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  1. #26
    Austin Punisher
    ospite

    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    quindi alla fin fine

    Traduzioni SI

    Conversioni NO

    Sono i termini tecnici : traduzioni per i giochi di cui non esiste versione italiana, conversioni per i giochi di cui invece esiste


    peccato che la maggioranza dei siti le ospiti tutte e due!!


    Il tuo discorso però ha un altro punto debole: come la mettiamo con i giochi vecchi di cui UNA VOLTA era uscita la versione italiana, mentre oggi in versione Budget trovi solo la versione inglese?

    Age of Empires Gold per esempio

    o anche

    VAMPIRE, di cui VOI stessi avete pubblicato la CONVERSIONE



  2. #27
    Shogun Assoluto L'avatar di GeeGeeOH
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    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    E dei giochi che escono in italiano 6 mesi dopo?
    NWN è uscito in italiano un secolo dopo ed io ho la versione inglese (per fortuna che hanno fatto la patch ufficiale di traduzione) o Gothic 2 (se è mai uscito poi in italiano)...

  3. #28
    La Nebbia
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    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    Mi sento inoltre di dover dire che se qualcuno si piratizza un gioco, in una lingua che non conosce, il danno non lo fa traducendolo, perchè così ci può giocare, ma lo fa piratandolo..
    io ad esempio ho NWN in inglese, rigorosamente originale, perchè l'ho comprato quando ancora la versione italiana doveva uscire, quando questa è uscita è uscita anche la conversione ing-ita, dico, perchè le altre software house non fanno come Bioware che a suo tempo rilasciò la patch di conversione?
    forse per lo stesso motivo per cui la maggior parte dei mmorpg te li vendono in "comodato d'uso"..

  4. #29
    La Nebbia
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    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    Non sono totalmente d'accordo con quanto espresso nell'editoriale di oggi.
    Io la vedo più o meno così:
    se tradurre i giochi è illegale, lo è sempre. Se non lo è, non lo è mai.

    Dato per scontato questo, se si sostiene una qualsiasi altra teoria purtroppo ci sarà sempre una o più eccezioni che la delegittimano.

    Se compro il gioco in inglese a 30€ e dopo qualche mese esce la versione ita a 50€, il tuo ragionamento non funziona, per il semplice fatto che non ho la possibilità di spendere 20€ per tradurre il mio gioco, ma sono costretto a spendere ancora 30€ (di gioco) + 20€ di traduzione. In totale avrò speso la bellezza di 80€...

    Un'altro appunto.
    Se per tradurre un videogioco uso una "patch" amatoriale, contenente una traduzione fatta in toto dall'amatore, non vedo che differenza sussista fra questa e un comunissimo MOD per lo stesso gioco...
    Cosa diversa se si fa reverse engineering per ottenere i sorgenti delle traduzioni e le si rende disponibili a tutti. Equivale a piratare il gioco stesso!
    Però esiste una bella differenza!

  5. #30
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    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    Il nuovo forum è totalmente inutile per due ragioni:
    1) le fonti di traduzione principale sono le conversioni fatte eccezioni per giochi come Morrowind.
    2) Esiste un sito che si dedica solo a traduzione e conversione ovvero neonemesis.it e le fornisce per il download facile e gratuito.


    Poi volevo esprime la mia considerazione personale sulla presunta illegalità delle conversioni che ritengo assurda. Il + delle volte si tratta di un semplice file di testo di 1mb che chi ha la versione inglese del gioco originale ha tutto il diritto di scaricarsi per non parlare, di quei giochi che hanno già all'interno la versione localizzata ma la tengono bloccata e magari la vendono in italia a prezzo maggiorato solo per una virgola diversa nel file *.ini come nel caso recente di Thief 3.

  6. #31
    Naraku
    ospite

    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    Cioè fatemi capire una cosa.....

    La pirateria è una cosa dannosa, e fin qui siamo tutti daccordo.

    Ma la cosa che mi manda in bestia è il fatto che se un gioco in Inghilterra costa 30€, perchè in Italia deve costare 60€? Recentemente ho comprato da Play.com Toca Race Driver 2 a 30€, girando per negozi e centri commerciali ho visto lo stesso gioco col prezzo raddoppiato...e il gioco è IDENTICO, anche nella traduzione in italiano.

    Perchè? Perchè qui in Italia abbiamo delle leggi vecchie di 40 anni che nessuno cambia o aggiorna....oppure le leggi nuove ma fuori legge (leggasi Urbani).

