Ciao sono un neodiplomato (scientifico), ma in questo momento per vari motivi ho poca voglia di iniziare l'università e quindi mi è tornata in mente la mia vecchia idea di rimandare di un anno l'iscrizione e andare a passare qualche mese in Inghilterra. Ho pensato che forse per evitare lo spaesamento totale e per tranquillizzare i miei genitori, con cui tra l'altro ancora non ho parlato, la cosa migliore sarebbe fare capo a una scuola di inglese che fornisce anche l'alloggio in famiglia, ma a maggior ragione arrivato lì dovrei trovare un lavoro e la cosa più fattibile mi sembra che sia il classico pub o fast food.
Però, dando per scontata l'esperienza lavorativa pari a zero e il livello d'inglese decente ma non certo buonissimo, mi chiedevo se è possibile che assumano una persona anche per poco tempo (tipo un paio di mesi, di più è troppo rischioso se poi mi trovo male) e tra l'altro con degli orari non totalmente a loro discrezione (almeno non in concomitanza con le lezioni di inglese). Secondo voi?
la cosa più problematica sono gli orari, perchè nei ristoranti ti fanno lavorare praticamente tutto il giorno...per il resto il non avere esperienza non è un problema, fermarsi poco nemmeno (basta non dirlo subito, dì che ti fermi 6 mesi). a Londra tramite un'agenzia un mio amico nelle tue stesse condizioni ha trovato lavoro in qualche giorno e si è fatto 3 settimane in un ristorante. certo, non aveva le lezioni d'inglese. comunque di solito le scuole ti aiutano a trovare un lavoretto...
di nulla. nei piccoli ristoranti penso sia sempre tutto in nero. la paga è settimanale e e devi dare un preavviso (una settimana almeno) quando decidi di andartene. nei ristoranti più grandi o fast-food non so come sia il contratto, la paga dovrebbe essere sempre settimanale (dopotutto lì ti fanno pagare tutto settimanalmente, anche affitti ecc)
se serve ti puoi appoggiare a http://www.londonstart.co.uk/
costa 220 euro se non erro, comprende affitto per 2 settimane, ti trovano il posto di lavoro, anche per chi non conosce una ceppa di inglese, e si ha un "consulente" a londra che parla italiano in caso di necesseità.