Crisi Alitalia... si va verso la bancarotta?

[Pkforever]

beh ma è esattamente quello che sta succedendo. Con questa mossa geniale le banche si prendono le compagnie aeree verso le quali vantano il credito. Airone per le malelingue porta solo debiti, per i sostenitori del piano porta il 24% del mercato italiano.

[abaper]

beh ma è esattamente quello che sta succedendo. Con questa mossa geniale le banche si prendono le compagnie aeree verso le quali vantano il credito. Airone per le malelingue porta solo debiti, per i sostenitori del piano porta il 24% del mercato italiano.

e crea monopolio. cosa che alla ue non andrà giù.

Ergo altre multe in vista

tra l'altro ieri sera ho sentito che tutti i conti sui debiti riguardano i debiti finanziari. sono esclusi i debiti economici.
Se è vero, sono caxxi amari

[dualismo_2000]

beh ma è esattamente quello che sta succedendo. Con questa mossa geniale le banche si prendono le compagnie aeree verso le quali vantano il credito. Airone per le malelingue porta solo debiti, per i sostenitori del piano porta il 24% del mercato italiano.

fosse solo quello.
Ammesso e non concesso che il rumor sentito a radio24 fosse vero, Passera ha fatto ben di peggio.
ha buttato nel calderone (ovvero sulle spalle dei contribuenti) non solo i debiti della compagnia pubblica Alitalia, ma anche quelli della compagnia privata Airone. debiti che altrimenti (nel caso di un fallimento di Airone) sarebbero ricaduti sulla sua banca.

bene o male è quello che ha fatto geronzi con parmalat, solo che al posto dei piccoli investitori ci sono tutti i contribuenti italiani.

(tra l'altro, ma è possibile che non l'abbiano ancora rinchiuso in una cassa stagna e buttato nella fossa delle marianne? pure Generali gli vogliono dare? poi stiamo qui a farci le seghe e a chiederci perchè l'italia non funziona...)

[Pkforever]

all'ue il monopolio andrà giù perché le percentuali dei paesi che comandano a Bruxelles sono superiori. Per quanto riguarda la parte finanziaria credo che non ci capiremo mai niente. E comunque io ci andrei cauto a fare il collegamento diretto bad-company contribuenti. Se la bad company fallisce i debiti di Airone non vengono pagati e il creditore che non riprende i soldi non è lo Stato, ma Passera. E in ogni caso quello che Passera in parte recupera sono i proventi dati dalla vendita degli asset venduti da Fantozzi. Il tesoro ci rimette solo parte del credito che vanta presso la Bad Company.

[dualismo_2000]

Se airone fosse rimasta privata e fosse fallita, passera avrebbe visto i suoi crediti andare in fumo (salvo le briciole raggranellate dal procedimento fallimentare)

Se invece dovesse pur fallire la bad company pubblica, ci penserà pantalone a saldare i creditori privilegiati (ovvero le banche).
Passera si è messo i soldi in cassaforte.

[Karat45]

Minchia, per me Prodi ne ha fatte di cagate. E ne ha fatte così tante che non l'ho votato, perchè le vedevo... erano sotto gli occhi di tutti. Invece arriva Berlusconi, fa delle cagate altrettanto spettacolari (se non di più, diciamoci la verità...) però i suoi supporters trovano sempre una giustificazione che oscilla tra il ridicolo e l'ingenuo. Perchè?

è proprio questo che li rende invincibili

[Pkforever]

comunque se volete ridere

Quel «piano-B» in alternativa ad Af

di Pier Luigi Bersani*

Bersani: «Alitalia in pericolo per la demagogia del Governo»
Financial Times: Alitalia, partner stranieri necessari ma riluttanti