    Ad esempio la legge Urbani che è contro la pirateria è anche contro l'Italia stessa. Infatti chi di noi è disposto oggi giorno a comprare un disco rigido da 200gb a 170€ quando con 100€ lo potrei comprare all'estero? In un articolo del Keiser di qualche tempo fa si discuteva sul fatto che la legge Urbani avesse come effetto collaterale il fatto di far lievitare i prezzi dei dispositivi magnetici e non. Aggiungere 0,36 cent (mi pare) per ogni gb di memoria è veramente scandaloso, solo per il fatto che si PRESUMA che uno abbia un gioco o un programma piratato sul proprio pc....


    Non è solo una questione di patch, leggi e fuffa varia, è anche una questione di testa...

    Noi siamo troppo abituati a voler avere tutto gratis...senza renderci conto che se il tizio tal dei tali ha scritto quel programma o quel gioco ha diritto a ricevere un compenso su cio che ha svilupato. Questo non significa che noi utenti finali dobbiamo vendere un rene per comprare un gioco. Voglio dire, di programmi e giochi se ne vendono, ma se lo Stato la smettesse di apportare sostanziali lievitazioni di prezzo ai prodotti impostati in Italia... forse molti smetterebbero di piratare i programmi e li comprerebbero.


  7. #32
    Naraku
    ospite

    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    Poi io credo che la pirateria non si combatta con leggi che ti condannano a 4 anni di detenzione o a migliaia di euro di multa.

    Io credo che per combattere la pirateria bisogna apportare sostanziali modifiche ai prezzi cerso il basso.

    Ma uno potrebbe dire, che mi frega se il prezzo scende? Io il gioco lo scarico e non pago nulla. Questo è vero, ma se io dovessi scegliere se comprare un gioco a 30€ o piratarlo probabilmente lo comprerei. Se invece devo sceglire se comprarlo a 70€ sapendo che lo stesso identico giococ lo trovo a 30e preferisco piratarlo. Questo solo per fare un dispetto a chi ha deciso di far lievitare i prezzi.

    Non è giusto, verissimo io non ho il diritto di scaricare un programma, ma loro non hanno nessun diritto di farmi pagare più del necessario. Queste cose accadono perchè chi fa le leggi non capisce una emerita cippa di queste cose.

  8. #33

    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    Martes ha scritto lun, 05 luglio 2004 alle 13:43
    Il nuovo forum è totalmente inutile per due ragioni:
    1) le fonti di traduzione principale sono le conversioni fatte eccezioni per giochi come Morrowind.
    2) Esiste un sito che si dedica solo a traduzione e conversione ovvero neonemesis.it e le fornisce per il download facile e gratuito.


    Poi volevo esprime la mia considerazione personale sulla presunta illegalità delle conversioni che ritengo assurda. Il + delle volte si tratta di un semplice file di testo di 1mb che chi ha la versione inglese del gioco originale ha tutto il diritto di scaricarsi per non parlare, di quei giochi che hanno già all'interno la versione localizzata ma la tengono bloccata e magari la vendono in italia a prezzo maggiorato solo per una virgola diversa nel file *.ini come nel caso recente di Thief 3.

    Concordo...le software house ci speculano su, come se mi vendessero un cd audio con delle tracce criptate e poi vendere una versione con el tracce libere, e io non sono libero nemmeno di tradurmelo il gioco. Non sono fatti loro se io il gioco me lo traduco...come io sono libero di prendere un gioco che costa di più perchè tradotto, devo essere anche libero di prendere quello che costa meno e poi smanettarci come mi pare, visto che a quel punto il software è sul mio hard disk e lo modifico a mio riskio...se poi il lavoro di modifica lo fa qualcun'altro, beh, meglio così. Io i miei soldi per quello che loro mi vendono glieli ho dati in ogni caso.

    Va bene evitare di parlare di pirateria e via discorrendo, ma mettersi a fare i perbenisti per una boiata simile non mi trova di accordo. Voi non ci rimettete, e lo fate a fin di bene....poi siete liberi di fare come vi pare.

    P.S.parlo da bilingue(o quasi ), quindi per me l'americano o inglese non sono un grande ostacolo...resta il fatto che non condivido

    Quote:
    Peccato che i DVD in america siano zona 1 e quindi illeggibili in europa
    Comprali su play.com che comunque li offre a meno e funziano sui nostri lettori....inoltre puoi sempre switchare la zona nel tuo lettore DVD preferito...

