal bagagliagio. Sono stati i 15 km più rischiosi, assurdi ma in fondo divertenti della mia vita. In piazza ho tentato di riconnettere il cervello, ho dato il mio regalo a Luca, ho messo il culo sulla mia c2 che non mi è mai sembrata così comoda e siamo partiti con destinazione Cabiria, nostra discoteca abituale. La coda fuori era qualcosa di allucinante, l'ora già tarda (2 e mezza) e dopo 2 minuti il freddo si impadronisce di noi così attraversiamo la strada e andiamo al cubo, discoteca considerata da sempre l'ultima spiaggia in queste occasioni. Entro davvero felice, mi convinco che li posso fare due salti in santa pace, riprendermi bene dalla bottiglia di vino, dai 3 bicchierini di S.Simone e i 4 di Vodka alla menta e magari farmi la mia solita camionata di figure di m***a con qualke f**a. Quanto dura la mia convinzione? 10 minuti, il tempo che passa prima di vedere una tipa che arriva, salta addosso al mio migliore amico Claudio abbracciandolo, saluta tutti tranne me e fa fare gli auguri a Luca dal dj...chi era? Beh, ovviamente Daninela, la mia ex...tra l'altro bella come il sole...
    Ubriaco come una m***a e inca.zzato come una bestia vado da lei e le dico "Ti sembra il caso?" Lei mi fa "Di cosa?" Io: "Di saltare addosso a tutti e non cagare di striscio me" Lei: "Ma se ti ho salutato..." In preda al nervoso e alla depressione più assoluta tiro un calcio contro il muro e corro in un'altra sala. Un mio amico mi segue ma lo spingo via mentre Claudio credendo che fossi incavolato con lui sparisce in preda alle turbe. Faccio un giro, mi fumo una sigaretta, mi calmo e torno in pista, mi metto a ballare vicino a lei che intanto continua a ridere e scherzare con tutti tranne che con me ma decido di esserle superiore, sto li e non la degno neanche di uno sguardo. La sua amica intanto mi continua a guardare, sembra anche lei giù per qualche motivo: li viene in mente una bast*****a di quelle secolari: farmela, tanto mi sta dietro da parecchio tempo e ci provava prima che mi mettessi con Daniela. No, non l'ho fatto alla fine...mi sono tenuto ma l'istinto me l'avrebbe imposto, più per orgoglio e vendetta che per altro.
    Credevo che per stasera potevo aver già visto abbastanza, che tutto sarebbe potuto andare bene ancora per quelle 2 orette che mi avrebbero separato dal ritorno a casa, ma mi sbagliavo. Di colpo vedo Monica venire da me piangendo e le chiedo cosa le stesse succendendo. Aveva fatto una scenata a Luca (lui invece accanto a me impassibile e duro come al solito) per quello che era successo nel parcheggio dell'altra discoteca e per l'idiota che è rimasto la con il suo regalo. Considerando che avevo già io la mia camionata di turbe e inc.azzature l'ho portata da Claudio e si è messa a parlare con lui. Cosa si siano detti non lo so e non lo voglio sapere. Alle 5 parte l'ultimo lento. Daniela è ancora li, a me viene da piangere così riesco a convincere tutti a uscire e andare a fare colazione. Nel mio cervello un milione di pensieri fanno a botte, mi scende una lacrima (che prontamente nascondo a tutti), salgo sulla c2, faccio gli 85 all'ora in una stradina che neanche Richard Burns percorrerebbe in meno tempo (se ci ripenso mi spavento) e arrivo al bar. Cappuccino, brioches e me ne vado con Claudio. Gli parlo un'ora e alla fine lo convinco che lui non c'entrava niente con quello che era successo, che se ho tirato un calcio contro il muro era solo per come si era comportata Daniela e per quello che ho provato dopo averla vista (ero convinto di averla dimenticata, mi sbagliavo di grosso). Cerchiamo ancora di capire come si sarebbe potuta poi risolvere la questione tra Monica e Luca, ma questo rimane un mistero, lo scopriremo oggi o domani.
    Alle 6, finalmente, sono nel letto. Occhi sbarrati, Daniela che mi gira nella mia grandissima testa di c***o e mi chiedo se tutto quello che è successo ha un senso...ma tutto sommato aveva ragione Vasco...oggi è arrivato lo stesso...

