TELEFONO ANTIPLAGIO 338.8385999, comitato italiano di volontariato in
difesa delle vittime
di ciarlatani e santoni e contro gli abusi nelle telecomunicazioni e
nei confronti di minori (dal 1994)
Alla c.a. PROCURA DELLA REPUBBLICA DI NAPOLI - procura.
[email protected]
DIOCESI DI ACERRA -
[email protected] -
[email protected] -
[email protected]
E p.c. ORGANI DI INFORMAZIONE
PREMESSO CHE
- Alla fine di luglio del 2005 la stampa ha dato notizia di una statua
della Madonna nella chiesa di san Pietro di Acerra (Na) che, secondo
testimoni, foto e riprese filmate, si sarebbe mossa ed avrebbe
cambiato colore e, a seguito di ciò, si sarebbero avvicinate molte
persone.
- In data 26/7/05 il nostro comitato di volontariato ha scritto alla
Diocesi di Acerra ed alla Procura della Repubblica di Napoli per
denunciare ipotesi di reati, quali abuso della credulità popolare,
truffa e circonvenzione d'incapace, evidenziando che i tentativi di
dare vita alle statue sacre, così come farle lacrimare, sono messi in
atto da sedicenti veggenti e loro compari per attirare i credenti,
incrementare il business, screditare la Chiesa cattolica e sostituirsi
ad essa.
- Nelle ore successive all'evento si è parlato sempre meno di
movimenti della Madonna e sempre più di apparizioni, ancora
all'interno della parrocchia di san Pietro, e qualcuno ha fatto i
consueti collegamenti con Medjugorje e Civitavecchia.
- Secondo quanto si è appreso nei giorni successivi, la scultura è
realizzata in una resina di vetro, marmo e gesso che può provocare gli
effetti ottici ingannevoli a cui alcuni hanno detto di aver assistito.
CONSIDERATO CHE
- A Telefono Antiplagio, a distanza di quasi due anni, sono giunte le
seguenti indiscrezioni:
1) l'ideatrice della falsa animazione è una donna (C.N.) che ha creato
anche un gruppo mariano, successivamente sciolto dal vescovo di
Acerra, che continua ad abusare della credulità dei fedeli. Il
suddetto gruppo recita il rosario in chiesa ogni giovedì sera, ma non
partecipa alle funzioni religiose.
2) Gli adepti di C.N., in nome della Madonna, si stanno infiltrando in
altri movimenti ecclesiali per creare confusione e divisioni. Alcuni
fuoriusciti hanno confessato, nel momento in cui il gruppo di C.N. è
stato sciolto, che il suo intento è quello di screditare il parroco,
il vescovo e le persone a loro vicine e, con la tecnica della catena
di sant'Antonio o del passaparola, convincere il maggior numero di
fedeli di aver visto la madonna muoversi.
3) Dietro il fasullo movimento della statua c'è il progetto di C.N. di
raccogliere fondi, tramite la vendita di foto, immagini, simulacri
della Madonna e, soprattutto, offerte, per la prossima apertura di un
centro mariano, proprio di fronte alla chiesa di san Pietro.
4) E' già previsto che nella chiesa di san Pietro e nei dintorni della
parrocchia qualche altra statua si muoverà , per iniziativa di C.N. e
del suo gruppo. Il resto lo faranno la credulità popolare, lo stato di
necessità di chi è colpito da gravi problemi e il desiderio di quei
fedeli che auspicano un rapporto diretto e privilegiato con la
Madonna.
SI CHIEDE CHE
1) la Curia di Acerra e la magistratura napoletana si attivino
sollecitamente per fermare il progetto delittuoso di C.N. e dei suoi
seguaci, prima che il fenomeno diventi incontrollabile e svariate
persone vengano ingannate ed irretite.