  9. #34
    L'Onesto L'avatar di cavaliereombra
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    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    Mi permetto di dire la mia su questa questione, essendo al tempo stesso traduttore per passione e traduttore ufficiale.
    Secondo me qui ha ragione sia il keiser, sia chi lo critica.
    Mi spiego meglio: qualcuno si chiede perche' per le traduzioni ufficiali italiane ci siano sempre problemi (cosa che di per se non ritengo nemmeno del tutto vera). Beh, la risposta potrebbe essere che la pirateria e' troppo alta, ma anche che molta gente si rivolge al mercato straniero (come play.com), con la conseguenza che in Italia ci sono introiti minori.
    Ecco quindi il famoso cane che si morde la coda:

    ... -> costo alto dei videogiochi -> giochi comprati all'estero -> minori guadagni in Italia -> minori soldi per le traduzioni -> costo alto dei videogiochi -> ...

    E' chiaro che in questa ottica, le conversioni sono un problema, perche' alimentano il cane e quindi questo ciclo infinito.

    Analizzando pero' il problema dal lato utente e' chiaro che uno si pone la seguente domanda:

    perche' devo spendere 20 o 30 euro in piu' per avere la versione italiana? perche' quella inglese costa cosi' di meno?

    Insomma, la vera domanda e': come uscire da questa situazione?

    P.S. Per la questione sulla pirateria non saprei che dire. Da un lato e' vero che le conversioni possono essere usate dai pirati, dall'altra e' vero che un pirata si potrebbe anche scaricare via P2P la versione italiana senza averne bisogno.

  10. #35

    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    ma sai quanto sarebbe meglio se nei giochi dove si parla (anzi dove la traduzione SERVE a tutti costi, non proprio il 90% dei giochi in circolazione direi) ci siano uno-due sottotitoli e basta? dai, nel cinema no ma almeno nei videogiochi voglio giocare la versione originale! okkey, ci sono eccezioni dove
    il doppiaggio e' fatto bene (grim fandango,) ma vogliamo parlare
    di Rune? alien contro predator? syberia2? hitman1? e si potrebbe andare avanti per ore...

  11. #36
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    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    Infatti le conversioni riguardano solo i testi non il parlato. Si tratta quindi di file piccoli che non fanno sfociare nell'illegalità.

  12. #37
    Banned L'avatar di Devil Master
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    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    L'unica soluzione efficace, radicale e sicura contro la pirateria è...
    Spoiler:
    uccidere tutti quelli che hanno un computer

    Scommetto che se lo suggerissi alle case distrubutrici loro sarebbero d'accordo e inizierebbero subito

  13. #38
    Lo Zio L'avatar di Cacio
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    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    keiser ha scritto lun, 05 luglio 2004 alle 10:33
    Anche i DVD in America costano meno, ma se non capisco un tubo di quello che dicono gli attori, spendo un po' di più e compro il film in italiano.
    Scusa Kaiser ma il paragone non regge. Non mi sembra che i dvd made in Italy, cioè i film fatti in Italia (o comunque da produzione italiana) con attori che recitano in italiano (quindi senza l bisogno della traduzione), costino meno di quelli americani. I dvd in Italia costano tantissimo perchè ci sono così tante tasse sopra che neanche te lo immagini (come la benzina del resto)...certo la sanità da noi costa meno (non ci sono le assicurazioni carissime da pagare), ma i beni di consumo costano molto di più...è una questione di politica economica del governo.


  14. #39
    Lo Zio L'avatar di axel351
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    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    keiser ha scritto lun, 05 luglio 2004 11:53
    Konton ha scritto lun, 05 luglio 2004 alle 11:48

    Perchè questo?
    a scanso di passare per qualunquista, il nocciolo sta tutto nel fatto che da noi la pirateria va ancora troppo per la maggiore, e investire nelle localizzazioni è un onere che non tutti sono disposti ad accollarsi. poi i giochi costano pure troppo, e il cane si morde vorace la coda...
    Beh, perchè allora la gig non si è mai degnata di fare una traduzione di un gioco per il gb (tranne pokemon ma non so se era ancora gig o hasbro) o per il N64? Eppure il loro settore videoludico era proprio legato alla Nintendo...
    Che sia anche per questo che la gig è fallita?

    Devil Master ha scritto lun, 05 luglio 2004 18:57
    L'unica soluzione efficace, radicale e sicura contro la pirateria è...

    uccidere tutti quelli che hanno un computer

    Scommetto che se lo suggerissi alle case distrubutrici loro sarebbero d'accordo e inizierebbero subito
    Si così poi chi li compra i videogiochi?

