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Discussione: La penitenzieria

  1. #1

  2. #2
    Il Nonno L'avatar di Boss-Fx
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    Predefinito Re: La penitenzieria

    insomma i panni sporchi si lavano in famiglia....

    del resto la chiesa è un'istituzione importante. Molto importante, diciamo enorme. Importante ed enorme si traducono in : potente.

    Istituzioni del genere tendono a proteggersi, del resto come una loggia massonica, un clan mafioso, una grande multinazionale, un partito politico...
    Difficile incastrare un pezzo grosso, specialmente se il pezzo grosso è in Italia ed è molto potente.

    Del resto portano la voce del signore, vanno tutelati.

  3. #3
    Para Noir
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    Predefinito Re: La penitenzieria

    Ah sì visto l'altro giorno non capisco come non si rendessero conto che stavano ammettendo pubblicamente l'esistenza di certe regole di condotta che, sebbene già ben note, restano piuttosto illegali

  4. #4
    Il Nonno L'avatar di Boss-Fx
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    Predefinito Re: La penitenzieria

    Citazione Originariamente Scritto da Para Noir Visualizza Messaggio
    Ah sì visto l'altro giorno non capisco come non si rendessero conto che stavano ammettendo pubblicamente l'esistenza di certe regole di condotta che, sebbene già ben note, restano piuttosto illegali
    Si oltretutto il video delle iene mette in luce il grande carisma delle alte sfere vescovili.
    Forse peggio dei politici.
    Ma per carità è un'impressione a pelle. Non escludo assolutamente l'esistenza di santi parroci e di preti di piccoli comuni bravissimi.
    Ma sinceramente quando vedo questi alti prelati mi viene da... piangere ? ridere ? buh ?

  5. #5

    Predefinito Re: La penitenzieria

    Citazione Originariamente Scritto da Boss-Fx Visualizza Messaggio
    Ma sinceramente quando vedo questi alti prelati mi viene da... piangere ? ridere ? buh ?
    Te lo mimo:

  6. #6
    Banned L'avatar di Hellvis 2006
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    Predefinito Re: La penitenzieria

    Finalmente ho visto il video. Che dicono gli amici cattolici di questo?

  7. #7
    Lo Zio L'avatar di Calon
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    Predefinito Re: La penitenzieria

    Di questo cosa?

  8. #8
    Banned L'avatar di Hellvis 2006
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    Predefinito Re: La penitenzieria

    Di questa *****

  9. #9
    Lo Zio L'avatar di Calon
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    Predefinito Re: La penitenzieria

    Gli asterischi stanno per "farsa"?

  10. #10
    Banned L'avatar di Hellvis 2006
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    Predefinito Re: La penitenzieria

    eh più o meno

  11. #11
    Lo Zio L'avatar di Calon
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    Predefinito Re: La penitenzieria

    Ero ironico.
    Mi sa che per me la farsa sta dalla parte opposta rispetto a quella nella quale la vedi tu.

  12. #12
    Il Nonno L'avatar di Boss-Fx
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    Predefinito Re: La penitenzieria

    in che senso "farsa" ?

  13. #13

    Predefinito Re: La penitenzieria

    Penso che intenda dire che non ci dovremmo indignare per queste cose.

    Evidentemente lui è d'accordo col fatto che se si tratta di un solo bambino non deve scattare la denuncia.
    Correggimi se sbaglio.

  14. #14
    L'Onesto L'avatar di alexdon
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    Predefinito Re: La penitenzieria

    Casualmente, quella sera ho girato su Italia1 proprio mentre mandavano il servizio..

    Ecco le mie impressioni:
    Evidentemente si tratta di un servizio delle Iene, per cui non sto neppure a fare preamboli o considerazioni sulla pretestuosità della "costruzione", sul fatto che abbia intervistato solo stranieri, o sull'"amore alla verità" che sta dietro a questo...
    Mi limito al tema.

    Anzitutto una "poca onestà": l'incontro non aveva nulla a che fare con la pedofilia e con presunte "indicazioni di metodo" sulla questione... era un convegno sullo "stato della penitenza" (cioè la confessione), con alcune riflessioni che non avevano nulla a che fare con le domande dell'intervistatore...

