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  1. #1
    Il Nonno L'avatar di cetra
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    Predefinito Il Coniglio ovvero L'abitudine

    Anche per oggi non si vola, 1974, G.G.:


    No niente, stavo cercando un coniglio.
    Sì, c’avevo un coniglio che vi volevo far vedere, mi interessava sapere cosa ne pensavate… chissà dov’è andato. Pazienza, prima o poi uscirà da qualche parte.
    Dunque, lo spettacolo di quest’anno è molto cambiato. Il cambiamento più essenziale è che io l’anno scorso avevo un’altra camicia e soprattutto non entravo in scena, con le luci accese, parlando di un coniglio.
    A cosa serve questa grossa invenzione? Serve a stupire.
    Al mio amico Adolfo capitava molto spesso di venire a un appuntamento non so… con una ruota di Volkwagen sotto il braccio! Era un ragazzo strano che amava molto stupire. Alle donne non regalava mai i fiori, no… un chilo di pere, due etti di formaggio. Un giorno sostituì il freno della macchina con un pedale di batteria… ‘TUM’ morto! Sembrerà strano ma nessuno si è stupito.
    Ecco, anche davanti alle persone più stravaganti dopo un po’ tu sai sempre da quale parte fanno uscire il coniglio, lo sai… ‘ZIP’, ‘ZIP’, nessuna sorpresa.
    Forse sarebbe meglio che una persona riuscisse a non raccontarsi troppo. Per dire anch’io, ogni volta che mi incontro con qualcuno, ‘TAC’, avverto subito da parte di chi mi guarda una percezione che mi viene ributtata addosso e sapendo di essere percepito così e magari anche accettato non posso più stravolgere l’idea che si sono fatti di me. Voi non vi aspettereste mai, per esempio, che io adesso buttassi un bomba in platea. Infatti non la butto. Maledetti! Sapete sempre da quale parte faccio uscire il coniglio.
    Guai a presentarsi, guai a raccontare la propria storia personale, sei bloccato, cambiare diventa difficilissimo.
    Si potrebbe quasi dire che è impossibile sfuggire al destino di essere congelati nei pensieri degli altri.

    --

    Piccola riflessione saltata fuori da chissà quale cassetto della memoria.
    Ho ributtato fuori questo vecchio testo, pensando a quante volte io riesca a prevedere alcune azioni di gente che conosco.

    E se da un lato è anche bello (perché per sapere cosa potrebbe fare/dire una persona significa che la si conosce a fondo), dall'altra è un freno in quanto "‘ZIP’, ‘ZIP’, nessuna sorpresa."

    Con la morosa poi la cosa si amplifica ai massimi livelli, chiaramente.
    E credo che sia proprio qua la forza per andare avanti.
    Cercare, sempre e comunque, di tirare fuori il coniglio quando o da dove non ce lo si aspetta (poche battute, eh) per non cadere nell'abitudine, il più grande di tutti i mali.

    Eppure in molte coppie, soprattutto avanti con l'età, è ciò che li fa andare avanti.


    L'abitudine è calma e sicurezza necessaria o malattia corrosiva da evitare?

  2. #2
    Il Nonno L'avatar di Caronte
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    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    Penso che sia la PACE quando non si sente il bisogno di stupire per forza. perchè si smette di inseguire, ma anche di farsi inseguire. Si è insieme. Tranquilli.
    Non è annoiarsi. Non è essere imprevedibili. Tutto è bello, non si cerca di nascondere le ombre con piccoli e insignifiucanti barlumi di luce.


    Ogni secondo è una sorpresa.

  3. #3
    Il Nonno L'avatar di cetra
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    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    Darkcaronte ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 00:54
    Penso che sia la PACE quando non si sente il bisogno di stupire per forza. perchè si smette di inseguire, ma anche di farsi inseguire. Si è insieme. Tranquilli.
    Non è annoiarsi. Non è essere imprevedibili. Tutto è bello, non si cerca di nascondere le ombre con piccoli e insignifiucanti barlumi di luce.


    Ogni secondo è una sorpresa.
    Io credo che il giorno in cui non sentirò più lo stimolo di stupire, di volere di più per l'altra persona, quello sarà il giorno in cui non la sentirò più così vicino.