Oggi nel caso Alitalia l'argomento che giustifica è: dopo Air France non c'era altra soluzione. A questo proposito vorrei fare una precisazione che forse contiene una piccola notizia. Nelle ore a ridosso delle elezioni lavoravamo per avvicinare le posizioni di Air France e dei sindacati e per ottenere qualche ulteriore garanzia "nazionale". Si era a un passo dal chiudere con una soluzione che, lo ripeto, avrebbe avuto minori costi sociali, maggiore proiezione industriale, nessun debito a carico dello Stato e pieno rispetto della concorrenza e dei diritti di terzi. Quanto alle garanzie di sistema, i soldi pubblici sarebbero stati meglio spesi eventualmente rafforzando la presenza italiana nell'azionariato di Air France-Klm-Alitalia secondo il principio, in vigore fino alla nouvelle vague nostrana di oggi, che è meglio essere protagonisti di una cosa grande che essere padroni di una cosa piccola. Così fan tutti al mondo, tranne noi! Esisteva un piano B nel caso malaugurato di definitiva rottura? Sì, esisteva un piano B e me ne stavo occupando personalmente. Prevedeva l'immediato commissariamento ai sensi della Marzano, modificata solo e semplicemente nel rendere flessibili e rapide le possibilità di cessione e nel garantire per un periodo breve alcuni aspetti di operatività.

Il commissariamento sarebbe avvenuto su tutto il perimetro di Alitalia, sarebbe stato affidato ad una personalità autorevole in campo nazionale e internazionale già individuata, sarebbe stato nel solco delle norme vigenti in materia di concorrenza, dei diritti di terzi, di ammortizzatori sociali. Per questa via si riteneva non impossibile trovare una soluzione dolorosa ma accettabile, eventualmente già organizzata su offerte congiunte fra operatori internazionali e attori nazionali. Tutto precipitò, come è noto, mentre ancora si tentava di perfezionare l'intesa con Air France.
Dopo le elezioni il nuovo Governo (quello del dialogo!) si guardò bene dal chiederci un'opinione, né fu mai consentito un minimo di discussione in sede parlamentare. In ogni caso, perché il nuovo Governo una volta rifiutata Air France non prese autonomamente la strada che noi avevamo considerato? Evidentemente perché l'Onorevole Berlusconi aveva garantito non un commissario, ma una soluzione già pronta; un commissario libero di agire sarebbe stata una sconfessione inaccettabile. È stata questa l'origine di ogni distorsione. Trovare una soluzione facendo un vestito su misura è improvvisamente diventato l'imperativo. Una "terza Camera" si è messa all'opera. Da qui la bad company, le deroghe alle norme sulla trasparenza, sulla concorrenza, sul rispetto dei diritti terzi, sul lavoro; da qui gli oneri (alla fine almeno un miliardo) a carico del contribuente. Non voglio qui ripetermi con l'elenco dettagliato delle forzature. Marginalmente, ricordo che si è persino venuti meno alla garanzia di continuità aziendale certificata dal Tesoro sulla basa della quale fu approvato l'ultimo bilancio di Alitalia; ricordo che si ha intenzione di indirizzare i danneggiati verso il fondo allestito per le frodi finanziare! In questi giorni, fra l'altro, non si capisce più la differenza fra il Governo, il commissario, l'advisor, i responsabili dell'offerta con buona pace di ciò che scrive il ministro Brunetta a proposito di gara fra diversi soggetti.

Ma veniamo adesso agli imprenditori. Ho visto all'opera alcuni di loro che stimo profondamente, a cominciare dal presidente Marcegaglia. Una stima che non viene meno oggi. Se quella stima è almeno in parte ricambiata mi si consentirà di rendere pubblico qualche amaro e franco interrogativo. Come si potrà da qui in poi parlare di concorrenza in servizi di ben minor rilievo rispetto a quello aereo? Come si potrà parlare credibilmente di piccola impresa, di tutela dei creditori e dei risparmiatori, di ruolo regolatore dello Stato senza cadere in doppi standard? Quanto alle grandi imprese, se nel medio periodo si affacciasse l'esigenza di difendere la bandiera in un eventuale caso Telecom o in un caso Edison ci sarebbe la stessa mobilitazione o questo dipenderebbe dal grado di coinvolgimento politico del Presidente del Consiglio di turno? Nel caso poi delle ferrovie dovremmo ragionare nello stesso modo? Dove sono finite le vibrate richieste degli scorsi mesi di tutelare a fini di sviluppo questo o quell'aeroporto?
Questi ed altri interrogativi che potrei avanzare non mi portano dalla parte del tanto peggio tanto meglio. Saremo tutti impegnati affinché la vicenda si chiuda alla meglio possibile e perché le responsabilità politiche siano ben distinte dalle disponibilità imprenditoriali. Non è certo colpa degli imprenditori se abbiamo un Presidente del Consiglio che (dalla Libia all'Italia) ama fare bella figura a spese dei contribuenti. Tuttavia questa vicenda è destinata a lasciare nei prossimi anni un segno da cui non sarà agevole prescindere. Spero che, almeno su questo, si possa convenire.

