Forti i Blink eheheheh
Forti i Blink eheheheh
MAOraNza ha scritto dom, 28 maggio 2006 alle 19:31
Pensate che io non ho idea di chi cacchio siano.
Lo dici come se fosse una brutta cosa...
Madonna quanto ti quoto.AkromA ha scritto sab, 27 maggio 2006 alle 19:11
sono tremendi...E per favore non toccatemi i blink 182 che rullano come pochi altri fanno
REUNION!
Gli Avenged sò fighi...MAOraNza ha scritto dom, 28 maggio 2006 alle 22:30
No beh, ho visto proprio stasera che sono in lista per la prima giornata del Jammin' Festival...NecroN ha scritto dom, 28 maggio 2006 alle 19:38
MAOraNza ha scritto dom, 28 maggio 2006 alle 19:31
Pensate che io non ho idea di chi cacchio siano.
Lo dici come se fosse una brutta cosa...
Va beh, non conosco nemmeno gli Avenged Sevenfold che sono la penultima band del giorno dopo
putroppo i musicisti non arrivano a concepire che se uno non è disposto ad aprire il portafoglio e tirare fuori un pezzo da venti per il tuo prodotto puoi essere anche Bach in persona ma nessuno ti caghera mai nemmeno per sbaglio.Il Fedel Griso ha scritto lun, 15 maggio 2006 alle 02:43
E' una cosa che penso almeno cinque-sei volte al giorno. Ma guarda senza manco guardare me, ma anche tanti gruppi e band che ho sentito che si mangerebbero di un sol boccone 'sti gruppetti. Attenzione, io parlo anche di band Pop che secondo me danno la polvere a gente come luca di risio o robe simili...uccio ha scritto dom, 14 maggio 2006 alle 23:01
Io suono da quasi 10 anni, e vedere che certa gente con mezzo grammo di conoscenza musicale e totale mancanza di idee sia riuscita a far soldi con la "musica" mi fa accapponare la pelle, e le palle anche.
Io i finley non li giudico per niente...hanno avuto la capacità e sopratutto la fortuna di entrare nelle grazie di cecchetto e ora giustamente se la godono.
il giudizio è rinviato al terzo album (tanto non ci arrivano), quando presumibilmente potranno dire la loro.
Se la massa vuole la cacca non capisco perchè io debba adeguarmi nonostante abbia le conoscenze tecniche e creative per offrire di meglio. Preferisco suonare quello che voglio, provare a proporre qualcosa di fresco anche a costo di restare un poveraccio piuttosto che adeguarmi a fare marchette a Cecchetto e soci per poter comparire su allmusic. Tutta la vita. Ho sempre pensato che un vero musicista non debba scendere a compromessi col marketing, a meno che non abbia come unico scopo nella vita quello di far soldi con la musica in scatola. ALlora non è più un musicista, è soltanto un prodotto.Rebrov ha scritto mer, 31 maggio 2006 alle 19:34
putroppo i musicisti non arrivano a concepire che se uno non è disposto ad aprire il portafoglio e tirare fuori un pezzo da venti per il tuo prodotto puoi essere anche Bach in persona ma nessuno ti caghera mai nemmeno per sbaglio.Il Fedel Griso ha scritto lun, 15 maggio 2006 alle 02:43
E' una cosa che penso almeno cinque-sei volte al giorno. Ma guarda senza manco guardare me, ma anche tanti gruppi e band che ho sentito che si mangerebbero di un sol boccone 'sti gruppetti. Attenzione, io parlo anche di band Pop che secondo me danno la polvere a gente come luca di risio o robe simili...uccio ha scritto dom, 14 maggio 2006 alle 23:01
Io suono da quasi 10 anni, e vedere che certa gente con mezzo grammo di conoscenza musicale e totale mancanza di idee sia riuscita a far soldi con la "musica" mi fa accapponare la pelle, e le palle anche.