    Ma soprattutto se uccidi anche gli sviluppatori (che lavorano su pc) chi li fa i giochi?

  15. #40
    Lo Zio L'avatar di ilgrillo
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    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    Boh?

    Francamente la questione è spinosa.

    Una traduzione in fondo è una modification, ma a differenza di qualsiasi livello aggiuntivo, può concorrere ad alimentare un certo tipo di attività: quella di comprare fuori per tradurre dentro.

    Questa volta mi pare più una furbata sullo stile tipico italiano che un'azione piratesca.

    In fondo comprare fuori non è illegale, e credo neanche produrre amatorialmente una traduzione...

    Non so... Io (quando avevo ancora i capelli in testa) avevo iniziato a tradurre IT CAME FROM THE DESERT, poi è arrivata la finanza a casa... .... scherzo!

  16. #41
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di maxpay
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    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    ilgrillo ha scritto lun, 05 luglio 2004 alle 19:34

    Non so... Io (quando avevo ancora i capelli in testa) avevo iniziato a tradurre IT CAME FROM THE DESERT, poi è arrivata la finanza a casa... .... scherzo!
    ero io travestito


    Quote:
    di quei giochi che hanno già all'interno la versione localizzata ma la tengono bloccata e magari la vendono in italia a prezzo maggiorato solo per una virgola diversa nel file *.ini come nel caso recente di Thief 3.
    o anche La grande fuga. la lingua italiana (e stiamo parlando di audio + testi ) veniva abilitata con una stringa. provate ad andare sul sito del progetto nemesis e cercate la traduzione...in realtà è un semplice file .reg

  17. #42
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    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    A proposito di cose illegali. E' stato postato sul sito una guida nella sezione fragzone agli shard di Dark Age of Camelot che sono chiaramente non leceti sebbene tollerati dalla Mythic e ora, si fanno tutte queste storie per un piccolo file di testo bah.

  18. #43
    Lo Zio L'avatar di nickventola
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    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    keiser ha scritto lun, 05 luglio 2004 alle 10:33
    Ultimamente sono nati diversi progetti dedicati alla traduzione amatoriale di videogiochi: qualche giorno fa ha aperto anche qui da noi un forum dedicato a questo genere di lavori, la cui utilità è senz'altro indiscutibile, a patto di rispettare qualche regola che mi sembra opportuno ricordare, così da sgombrare il campo a equivoci. Quando, per una precisa scelta dei distributori italiani, un videogame non viene tradotto, automaticamente viene tagliata fuori una nutrita fetta di persone che, non conoscendo l'inglese, potrebbe incontrare qualche difficoltà nell'affrontare il gioco, in particolare se è molto "scritto", come un RPG o una avventura grafica.
    In quel caso la traduzione, anche se amatoriale, è meglio di niente. Ma se il gioco è (o sarà) disponibile in italiano, la sua utilità diventa quantomeno discutibile: in primis, è una perdita di tempo per chi la svolge, dato che qualcuno viene già pagato per farla. In secondo luogo la patch può venir utilizzata da chi scarica la versione pirata di un gioco (solitamente in inglese) e poi lo vuole in italiano. Non per tutti è così, ovviamente, ma basta che lo sia per una sola persona che è già è troppo. La traduzione ha dei costi per il publisher che se ne assume l'onere; chi decide di acquistare un gioco in inglese perchè costa meno che in Italia è liberissimo di farlo, ma si assicuri di conoscere la lingua. Anche i DVD in America costano meno, ma se non capisco un tubo di quello che dicono gli attori, spendo un po' di più e compro il film in italiano.
    completamente d'accordo con tutto quanto detto.
    Parecchie volte mi è capitato di leggere utenti del forum (guarda a caso spesso iscritti da pochissimo tempo o con un numero di post nei pressi della decina) che chiedevano il modo di tradurre giochi, e sempre ho messo la pulce nell'orecchio a tutti facendo notare come la porbabilità che costoro avessero una copia pirata fosse decisamente più alta di quella che non capissero una mazza del gioco

  19. #44
    Il Puppies L'avatar di debug71
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    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    Scusate ma avvolte capita che un gioco venga distribuito in Italia parecchio tempo dopo la sua pubblicazione e avvolte (non spesso fortunatamente) si parla di una sua non possibile distribuzione (mi viene in mente Freedom Force il cui destino in Italia è stato allungo più che incerto).