  8. #233
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    Predefinito Re: Racconti etilici

    ViKtor ha scritto mer, 08 dicembre 2004 alle 13:12
    Ragazzi, un'alra nottata come quella di ieri e io giusro che le ho poi viste davvero tutte...
    Era il compleanno di uno dei miei migliori amici, Luca, e la serata prevedeva cena in una trattoria molto alla buona nei pressi di Cuneo, discoteca e colazione: normale ammministrazione insomma. Fino ai digestivi tutto è filato liscio, poi è iniziato il delirio.
    Luca, giustamente, sceglie una discoteca e anche se la maggior parte di noi ne avrebbe preferita un'altra ovviamente accettiamo la decisone e partiamo con due macchine (10 persone in tutto). Arrivati nel parcheggio il nervoso ha iniziato a solcare la faccia di tutti: il piazzale era tristemente desolato. Il parcheggiatore ci assicura che l'entrata è gratis e la consumazione non obbligatoria così pensiamo di entrare comunque, fare un giro veloce e poi schiodare verso altre mete. Appena entrati ci dicono che in realtà la prima consumazione è obbligatoria e che costa NOVE euro...tutti incavolati tiriamo fuori i soldi, ci caliamo il più caro chupito della nostra vita e ce ne andiamo. Nel parcheggio ci accorgiamo però che mancano due persone, il migliore amico di Luca (che ha messo una delle macchine) e la sua tipa che non ne vogliono sapere di andarsene da li (bel migliore amico del c***o); non solo decidono di abbandonarci, ma non danno neanche le chiavi della macchina a Monica, la tipa di Luca che aveva il regalo nel bagagliaio...l'alcool gli ha giocato davvero brutti scherzi. Cosa fare? Beh, l'unica soluzione possibile: mandare a f*****o quei due e salire in 7 in una saxo. Si, proprio in SETTE, con il pilota ubriaco che si stava per mettere a piangere continuando a urlarci che se ci fermavano eravamo fottuti (come dargli torto...). Io ero coricato nei sedili dietro sopra a tre altre persone e la testa di uno spuntava dal bagagliagio. Sono stati i 15 km più rischiosi, assurdi ma in fondo divertenti della mia vita. In piazza ho tentato di riconnettere il cervello, ho dato il mio regalo a Luca, ho messo il culo sulla mia c2 che non mi è mai sembrata così comoda e siamo partiti con destinazione Cabiria, nostra discoteca abituale. La coda fuori era qualcosa di allucinante, l'ora già tarda (2 e mezza) e dopo 2 minuti il freddo si impadronisce di noi così attraversiamo la strada e andiamo al cubo, discoteca considerata da sempre l'ultima spiaggia in queste occasioni. Entro davvero felice, mi convinco che li posso fare due salti in santa pace, riprendermi bene dalla bottiglia di vino, dai 3 bicchierini di S.Simone e i 4 di Vodka alla menta e magari farmi la mia solita camionata di figure di m***a con qualke f**a. Quanto dura la mia convinzione? 10 minuti, il tempo che passa prima di vedere una tipa che arriva, salta addosso al mio migliore amico Claudio abbracciandolo, saluta tutti tranne me e fa fare gli auguri a Luca dal dj...chi era? Beh, ovviamente Daninela, la mia ex...tra l'altro bella come il sole...