Io i finley non li giudico per niente...hanno avuto la capacità e sopratutto la fortuna di entrare nelle grazie di cecchetto e ora giustamente se la godono.
il giudizio è rinviato al terzo album (tanto non ci arrivano), quando presumibilmente potranno dire la loro.
Perfettamente d'accordo con te.uccio ha scritto mer, 31 maggio 2006 alle 20:59
Se la massa vuole la cacca non capisco perchè io debba adeguarmi nonostante abbia le conoscenze tecniche e creative per offrire di meglio. Preferisco suonare quello che voglio, provare a proporre qualcosa di fresco anche a costo di restare un poveraccio piuttosto che adeguarmi a fare marchette a Cecchetto e soci per poter comparire su allmusic. Tutta la vita. Ho sempre pensato che un vero musicista non debba scendere a compromessi col marketing, a meno che non abbia come unico scopo nella vita quello di far soldi con la musica in scatola. ALlora non è più un musicista, è soltanto un prodotto.Rebrov ha scritto mer, 31 maggio 2006 alle 19:34
putroppo i musicisti non arrivano a concepire che se uno non è disposto ad aprire il portafoglio e tirare fuori un pezzo da venti per il tuo prodotto puoi essere anche Bach in persona ma nessuno ti caghera mai nemmeno per sbaglio.Il Fedel Griso ha scritto lun, 15 maggio 2006 alle 02:43
E' una cosa che penso almeno cinque-sei volte al giorno. Ma guarda senza manco guardare me, ma anche tanti gruppi e band che ho sentito che si mangerebbero di un sol boccone 'sti gruppetti. Attenzione, io parlo anche di band Pop che secondo me danno la polvere a gente come luca di risio o robe simili...uccio ha scritto dom, 14 maggio 2006 alle 23:01
Io suono da quasi 10 anni, e vedere che certa gente con mezzo grammo di conoscenza musicale e totale mancanza di idee sia riuscita a far soldi con la "musica" mi fa accapponare la pelle, e le palle anche.
Io i finley non li giudico per niente...hanno avuto la capacità e sopratutto la fortuna di entrare nelle grazie di cecchetto e ora giustamente se la godono.
il giudizio è rinviato al terzo album (tanto non ci arrivano), quando presumibilmente potranno dire la loro.
Re(d)brov i finley sono terribili e, secondo me, entrare nelle grazie di cecchetto e fare cacca nn è il sogno di tutti i musicisti...è il sogno di chi si vuole arricchire con la musica, ma questa è un'altra questione...
penso che il sogno di un vero musicista sia poter esprimere al massimo le proprie idee, veicolarle sì ad un pubblico il più vasto possibile, ma non solo e automaticamente per "fare soldi"...
è lo stesso discorso che si faceva sabato su sanremo...nn è vero che chiunque accetterebbe al volo la proposta...molti nn lo farebbero e lo sai pure tu...
preferisco mille volte chi prova solo ad essere se stesso, a proporre le sue idee....
ancora li devo vedere quelli che rifiutano.Magamagò ha scritto mer, 31 maggio 2006 alle 21:23
Perfettamente d'accordo con te.uccio ha scritto mer, 31 maggio 2006 alle 20:59
Se la massa vuole la cacca non capisco perchè io debba adeguarmi nonostante abbia le conoscenze tecniche e creative per offrire di meglio. Preferisco suonare quello che voglio, provare a proporre qualcosa di fresco anche a costo di restare un poveraccio piuttosto che adeguarmi a fare marchette a Cecchetto e soci per poter comparire su allmusic. Tutta la vita. Ho sempre pensato che un vero musicista non debba scendere a compromessi col marketing, a meno che non abbia come unico scopo nella vita quello di far soldi con la musica in scatola. ALlora non è più un musicista, è soltanto un prodotto.Rebrov ha scritto mer, 31 maggio 2006 alle 19:34
putroppo i musicisti non arrivano a concepire che se uno non è disposto ad aprire il portafoglio e tirare fuori un pezzo da venti per il tuo prodotto puoi essere anche Bach in persona ma nessuno ti caghera mai nemmeno per sbaglio.Il Fedel Griso ha scritto lun, 15 maggio 2006 alle 02:43
E' una cosa che penso almeno cinque-sei volte al giorno. Ma guarda senza manco guardare me, ma anche tanti gruppi e band che ho sentito che si mangerebbero di un sol boccone 'sti gruppetti. Attenzione, io parlo anche di band Pop che secondo me danno la polvere a gente come luca di risio o robe simili...uccio ha scritto dom, 14 maggio 2006 alle 23:01
Io suono da quasi 10 anni, e vedere che certa gente con mezzo grammo di conoscenza musicale e totale mancanza di idee sia riuscita a far soldi con la "musica" mi fa accapponare la pelle, e le palle anche.