    In questi casi persone come me, pur non conoscendo a perfezione l'Inglese, acquistano il titolo di importazione per non avere il rischio magari di dovervi rinunciare, poi si scopre, magari a distanza di mesi, che il titolo verrà distribuito completamente localizzato (è sempre un incognita comunque e spesso inizialmente si hanno notizie di una sua non localizzazione, di conseguenza spesso comprare all'estero garantisce anche un minimo di risparmio visto che localizzato o meno i prezzi in Italia rimangono esosi).

    Certo non è che poi quando si decide di distribuirlo da noi uno si può permettere di acquistare anche la versione localizzata, e credo non ci sia niente di male se esiste in giro una patch amatoriale (senza quindi scopo di lucro) che mi permetta di localizzare la mia copia originale del titolo.

    Mi vien in mente, per fare un esempio, l'espansione di Neverwinter Nights Orde dal Sottosuolo, che, per chi non lo sapesse è stata localizzata e distribuita nella nostra lingua quasi un anno dopo(o poco meno)la sua pubblicazione in altri paesi.

    Cosa c'è di male se qualcuno intanto si è premurato di farne una traduzione per poterne usufruire al meglio?????

    Và considerato poi, che spesso alcune delle localizzazioni realizzate dal distributore sono più che penose, con grossolani errori di interpretazione che stravolgono completamente il gioco, succede anche che alcune localizzazioni amatoriali, proprio perchè realizzate con passione da amanti del gioco, siano buone se non eccellenti, e non vedo proprio cosa ci sia di strano nell'avere la possibilità di utilizzare qualcosa di buono anzichè una fuffa mal realizzata tanto per vendere qualche copia in più.

    Da questo punto di vista, dissento dalla decisione della Redazione (non me ne vogliate), di non accettare che si parli di tali lavori quando sono presenti sul mercato titoli localizzati(anche se qualitativamente ripugnanti). Sono d'accordo sul discorso pirateria, ma bisogna anche considerare tutti gli aspetti positivi a solo vantaggio del "piccolo consumatore" (ed è questo forse il nocciolo)che questo fenomeno può comportare.


  20. #45
    Il Nonno L'avatar di Gil-galad, Re degli Elfi
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    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    Giocatelo in inglese che almeno te lo perfezioni e non hai patemi d'animo......

  21. #46
    Banned L'avatar di lucatarik
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    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    se già ci sono queste restrizioni, calcolando che in italia ce ne sono molti di siti che non le hanno, questo forum in meno di un mese chiude sicuramente

  22. #47
    Il Fantasma
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    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    basta una semplice legge... ogni prodotto venduto sul nostro territorio deve essere tradotto in italiano o essere fornito di un libretto di istruzione completo in italiano.

    questo per i videogiochi, per gli elettrodomestici, per i mobili ecc...







  23. #48
    Shogun Assoluto
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    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    beh, anche i manuali degli elettrodomestici non scherzano

    io personalmente sono alquanto indifferente alla localizzazione o meno di un gioco, visto che se è in inglese ho l'occasione per migliorare la conoscenza della lingua, però effettivamente mi chiedo: chi compra un gioco in inglisch masticando un po' la lingua, e poi dopo qualche mese apprende dell'uscita della versione localizzata, che fa? se la prende in quel posto? effettivamente il processo di localizzazione avrà come ogni cosa i suoi costi (niente per niente non si fa niente), però son comunque perplesso: se le software house dessero la possibilità a chi acquista PRIMA un loro gioco in lingua originale (ergo li foraggia prima degli altri) non potrebbe aver il diritto di farsi fornire dalla SH la localizzazione senza doversi ricomprare il giuoco? la domanda purtroppo è: chi paga? nel mio mondo fatato con gli elefantini e iconiglietti direi NESSUNO, chi compra prima se lo merita come riconoscimento, e gli altri rosicano, però nel mondo reale non funziona cosi

  24. #49
    Il Fantasma
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    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    Scusa Keiser ma non condivido pienamente il tuo punto di vista.
    (Io fra l'altro ho effettuato la traduzione di Legacy Of Kaine appena uscito negli U.S.A. rilasciando una Patch per l'italiano prima 2-3 mesi che uscisse in italiano).
    Personalmente ritengo che se uno ha la passione ha tutto il diritto di effettuare e cimetarsi in una traduzione di un videogioco anche se quest'ultimo uscirà poi in italiano,io la vedo come una libertà di espressione,come scrivere un'opinione (anche se a qualkuno può andar scomoda),un libro o criticare un sistema o un progetto e non credo di violare nessuna legge per il copyright (almeno credo e qui sarei contetno se mi corregessi).

