_UnDeAd_ ha scritto ven, 09 luglio 2004 alle 11:22
Ogni utente ha il sacrosanto diritto di manipolare cio' che
acquista.
Allo stesso modo non mi risulta che chi acquista accessori non
originali venga considerato un ladro oppure si presupponga che
abbia rubato il suo telefonino.
Allo stesso modo nessuno puo' vietarmi di acquistare il diritto
Keiser dice che vengono spesi dei soli per le localizzazioni.
Verissimo. Ma allora come mai il gioco costa di piu'?
Perche' si considera la localizzazione italiana una aggiunta.
Beh questo e' falso.
Si da' il caso che esista una cosa chiamata codice che legge del
testo e dell'audio da files. Si da' il caso che la cosa chiamata
codice rimanga la stessa indipendendemente dai dati.
Invece secondo lorsignori io devo pagare di piu' perche' devo
pagare anche coloro i quali lo hanno tradotto in italiano...
OLTRE A QUELLI CHE LO HANNO TRADOTTO IN INGLESE.
Io non voglio pagare il lavoro di un americano che sicuramente
ha preso piu' soldi di un'italiano per fare le stesse cose.
In teoria la versione italiana dovrebbe costare DI MENO,
considerando lo stipendio medio di un italiano e di un americano.
Invece sempre secondo lorsignori mi devo accollare anche le spese
per la produzione USA/UK.
Questo non lo trovo giusto nei confronti degli utenti che a quel
punto hanno il sacrosanto diritto di prendere la versione USA
e non pagare il sovraprezzo imposto.. esercitando, come previsto
dalla legge, il loro diritto d'uso nel modo in cui maggiormente
gli aggrada.
Se si vuole dire che il distributore si e' accollato le spese
di stampa per quella versione... beh... io continuo a dire
che non cambia niente. Se anche avesse avuto tra le mani la
versione USA avrebbe stampato lo stesso numero di copie spendendo
la stessa cifra.
La soluzione esiste: utilizzare un prezzo imposto. Stabilire
che il gioco X costa Y in ogni paese e in ogni canale di
distribuzione. Solo che a quel punto gli scenari sono due:
nel primo caso i prezzi si affiancano a quelli italiani ed in
USA le vendite si abbassano perche' costano troppo.. nel
secondo caso i prezzi sono quelli USA e chi vende in italia
non puo' piu' comprarsi il megamacchinone e deve accontentarsi
del macchinone.
Ma in un paese in cui gli utenti sono disposti a pagare 15 volte
il prezzo reale (gia' ricaricato per permettere di vivere allo
sviluppatore) di un gioco e hanno pure il coraggio di lamentarsi
queste sembrano solo cose folli.
Tutto normale, purtroppo siamo in Italia.