Io i finley non li giudico per niente...hanno avuto la capacità e sopratutto la fortuna di entrare nelle grazie di cecchetto e ora giustamente se la godono.
il giudizio è rinviato al terzo album (tanto non ci arrivano), quando presumibilmente potranno dire la loro.
Re(d)brov i finley sono terribili e, secondo me, entrare nelle grazie di cecchetto e fare cacca nn è il sogno di tutti i musicisti...è il sogno di chi si vuole arricchire con la musica, ma questa è un'altra questione...
penso che il sogno di un vero musicista sia poter esprimere al massimo le proprie idee, veicolarle sì ad un pubblico il più vasto possibile, ma non solo e automaticamente per "fare soldi"...
è lo stesso discorso che si faceva sabato su sanremo...nn è vero che chiunque accetterebbe al volo la proposta...molti nn lo farebbero e lo sai pure tu...
preferisco mille volte chi prova solo ad essere se stesso, a proporre le sue idee....
Quoto, mai vistiMAOraNza ha scritto dom, 28 maggio 2006 alle 19:31
Pensate che io non ho idea di chi cacchio siano.
Nel punk ce ne sono quanti ne vuoi.Rebrov ha scritto mer, 31 maggio 2006 alle 23:08
ancora li devo vedere quelli che rifiutano.
Ma nel punk vero, eh.
tanto per cominciare i puristi ideologhi suonano solo nella loro cantina o per pochi aficionados, perchè non si piegheranno mai alle leggi che regolano il mercato.shawshank ha scritto mer, 31 maggio 2006 alle 23:49
Nel punk ce ne sono quanti ne vuoi.Rebrov ha scritto mer, 31 maggio 2006 alle 23:08
ancora li devo vedere quelli che rifiutano.
Ma nel punk vero, eh.
Si evinice che non saranno mai "rock star".
Certo ovviamente dall'alto della loro morale possono consolarsi disprezzando i venduti allo sciobiz.
Ne conosco parecchia di gente capace che ha rifiutato etichette di una certa importanza semplicemente perchè gli imponevano la loro musica. E li stimo moltissimo. Non è questione di purismo, è questione di rispetto per sè stessi e per l'essere musicista. C'è un abisso di differenza, se permetti. Non saranno mai rockstar perchè non vogliono esserlo, è evidente. E non è neanche questione di morale, o di etica che dir si voglia. E' capacità di essere sè stessi e di non scendere a compromessi con nessuno.Rebrov ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 01:56
tanto per cominciare i puristi ideologhi suonano solo nella loro cantina o per pochi aficionados, perchè non si piegheranno mai alle leggi che regolano il mercato.shawshank ha scritto mer, 31 maggio 2006 alle 23:49
Nel punk ce ne sono quanti ne vuoi.Rebrov ha scritto mer, 31 maggio 2006 alle 23:08
ancora li devo vedere quelli che rifiutano.
Ma nel punk vero, eh.
Si evinice che non saranno mai "rock star".
