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pens che il cambio di reparto sia parte del percorso di degradazione che mater morbi crea per i suoi giocattoli... giustificato apparentemente da un errore, ma in realtà frutto della sua volontò
Comunque i (pochi) capolavori degli ultimi anni non si avvicinano nemmeno all'opera di sclavi. Non c'è niente da fare, le sue storie hanno quel "non so che" che gli altri autori non riescono ad ottenere. La tavola finale di ucronia vale tuti i numeri migliori degli ultimi 5 anni.
a me ucronia è piaciuta, ma ci sono opere migliori non sclaviane... il discorso tornava se ti riferivi al vecchio sclavi, ma per me mater morbi se la gioca tranquillamente con ucronia, e il pianeta dei morti è addirittura superiore
Eh, vabbè...Comunque i (pochi) capolavori degli ultimi anni non si avvicinano nemmeno all'opera di sclavi. Non c'è niente da fare, le sue storie hanno quel "non so che" che gli altri autori non riescono ad ottenere. La tavola finale di ucronia vale tuti i numeri migliori degli ultimi 5 anni.
Sclavi é stato anche mitizzato (per quanto rimanga ancora il migliore degli scrittori di Dyd).
Tutta la sopravvalutazione delle prime storie di Dylan Dog, poi... é vero che avevano qualcosa, a livello di freschezza e di idee, che forse non s'é più vista.
Ma questo Mater Morbi, ad esempio, é superiore a quasi tutte le prime 40 storie; le opere di Sclavi che possono stargli sopra sono solo alcune tra quelle successive al suo ritorno su Dylan Dog (da "Il volo dello struzzo" in poi), con menzione speciale per quella che é a tutt'oggi, secondo me, la miglior storia in assoluto, Ghost Hotel.
Ecco, il quasi è d'obbligo, visto che c'è anche "Memorie dall'invisibile" là in mezzoEh, vabbè...
Sclavi é stato anche mitizzato (per quanto rimanga ancora il migliore degli scrittori di Dyd).
Tutta la sopravvalutazione delle prime storie di Dylan Dog, poi... é vero che avevano qualcosa, a livello di freschezza e di idee, che forse non s'é più vista.
Ma questo Mater Morbi, ad esempio, é superiore a quasi tutte le prime 40 storie; le opere di Sclavi che possono stargli sopra sono solo alcune tra quelle successive al suo ritorno su Dylan Dog (da "Il volo dello struzzo" in poi), con menzione speciale per quella che é a tutt'oggi, secondo me, la miglior storia in assoluto, Ghost Hotel.
Vedo un po' di eccessivo entusiasmo verso sta storia, tipico di chi esce di galera dopo vent'anni e si fa la prima prostituta che gli capita sotto le mani godendosela come fosse belen rodriguez
Bellissima storia per carità, ma il genio sclaviano è oltre.
Beh, io pensavo più che altro ad Alfa e Omega o Dal Profondo o Attraverso lo spcchio o Gli Uccisori...
A me il tuo entusiasmo verso Sclavi sembra quello di chi dopo la prima botta é sempre andato in bianco per il resto della vita ...
letto pure io questo.
disegni fantastici. storia bella si ma niente per cui stracciarsi le vesti. finale... cioé più che finale diciamo risoluzione della vicenda... proprio di merda, na presa per il culo.
Hellvis, ma te la mattina mangi vetri rotti e chiodi? Non ti va mai bene niente, sei acidA
dyd bellissimo questo mater morbi, un vero pugno nello stomaco. Per me poteva finire a pag. 96.
Stupendo. Anni che non ne leggevo uno così azzeccato. Per fortuna, lo davo per morto..
dal corriere della sera di oggi:
Malattia, sofferenza, accanimento terapeutico e dolce morte: non sono temi da fumetto popolare? E invece sì se si tratta di un cult come Dylan Dog. Il numero in edicola (il 280, nella foto a lato) ha un titolo forte, «Mater Morbi», e una storia altrettanto forte per «l’indagatore dell’incubo», che stavolta si ritrova malato, poi molto malato, infine moribondo e al suo capezzale due medici, quello accanito che vuole mantenerlo in vita ad ogni costo e quello mosso a pietà, che vorrebbe "portare sollievo alla sofferenza".
Il finale è fantasy ma il dibattito si riaccende, stavolta lontano dagli arroccamenti politici. Prima su il Fatto Quotidiano, poi ieri sul Secolo d’Italia, quotidiano vicino a Fini, e sull’Unità. Non spiace il dibattito non ideologico al sottosegretario Eugenia Roccella, che tuttavia commenta amara: «Ambiguo difendere l’eutanasia come atto di pietà, gli intellettuali dovrebbero chiedersi: perché inseguiamo il mito del corpo sano e della perfezione e rifiutiamo la malattia e la sofferenza? Non è vero quel che dice Dylan Dog: "C’è stato un tempo in cui ero un uomo...". Anche malati, anche sofferenti si è uomini».
sono senza parole, scommetto che non l'hanno nemmeno letto.
