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  1. #1

    Predefinito Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    Da Corriere.it

    http://www.corriere.it/Primo_Piano/Polit ica/2006/05_Maggio/03/grazia.shtml

    Quote:
    Verdetto della Consulta sul conflitto tra Quirinale e Guardasigilli Grazia, accolto il ricorso di Ciampi

    «Non spettava al ministro Castelli impedire la prosecuzione del procedimento per la concessione della grazia a Bompressi»

    ROMA - L'ultima parola sulla concessione della grazia spetta al presidente della Repubblica. La Corte Costituzionale ha risolto così il nodo del conflitto di competenze sull'atto di clemenza che ha visto contrapposti il presidente Ciampi e il ministro Castelli. La Consulta ha infatti accolto il ricorso proposto dal capo dello Stato. I giudici della Suprema Corte hanno dichiarato che non spettava al ministro della Giustizia impedire la prosecuzione del procedimento per la concessione della grazia ad Ovidio Bompressi, l'ex esponente di Lotta Continua condannato con Adriano Sofri a 22 anni di carcere per l'omicidio del commissario Calabresi. La Corte - rende noto in un comunicato Palazzo della Consulta - ha perciò annullato la lettera del ministro della Giustizia, Roberto Castelli, del 24 novembre del 2004.

    Il rifiuto del ministro, sostiene il Quirinale nel ricorso preparato dall'Avvocatura dello Stato, si sostanzia di fatto nella rivendicazione del «potere di interdire con la sua decisione (o addirittura con la sua inerzia) l'esercizio del potere presidenziale di concessione della grazia». Un potere la cui «titolarità esclusiva» spetta al presidente della Repubblica. Secondo la tesi di Ciampi, accolta dai Supremi giudici, il Guardasigilli «è soltanto il ministro competente che collabora con il capo dello Stato nelle varie fasi del procedimento», offrendo «contributi istruttori, valutativi ed esecutivi». Quindi, se su un provvedimento di clemenza non c'è accordo, «devono comunque prevalere le istanze di cui è portatore il presidente della Repubblica quale titolare del potere di grazia».


    03 maggio 2006
    Che dire?
    Una presa di posizione palesemente non sostenibile (l'avevamo detto pure in forum che era una scemenza), fatta, a mio avviso, per puri scopi demagogici, si è risolta nell'ennesima figuraccia per un ministro del governo uscente.

    Castelli lascia il dicastero con un bilancio disastroso fatto di tribunali paralizzati per mancanza di personale e aule, ispezioni a raffica a carico di ogni sezione penale che abbia osato citare in giudizio il capo pelato, carceri stracolme e inadeguate, voci di consulenze per l'analisi della situazione degli edifici carcerari che hanno prodotto rapportini striminziti e conti ipertrofici da centinaia di migliaia di euro, Leggi Far-West sulla legittima difesa. Ho dimenticato niente?
    Intanto in attesa della decisione della Consulta su questa questione di lana caprina, la salute di Bompressi è peggiorata e Sofri ha avuto una gravissima malattia.
    Non sto a sindacare se loro meritassero la grazia o meno (anche se sono convinta che l'omicidio Calabresi non si sia svolto secondo quanto stabilito dall'autorità giudiziaria), e non lo faccio perchè, a differenza di noti ministri forcaioli, non mi arrogo competenze che non sono mie per calcolo politico.

    Sei un bravo ingegnere? Un ottimo ingegnere? Il DIO degli ingegneri?
    stai alla Giustizia?
    Vai a far ponti, strade e tunnel che diavolo!!

  2. #2

    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    michamon I ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 20:55
    Da Corriere.it

    http://www.corriere.it/Primo_Piano/Polit ica/2006/05_Maggio/03/grazia.shtml

    Quote:
    Verdetto della Consulta sul conflitto tra Quirinale e Guardasigilli Grazia, accolto il ricorso di Ciampi

    «Non spettava al ministro Castelli impedire la prosecuzione del procedimento per la concessione della grazia a Bompressi»

    ROMA - L'ultima parola sulla concessione della grazia spetta al presidente della Repubblica. La Corte Costituzionale ha risolto così il nodo del conflitto di competenze sull'atto di clemenza che ha visto contrapposti il presidente Ciampi e il ministro Castelli. La Consulta ha infatti accolto il ricorso proposto dal capo dello Stato. I giudici della Suprema Corte hanno dichiarato che non spettava al ministro della Giustizia impedire la prosecuzione del procedimento per la concessione della grazia ad Ovidio Bompressi, l'ex esponente di Lotta Continua condannato con Adriano Sofri a 22 anni di carcere per l'omicidio del commissario Calabresi. La Corte - rende noto in un comunicato Palazzo della Consulta - ha perciò annullato la lettera del ministro della Giustizia, Roberto Castelli, del 24 novembre del 2004.