    Ubriaco come una m***a e inca.zzato come una bestia vado da lei e le dico "Ti sembra il caso?" Lei mi fa "Di cosa?" Io: "Di saltare addosso a tutti e non cagare di striscio me" Lei: "Ma se ti ho salutato..." In preda al nervoso e alla depressione più assoluta tiro un calcio contro il muro e corro in un'altra sala. Un mio amico mi segue ma lo spingo via mentre Claudio credendo che fossi incavolato con lui sparisce in preda alle turbe. Faccio un giro, mi fumo una sigaretta, mi calmo e torno in pista, mi metto a ballare vicino a lei che intanto continua a ridere e scherzare con tutti tranne che con me ma decido di esserle superiore, sto li e non la degno neanche di uno sguardo. La sua amica intanto mi continua a guardare, sembra anche lei giù per qualche motivo: li viene in mente una bast*****a di quelle secolari: farmela, tanto mi sta dietro da parecchio tempo e ci provava prima che mi mettessi con Daniela. No, non l'ho fatto alla fine...mi sono tenuto ma l'istinto me l'avrebbe imposto, più per orgoglio e vendetta che per altro.
    Credevo che per stasera potevo aver già visto abbastanza, che tutto sarebbe potuto andare bene ancora per quelle 2 orette che mi avrebbero separato dal ritorno a casa, ma mi sbagliavo. Di colpo vedo Monica venire da me piangendo e le chiedo cosa le stesse succendendo. Aveva fatto una scenata a Luca (lui invece accanto a me impassibile e duro come al solito) per quello che era successo nel parcheggio dell'altra discoteca e per l'idiota che è rimasto la con il suo regalo. Considerando che avevo già io la mia camionata di turbe e inc.azzature l'ho portata da Claudio e si è messa a parlare con lui. Cosa si siano detti non lo so e non lo voglio sapere. Alle 5 parte l'ultimo lento. Daniela è ancora li, a me viene da piangere così riesco a convincere tutti a uscire e andare a fare colazione. Nel mio cervello un milione di pensieri fanno a botte, mi scende una lacrima (che prontamente nascondo a tutti), salgo sulla c2, faccio gli 85 all'ora in una stradina che neanche Richard Burns percorrerebbe in meno tempo (se ci ripenso mi spavento) e arrivo al bar. Cappuccino, brioches e me ne vado con Claudio. Gli parlo un'ora e alla fine lo convinco che lui non c'entrava niente con quello che era successo, che se ho tirato un calcio contro il muro era solo per come si era comportata Daniela e per quello che ho provato dopo averla vista (ero convinto di averla dimenticata, mi sbagliavo di grosso). Cerchiamo ancora di capire come si sarebbe potuta poi risolvere la questione tra Monica e Luca, ma questo rimane un mistero, lo scopriremo oggi o domani.
    Alle 6, finalmente, sono nel letto. Occhi sbarrati, Daniela che mi gira nella mia grandissima testa di c***o e mi chiedo se tutto quello che è successo ha un senso...ma tutto sommato aveva ragione Vasco...oggi è arrivato lo stesso...
    complimenti viktor..