    Essendo il tema "la penitenza", avrebbe potuto fare le stesse domande su altri ambiti e avrebbe avuto le stesse risposte. Se avesse chiesto: se uno viene a confessarsi o a dirti che una persona ha commesso un omicidio, tu vai a denunciarlo alla polizia?!?
    Evidentemente no! Il senso della confessione-penitenza è un cammino di riconoscimento e di volontà di conversione rispetto ai peccati di ognuno... evidentemente il punto di vista del sacerdote (prelato o meno che sia) non è trovare qualche motivo di denuncia!!! Il punto di vista è: tu stai condividendo con me questa cosa ti cui ti riconosci colpevole... se è vero che lo stai facendo (ricnonscerti colpevole), il minimo che tu puoi fare è andare a costituirti, e prenderti la responsabilità delle tue azioni...
    Ma non è che il prete ogni volta che sente qualcosa di penalmente rilevante corre a denunciare quello che ha sentito!!!
    Dopo, evidentemente, il servizio e le domande erano costruite per far emergere quella tesi (omertà della Chiesa verso la pedofilia), ma altrettanto evidentemente l'ambito di quel convegno era il sacramento della penitenza, e un prete in quell'ambito non va a pensare alla denuncia... se così fosse, nessuno verrebbe più a confessarsi!!!
    E' un po' come la storia del medico che è obbligato a denunciare i clandestini che si rivolgono a lui... il medico anzitutto pensa a curare la persona, a cercare di risolvere i problemi di sua competenza... il fatto di dover passare alla denuncia non gli "appartiene", non appartiene al suo ambito... è un problema che si pone "dopo" aver pensato al suo ambito di riferimento, evidentemente...

  15. #15
    Il Nonno L'avatar di Boss-Fx
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    Predefinito Re: La penitenzieria

    Citazione Originariamente Scritto da alexdon Visualizza Messaggio
    Casualmente, quella sera ho girato su Italia1 proprio mentre mandavano il servizio..

    Ecco le mie impressioni:
    Evidentemente si tratta di un servizio delle Iene, per cui non sto neppure a fare preamboli o considerazioni sulla pretestuosità della "costruzione", sul fatto che abbia intervistato solo stranieri, o sull'"amore alla verità" che sta dietro a questo...
    Mi limito al tema.

    Anzitutto una "poca onestà": l'incontro non aveva nulla a che fare con la pedofilia e con presunte "indicazioni di metodo" sulla questione... era un convegno sullo "stato della penitenza" (cioè la confessione), con alcune riflessioni che non avevano nulla a che fare con le domande dell'intervistatore...

    Essendo il tema "la penitenza", avrebbe potuto fare le stesse domande su altri ambiti e avrebbe avuto le stesse risposte. Se avesse chiesto: se uno viene a confessarsi o a dirti che una persona ha commesso un omicidio, tu vai a denunciarlo alla polizia?!?
    Evidentemente no! Il senso della confessione-penitenza è un cammino di riconoscimento e di volontà di conversione rispetto ai peccati di ognuno... evidentemente il punto di vista del sacerdote (prelato o meno che sia) non è trovare qualche motivo di denuncia!!! Il punto di vista è: tu stai condividendo con me questa cosa ti cui ti riconosci colpevole... se è vero che lo stai facendo (ricnonscerti colpevole), il minimo che tu puoi fare è andare a costituirti, e prenderti la responsabilità delle tue azioni...
    Ma non è che il prete ogni volta che sente qualcosa di penalmente rilevante corre a denunciare quello che ha sentito!!!
    Dopo, evidentemente, il servizio e le domande erano costruite per far emergere quella tesi (omertà della Chiesa verso la pedofilia), ma altrettanto evidentemente l'ambito di quel convegno era il sacramento della penitenza, e un prete in quell'ambito non va a pensare alla denuncia... se così fosse, nessuno verrebbe più a confessarsi!!!
    E' un po' come la storia del medico che è obbligato a denunciare i clandestini che si rivolgono a lui... il medico anzitutto pensa a curare la persona, a cercare di risolvere i problemi di sua competenza... il fatto di dover passare alla denuncia non gli "appartiene", non appartiene al suo ambito... è un problema che si pone "dopo" aver pensato al suo ambito di riferimento, evidentemente...
    Se il servizio delle iene è costruito, lo è altrettanto il tuo intervento. Ovviamente di parte -e non che sia un male, per carità-