    Il rifiuto del ministro, sostiene il Quirinale nel ricorso preparato dall'Avvocatura dello Stato, si sostanzia di fatto nella rivendicazione del «potere di interdire con la sua decisione (o addirittura con la sua inerzia) l'esercizio del potere presidenziale di concessione della grazia». Un potere la cui «titolarità esclusiva» spetta al presidente della Repubblica. Secondo la tesi di Ciampi, accolta dai Supremi giudici, il Guardasigilli «è soltanto il ministro competente che collabora con il capo dello Stato nelle varie fasi del procedimento», offrendo «contributi istruttori, valutativi ed esecutivi». Quindi, se su un provvedimento di clemenza non c'è accordo, «devono comunque prevalere le istanze di cui è portatore il presidente della Repubblica quale titolare del potere di grazia».


    03 maggio 2006
    Che dire?
    Una presa di posizione palesemente non sostenibile (l'avevamo detto pure in forum che era una scemenza), fatta, a mio avviso, per puri scopi demagogici, si è risolta nell'ennesima figuraccia per un ministro del governo uscente.

    Castelli lascia il dicastero con un bilancio disastroso fatto di tribunali paralizzati per mancanza di personale e aule, ispezioni a raffica a carico di ogni sezione penale che abbia osato citare in giudizio il capo pelato, carceri stracolme e inadeguate, voci di consulenze per l'analisi della situazione degli edifici carcerari che hanno prodotto rapportini striminziti e conti ipertrofici da centinaia di migliaia di euro, Leggi Far-West sulla legittima difesa. Ho dimenticato niente?
    Intanto in attesa della decisione della Consulta su questa questione di lana caprina, la salute di Bompressi è peggiorata e Sofri ha avuto una gravissima malattia.
    Non sto a sindacare se loro meritassero la grazia o meno (anche se sono convinta che l'omicidio Calabresi non si sia svolto secondo quanto stabilito dall'autorità giudiziaria), e non lo faccio perchè, a differenza di noti ministri forcaioli, non mi arrogo competenze che non sono mie per calcolo politico.
    Shhhhh ... rischi, rischi, rischi, rischi e rischi tanto. E poi vuoi capire di legge più di un ingegnere meccanico?

  3. #3

    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    Stelle Rosse F.G. ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 21:15

    Shhhhh ... rischi, rischi, rischi, rischi e rischi tanto. E poi vuoi capire di legge più di un ingegnere meccanico?
    Ah è ing. meccanico?
    E non era molto più onorevole progettare qualche macchinario invece di sfasciare un dicastero?

    Ho visto macchinari industriali di 100 anni fa così ben fatti da essere ancora in uso oggi (dotati delle adeguate protezioni di sicurezza certo).
    L'Ing. che li ha progettati doveva essere un grande intelletto.
    Quella è la vera gloria: un lavoro fatto bene che regga la sfida del tempo.

  4. #4
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    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    michamon I ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 20:55

    Sei un bravo ingegnere? Un ottimo ingegnere? Il DIO degli ingegneri?
    stai alla Giustizia?
    Vai a far ponti, strade e tunnel che diavolo!!

    Mi sono chiesto anch'io cosa c'azzecca un ingegnere al ministero della Giustizia.
    Credo che per un incarico del genere ci voglia o un principe del foro laureato in Giurisprudenza a 18 anni con lode e bacio accademico alla francese, oppure un giudice con svariati anni di carriera ed un background professionale ineccepibile

    Insomma un ministro della giustizia come sto qui:



    Altro che un ingegnere...tse che vadano a far ponti quelli (magari non sullo stretto)

  5. #5

    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    michamon I ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 21:19
    Stelle Rosse F.G. ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 21:15

    Shhhhh ... rischi, rischi, rischi, rischi e rischi tanto. E poi vuoi capire di legge più di un ingegnere meccanico?
    Ah è ing. meccanico?
    E non era molto più onorevole progettare qualche macchinario invece di sfasciare un dicastero?

    Ho visto macchinari industriali di 100 anni fa così ben fatti da essere ancora in uso oggi (dotati delle adeguate protezioni di sicurezza certo).
    L'Ing. che li ha progettati doveva essere un grande intelletto.
    Quella è la vera gloria: un lavoro fatto bene che regga la sfida del tempo.
    Anche restare dove è rimasto per cinque anni è una sfida niente male... contro ogni legge del buon senso

  6. #6
    Shogun Assoluto L'avatar di Gnappo_gheyz
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    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    Quote:
    Ah è ing. meccanico?
    E non era molto più onorevole progettare qualche macchinario invece di sfasciare un dicastero?

    uuuh mamma mia...


    Quote:
    (dotati delle adeguate protezioni di sicurezza certo).
    eccoli, presi dentro tutti e due ehm...