  9. #234
    Lo Zio L'avatar di Edward Gein
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    Predefinito Re: Racconti etilici

    Ahia... alcool ed ex-amori (non tanto ex a quanto pare) non vanno d'accordo. È la regola numero uno.
    Hai due alternative quando sei mezzo ubriaco e incontri una ex alla quale ci tenevi moltissimo:
    1) Te ne vai
    2) Bevi fino a crollare per terra, svegliandoti la mattina dopo con l'omino del cervello che ha organizzato un rave nella tua testa e non ricordandoti un cavolo.

    La migliore è la due, ma non sempre... una mattina mi sono svegliato si che non ricordavo niente, ma abbracciato alla mia ex .

  10. #235

    Predefinito Re: Racconti etilici

    sabato sera m'era passata la voglia di uscire, eppure mi hanno costretto a farlo e mi hanno trascinato al pub, così mi dico "qua ci dobbiamo divertire dai...", eravamo io e 2 dei miei 3 coinquilini, di cui uno fa medicina con me e l'altro fa biologia, poi c'erano 1 amico nostro di medicina, 2 amici di biologia, 2 ragazze (una di biologia l'altra ospite momentanea) e uno di odontoiatria, via si incominciano le danze....uno dei 2 di biologia parte per primo, nn era abituato a bere, così dopo 1 pinta e mezza di slalom e un whisky crolla e corre a vomitare nel bagno del pub, noi ci diamo da fare invece: si beve di tutto, si fanno 3 giri di rum e pera (e prima del rum e pera una pintozzona di slalom, 9 gradi di birra), al terzo mi viene un pò di disgusto, ci respiro un sec su e mi riprendo, alchè io e il mio coinquilino di medicina ordiniamo un'altra slalom...arrivato a metà si avvicina quello di biologia che connetteva ancora un pò, ma molto poco...tant'è che mi chiede un goccio di birra e se la fa cadere addosso...così il mio coinquilino, abituato a bere lentamente mi versa la sua, e mi ritrovo di nuovo a mezza pinta...finita nn felice mi frego birra un pò ovunque...alla fine quando usciamo un mio coinquilino sta talmente bene che siamo costretti a farlo vomitare un paio di volte e poi a portarlo alzato da terra (respirava così intensamente che quasi faceva paura..), l'altro uscito fuori si siede e si mantiene la testa, una delle ragazze gli si avvicina e gli fa "dai stai bene? ue come ti senti", in poche parole gli da lo stimolo per farsi una svuotata di lusso, appena ha finito, notando la classe utilizzata per quella vomitata, rido e gli faccio "oh, torniamo a casa??" e lui "ssi". quello che aveva vomitato per primo s'era appena un pò ripreso, ma biascicava i piedi e la lingua per giunta, l'altro di biologia invece stava male quanto il mio coinquilino, gli altri due erano pesantemente brilli (le ragazze avevano bevuto pochissimo...). il cameriere fuori mi avvicina e mi fa "da quello che ho capito tu sei quello che sta bene..." e cerca di fare pubblicità al suo lavoro...e io nn capisco perchè ma gli ho fatto una risatona in faccia appena mi ha detto che lavoro faceva...lol ero ben brillo, però quando ho capito che c'erano 3 persone da trasportare a casa (di cui 2 pesavano abbastanza) mi son responsabilizzato e come per magia stavo benissimo..misteri dell'alcool..così ci portiamo tutti a casa poi riscendo a vedere chi era rimasto e mi porto dietro il terzo coinquilino, quello che nn era uscito, così ci ritroviamo fuori casa con le due ragazze e i 2 di biologia, dei quali quello che stava peggio era appeso ad una ringhiera dicendo "nono, io devo vomitare basta" ma siccome aveva vomitato pure l'anima riusciva appena appena a sputare...così le ragazze si portano quello che sta meglio e noi l'altro, che quando arriva a casa aveva quasi deciso di dormire da noi...poi decide che deve tornare a casa: si alza e si abbraccia al bagno per 20 minuti...ma continua semplicemente a sputare...i coinquilini ubriachi nel frattempo ci chiedono il piacere di spegnere le luci per dormire...ognuno a modo loro...il primo, quello totalmente partito lo fa capire in un modo, e una volta spenta la sua risposta è stata:"auffufafiafan...grafie...", l'altro invece, che perde sempre l'equilibrio quando beve, mentre cammina manco fosse un pagliaccio lo chiede, prima di spegnerla crolla sul letto e durante la caduta pronuncia un grazie secco, l'ultima parola prima del sonno catatonico...nel frattempo arrivano di corsa l'altro di medicina e quello di odontoiatria (il primo s'era arrapato su una delle due ragazze, effettivamente molto ben messa...) ma purtroppo gli va male, così quello di medicina si stende sul letto del coinquilino che nn era uscito che, siccome aveva appena cambiato le lenzuola, gli chiede:"oh, ma devi vomitare??" e lui:"nn ancora...." così gli corre addosso e lo sradica dalle lenzuola....alla fine decide di andarsene e si porta anche quel pover'uomo che era rimasto attaccato alla tazza del nostro bagno...che viene trascinato fino a casa del futuro odontoiatra, viene steso su un letto e gli viene detto "dormi", e lui risponde "no, voglio tornare a casa" e ancora "no, dormi" e lui:"ok"...manco finito di dire stava già dormendo...