Certo ovviamente dall'alto della loro morale possono consolarsi disprezzando i venduti allo sciobiz.
Il vero musicista, come ha detto Magamagò (che quoto al 100%) è colui il quale riesce a portare ad una buona fetta di pubblico la SUA concezione e idea musicale, non quella progettata ed imposta a tavolino dal produttore desideroso di soldi facili. Quelli non sono musicisti, sono merce.
uccio ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 08:17
Ne conosco parecchia di gente capace che ha rifiutato etichette di una certa importanza semplicemente perchè gli imponevano la loro musica. E li stimo moltissimo. Non è questione di purismo, è questione di rispetto per sè stessi e per l'essere musicista. C'è un abisso di differenza, se permetti. Non saranno mai rockstar perchè non vogliono esserlo, è evidente. E non è neanche questione di morale, o di etica che dir si voglia. E' capacità di essere sè stessi e di non scendere a compromessi con nessuno.Rebrov ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 01:56
tanto per cominciare i puristi ideologhi suonano solo nella loro cantina o per pochi aficionados, perchè non si piegheranno mai alle leggi che regolano il mercato.shawshank ha scritto mer, 31 maggio 2006 alle 23:49
Nel punk ce ne sono quanti ne vuoi.Rebrov ha scritto mer, 31 maggio 2006 alle 23:08
ancora li devo vedere quelli che rifiutano.
Ma nel punk vero, eh.
Si evinice che non saranno mai "rock star".
Certo ovviamente dall'alto della loro morale possono consolarsi disprezzando i venduti allo sciobiz.
Il vero musicista, come ha detto Magamagò (che quoto al 100%) è colui il quale riesce a portare ad una buona fetta di pubblico la SUA concezione e idea musicale, non quella progettata ed imposta a tavolino dal produttore desideroso di soldi facili. Quelli non sono musicisti, sono merce.
Eh già...
la vera arte è quella che riesce a rendere le proprie idee (nn quelle di cecchetto) il più possibile universali e quindi, di conseguenza, anche fonte di un mercato che può portare ad essere quello che rebrov definisce la "rock star"...
poi è sempre questione di prospettive...è ovvio che se la massima aspirazione è fare un sacco di soldi e basta, cecchetto è la cosa migliore che ti può capitare...
ma nn definiamoli musicisti e vieppiù artisti, please...
ma chi sono?
io conosco solo il finley indicato da cily
vi scordate 2 coseMagamagò ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 12:03
uccio ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 08:17
Ne conosco parecchia di gente capace che ha rifiutato etichette di una certa importanza semplicemente perchè gli imponevano la loro musica. E li stimo moltissimo. Non è questione di purismo, è questione di rispetto per sè stessi e per l'essere musicista. C'è un abisso di differenza, se permetti. Non saranno mai rockstar perchè non vogliono esserlo, è evidente. E non è neanche questione di morale, o di etica che dir si voglia. E' capacità di essere sè stessi e di non scendere a compromessi con nessuno.Rebrov ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 01:56
tanto per cominciare i puristi ideologhi suonano solo nella loro cantina o per pochi aficionados, perchè non si piegheranno mai alle leggi che regolano il mercato.shawshank ha scritto mer, 31 maggio 2006 alle 23:49
Nel punk ce ne sono quanti ne vuoi.Rebrov ha scritto mer, 31 maggio 2006 alle 23:08
ancora li devo vedere quelli che rifiutano.
Ma nel punk vero, eh.
Si evinice che non saranno mai "rock star".
Certo ovviamente dall'alto della loro morale possono consolarsi disprezzando i venduti allo sciobiz.
Il vero musicista, come ha detto Magamagò (che quoto al 100%) è colui il quale riesce a portare ad una buona fetta di pubblico la SUA concezione e idea musicale, non quella progettata ed imposta a tavolino dal produttore desideroso di soldi facili. Quelli non sono musicisti, sono merce.