    Rigiri un pò la frittata.
    Un conto è confessarsi un conto è "venire a sapere di"
    Se il privato cittadino cosi come il prete vanno a confessarsi, non sono passibili di denuncia. Posso dire di aver ucciso e il mio confessore di certo non chiama il 113. Ma senza restare nell'ambito della chiesa, esiste una cosa che si chiama segreto professionale.

    Ma siamo seri, l'hanno capito benissimo i sacerdoti intervistati che le domande delle iene non si riferivano "alle confessioni" ma al fatto di venire a sapere di un caso di pedofilia. Son le mamme, i genitori, i bambini stessi a far venire fuori la cosa. Di certo la patata bollente non esce fuori spontaneamente dalla confessione del pedofilo.

    Che il contesto della conferenza potesse sviare i poveri cardinali sulla risposta da dare... insomma ma ti pare ? Non penso si tratti di persone stupide, se sono un agente di polizia e vado in una scuola a parlare di limiti sull'alcol e un ragazzo mi fa una domanda sull'eccesso di velocità o sulle corse clandestine non scendo proprio dalle nuvole.
    Soprattutto quando la risposta dovrebbe essere chiara e lampante fin dal principio.
    Non nascondo che ai fini della tua risposta questa correlazione comunque funziona bene. Insomma come scusa ufficiale sarebbe molto sensata.
    Un cittadino normale anche solo se sospettato viene affidato alla trafile della polizia. Perchè un membro della chiesa deve avere privilegi diversi ?
    Perchè la realtà è che di preti pedofili son venuti fuori solo tutti i casi eclatanti... quelli che non potevano essere taciuti perchè troppo GROSSI. Almeno i giornali ne hanno parlato, si è mosso qualcosa, sono state fatte delle indagini. Ma il carcere c'è stato ? quanto e dopo quanto ?

    la risposta di una cardinale giusto ?

    "se ne vedo uno di pretepedofilo, prima lu pij a caus an tel cul, e poi dritti in polizia."

  16. #16
    Lo Zio L'avatar di brightblade
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    Predefinito Re: La penitenzieria

    io non sono di parte, anche se mi professo cristiano molto poco praticante.
    Ad ogni modo l'intervista mi sembrava molto forzata in certi punti
    il mio punto di vista è che in una realtà enorme come la chiesa cattolica, è normale che tra i tanti capita anche la classica "mela marcia"
    Sarebbe stupido pensare il contrario
    ma proprio per via della sua grandezza che l'errore di pochi fa molto rumore.

    per fare un esempio materialista, è come se domani esce la notizia che uno dopo aver bevuto una bottiglia di coca cola si è sentito male. Chiaramente la notizia farà molto più rumore che se si fosse sentito male per aver bevuto la cola del Discount

    tornando all'errore\orrore dei preti pedofili in questione, bisognerebbe anche distinguere bene tra i vari casi. L'esempio lampante è quella dei bambini di non-ricordo-dove che sembrava fossero stati abusati e traviati a scuola per via di disegni, a dire di qualcuno, a sfondo sessuale che ritraevano il disagio subito, e che invece si è rivelata falsa
    Talvolta sono gli adulti troppo apprensivi che vedono quello che non cè, e che con le loro pressioni portano i figli ad ammettere cose che non esistono

    tutto questo per dire che ci sono certamente i preti pedofili, che magari si sono fatti prete mirando proprio ad abusare della loro posizione, ma che mi sembra assurdo fare di tutta un erba un fascio come sento dire da alcuni miei colleghi che si professano atei, e che le iene abbiano fatto una intervista non proprio corretta. daltronde gli intervistati hanno dato delle risposte a dir poco imbarazzanti, ma anche li può semplicemente essere il pensiero di uno che non può necessariamente riflettere l'intera comunità

  17. #17
    Para Noir
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    Predefinito Re: La penitenzieria

    Mi sembra invece che fossero saltati fuori documenti che rendevano noto che quella linea di pensiero non è invece quella di pochi, ma la linea di condotta non ufficiale ma ufficiosa della Chiesa.