  11. #236
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    Predefinito Re: Racconti etilici

    Dico solo che mio cugino nel ripartire dalla mia Via ha beccato e in piano la pianta di una vicina...finta di nulla ed è ripartito...domani forse saprò darvi spoegazioni...

  12. #237
    La Nebbia L'avatar di frk
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    Predefinito Re: Racconti etilici

    pixel3000 ha scritto dom, 12 dicembre 2004 alle 02:49
    Dico solo che mio cugino nel ripartire dalla mia Via ha beccato e in piano la pianta di una vicina...finta di nulla ed è ripartito...domani forse saprò darvi spoegazioni...
    Mi ricordi la cena dei 100 giorni agli esami, secoli fà! ...un mio compagno di classe nell'uscire dal parcheggio del ristorante ha beccato "dritto per dritto" un albero a retromarcia... e dire che quell'albero c'era già quando aveva parcheggiato! ...ma il vinello dei castelli può causare di questi problemi!!!

  13. #238
    ale#12
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    Predefinito Re: Racconti etilici

    frk ha scritto dom, 12 dicembre 2004 alle 13:06
    pixel3000 ha scritto dom, 12 dicembre 2004 alle 02:49
    Dico solo che mio cugino nel ripartire dalla mia Via ha beccato e in piano la pianta di una vicina...finta di nulla ed è ripartito...domani forse saprò darvi spoegazioni...
    Mi ricordi la cena dei 100 giorni agli esami, secoli fà! ...un mio compagno di classe nell'uscire dal parcheggio del ristorante ha beccato "dritto per dritto" un albero a retromarcia... e dire che quell'albero c'era già quando aveva parcheggiato! ...ma il vinello dei castelli può causare di questi problemi!!!
    Un classico....
    Cena di classe dell'anno scorso, la stessa cosa.
    "Nikon, va' che dietro ci sono gli alberi"
    (un po' seccato) "ti ho detto che sono sano, non ti preoccupare"
    (retromarcia) "Nikon, l'alb" SBONK!!
    Lui "Oh cavolo!" io mani nei capelli, i due passeggeri dietro si affannano per allacciarsi le cinture. Se dovete organizzare un'uscita alcolica, evitate di scegliere una pizzeria in mezzo ai boschi.... siamo tornati interi solo per miracolo. Di quella serata è rimasta solo l'ammaccatura nel paraurti.

  14. #239
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    Predefinito Re: Racconti etilici

    Sbalgiato account,scusate.

  15. #240
    Il Puppies L'avatar di Freezah
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    Predefinito Re: Racconti etilici

    Sul post sopra ero io con l'account di un amico...Cmq

    Edward Gein ha scritto mer, 08 dicembre 2004 alle 13:31
    Ahia... alcool ed ex-amori (non tanto ex a quanto pare) non vanno d'accordo. È la regola numero uno.
    Hai due alternative quando sei mezzo ubriaco e incontri una ex alla quale ci tenevi moltissimo:
    1) Te ne vai
    2) Bevi fino a crollare per terra, svegliandoti la mattina dopo con l'omino del cervello che ha organizzato un rave nella tua testa e non ricordandoti un cavolo.

    La migliore è la due, ma non sempre... una mattina mi sono svegliato si che non ricordavo niente, ma abbracciato alla mia ex .
    Vero,anche se bere in certi casi può essere "terapeutico" e essere utile come valvola di sfogo...