  7. #7

    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    Sarpedon ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 21:25
    michamon I ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 20:55

    Sei un bravo ingegnere? Un ottimo ingegnere? Il DIO degli ingegneri?
    stai alla Giustizia?
    Vai a far ponti, strade e tunnel che diavolo!!

    Mi sono chiesto anch'io cosa c'azzecca un ingegnere al ministero della Giustizia.
    Credo che per un incarico del genere ci voglia o un principe del foro laureato in Giurisprudenza a 18 anni con lode e bacio accademico alla francese, oppure un giudice con svariati anni di carriera ed un background professionale ineccepibile

    Insomma un ministro della giustizia come sto qui:



    Altro che un ingegnere...tse che vadano a far ponti quelli (magari non sullo stretto)
    Ma Fassino è laureato in Scienze Politiche.
    Una preparazione sia giuridica che economica la possiede.

  8. #8

    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    fassino si è laureato l'altro ieri


  9. #9
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    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    michamon I ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 22:11

    Ma Fassino è laureato in Scienze Politiche.
    Una preparazione sia giuridica che economica la possiede.
    Hehehehe sapevo che mi avresti risposto così

    Allora prima di tutto l'amico Fassino la laurea in Scienze Politiche l'ha mendicata a 50 anni suonati avendo miseramente fallito la sua giovanile esperienza di studente universitario (pratica comune nei DS, anche D'Alema non é stato in grado di laurearsi in Scienze Politiche quando era giovane)

    Per contro se vogliamo tirare fuori discorsi sulla preparazione giuridica vorrei ricordarti questo:

    michamon I ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 07:54
    Una laurea ce l'ha pure Borghezio.
    E in giurisprudenza a quanto pare.
    Avresti preferito lui?

  10. #10

    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    Sarpedon ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 22:19
    michamon I ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 22:11

    Ma Fassino è laureato in Scienze Politiche.
    Una preparazione sia giuridica che economica la possiede.
    Hehehehe sapevo che mi avresti risposto così

    Allora prima di tutto l'amico Fassino la laurea in Scienze Politiche l'ha mendicata a 50 anni suonati avendo miseramente fallito la sua giovanile esperienza di studente universitario (pratica comune nei DS, anche D'Alema non é stato in grado di laurearsi in Scienze Politiche quando era giovane)
    Sai cosa?
    Anche se la laurea l'ha presa a 50 anni, in ogni caso si è immerso in un campo culturale di un certo tipo (giuridico-economico appunto), qualcosa, anche solo per osmosi, sarà penetrato.
    L'ingegneria ti dà una formazione mentale del tutto diversa.
    Per intenderci una preparazione di questo tipo:
    Quote:

    Sono un ingegnere
    (Premessa) Esistono due tipi di facoltà universitarie: quelle facili e ingegneria.

    Siccome sono un ingegnere io sono il migliore
    Siccome sono un ingegnere io ho ragione e tu hai torto
    Siccome sono un ingegnere ho la flessibilità mentale di una parete di granito
    Siccome sono un ingegnere la fantasia... la fantachè? è un'aranciata?
    Siccome sono un ingegnere non ho più letto un libro in vita mia. Una volta che uno è ingegnere, cosa deve sapere di più?
    Siccome sono un ingegnere non ho mai dubbi, non mi faccio mai domande, nemmeno quelle tecniche, perché io, siccome sono un ingegnere, non ho più bisogno di studiare nulla
    Siccome sono un ingegnere tu devi fare le cose che ti dico io, quando lo dico io e soprattutto come lo dico io
    Siccome sono un ingegnere le cose si possono fare in una maniera sola: la mia.
    E se tu sei un altro ingegnere e la faresti in un altro modo vuol dire che... già cosa vuol dire?? ma non importa perché... sono ingegnere
    Come, tu sei il capo ...oh [beep]!! Ma non importa, perché tu non sei un ingegnere.
    Cosa vuol dire "licenziato"? Io sono laureato, anzi sono iscritto all'albo. Cosa che Lei non è.
    Cosa vuol dire "fuori dai [beep]" ? Fuori di quanto? E in quanto tempo? Per noi ingegneri la precisione è tutto
    Io sono un ingegnere...
    Quote:

    Per contro se vogliamo tirare fuori discorsi sulla preparazione giuridica vorrei ricordarti questo:

    michamon I ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 07:54
    Una laurea ce l'ha pure Borghezio.
    E in giurisprudenza a quanto pare.
    Avresti preferito lui?
    Sai che pare non sia così pazzo fanatico brillante come una lampadina fulminata come tiene ad apparire?
    Si sostiene che il suo atteggiamento sia tutto una recita per piacere al suo elettorato.
    Magari non fosse uno sfascista sarebbe pure competente.

  11. #11
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    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    Siamo arrivati al "lei non sa chi sono io!".
    Che tristezza...