    Io non ne faccio un problema di numero, posso ipotizzare che la pedofilia tra i preti sia leggermente superiore a quella nel resto della società per via, che so, dei vincoli sessuali a cui sono sottoposti fin da giovani, ma il problema resta che secondo me anche una volta accertato un comportamento di un certo tipo quasi sicuramente non seguirà niente che esca dalla Chiesa. Questo capisco possa dare fastidio a una grossa fetta di società.

    Comunque sì, la Chiesa ne combina ben altre.

  18. #18
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    Predefinito Re: La penitenzieria

    Si ma il problema non è il fatto in sè del prete pedofilo. Io non ho statistiche, chissà magari Ronin passa di qui e ci illumina con l'Istat , il problema non è sostanzialmente del fatto in se che il prete sia pedofilo. Ci sono tante altre persone comuni che lo sono. Da avvocati a giardinieri, toccando tutte le classi sociali. Non so sinceramente quale sia la media più alta e sinceramente non voglio saperlo. Non importa se a far vittime è più soggetto l'ingegnere piuttosto che l'arcivescovo oppure il maggiordomo.
    Quello che deve essere certa è una pena sicura e il fatto di possedere strumenti atti a colpire i colpevoli e aiutare le vittime.
    Mentre per il privato questo succede -quando il fatto viene scoperto- per il prete no. Di scandali di preti pedofili ce ne sono stati tanti, a me sinceramente non è tanto il fatto che sia un prete a sconcertarmi... è il fatto che alla fine non gli viene fatto nulla! Al massimo una ramanzina e poi trasferimenti strategici. (strategici per chi ? per la chiesa o per il prete che in un nuovo contesto gode di nuove vittime e carte "pulite" ?)

    Il servizio delle iene potrebbe essere inteso anche in maniera poco "democratica" e ognuno è libero di leggere tutta la faziosità e le farse che vuole. Ma sulla questione le iene non sono state sicuramente le prime a intervenire. Mi ricordo diversi documentari (possibile che fossero sul crimen sollecitationis ?) e il modo di operare che ne emergeva era esattamente quello.
    Che poi, onore agli intervistati. Almeno l'hanno ammesso. Perchè ci va poco a dire che "si si se ne becchiamo uno chiamiamo la polizia" se poi alla fine, la realtà pratica e operativa è ben diversa.

    E questo centra ben poco con l'associazione "tutti preti=tutti pedofili". Sono associazioni da bar, fatte da persone ignoranti, che non giovano ne per questo esempio ne per altri -chesso di maniaci sessuali e giardinieri- o -di stupri e immigrati-
    Fare di tutta l'erba un fascio è sempre, semplicemente, ridicolo.

  19. #19
    Il Nonno L'avatar di Gabo
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    Predefinito Re: La penitenzieria

    Citazione Originariamente Scritto da alexdon Visualizza Messaggio
    Casualmente, quella sera ho girato su Italia1 proprio mentre mandavano il servizio..

    Ecco le mie impressioni:
    Evidentemente si tratta di un servizio delle Iene, per cui non sto neppure a fare preamboli o considerazioni sulla pretestuosità della "costruzione", sul fatto che abbia intervistato solo stranieri, o sull'"amore alla verità" che sta dietro a questo...
    Mi limito al tema.

    Anzitutto una "poca onestà": l'incontro non aveva nulla a che fare con la pedofilia e con presunte "indicazioni di metodo" sulla questione... era un convegno sullo "stato della penitenza" (cioè la confessione), con alcune riflessioni che non avevano nulla a che fare con le domande dell'intervistatore...