Eh già...
la vera arte è quella che riesce a rendere le proprie idee (nn quelle di cecchetto) il più possibile universali e quindi, di conseguenza, anche fonte di un mercato che può portare ad essere quello che rebrov definisce la "rock star"...
poi è sempre questione di prospettive...è ovvio che se la massima aspirazione è fare un sacco di soldi e basta, cecchetto è la cosa migliore che ti può capitare...
ma nn definiamoli musicisti e vieppiù artisti, please...
1) quell'idea potrebbe essere benissimo un idea loro "aggiustata" da un produttore che crede che possano funzionare commercialmente parlando. ed ecco che si scopre secondo il vostro ragionamento che i finley sono grandi artisti
2) loro almeno a differenza di tanti altri propongono il loro cd ad un pubblico vasto e non si atteggiano nemmeno più di tanto...io non li biasimo, come non biasimo i "veri artisti" della domenica.
Quello che mi dà fastidio è chi prende si siede sulla presunta "superiorità morale" dell'"artista puro" e da li sputa a tutti i venduti perchè non sono capaci...mi sembra molto la storia della volpe e l'uva...
ci vuole tanta umiltè
nn te perdi niente...io ho visto una volta il video appena sveglia e mi hanno rovinato la giornataVitorbaia ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 12:16
ma chi sono?
io conosco solo il finley indicato da cily
sono un nuovo gruppettino di freghini simil-punk creato in laboratorio da cecchetto e iper pompato...se nn sbaglio la canzone è anche colonna sonora di una pubblicità..(nn mi ricordo di che..un gelato forse...)
freghini=ragazziniMagamagò ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 12:35
nn te perdi niente...io ho visto una volta il video appena sveglia e mi hanno rovinato la giornataVitorbaia ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 12:16
ma chi sono?
io conosco solo il finley indicato da cily
sono un nuovo gruppettino di freghini simil-punk creato in laboratorio da cecchetto e iper pompato...se nn sbaglio la canzone è anche colonna sonora di una pubblicità..(nn mi ricordo di che..un gelato forse...)
Rebrov ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 12:35
vi scordate 2 coseMagamagò ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 12:03
uccio ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 08:17
Ne conosco parecchia di gente capace che ha rifiutato etichette di una certa importanza semplicemente perchè gli imponevano la loro musica. E li stimo moltissimo. Non è questione di purismo, è questione di rispetto per sè stessi e per l'essere musicista. C'è un abisso di differenza, se permetti. Non saranno mai rockstar perchè non vogliono esserlo, è evidente. E non è neanche questione di morale, o di etica che dir si voglia. E' capacità di essere sè stessi e di non scendere a compromessi con nessuno.Rebrov ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 01:56
tanto per cominciare i puristi ideologhi suonano solo nella loro cantina o per pochi aficionados, perchè non si piegheranno mai alle leggi che regolano il mercato.shawshank ha scritto mer, 31 maggio 2006 alle 23:49
Nel punk ce ne sono quanti ne vuoi.Rebrov ha scritto mer, 31 maggio 2006 alle 23:08
ancora li devo vedere quelli che rifiutano.
Ma nel punk vero, eh.
Si evinice che non saranno mai "rock star".
Certo ovviamente dall'alto della loro morale possono consolarsi disprezzando i venduti allo sciobiz.
Il vero musicista, come ha detto Magamagò (che quoto al 100%) è colui il quale riesce a portare ad una buona fetta di pubblico la SUA concezione e idea musicale, non quella progettata ed imposta a tavolino dal produttore desideroso di soldi facili. Quelli non sono musicisti, sono merce.
Eh già...
la vera arte è quella che riesce a rendere le proprie idee (nn quelle di cecchetto) il più possibile universali e quindi, di conseguenza, anche fonte di un mercato che può portare ad essere quello che rebrov definisce la "rock star"...
poi è sempre questione di prospettive...è ovvio che se la massima aspirazione è fare un sacco di soldi e basta, cecchetto è la cosa migliore che ti può capitare...
ma nn definiamoli musicisti e vieppiù artisti, please...