  16. #241
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    Predefinito Re: Racconti etilici

    shadowman85 ha scritto gio, 25 novembre 2004 alle 07:50
    eh di solito anche io nn vomito mai...ma stavolta mi son dato da fare...eh cmq in un certo senso si se nn sei ubriaco perso dovresti riprenderti almeno un pò...poi però dopo vomitato devi avere il coraggio di riprendere a bere...perchè ecco un pò schifo ti fa
    io una volta mi sono ingarrato con una tipa che aveva appena spruzzato... che uomo...

  17. #242

    Predefinito Re: Racconti etilici

    beh complimenti davvero...in fondo un bacio saporito....al sapore di quello che aveva mangiato tra quel giorno e il giorno prima...tutto insieme...primo secondo contorno frutta dolce....

  18. #243
    Banned L'avatar di More Weed For Satan
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    Predefinito Re: Racconti etilici

    più che altro sapeva di vino acido

  19. #244

    Predefinito Re: Racconti etilici

    ecco si dovrebbe essere quello il risultato...ghghgh

  20. #245
    L'Onesto L'avatar di cesek
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    More Weed For Satan ha scritto lun, 03 gennaio 2005 alle 23:30
    shadowman85 ha scritto gio, 25 novembre 2004 alle 07:50
    eh di solito anche io nn vomito mai...ma stavolta mi son dato da fare...eh cmq in un certo senso si se nn sei ubriaco perso dovresti riprenderti almeno un pò...poi però dopo vomitato devi avere il coraggio di riprendere a bere...perchè ecco un pò schifo ti fa
    io una volta mi sono ingarrato con una tipa che aveva appena spruzzato... che uomo...
    Anche a me è successo 2 capodanni fa, che schifo. Vabbè stavo peggio di lei..

    Toglimi una curiosità, Piazza Duca in Pescara? (era per via dell'"ingarrato")

  21. #246
    Banned L'avatar di More Weed For Satan
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    cesek ha scritto lun, 10 gennaio 2005 alle 00:03


    Anche a me è successo 2 capodanni fa, che schifo. Vabbè stavo peggio di lei..

    Toglimi una curiosità, Piazza Duca in Pescara? (era per via dell'"ingarrato")
    eh cavolo direi di si!
    cmq attualmente vivo a milano

  22. #247
    L'Onesto L'avatar di cesek
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    More Weed For Satan ha scritto lun, 10 gennaio 2005 alle 23:05
    cesek ha scritto lun, 10 gennaio 2005 alle 00:03


    Anche a me è successo 2 capodanni fa, che schifo. Vabbè stavo peggio di lei..

    Toglimi una curiosità, Piazza Duca in Pescara? (era per via dell'"ingarrato")
    eh cavolo direi di si!
    cmq attualmente vivo a milano
    E' sempre un piacere trovare pescaresi in giro per il forum

  23. #248
    L'Onesto L'avatar di  zeta81
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    Predefinito Re: Racconti etilici

    i miei genitori stanotte mi han trovato sdraiato nel bagno con un gomito nel wc e privo di conoscenza
    loro dicono che è la pressione
    io dico che son stati
    mezzo bottiglione di rosso , circa due litri di birra e mezzo di spumante e due tiri di joint
    ma meglio che non lo dica a loro sennò i ma spaca el fil de la schena

  24. #249
    Lo Zio L'avatar di TAFKAno2003
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    Predefinito Re: Racconti etilici

    zeta81 ha scritto dom, 13 febbraio 2005 alle 16:42
    i miei genitori stanotte mi han trovato sdraiato nel bagno con un gomito nel wc e privo di conoscenza
    loro dicono che è la pressione
    io dico che son stati
    mezzo bottiglione di rosso , circa due litri di birra e mezzo di spumante e due tiri di joint
    ma meglio che non lo dica a loro sennò i ma spaca el fil de la schena
    ahahahahahahah idolo

  25. #250
    L'Onesto L'avatar di  zeta81
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    Predefinito Re: Racconti etilici

    rettifico
    non era l'alcool
    erano i sintomi di un ictus

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