    Essendo il tema "la penitenza", avrebbe potuto fare le stesse domande su altri ambiti e avrebbe avuto le stesse risposte. Se avesse chiesto: se uno viene a confessarsi o a dirti che una persona ha commesso un omicidio, tu vai a denunciarlo alla polizia?!?
    Evidentemente no! Il senso della confessione-penitenza è un cammino di riconoscimento e di volontà di conversione rispetto ai peccati di ognuno... evidentemente il punto di vista del sacerdote (prelato o meno che sia) non è trovare qualche motivo di denuncia!!! Il punto di vista è: tu stai condividendo con me questa cosa ti cui ti riconosci colpevole... se è vero che lo stai facendo (ricnonscerti colpevole), il minimo che tu puoi fare è andare a costituirti, e prenderti la responsabilità delle tue azioni...
    Ma non è che il prete ogni volta che sente qualcosa di penalmente rilevante corre a denunciare quello che ha sentito!!!
    Dopo, evidentemente, il servizio e le domande erano costruite per far emergere quella tesi (omertà della Chiesa verso la pedofilia), ma altrettanto evidentemente l'ambito di quel convegno era il sacramento della penitenza, e un prete in quell'ambito non va a pensare alla denuncia... se così fosse, nessuno verrebbe più a confessarsi!!!
    E' un po' come la storia del medico che è obbligato a denunciare i clandestini che si rivolgono a lui... il medico anzitutto pensa a curare la persona, a cercare di risolvere i problemi di sua competenza... il fatto di dover passare alla denuncia non gli "appartiene", non appartiene al suo ambito... è un problema che si pone "dopo" aver pensato al suo ambito di riferimento, evidentemente...
    Capisci bene che un conto è l'omertà riguardo un crimine commesso da terzi, un altro è quando il clero stesso commette reato... i preti, sacerdoti e chi più ne ha più ne metta sono comunque sotto la giurisdizione delle leggi italiane, non del "modus operandi" del vaticano...
    Sono due cose che non si possono minimamente paragonare.

  20. #20
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    Predefinito Re: La penitenzieria

    Non è nemmeno quello il problema.
    Se una persona va dal prete a confessarsi deve avere gli stessi diritti di un prete che va a confessarsi da un altro prete.
    Quindi se durante la confessione emerge una situazione pedofila deve essere tutelata dal segreto d'ufficio.
    Ma non è questo il problema! I casi di pedofilia nella chiesa non sono mai stati correlati da confessioni. Semplicemente la cosa emerge da sola. Per denunce, per testimonianze, ecc. E allora in quel caso non può bastare la ramanzina.

  21. #21
    Banned L'avatar di Hellvis 2006
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    Predefinito Re: La penitenzieria

    Citazione Originariamente Scritto da alexdon Visualizza Messaggio
    Casualmente, quella sera ho girato su Italia1 proprio mentre mandavano il servizio..

    Ecco le mie impressioni:
    Evidentemente si tratta di un servizio delle Iene, per cui non sto neppure a fare preamboli o considerazioni sulla pretestuosità della "costruzione", sul fatto che abbia intervistato solo stranieri, o sull'"amore alla verità" che sta dietro a questo...
    Mi limito al tema.

    Anzitutto una "poca onestà": l'incontro non aveva nulla a che fare con la pedofilia e con presunte "indicazioni di metodo" sulla questione... era un convegno sullo "stato della penitenza" (cioè la confessione), con alcune riflessioni che non avevano nulla a che fare con le domande dell'intervistatore...