  4. #4
    Il Nonno L'avatar di Talenz
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    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    A volte l'abitudine diventa noia, altre volte diventa complicità!
    Diventa noia se la persona accanto a noi non è quella giusta e allora se per anni abbiamo aspettato che ci stupisse, alla fine capiamo che non lo farà mai perché non è in grado di farlo.

    Diventa complicità quando la persona ci ha stupito e l'ammiriamo. E lei ci ammira. Allora anche in mezzo a mille persone noi ci capiamo al volo, con un gesto o con uno sguardo siamo in sintonia e sappiamo di poter stupire qualcun'altro, insieme.

    In un rapporto dove la noia è sovrana, la noia è esistita sempre, magari nascosta da notti di sesso, feste passate insieme ed esperienze vissute accanto. Ma la noia c'era e prima o poi viene fuori.

    L'abitudine è buona quando accanto abbiamo la persona giusta, allora abbiamo sicurezza e, se la noia non c'è mai stata, abbiamo anche l'abitudine a non annoiarsi.
    E non c'è bisogno di tirare fuori il coniglio per stare bene, il coniglio è solo un tocco di classe non necessario.

  5. #5
    Il Nonno L'avatar di Caronte
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    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    Io mi riferivo ad altri csi...il limitye esasperato. Coppie che per tenersi in vita devono cercare per forza di stupirsi, di creare la "situazione nuova" perchè se no si annoierebbero.
    Anche dire un "Ti amo", seppur abusato, anche se detto centinaia di volte, quando ci si ama, ha sempre un forte impatto, fa emozionare. Il giorno in cui non sentirò nulla quando lei mi dirà cosi sarà finita.

  6. #6
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Vox
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    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    ieri dopo la motoGp sono andato a prendere la mia morosetta.
    siamo insieme da un anno e mezzo, si è vestita bene, è un bel fighino, e siamo andati al tempio di Possagno a rendere omaggio alla tomba del Canova, abbiamo discusso se il tizio con la barba e la spada fosse o no S.Giorgio.
    Poi siamo andati a fare un giro in un centro popoloso veneto dove abbiamo preso un caffè e poi uno spriz.
    una giornata normale, tranquilla da vecchi turisti tedeschi ma mi sono divertito tantissimo. la serenità significa pace e tranquillità, quiete degli animi.

    l'ho portata a casa alle sette e mezza di sera e le ho dato un bacio. sono arrivato a casa, ho fatto scaldare il mostro, ho preso casco e guanti e sono andato su ad Asiago battendo qualsiasi record del circuito, compresa virgola nera sull'asfalto in località Tortima, poi mi sono fiondato a casa sua, ore nove circa le ho spaventato a morte la gatta, che non tornerà a casa mai più, le ho rovesciato il caffè addosso, le ho tolto le mutande in cucina e le ho rubato una terrina di ciliege, poi sono partito sgommando.

    di certo non può dire di annoiarsi.

  7. #7
    Sparring in pensione L'avatar di kingbove
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    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    cetra ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 00:55
    Darkcaronte ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 00:54
    Penso che sia la PACE quando non si sente il bisogno di stupire per forza. perchè si smette di inseguire, ma anche di farsi inseguire. Si è insieme. Tranquilli.
    Non è annoiarsi. Non è essere imprevedibili. Tutto è bello, non si cerca di nascondere le ombre con piccoli e insignifiucanti barlumi di luce.


    Ogni secondo è una sorpresa.
    Io credo che il giorno in cui non sentirò più lo stimolo di stupire, di volere di più per l'altra persona, quello sarà il giorno in cui non la sentirò più così vicino.

    ti quoto cetrino, ti quoto.