  12. #12
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    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    michamon I ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 22:28

    Sai cosa?
    Anche se la laurea l'ha presa a 50 anni, in ogni caso si è immerso in un campo culturale di un certo tipo (giuridico-economico appunto)
    L'ingegneria ti dà una formazione mentale del tutto diversa.
    Questo é un giudizio superificialotto, su backstage ci sono un sacco di ingegneri che postano regolarmente e che a livello di competenza e di apertura mentale non hanno nulla da invidiare a chi é laureato in Scienze Politiche (per inciso, io non sono un ingegnere)



    Quote:

    Sai che pare non sia così pazzo fanatico brillante come una lampadina fulminata come tiene ad apparire?
    Si sostiene che il suo atteggiamento sia tutto una recita per piacere al suo elettorato.
    Magari non fosse uno sfascista sarebbe pure competente.
    Ah si? Curioso, nei tuoi reiterati post anti-lega non ho mai visto una tale considerazione per gente che va a disinfettare i vagoni dei treni dove hanno dormito gli extracomunitari (cit.)
    Come si suol dire: fulminata sulla via di Gemonio?

  13. #13
    ale#12
    ospite

    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    La giustizia è in crisi da tempo immemore, in primo luogo. I risultati dell'opera di questo governo potremo vederli nei prossimi anni, valutarli adesso non ha senso.
    In secondo luogo, ho ben presente il tipo di formazione che può dare una laurea in giurisprudenza, un po' perchè è il percorso che sto seguendo io, un po' perchè conosco molti che lo hannno già compiuto, e non credo proprio che dia le competenze adatte a gestire un ministero.
    Il ministero della giustizia si occupa dell'aspetto "gestionale" e non tanto di quello giuridico, per cui un giurista non è per forza la soluzione ottimale.

  14. #14

    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    Sarpedon ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 22:44

    Questo é un giudizio superificialotto, su backstage ci sono un sacco di ingegneri che postano regolarmente e che a livello di competenza e di apertura mentale non hanno nulla da invidiare a chi é laureato in Scienze Politiche (per inciso, io non sono un ingegnere)
    Dico solo che il modo di pensare è diverso.
    Formazione scientifica e formazione umanistica danno luogo a formae mentis diverse.
    Anche se ho notato che uno scienziato può anche diventare umanista, ma un umanista non sarà mai scienziato.
    Poi la formazione tecnica è ancora un'altra cosa.
    Tornando a bomba un ingegnere viene addestrato ad affrontare i problemi in modo diretto e, si spera, pratico. La politica e l'amministrazione di grandi organizzazioni richiedono un approccio diverso.

    Quote:

    Quote:

    Sai che pare non sia così pazzo fanatico brillante come una lampadina fulminata come tiene ad apparire?
    Si sostiene che il suo atteggiamento sia tutto una recita per piacere al suo elettorato.
    Magari non fosse uno sfascista sarebbe pure competente.
    Ah si? Curioso, nei tuoi reiterati post anti-lega non ho mai visto una tale considerazione per gente che va a disinfettare i vagoni dei treni dove hanno dormito gli ectracomunitari (cit.)
    Come si suol dire: fulminata sulla via di Gemonio?
    Calma.
    Mica ho detto che lo apprezzo.
    Dico solo che forse non è così come appare.
    E se la sua è tutta una sceneggiata per far colpo sulle anime semplici della porzione più becera e ignorante dell'elettorato, trovo che la cosa sia ancora più grave.
    In fondo se fosse nato minorato sarebbe stata d'obbligo una certa dose di compassione.
    Se fosse cresciuto in un ambiente malsano, pieno di grassoni portatori di croci fiammeggianti e mascherati in camice bianco con cappuccio, allora si sarebbe dovuta applicare un po' di comprensione.
    Ma adottare la strategia del fare appello ai peggiori istinti dell'animale uomo solo per potersi sedere a tavola assieme agli altri, a mangiare alle spalle degli italiani...



    lo trovo più rivoltante di un carico di frattaglie marcite.

  15. #15
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    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    michamon I ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 20:55
    Da Corriere.it

    http://www.corriere.it/Primo_Piano/Polit ica/2006/05_Maggio/03/grazia.shtml

    Quote:
    Verdetto della Consulta sul conflitto tra Quirinale e Guardasigilli Grazia, accolto il ricorso di Ciampi

    «Non spettava al ministro Castelli impedire la prosecuzione del procedimento per la concessione della grazia a Bompressi»

    ROMA - L'ultima parola sulla concessione della grazia spetta al presidente della Repubblica. La Corte Costituzionale ha risolto così il nodo del conflitto di competenze sull'atto di clemenza che ha visto contrapposti il presidente Ciampi e il ministro Castelli. La Consulta ha infatti accolto il ricorso proposto dal capo dello Stato. I giudici della Suprema Corte hanno dichiarato che non spettava al ministro della Giustizia impedire la prosecuzione del procedimento per la concessione della grazia ad Ovidio Bompressi, l'ex esponente di Lotta Continua condannato con Adriano Sofri a 22 anni di carcere per l'omicidio del commissario Calabresi. La Corte - rende noto in un comunicato Palazzo della Consulta - ha perciò annullato la lettera del ministro della Giustizia, Roberto Castelli, del 24 novembre del 2004.