Roccella è quella che definisce eugenetica la decisione del tribunale di Salerno di concedere la diagnosi pre impianto a una coppia che ha già sopportato aborti spontanei e la morte di un neonato a causa di una gravissima malattia ereditaria che causa la pralisi progressiva e la morte per asfissia.
Quando ho sentito quella notizia mi è venuto il voltastomaco. Personaggio pessimo, e pericoloso.Roccella è quella che definisce eugenetica la decisione del tribunale di Salerno di concedere la diagnosi pre impianto a una coppia che ha già sopportato aborti spontanei e la morte di un neonato a causa di una gravissima malattia ereditaria che causa la pralisi progressiva e la morte per asfissia.
Vero. Paraocchi e ottusità.
Su, potete risucchiare la bava e spegnere le torce
La Roccella è stata intervistata senza aver letto l'albo, e dopo che lo ha fatto ha dichiarato lei stessa che i giornali ci hanno montato sopra una polemica insensata e che l'albo tratta la malattia in maniera completamente diversa.
Alla fine ha fatto un commento a favore.
Ambè.
Visto il ruolo che riveste potrebbe anche evitare di dare pareri e giudizi su cose che non conosce se non per sentito dire, salvo poi affermarlo candidamente e chiedere un incontro all'autore (per fare cosa ).
E' stata intervistata da un giornalista che gli ha fatto una domanda sulla polemica in sè.
Recchioni è malato, quindi un incontro con lui ha senso, visto che può dare un punto di vista sulla malattia e come affrontarla.
Non è andata esattamente così: recchioni le ha fatto notare che nell'albo c'era il tema dell'accettazione della malattia e lei ha detto "ah ok allora sono d'accordo". Se avesse letto veramente l'albo, soprattutto le parti sull'eutanasia, il rogo l'avrebbe preparato lei, non noiSu, potete risucchiare la bava e spegnere le torce
La Roccella è stata intervistata senza aver letto l'albo, e dopo che lo ha fatto ha dichiarato lei stessa che i giornali ci hanno montato sopra una polemica insensata e che l'albo tratta la malattia in maniera completamente diversa.
Alla fine ha fatto un commento a favore.
COmunque
ma dai, chissà come mai abbiamo il mito dell'uomo che sta bene e non il mito dell'uomo che soffre, è un mistero...gli intellettuali dovrebbero chiedersi: perché inseguiamo il mito del corpo sano e della perfezione e rifiutiamo la malattia e la sofferenza?
http://www.corriere.it/cronache/10_g...4f02aabe.shtmlL'INTERVENTO DEL SOTTOSEGRETARIO DI STATO A LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI
Polemica Dylan Dog, Roccella:
«Ho letto l'albo. Paure infondate»
«Il racconto era stato descritto come presa di posizione
sull'eutanasia. Invece parla della fragilità del corpo»
In realtà la lettura dell'albo da parte della roccella mi sembra molto selettiva, visto che la presa di posizione da parte di Dylan a favore della libertà di scelta per il malato è abbastanza netta.
cmq sul blog di Recchione c'è un pezzo molto indicativo sulla professionalità dei giornalisti... +
Ultima modifica di King Elessar; 26-01-10 alle 11:47:48
Ah bon, mi ero perso l'ultima puntata. Però do un bel 4 alla roccella alla voce "comprensione del testo".
Eh, ma una idiozia rimane, quel che ha detto.
Anche perchè non ha risposto sul tema dell'eutanasia in sè ma ha dato proprio un parere sull'albo, dicendo
Facciamo pure finta che con "gli intellettuali" la Roccella non si riferisse a Recchioni, il resto (virgolettato) é riferito specificamente all'albo.«Ambiguo difendere l’eutanasia come atto di pietà, gli intellettuali dovrebbero chiedersi: perché inseguiamo il mito del corpo sano e della perfezione e rifiutiamo la malattia e la sofferenza? Non è vero quel che dice Dylan Dog: "C’è stato un tempo in cui ero un uomo...". Anche malati, anche sofferenti si è uomini»
Sarà scorretto il giornalista a sottoporti solo parte di un'opera ma, proprio per questo, dare pareri su quanto ti ha sottoposto é stupido o cialtrone (direi più la seconda).
Quando ti si chiede un parere su qualcosa che non conosci o che non conosci per intero, devi rispondere solo "non lo conosco"...
Detto questo penso che, cialtroneria a parte, l'episodio in sè non sia poi così grave, soprattutto a fronte della retromarcia prontamente effettuata.
Ultima modifica di tomlovin; 27-01-10 alle 08:55:33
Vabeh, è storia nota... in politico vs fumetto preferito, il primo è un coglione per default