  8. #8
    La Borga L'avatar di Seddith
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    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    Vox ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 08:33
    ieri dopo la motoGp sono andato a prendere la mia morosetta.
    siamo insieme da un anno e mezzo, si è vestita bene, è un bel fighino, e siamo andati al tempio di Possagno a rendere omaggio alla tomba del Canova, abbiamo discusso se il tizio con la barba e la spada fosse o no S.Giorgio.
    Poi siamo andati a fare un giro in un centro popoloso veneto dove abbiamo preso un caffè e poi uno spriz.
    una giornata normale, tranquilla da vecchi turisti tedeschi ma mi sono divertito tantissimo. la serenità significa pace e tranquillità, quiete degli animi.

    l'ho portata a casa alle sette e mezza di sera e le ho dato un bacio. sono arrivato a casa, ho fatto scaldare il mostro, ho preso casco e guanti e sono andato su ad Asiago battendo qualsiasi record del circuito, compresa virgola nera sull'asfalto in località Tortima, poi mi sono fiondato a casa sua, ore nove circa le ho spaventato a morte la gatta, che non tornerà a casa mai più, le ho rovesciato il caffè addosso, le ho tolto le mutande in cucina e le ho rubato una terrina di ciliege, poi sono partito sgommando.

    di certo non può dire di annoiarsi.
    che bella giornata.

    mi hai fatta sentire bene per 20 secondi.

  9. #9
    La Borga L'avatar di fedeRIX0
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    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    cetra ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 00:55
    Darkcaronte ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 00:54
    Penso che sia la PACE quando non si sente il bisogno di stupire per forza. perchè si smette di inseguire, ma anche di farsi inseguire. Si è insieme. Tranquilli.
    Non è annoiarsi. Non è essere imprevedibili. Tutto è bello, non si cerca di nascondere le ombre con piccoli e insignifiucanti barlumi di luce.


    Ogni secondo è una sorpresa.
    Io credo che il giorno in cui non sentirò più lo stimolo di stupire, di volere di più per l'altra persona, quello sarà il giorno in cui non la sentirò più così vicino.
    già.. la voglia di stupire e essere ogni giorno migliore per la persona che ami è una cosa fondamentale.. se arrivi a fossilizzarti vuol dire che lei per te non è più la persona che ti accende e ti da un buon motivo per andare avanti

  10. #10
    Il Nonno L'avatar di cetra
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    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    Darkcaronte ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 01:00
    Io mi riferivo ad altri csi...il limitye esasperato. Coppie che per tenersi in vita devono cercare per forza di stupirsi, di creare la "situazione nuova" perchè se no si annoierebbero.
    Il cercare nuovi stimoli e nuove situazione non è da vedere in chiave negativa.
    Sembra tu che paragoni il cercare il diverso ad una specie di insoddisfazione personale, ma non credo sia così.
    Io cerco sempre qualcosa di nuovo, di diverso, non per insoddisfazione, ma perché evito di arrivarci a quello stadio.

    Provare a stupirsi sempre non è l'ultimo gesto per tenersi affannosamente ancora in vita, ma per me è la base. L'inizio, non la fine.

    Basta poco: parlo di cose semplici, che possono essere anche uno sguardo, un gesto, un fiore.

    Quando comincerò ad andare avanti col pilota automatico mi fermerò.



    Poi bon, per ognuno può essere diverso.
    C'è chi si culla nelle certezze dell'abitudine e ne ha bisogno.
    C'è chi a volte si innamora più del mondo che si è costruito che della persona che ha di fianco. Come dire che fa più male abbandonare le vecchie abitudini che lasciare la compagna.
    C'è chi non farà l'amore per amore, ma per avercelo garantito e chi resterà più semplicemente dove un attimo vale un altro senza chiedersi come mai e continuerà a farsi scegliere.

    Con questo poi riconosco che nell'abitudine ci si caschi tutti. Il punto è cercare di dominarla il più possibile.

  11. #11
    La Borga L'avatar di Dandelion
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    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    Domanda: si cerca di "stupire" per il/la partner, o per se stessi?

    A volte ho il sospetto che essere brillanti sia più la risposta al proprio ego che non alle aspettative che ci possono arrivare dalle altre persone.
    Certo è chiaro che essere brillanti permette di vincere su chi ci circonda, ma perchè e fino a quando questo interesse a vincere?