1) quell'idea potrebbe essere benissimo un idea loro "aggiustata" da un produttore che crede che possano funzionare commercialmente parlando. ed ecco che si scopre secondo il vostro ragionamento che i finley sono grandi artisti
2) loro almeno a differenza di tanti altri propongono il loro cd ad un pubblico vasto e non si atteggiano nemmeno più di tanto...io non li biasimo, come non biasimo i "veri artisti" della domenica.
Quello che mi dà fastidio è chi prende si siede sulla presunta "superiorità morale" dell'"artista puro" e da li sputa a tutti i venduti perchè non sono capaci...mi sembra molto la storia della volpe e l'uva...
ci vuole tanta umiltè
Non cambia nulla. Non si tratta di presunta superiorità, si tratta di effettiva superiorità. Questi Findus non sono nulla: non sanno suonare, non sanno comporre, nulla di nulla. Un buco nero che Cecchetto ha sapientemente gestito. L'umiltà dovrebbe partire proprio da questi presunti artisti, non certo da chi lotta per imporre le proprie idee ai produttori in scatole a magari rifiuta fior di contratti per queste ragioni..
Non è questione che sia una loro idea, perchè qui di idee non ce ne sono neanche l'ombra. E' il nulla preso, confezionato ad arte e dato in pasto a folle di ragazzine urlanti e dinebetite da Mtv. Nient'altro. L'artista puro sputa su questa gente perchè nel suo piccolo può permetterselo, alla faccia dell'umiltà e dei soldi facili.
sai che nn è così, ma che sono davvero creati in provetta...abbiamo una mail che lo testimonia e lo sai..Rebrov ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 12:35
vi scordate 2 coseMagamagò ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 12:03
uccio ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 08:17
Ne conosco parecchia di gente capace che ha rifiutato etichette di una certa importanza semplicemente perchè gli imponevano la loro musica. E li stimo moltissimo. Non è questione di purismo, è questione di rispetto per sè stessi e per l'essere musicista. C'è un abisso di differenza, se permetti. Non saranno mai rockstar perchè non vogliono esserlo, è evidente. E non è neanche questione di morale, o di etica che dir si voglia. E' capacità di essere sè stessi e di non scendere a compromessi con nessuno.Rebrov ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 01:56
tanto per cominciare i puristi ideologhi suonano solo nella loro cantina o per pochi aficionados, perchè non si piegheranno mai alle leggi che regolano il mercato.shawshank ha scritto mer, 31 maggio 2006 alle 23:49
Nel punk ce ne sono quanti ne vuoi.Rebrov ha scritto mer, 31 maggio 2006 alle 23:08
ancora li devo vedere quelli che rifiutano.
Ma nel punk vero, eh.
Si evinice che non saranno mai "rock star".
Certo ovviamente dall'alto della loro morale possono consolarsi disprezzando i venduti allo sciobiz.
Il vero musicista, come ha detto Magamagò (che quoto al 100%) è colui il quale riesce a portare ad una buona fetta di pubblico la SUA concezione e idea musicale, non quella progettata ed imposta a tavolino dal produttore desideroso di soldi facili. Quelli non sono musicisti, sono merce.
Eh già...
la vera arte è quella che riesce a rendere le proprie idee (nn quelle di cecchetto) il più possibile universali e quindi, di conseguenza, anche fonte di un mercato che può portare ad essere quello che rebrov definisce la "rock star"...
poi è sempre questione di prospettive...è ovvio che se la massima aspirazione è fare un sacco di soldi e basta, cecchetto è la cosa migliore che ti può capitare...
ma nn definiamoli musicisti e vieppiù artisti, please...