    Il rifiuto del ministro, sostiene il Quirinale nel ricorso preparato dall'Avvocatura dello Stato, si sostanzia di fatto nella rivendicazione del «potere di interdire con la sua decisione (o addirittura con la sua inerzia) l'esercizio del potere presidenziale di concessione della grazia». Un potere la cui «titolarità esclusiva» spetta al presidente della Repubblica. Secondo la tesi di Ciampi, accolta dai Supremi giudici, il Guardasigilli «è soltanto il ministro competente che collabora con il capo dello Stato nelle varie fasi del procedimento», offrendo «contributi istruttori, valutativi ed esecutivi». Quindi, se su un provvedimento di clemenza non c'è accordo, «devono comunque prevalere le istanze di cui è portatore il presidente della Repubblica quale titolare del potere di grazia».


    03 maggio 2006
    Che dire?
    Una presa di posizione palesemente non sostenibile (l'avevamo detto pure in forum che era una scemenza), fatta, a mio avviso, per puri scopi demagogici, si è risolta nell'ennesima figuraccia per un ministro del governo uscente.

    Castelli lascia il dicastero con un bilancio disastroso fatto di tribunali paralizzati per mancanza di personale e aule, ispezioni a raffica a carico di ogni sezione penale che abbia osato citare in giudizio il capo pelato, carceri stracolme e inadeguate, voci di consulenze per l'analisi della situazione degli edifici carcerari che hanno prodotto rapportini striminziti e conti ipertrofici da centinaia di migliaia di euro, Leggi Far-West sulla legittima difesa. Ho dimenticato niente?
    Intanto in attesa della decisione della Consulta su questa questione di lana caprina, la salute di Bompressi è peggiorata e Sofri ha avuto una gravissima malattia.
    Non sto a sindacare se loro meritassero la grazia o meno (anche se sono convinta che l'omicidio Calabresi non si sia svolto secondo quanto stabilito dall'autorità giudiziaria), e non lo faccio perchè, a differenza di noti ministri forcaioli, non mi arrogo competenze che non sono mie per calcolo politico.

    Sei un bravo ingegnere? Un ottimo ingegnere? Il DIO degli ingegneri?
    stai alla Giustizia?
    Vai a far ponti, strade e tunnel che diavolo!!
    premesso che non sono un estimatore dell'on castelli, mi pare che tu gli stia tributando demeriti che non ha. Come è già stato scritto la situazione attuale della giustizia non dipende da lui, ma da situazioni pregresse, le leggi non sono frutto di un ministro ma di una maggioranza, le carceri stracolme sono un problema annoso. Insomma non sarà stato un ministro memorabile, ma ne abbiamo avuti anche di maggiormente discutibili. Aggiungici che in questa legislatura, i ministri fossero meno autonomi di altre e vedrai come anche le famose ispezioni siano meno gravi. Direi un bilancio senza infamia e senza lode: del resto l'andamento della giustizia mica dipende dal ministro. L'unica critica che gli si può muovere è quella di aver partecipato in minima parte alla delegittimazione della magistratura: anche se si tratta della pecca connaturata a questo governo.

  16. #16
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    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    ale#12 ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 22:48
    La giustizia è in crisi da tempo immemore, in primo luogo. I risultati dell'opera di questo governo potremo vederli nei prossimi anni, valutarli adesso non ha senso.
    In secondo luogo, ho ben presente il tipo di formazione che può dare una laurea in giurisprudenza, un po' perchè è il percorso che sto seguendo io, un po' perchè conosco molti che lo hannno già compiuto, e non credo proprio che dia le competenze adatte a gestire un ministero.
    Il ministero della giustizia si occupa dell'aspetto "gestionale" e non tanto di quello giuridico, per cui un giurista non è per forza la soluzione ottimale.

    Anche perche' uno laureato in giurisprudenza non sa una mazza, ne di gestione, ne di struttura degli uffici.

    Conosce i meccanismi del processo e della legge, cosa ben diversa...

    Lo dico io che sono a -2 esami dalla meta x giurisprudenza...


    ...e poi un ministro si circonda del suo staff...composto da giuristi...esperti...e mignotte varie...non e' che lo chiudono in uno stanzino e pensa alle leggi...anzi quasi quasi, un ministro deve essere in primis un "amministratore" delle idee altrui.

