Sotto un filare sospeso di vite
vitigni di ferro
sorreggevano grappoli umani
Sotto un sorriso spento di ragazza
la morte in un cuore
traboccante di vita
Sotto un sole incerto d'autunno
un'altalena
Sotto un filare sospeso di vite
vitigni di ferro
sorreggevano grappoli umani
Sotto un sorriso spento di ragazza
la morte in un cuore
traboccante di vita
Sotto un sole incerto d'autunno
un'altalena
Il gioco di parole (in francese) del titolo fa ca*V*are, ma ai titoli io non bado mai... a volte a ragione, a volte a torto.
Temo di avere una sorta di musa ispiratrice.
StM ha scritto lun, 15 maggio 2006 alle 22:07
Sotto un filare sospeso di vite
vitigni di ferro
sorreggevano grappoli umani
Sotto un sorriso spento di ragazza
la morte in un cuore
traboccante di vita
Sotto un sole incerto d'autunno
un'altalena
scusate la mia doppia ignoranzietà!
di chi è?
In quest'area gli utenti sono liberi di pubblicare le proprie creazioni poetiche. Quindi la poesia in questione è farina del sacco di StMR@ZIEL ha scritto sab, 20 maggio 2006 alle 00:53
StM ha scritto lun, 15 maggio 2006 alle 22:07
Sotto un filare sospeso di vite
vitigni di ferro
sorreggevano grappoli umani
Sotto un sorriso spento di ragazza
la morte in un cuore
traboccante di vita
Sotto un sole incerto d'autunno
un'altalena
scusate la mia doppia ignoranzietà!
di chi è?
COMPLIMENT'S alloraJimmyPage ha scritto sab, 20 maggio 2006 alle 00:57
In quest'area gli utenti sono liberi di pubblicare le proprie creazioni poetiche. Quindi la poesia in questione è farina del sacco di StM
R@ZIEL[/email] ha scritto sab, 20 maggio 2006 alle 00:53]StM ha scritto lun, 15 maggio 2006 alle 22:07
Sotto un filare sospeso di vite
vitigni di ferro
sorreggevano grappoli umani
Sotto un sorriso spento di ragazza
la morte in un cuore
traboccante di vita
Sotto un sole incerto d'autunno
un'altalena
scusate la mia doppia ignoranzietà!
di chi è?
testo originale e lineare
em....sotto un sorriso spento di ragazza
avresti la pazienza di parafrasarmela?...nn ci ho capito una mazza
credo che tratti della morte di una ragazza che d'apprima "trabboccante di vita"
poi si conclude:
un'altalena
em...tratta di un'altalena...suppongo sia:
Primavera= Giovinezza Inverno= Anzianità
persona nascie e poi muore
forse ho frainteso?
Grazie dei complimenti
La poesia è la rielaborazione di qualche mio ricordo, nessuna grande riflessione sulla vita. La scena descritta in ciascuna strofa è sempre la stessa.
StM ha scritto sab, 20 maggio 2006 alle 09:22
Grazie dei complimenti
La poesia è la rielaborazione di qualche mio ricordo, nessuna grande riflessione sulla vita. La scena descritta in ciascuna strofa è sempre la stessa.
eeheheheh....
sono uscito un pò dalla traccia
Nella poesia e in molte altre forme d'arte, va a merito dell'autore se suggerisce più di (ma anche diverso da) quanto era nelle sue intenzioni. Anche se mi sa non era questo il caso, perché troppe cose non ti tornavanoR@ZIEL ha scritto sab, 20 maggio 2006 alle 10:38
StM ha scritto sab, 20 maggio 2006 alle 09:22
Grazie dei complimenti
La poesia è la rielaborazione di qualche mio ricordo, nessuna grande riflessione sulla vita. La scena descritta in ciascuna strofa è sempre la stessa.
eeheheheh....
sono uscito un pò dalla traccia
Le immagini sono carine, mentre musicalmente qualcosa non mi torna. Per carità, io sono un tipo all'antica, mi piacciono le rime e un certo tipo di metrica, mi piace far danzare le parole (anche se ci riesco solo in prosa, con le poesie sono scarsissimo... troppi vincoli), però, ad esempio, nel finale abbiamo qualcosa che potrebbe esprimersi meglio.
Sotto un sole incerto d'autunno
un'altalena
"Un'altalena". Se il verso sopra prelude a qualcosa che si può esplicare musicalmente in più di una riga, mettere "un'altalena" strozza questo flusso. Potrebbe essere anche voluto, ma allora perchè impostare tutta la poesia così? Sembrano tanti respiri profondi strozzati a metà.
L'ultimo verso dovrebbe essere impressionisticamente rivelatore del significato degli altri due.
In passato mi sono avventurato in tentativi di lavoro di cesello per poesia, prosa, disegno... niente da fare, non sono bravo a farlo. E allora preferisco produrre qualcosa di quasi usa-e-getta, senza studiare più di tanto su come ottenere il risultato migliore per sortire certi effetti. Essenzialmente aspetto di essere ispirato, anche solo quei 10 minuti, e quel che ne esce è il prodotto finito.
lo spiegheresti ?StM ha scritto lun, 15 maggio 2006 alle 22:10
Il gioco di parole (in francese) del titolo fa ca*V*are, ma ai titoli io non bado mai... a volte a ragione, a volte a torto.
Primavera si dice printemps, autunno automne.cavallo goloso ha scritto sab, 20 maggio 2006 alle 21:14
lo spiegheresti ?StM ha scritto lun, 15 maggio 2006 alle 22:10
Il gioco di parole (in francese) del titolo fa ca*V*are, ma ai titoli io non bado mai... a volte a ragione, a volte a torto.