1) quell'idea potrebbe essere benissimo un idea loro "aggiustata" da un produttore che crede che possano funzionare commercialmente parlando. ed ecco che si scopre secondo il vostro ragionamento che i finley sono grandi artisti
che nn si atteggino nn lo so,nn li ho mai visti parlare in giro..Quote:
2) loro almeno a differenza di tanti altri propongono il loro cd ad un pubblico vasto e non si atteggiano nemmeno più di tanto...io non li biasimo, come non biasimo i "veri artisti" della domenica.
Quello che mi dà fastidio è chi prende si siede sulla presunta "superiorità morale" dell'"artista puro" e da li sputa a tutti i venduti perchè non sono capaci...mi sembra molto la storia della volpe e l'uva...
ci vuole tanta umiltè
ma il discorso di partenza era un altro...nn che loro nn abbiano fatto bene a prendere sto treno se la loro volontà era quella di fare soldi e succcesso in fretta...ma il fatto di definirli artisti solo per questo mi pare eccessivo...
e, anche, che ogni gruppo farebbe lo stesso...quello è il discorso...nn è questione di umiltà nn abbassarsi a certi compromessi con l'ideale del soldo...o cel'hai o non ce l'hai...se per te i soldi sono il pricipale fine, ok..ma realizzarsi nn è fare una mucchia di soldi così..almeno per me e per tanta altra gente...
E comunque
non prendiamoci in giro. Si può fare la propria musica facendo successo. Non si criticano i Subsonica perchè da gruppo da centro sociale adesso riempie i palazzetti? E che dire di un Morgan che coverizza un intero disco di DeAndrè?
Se vogliamo seguire la moda ed avere successo per qualche mese, bene. Ma il vero artista, colui che ha qualcosa da dire (ora divento verboso eh), la moda la fa. Ed il fatto stesso che tutti i musicisti del forum siano qua a sparlare di questo gruppo dimostra che questi faranno pure i soldi, ma francamente
a me di venire ascoltato dalle tredicenni non me ne importa nulla.
Bisogna decidere se si vuole suonare nei club fumosi e venire ricordati perchè si è suonato qualcosa di nuovo, o se si vogliono i quattrini ed i ragazzini urlanti.
Oppure si è i Pink Floyd.
Lo sai che ti amo vero? Sì che lo sai.Morandar ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 15:26
E comunque
non prendiamoci in giro. Si può fare la propria musica facendo successo. Non si criticano i Subsonica perchè da gruppo da centro sociale adesso riempie i palazzetti? E che dire di un Morgan che coverizza un intero disco di DeAndrè?
Se vogliamo seguire la moda ed avere successo per qualche mese, bene. Ma il vero artista, colui che ha qualcosa da dire (ora divento verboso eh), la moda la fa. Ed il fatto stesso che tutti i musicisti del forum siano qua a sparlare di questo gruppo dimostra che questi faranno pure i soldi, ma francamente
a me di venire ascoltato dalle tredicenni non me ne importa nulla.
Bisogna decidere se si vuole suonare nei club fumosi e venire ricordati perchè si è suonato qualcosa di nuovo, o se si vogliono i quattrini ed i ragazzini urlanti.
Oppure si è i Pink Floyd.
Anche io ti amo.
Solo...al 40 percento.
Beh, ma è facile essere d'accordo tra di noi, dai
Io ora solo per far casino darò contro a qualunque opinione: i Finley mi piacciono ma fanno schifo! Cecchetto è un grande ma anche un incapace!
sei in leggera contraddizione...Violens Magnus ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 20:52
Io ora solo per far casino darò contro a qualunque opinione: i Finley mi piacciono ma fanno schifo! Cecchetto è un grande ma anche un incapace!
i finley sono la versione superpezzotta dei mitici Blink 182...
Per darti un'idea,musicalmente fanno lo stesso effetto che mi fa vedere michael in maglia spruzzVitorbaia ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 12:16
ma chi sono?
io conosco solo il finley indicato da cily