  17. #17

    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    firewall76 ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 23:22
    premesso che non sono un estimatore dell'on castelli, mi pare che tu gli stia tributando demeriti che non ha. Come è già stato scritto la situazione attuale della giustizia non dipende da lui, ma da situazioni pregresse, le leggi non sono frutto di un ministro ma di una maggioranza, le carceri stracolme sono un problema annoso. Insomma non sarà stato un ministro memorabile, ma ne abbiamo avuti anche di maggiormente discutibili.
    Ad esempio Chi? Ti vengono in mente dei nomi?
    Non è poi che si può sempre dare la colpa a chi è venuto prima di noi. Possibile che in CINQUE anni non sia riuscito a fare niente per migliorare, o almeno non peggiorare la situazione?
    Perchè non costruire altre carceri x decongestionare quelle che ci sono?
    Non dico che ora potevano già essere finite, ma non sono neanche state messe in progetto.

    Quote:

    Aggiungici che in questa legislatura, i ministri fossero meno autonomi di altre e vedrai come anche le famose ispezioni siano meno gravi.
    Non vedo come. Castelli era un ministro della Repubblica o il cane da riporto di Silvio?
    A chi doveva rendere conto del suo operato se non al popolo italiano. Il fatto di non avere autonomia nelle sue funzioni lo trovo estremamente grave.

    Quote:

    Direi un bilancio senza infamia e senza lode:
    sulla lode sono d'accordo: impossibile trovarla. L'infamia invece....ce n'è! ohhhh se ce n'è.


    Quote:
    del resto l'andamento della giustizia mica dipende dal ministro.
    E allora da chi?

    Quote:
    L'unica critica che gli si può muovere è quella di aver partecipato in minima parte alla delegittimazione della magistratura: anche se si tratta della pecca connaturata a questo governo.
    Una pecca mica da niente.

  18. #18
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    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    michamon I ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 22:28
    Per intenderci una preparazione di questo tipo:
    Quote:

    Sono un ingegnere
    (Premessa) Esistono due tipi di facoltà universitarie: quelle facili e ingegneria.

    Siccome sono un ingegnere io sono il migliore
    Siccome sono un ingegnere io ho ragione e tu hai torto
    Siccome sono un ingegnere ho la flessibilità mentale di una parete di granito
    Siccome sono un ingegnere la fantasia... la fantachè? è un'aranciata?
    Siccome sono un ingegnere non ho più letto un libro in vita mia. Una volta che uno è ingegnere, cosa deve sapere di più?
    Siccome sono un ingegnere non ho mai dubbi, non mi faccio mai domande, nemmeno quelle tecniche, perché io, siccome sono un ingegnere, non ho più bisogno di studiare nulla
    Siccome sono un ingegnere tu devi fare le cose che ti dico io, quando lo dico io e soprattutto come lo dico io
    Siccome sono un ingegnere le cose si possono fare in una maniera sola: la mia.
    E se tu sei un altro ingegnere e la faresti in un altro modo vuol dire che... già cosa vuol dire?? ma non importa perché... sono ingegnere
    Come, tu sei il capo ...oh [beep]!! Ma non importa, perché tu non sei un ingegnere.
    Cosa vuol dire "licenziato"? Io sono laureato, anzi sono iscritto all'albo. Cosa che Lei non è.
    Cosa vuol dire "fuori dai [beep]" ? Fuori di quanto? E in quanto tempo? Per noi ingegneri la precisione è tutto
    Io sono un ingegnere...
    se basi le tue argomentazioni su questi presupposti avrai un futuro nella politica italiana.

    eppure sostituirei "ingegnere" con un'altro tipo di persona ma non voglio provocare flame gratuiti.

  19. #19

    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    Fear ha scritto gio, 04 maggio 2006 alle 00:12
    michamon I ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 22:28
    Per intenderci una preparazione di questo tipo:
    Quote:

    Sono un ingegnere
    (Premessa) Esistono due tipi di facoltà universitarie: quelle facili e ingegneria.

    Siccome sono un ingegnere io sono il migliore
    Siccome sono un ingegnere io ho ragione e tu hai torto
    Siccome sono un ingegnere ho la flessibilità mentale di una parete di granito
    Siccome sono un ingegnere la fantasia... la fantachè? è un'aranciata?
    Siccome sono un ingegnere non ho più letto un libro in vita mia. Una volta che uno è ingegnere, cosa deve sapere di più?
    Siccome sono un ingegnere non ho mai dubbi, non mi faccio mai domande, nemmeno quelle tecniche, perché io, siccome sono un ingegnere, non ho più bisogno di studiare nulla
    Siccome sono un ingegnere tu devi fare le cose che ti dico io, quando lo dico io e soprattutto come lo dico io
    Siccome sono un ingegnere le cose si possono fare in una maniera sola: la mia.
    E se tu sei un altro ingegnere e la faresti in un altro modo vuol dire che... già cosa vuol dire?? ma non importa perché... sono ingegnere
    Come, tu sei il capo ...oh [beep]!! Ma non importa, perché tu non sei un ingegnere.
    Cosa vuol dire "licenziato"? Io sono laureato, anzi sono iscritto all'albo. Cosa che Lei non è.
    Cosa vuol dire "fuori dai [beep]" ? Fuori di quanto? E in quanto tempo? Per noi ingegneri la precisione è tutto
    Io sono un ingegnere...
    se basi le tue argomentazioni su questi presupposti avrai un futuro nella politica italiana.