    Essendo il tema "la penitenza", avrebbe potuto fare le stesse domande su altri ambiti e avrebbe avuto le stesse risposte. Se avesse chiesto: se uno viene a confessarsi o a dirti che una persona ha commesso un omicidio, tu vai a denunciarlo alla polizia?!?
    Evidentemente no! Il senso della confessione-penitenza è un cammino di riconoscimento e di volontà di conversione rispetto ai peccati di ognuno... evidentemente il punto di vista del sacerdote (prelato o meno che sia) non è trovare qualche motivo di denuncia!!! Il punto di vista è: tu stai condividendo con me questa cosa ti cui ti riconosci colpevole... se è vero che lo stai facendo (ricnonscerti colpevole), il minimo che tu puoi fare è andare a costituirti, e prenderti la responsabilità delle tue azioni...
    Ma non è che il prete ogni volta che sente qualcosa di penalmente rilevante corre a denunciare quello che ha sentito!!!
    Dopo, evidentemente, il servizio e le domande erano costruite per far emergere quella tesi (omertà della Chiesa verso la pedofilia), ma altrettanto evidentemente l'ambito di quel convegno era il sacramento della penitenza, e un prete in quell'ambito non va a pensare alla denuncia... se così fosse, nessuno verrebbe più a confessarsi!!!
    E' un po' come la storia del medico che è obbligato a denunciare i clandestini che si rivolgono a lui... il medico anzitutto pensa a curare la persona, a cercare di risolvere i problemi di sua competenza... il fatto di dover passare alla denuncia non gli "appartiene", non appartiene al suo ambito... è un problema che si pone "dopo" aver pensato al suo ambito di riferimento, evidentemente...
    Scusa ma che stai dicendo?!?
    Quelli stanno dicendo che se scoprono un pedofilo non vanno subito a denunciarlo ma se la sfangano tra di loro, chi se ne sbatte dell'argomento della serata
    Evidentemente no! Il senso della confessione-penitenza è un cammino di riconoscimento e di volontà di conversione rispetto ai peccati di ognuno... evidentemente il punto di vista del sacerdote (prelato o meno che sia) non è trovare qualche motivo di denuncia!!! Il punto di vista è: tu stai condividendo con me questa cosa ti cui ti riconosci colpevole... se è vero che lo stai facendo (ricnonscerti colpevole), il minimo che tu puoi fare è andare a costituirti, e prenderti la responsabilità delle tue azioni...
    Ma non è che il prete ogni volta che sente qualcosa di penalmente rilevante corre a denunciare quello che ha sentito!!!
    Omg.
    Cioè scusa uno ti dice ho inculato un bambino e tu non vai dalla polizia?

  22. #22
    Il Nonno L'avatar di Boss-Fx
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    Predefinito Re: La penitenzieria

    Hellvis, se tu vai da un professionista coperto da segreto d'ufficio, se gli dici che hai sterminato 1000 persone o hai stuprato 1000 donne in teoria non dovrebbe andare a denunciarti. Casi di pedofilia non rispondono ne più ne meno a crimini violenti come omicidio e stupro. Se vai da un avvocato o da uno psicologo sicuramente non ti denuncia. E cosi è per il prete.

    Ma come ho già detto prima, la confessione qui non centra assolutamente nulla.

    Che l'intervista sia stata fatta durante una conferenza riguardo alla confessione non significa niente. Le domande nn riguardavano la confessione, e solo uno stupido avrebbe potuto fraintendere.

    Se sono l'amministratore delegato della fiat e vado ad una conferenza sulle macchine ecologiche, non cado su una domanda riguardo le motorizzazioni della fiat punto. Non c'entra assolutamente nulla, è vero, ma lo devo sapere.

    E' come se da professore vado a parlare degli integrali e qualcuno mi chiede: ma scusi 2+2 quanto fa ? E io: no ma io oggi pensavo di parlare solo di integrali.....

  23. #23
    Il Nonno L'avatar di Gabo
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    Predefinito Re: La penitenzieria

