Come ampiamente prevedibile, la discussione sulla decisione della ESRB di riclassificare Oblivion è tutta focalizzata sulle poppe nascoste tra i file grafici, e non certo sulla presunta maggiore violenza del prodotto finito rispetto a quello sottoposto all'ente di classificazione. Bethesda ed ESRB si rimbalzano la palla a vicenda: la skin non c'era, sì c'era, è stata aggiunta dopo, l'hanno fatta i modder, ecc.
La verità è che tutto questo è molto triste, e molto ridicolo. Un gioco che è pressoché unanimemente riconociuto come un capolavoro viene ritirato dai negozi, dove tornerà marchiato come M solo per una skin che senza un apposito mod non è manco utilizzabile.
Fa ridere, e intristisce profondamente, immaginare i capoccioni di ESRB e Bethesda, affermati manager di alto livello del settore, menarsela per questioni come queste.
Non posso che dar ragione a John Romero (sì, proprio lui!), che sul suo sito definisce questa faccenda una brutta notizia.
Perchè costituisce un pericoloso precedente, ben peggiore di quello di Hot Coffee, anche se per certi versi analogo.
Perchè rischia di mettere nelle mani di alcuni modder i destini di una software house o di un publisher. Se si accetta l'idea che le modifiche successive all'uscita del gioco possano portare ad un suo cambio di rating, è la fine. Certo, il contenuto vietato dev'essere comunque già presente nel CD, e il mod deve solo sbloccarlo, non aggiungerlo.
E se un grafico con contratto a termine decide di infilare l'inferno (...) in qualche skin nascosta, e una volta terminato il suo rapporto di lavoro, decide di creare "casualmente" un mod che la sblocchi per tutti? Un complotto da filmaccio di serie Z? Può darsi, ma perchè accettare questo rischio?
Come già dicevo ai tempi di Hot Coffee, ai publisher non resterà che chiudere le porte alla community dei modder, che tanto ha fatto per far crescere questo mondo (Romero cita Counter-Strike, e giustamente), rendendo del tutto inaccessibili i contenuti dei giochi.
L'unica soluzione plausibile, a questo punto, la suggerisce ancora Romero: l'uso di un qualsivoglia mod - che è sempre facoltativo, non obbligatorio, chi lo fa è consapevole di star modificando il gioco - rende nulla la classificazione del gioco. Carta straccia. Come la garanzia che si invalida se rimuovi l'apposito sigillo. Una mezza porcata pilatesca, certo. Ma che avrebbe il pregio di far cessare queste ridicole polemiche, e togliere argomenti di conversazione a gente come Jack Thompson (che stranamente non ha ancora detto la sua) o Leland Yee, uno dei propositori della famosa legge anti-videogochi violenti della California, che se l'è immediatamente presa con Take-Two, già "coinvolta" nello scandalo Hot Coffe.