    eppure sostituirei "ingegnere" con un'altro tipo di persona ma non voglio provocare flame gratuiti.
    Era solo una nota di umorismo.
    Questa cosa gira su Internet (e in molti uffici) da un sacco di tempo.

  20. #20
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    Il bello è che il ministro della giustizia, dal primo momento in cui si è palesato il conflitto di competenze sulla grazia, ha sempre detto: "io non firmo, se vuole lo faccia Ciampi e si prenda la responsabilità, nel frattempo decida la Consulta. Se esce che non spetta a me, tanto meglio".

    Ovviamente michamon non ha capito niente come al solito


  21. #21
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    Sarpedon ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 22:44

    Come si suol dire: fulminata sulla via di Gemonio?
    Fulminata e basta, Sarpedon


  22. #22

    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    Chiwaz ha scritto gio, 04 maggio 2006 alle 00:37
    Il bello è che il ministro della giustizia, dal primo momento in cui si è palesato il conflitto di competenze sulla grazia, ha sempre detto: "io non firmo, se vuole lo faccia Ciampi e si prenda la responsabilità, nel frattempo decida la Consulta. Se esce che non spetta a me, tanto meglio".

    BUGIA!

    Questo è quanto rispose il ministro (<- notare l'm minuscola) PER ISCRITTO:

    Quote:
    Da Repubblica.it
    Castelli, per iscritto (appunto il 24 novembre), aveva comunicato al Quirinale "di non poter aderire a questa richiesta in quanto non condivisibile né sotto il profilo costituzionale, né nel merito", visto che "la Costituzione vigente pone in capo al ministro della Giustizia la responsabilità di formulare la proposta di grazia".
    La Consulta ha sbugiardato il ministro dicendo che:

    Quote:
    ancora da Repubblica.it

    "non spetta al ministro della Giustizia il potere di rifiutare la concessione della grazia decisa dal Capo dello Stato. La controfirma del Guardasigilli al decreto di grazia, secondo l'Avvocatura dello Stato, non è altro che un ATTO DOVUTO, con una funzione, per così dire notarile."
    Qualis pater talis filius.

    Una figura da cioccolatino sciolto a testa.

  23. #23
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    michamon I ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 23:56
    firewall76 ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 23:22
    premesso che non sono un estimatore dell'on castelli, mi pare che tu gli stia tributando demeriti che non ha. Come è già stato scritto la situazione attuale della giustizia non dipende da lui, ma da situazioni pregresse, le leggi non sono frutto di un ministro ma di una maggioranza, le carceri stracolme sono un problema annoso. Insomma non sarà stato un ministro memorabile, ma ne abbiamo avuti anche di maggiormente discutibili.
    Ad esempio Chi? Ti vengono in mente dei nomi?
    Non è poi che si può sempre dare la colpa a chi è venuto prima di noi. Possibile che in CINQUE anni non sia riuscito a fare niente per migliorare, o almeno non peggiorare la situazione?
    Perchè non costruire altre carceri x decongestionare quelle che ci sono?
    Non dico che ora potevano già essere finite, ma non sono neanche state messe in progetto.
    Vabeh essere ignoranti, ma così vuol proprio dire essere vissuti in un buco negli ultimi 5 anni.

    Sono stati avviati più di 40 cantieri contro i sette dei tuoi amici Diliberto e Fassino, quelli laureati per osmosi.
    Per tacere dei progetti per far lavorare i carcerati con stipendi uguali a quelli dei lavoratori esterni.



    dalla relazione ministeriale del 2006 al Parlamento:
    Quote:

    Consapevoli che l'aumento della popolazione, legata soprattutto al fenomeno dell'immigrazione clandestina, è ormai diventato un dato fisiologico del sistema, abbiamo dato vita ad un vasto piano di costruzione di nuovi penitenziari.
    Di essi, 23 sono stati programmati con lo strumento tradizionale delle poste in Finanziaria e realizzazione da parte del Ministero delle Infrastrutture.
    Per questa via sono stati aggiudicati i lavori di 4 penitenziari e altri 2, Savona e Rovigo, saranno aggiudicati nei prossimi giorni, per un totale di 2.000 posti.
    Poiché questa procedura richiede tempi lunghi, abbiamo ricercato vie innovative, trovandone due: lo strumento del leasing e la costituzione di una società, la Dike Aedifica, che potesse impiegare fondi derivanti dalla dismissione di carceri obsoleti.
    Attraverso il primo strumento sono già stati aggiudicati i lavori per l'ampliamento dell'Istituto di Bollate, mentre, invece, sul secondo fronte, la Patrimonio S.p.A., società deputata a valorizzare i vecchi penitenziari, non è ancora riuscita a garantire sufficienti finanziamenti.
    Consapevole del fatto che costruire nuovi penitenziari non è una risposta esaustiva, abbiamo agito sul fronte del contenimento del numero dei detenuti.
    Atteso che il problema fondamentale è costituito dagli stranieri, abbiamo individuato anche qui strumenti innovativi. Attraverso la Bossi-Fini rimpatriamo, liberi, circa 100 detenuti al mese nei Paesi di origine, e abbiamo stipulato, fatto senza precedenti, accordi con Albania, Bulgaria e Romania al fine di far scontare la pena in patria.
    Il bilancio è fino ad ora di 3.890 detenuti espulsi.
    Segnalo che il bilancio del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria è passato da 2.312 milioni di euro del 2000 a 2.807 milioni previsti per il 2006.
    Ciò significa che un detenuto costa ai cittadini italiani circa 130 euro al giorno, mentre negli Stati Uniti 63 dollari, cioè meno della metà.
    A fronte di un organico di 44.000 unità il Corpo di Polizia Penitenziaria ne conta attualmente 43.000. Ciò significa un agente ogni 1,4 detenuti. La media europea è di un agente ogni 3 detenuti, mentre quella degli USA è di un agente ogni 7 detenuti.
    Ed ancora, lo Stato spende pro-capite per la salute dei detenuti il doppio che per i cittadini liberi. I suicidi sono passati dall'1,25 per mille del 2001 allo 0,88 per mille del 2005 (dato del 15 dicembre 2005).
    Segnalo che l'altro ieri è stato inaugurato il nuovo istituto di Ancona, con ciò il totale di nuovi posti realizzati rispetto al 2001 è di 3.500. Adottando i parametri di massima tollerabilità la capienza è aumentata da 60.000 a 65.000 a fronte di un numero di detenuti pari a 59.500 unità rilevati al 15 gennaio scorso.
    Aggiungo che anche a Lecco è stato ristrutturato e riaperto il carcere di Pescarenico (pure vicino a casa mia )

  24. #24
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    michamon I ha scritto gio, 04 maggio 2006 alle 01:06
    Chiwaz ha scritto gio, 04 maggio 2006 alle 00:37
    Il bello è che il ministro della giustizia, dal primo momento in cui si è palesato il conflitto di competenze sulla grazia, ha sempre detto: "io non firmo, se vuole lo faccia Ciampi e si prenda la responsabilità, nel frattempo decida la Consulta. Se esce che non spetta a me, tanto meglio".

    BUGIA!

    Questo è quanto rispose il ministro (<- notare l'm minuscola) PER ISCRITTO:

    Quote:
    Da Repubblica.it
    Castelli, per iscritto (appunto il 24 novembre), aveva comunicato al Quirinale "di non poter aderire a questa richiesta in quanto non condivisibile né sotto il profilo costituzionale, né nel merito", visto che "la Costituzione vigente pone in capo al ministro della Giustizia la responsabilità di formulare la proposta di grazia".
    La Consulta ha sbugiardato il ministro dicendo che:

    Quote:
    ancora da Repubblica.it

    "non spetta al ministro della Giustizia il potere di rifiutare la concessione della grazia decisa dal Capo dello Stato. La controfirma del Guardasigilli al decreto di grazia, secondo l'Avvocatura dello Stato, non è altro che un ATTO DOVUTO, con una funzione, per così dire notarile."
    Qualis pater talis filius.

    Una figura da cioccolatino sciolto a testa.
    Ti invito a cercare anche altri documenti posteriori a quella lettera, che probabilmente è stata la prima ad essere scritta dal Guardasigilli in merito alla questione.

    La Consulta ci ha messo "solo" due anni a venirne a capo.
    Se era così semplice, come mai ci hanno messo tanto? O sono cerebrolesi, oppure non era così semplice evidentemente.
    Oltretutto in virtù del fatto che è la prima volta che si verificava un conflitto di competenze de genere, e non era mai stato risolto in precedenza.

    Capisco berciare per ogni sospiro, ma qui ti stai veramente giocando ogni credibilità, se mai ne hai avuta


  25. #25

    Predefinito Re: Ennesima confutazione di un poco competente alla Giustizia

    E' bello leggere chiwaz che parla del Guardiasigilli come fosse un estraneo

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