    Citazione Originariamente Scritto da Boss-Fx Visualizza Messaggio
    Non è nemmeno quello il problema.
    Se una persona va dal prete a confessarsi deve avere gli stessi diritti di un prete che va a confessarsi da un altro prete.
    Quindi se durante la confessione emerge una situazione pedofila deve essere tutelata dal segreto d'ufficio.
    Ma non è questo il problema! I casi di pedofilia nella chiesa non sono mai stati correlati da confessioni. Semplicemente la cosa emerge da sola. Per denunce, per testimonianze, ecc. E allora in quel caso non può bastare la ramanzina.
    Non ho ben capito cosa intendi dire con questo esempio... io faccio riferimento al caso in cui, ad esempio, un esponente piuttosto importante del clero venga a sapere per altre vie, quindi non attraverso la confessione protetta da segreto d'ufficio, di un caso di pedofilia, o comunque di abusi sessuali nei confronti di persone maggiorenni, e che suggerisca al/alla diretta interessata, o al genitore/parente (ovviamente cattolico) nei casi di pedofilia, di non denunciare e lasciare che il caso venga risolto all'interno della Chiesa (e di casi del genere credo che se ne siano verificati parecchi...).
    Nei casi di confessione invece rispetto (ma non condivido) la scelta, obbligata o no, di "coprire" eventuali reati commessi da altri, facenti parte del clero o meno; ma qui si sta parlando di altro, e non riesco proprio a tollerare che la mentalità della Chiesa sia di lavare i panni sporchi in "casa" propria, dato che i suddetti preti vivono in Italia come il resto dei cittadini italiani, e sottostanno alle leggi italiane.

  24. #24
    Banned L'avatar di Hellvis 2006
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    Predefinito Re: La penitenzieria

    Citazione Originariamente Scritto da Boss-Fx Visualizza Messaggio
    Hellvis, se tu vai da un professionista coperto da segreto d'ufficio, se gli dici che hai sterminato 1000 persone o hai stuprato 1000 donne in teoria non dovrebbe andare a denunciarti. Casi di pedofilia non rispondono ne più ne meno a crimini violenti come omicidio e stupro. Se vai da un avvocato o da uno psicologo sicuramente non ti denuncia. E cosi è per il prete.

    Ma come ho già detto prima, la confessione qui non centra assolutamente nulla.

    Che l'intervista sia stata fatta durante una conferenza riguardo alla confessione non significa niente. Le domande nn riguardavano la confessione, e solo uno stupido avrebbe potuto fraintendere.

    Se sono l'amministratore delegato della fiat e vado ad una conferenza sulle macchine ecologiche, non cado su una domanda riguardo le motorizzazioni della fiat punto. Non c'entra assolutamente nulla, è vero, ma lo devo sapere.

    E' come se da professore vado a parlare degli integrali e qualcuno mi chiede: ma scusi 2+2 quanto fa ? E io: no ma io oggi pensavo di parlare solo di integrali.....
    Cioè se io dico al mio psichiatra che mi inculo i bambini quello non va dalla polizia? Non credo proprio.
    Qua c'entra poco il confessare, qua si tratta che si scopre una cosa orrenda e non si va dalla polizia. Che poi lo si scopra per confessione o meno non mi interessa. Coprire un pedofilo è esserne complice.

  25. #25
    Il Nonno L'avatar di Boss-Fx
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    Predefinito Re: La penitenzieria

    Citazione Originariamente Scritto da Gabo988 Visualizza Messaggio
    Non ho ben capito cosa intendi dire con questo esempio... io faccio riferimento al caso in cui, ad esempio, un esponente piuttosto importante del clero venga a sapere per altre vie, quindi non attraverso la confessione protetta da segreto d'ufficio, di un caso di pedofilia, o comunque di abusi sessuali nei confronti di persone maggiorenni, e che suggerisca al/alla diretta interessata, o al genitore/parente (ovviamente cattolico) nei casi di pedofilia, di non denunciare e lasciare che il caso venga risolto all'interno della Chiesa (e di casi del genere credo che se ne siano verificati parecchi...).
    Nei casi di confessione invece rispetto (ma non condivido) la scelta, obbligata o no, di "coprire" eventuali reati commessi da altri, facenti parte del clero o meno; ma qui si sta parlando di altro, e non riesco proprio a tollerare che la mentalità della Chiesa sia di lavare i panni sporchi in "casa" propria, dato che i suddetti preti vivono in Italia come il resto dei cittadini italiani, e sottostanno alle leggi italiane.
    Ho detto la stessa cosa che dici anche tu.

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