    Per quanto riguarda invece la piratereria beh la vedo in un modo che sicuramente farà storgere il naso a molti.
    Se qualkuno riesce a craccare un gioco,un programma o altro e lo fa per scopi di spionaggio industriale o per poi creare un commercio di giochi pirati e progammi e guadagnarci beh su questo non sono d'accordo.
    Sono invece d'accordo sulla difesa del copyright ma.......
    ...se quest'ultima deve voler dire limitare la libertà di pensiero beh allora non sono per nulla d'accordo....

    Mi spiego meglio con un esempio:

    se qualkuno riesce a violare un sito senza far danni a quest'ultimo (ma anzi informando l'admin o la società),oppure riesce a violare un sistema di crittografia o una protezione a un programma,a un DVD o qualunque altro e riporta la propria scoperta e non lo fa per motivi di denaro o per altro beh io la vedo come libertà di pensiero e fa bene e fa crescere sicuramente l'informatica (o l'elettronica in generale).
    Non c'è dubbio che sistemi di sicurezza (sia HW che SW) e sistemi di crittografia molto avanzati che troviamo oggi sono stati creati e pensati sicuramente per rimediare alle falle dei precedenti.....
    Per questo non approvo la politica di Microsoft di mettere addirittura "taglie" per cercare creatori di crack e virus....farebbe moooolto meglio a mettere dei premi a chi trova un bug e lo comunica alla stessa Microsoft per primo......

    E' vero anche che questa passione (come creare crack o altro per game) alla fine possa danneggiare indirettamente una Softhouse perchè utenti (che neanche sanno quello che fanno) sfruttano il crack (dura fatica di altri) per evitare di comprarsi giochi (che cmq spesso tanto economici non sono ma qui si potrebbe entrare nel cane che si morde la coda..quindi lasciamo perdere) o programmi.
    Sarebbe invece cosa lodevole che coloro che hanno questa passione comunicassero la propria scoperta alla softhouse per prima in modo che quest'ultima si possa migliorare (in caso contrario sono contro "l'evoluzione" (...Micr...) e a maggior ragione la pubblicherei on-line per protesta).

    Beh io ripeto la mia opinione e cioè che sia giusto difendere il copyright ma ciò non deve voler significare limitare la libertà di pensiero (so che non è facile una soluzione che permetta entrambi gli obiettivi)....in tal caso difendo quest'ultima.

    Per quanto riguarda il fatto che il forum non voglia dare link warez o altro è giusto per rispetto delle leggi che esistono.
    Ma il dire che le leggi esistono non significa che sono sempre giuste...anzi spesso sono giuste solo per alcuni.....(ma si rischia di andare nella politca...scusate...).

    P.s.: Infine voglio anche far notare che la Microsoft nel SP2 non inserirà nessuna patch per la protezione dalla piratereria....la giustificazione di Micr. è stata che è + imporatante la sicurezza anche in quei sistemi non propriamente legali....

    Ma per favore...diciamo che a Microsoft la piratereria tanto male non ha fatto.....anche solo per la diffusione.....,beh forse il problema non è così semplice come potrebbe sembrare in apparenza.

    Scusate se ho detto qualkosa non proprio benissimo e scusate per la lunghezza del post.

    ciao








  25. #50
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    Predefinito Re: [05/07/2004] Due parole di chiarimento sulle traduzioni amatoriali

    E' evidente che il "divieto" alle traduzioni non progettate sia volto a non danneggiare i distributori italiani.

    E in questo senso capisco anche la posizione di TGM attraverso gli scritti del keiser.

    Tuttavia la ricerca da parte di noi consumatori di lidi stranieri dove fare i ns acquisti è dovuta solo e soltanto ai prezzi italiani gonfiati oltre misura. L'esempio di toca race driver 2 viene spontaneo e non si tratta solo di sterlina debole...

    E' giusto che il consumatore trovi vie legali per difendere il potere di acquisto del proprio stipendio.

    Le conversioni si possono fare e le traduzioni no? Sono sempre MOD. Come dite? L'una porta altra pubblicità al gioco, l'altra limita l'acquisto in Italia? Può essere... dichiariamo allora illegali le modification?

    Ipocrisia di mercato

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