*Ministro dell'Economia nel governo ombra del Pd

[Karat45]

Ma gli ultimi risvolti non vogliamo commentarli? Nella conferenza stampa Sacconi era scuro scuro scuro...

http://www.repubblica.it/2008/09/dir...bre/index.html

[Necronomicon]

Il sito del Corriere ha sempre le immagini giuste per commentare quel che succede



Quali sono le prospettive ora?

[Centropie]

non riesco a credere che la faranno fallire. Probabilmente si tratta degli ultimi giochi delle parti per strappare qualcosina.

[Sparatrap]

Per me può tranquillamente fallire, non me ne frega proprio un beato cefalo sguarramazzo.

[Centropie]

Per me può tranquillamente fallire, non me ne frega proprio un beato cefalo sguarramazzo.

manco a me sinceramente

[Referee]

Bah alla fine non credo la faranno fallire...però se preferiscono andare tutti a casa ben venga ma l'avranno deciso loro alla fine

[dualismo_2000]

non riesco a credere che la faranno fallire. Probabilmente si tratta degli ultimi giochi delle parti per strappare qualcosina.

è sicuro, figurati.
ligresti, benetton e compagnia bella non farebbero mai incazzare silvio, soprattutto con gli appalti dell'expo alle porte.

[abaper]

la vedo dura far fallire l'alitalia...
vedrete che un accordo lo troveranno senz'altro

[abaper]

ci sono rumors di una nuova cordata.
stavolta dovrebbero essere i dipendenti (o parte di essi) che acquistano alitalia

«Dovrebbero essere tra i 3 e i 400 milioni di partecipazione da parte dei lavoratori attraverso i tfr e l'inserimento di un partner bancario, si dice l'Unicredit». Così il leader dei piloti, Fabio Berti, a Radio24 conferma l'ipotesi di una cordata dei lavoratori per Alitalia, alternativa all'offerta della Cai. «Conosciamo la proposta, circola da un paio di giorni e, se si concretizza, parteciperemo» ha aggiunto Berti.

[antoniostardust]

ci sono rumors di una nuova cordata.
stavolta dovrebbero essere i dipendenti (o parte di essi) che acquistano alitalia

vuoi vedere che il futuro di Alitalia è una bella società cooperativa?

[abaper]

vuoi vedere che il futuro di Alitalia è una bella società cooperativa?

public company, cooperativa fa tanto kommunista.
comunque non sarebbe male.
e, da quel che ho sentito, il capo dei piloti ha le idee molto chiare.

[Gnappo_gheyz]

Ma fatemi capire, non è possibile e se possibile, in che termini è possibile fanculizzare i sindacati? no perchè se la mia azienda chiude o vuol mandarmi via perchè costo troppo, ce la fa benissimo...

[dualismo_2000]

bwahaha ma ve lo immaginate?
il berlusca boicotta la vendita ai francesi e chi si ritrova come acquirente? una coop di lavoratori appoggiata da Unicredit!
fa' che sia vero, fa' che sia vero.
se esiste un karma nell'universo, andrà così.

[antoniostardust]

public company, cooperativa fa tanto kommunista.
comunque non sarebbe male.
e, da quel che ho sentito, il capo dei piloti ha le idee molto chiare.

Ah, su questo non ho dubbi; di sicuro meglio della cordata "Brancaleone"

[Uttermost West]

Magari fallisse.

[н¢ε]

per me può anche fallire, basta che condannino a morte chi l'ha portata a fallimento, troppo comodo lasciare la patata bollente a quell'ente invisibile ed intangibile chiamato Stato

[н¢ε]

doppio post mio

[Pkforever]

ci sono rumors di una nuova cordata.
stavolta dovrebbero essere i dipendenti (o parte di essi) che acquistano alitalia