  12. #12
    Chiwaz
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    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    Vox ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 08:33
    ieri dopo la motoGp sono andato a prendere la mia morosetta.
    siamo insieme da un anno e mezzo, si è vestita bene, è un bel fighino, e siamo andati al tempio di Possagno a rendere omaggio alla tomba del Canova, abbiamo discusso se il tizio con la barba e la spada fosse o no S.Giorgio.
    Poi siamo andati a fare un giro in un centro popoloso veneto dove abbiamo preso un caffè e poi uno spriz.
    una giornata normale, tranquilla da vecchi turisti tedeschi ma mi sono divertito tantissimo. la serenità significa pace e tranquillità, quiete degli animi.

    l'ho portata a casa alle sette e mezza di sera e le ho dato un bacio. sono arrivato a casa, ho fatto scaldare il mostro, ho preso casco e guanti e sono andato su ad Asiago battendo qualsiasi record del circuito, compresa virgola nera sull'asfalto in località Tortima, poi mi sono fiondato a casa sua, ore nove circa le ho spaventato a morte la gatta, che non tornerà a casa mai più, le ho rovesciato il caffè addosso, le ho tolto le mutande in cucina e le ho rubato una terrina di ciliege, poi sono partito sgommando.

    di certo non può dire di annoiarsi.
    Non ho la moto.
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    Voglio morire.

  13. #13
    Il Nonno L'avatar di knamir
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    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    stupire.... non mi sembra male, in un rapporto sono il primo che "si da da fare" , cerco di coinvolgere la partner a fare qualche cosa.Stupire non deve essere necessariamente qualcosa di enorme, colossare che resterà impresso negli annali, possono essere piccole cose, non penso che si faccia per tenere in vita il rapporto, anzi come diceva cetra è la base, cercare di coinvolgere la persona a fare qualcosa assieme, chessò potreste passare la domenica pomeriggio sul divano come lobotomizzati a guardare Buona Domenica, oppure potreste "stupire" la persona a cui tenete, convincendola, ad andare da qualche parte, un gelato sul lago ad esmpio. nello stupire, però, ci deve essere anche complicità, una cosa che viene da entrambi e non solo un che cerca ogni giorno di invogliare l'altro a fare qualche cosa, deve essere un legame, una voglia di fare assieme, basta uno sguardo per capire cio che si vuole.

    Ed ora siori non c'è trucco non c'è inganno magicamente comparirà un coniglio

  14. #14
    Il Nonno L'avatar di Mascalzone_latino
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    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    Le piccole cose fanno sempre piacere.. tranne quando vi calate i boxer.

    Ricordatelo

  15. #15
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Vox
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    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    Chiwaz ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 16:07
    Vox ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 08:33
    ieri dopo la motoGp sono andato a prendere la mia morosetta.
    siamo insieme da un anno e mezzo, si è vestita bene, è un bel fighino, e siamo andati al tempio di Possagno a rendere omaggio alla tomba del Canova, abbiamo discusso se il tizio con la barba e la spada fosse o no S.Giorgio.
    Poi siamo andati a fare un giro in un centro popoloso veneto dove abbiamo preso un caffè e poi uno spriz.
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    l'ho portata a casa alle sette e mezza di sera e le ho dato un bacio. sono arrivato a casa, ho fatto scaldare il mostro, ho preso casco e guanti e sono andato su ad Asiago battendo qualsiasi record del circuito, compresa virgola nera sull'asfalto in località Tortima, poi mi sono fiondato a casa sua, ore nove circa le ho spaventato a morte la gatta, che non tornerà a casa mai più, le ho rovesciato il caffè addosso, le ho tolto le mutande in cucina e le ho rubato una terrina di ciliege, poi sono partito sgommando.

    di certo non può dire di annoiarsi.
    Non ho la moto.
    Non ho gatti.
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    Voglio morire.
    puoi sempre arrivarle alle spalle e cinghiarla con la fibbia El Charro, semplice ma d'effetto!

  16. #16
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    Vox ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 16:54
    Chiwaz ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 16:07
    Vox ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 08:33
    ieri dopo la motoGp sono andato a prendere la mia morosetta.
    siamo insieme da un anno e mezzo, si è vestita bene, è un bel fighino, e siamo andati al tempio di Possagno a rendere omaggio alla tomba del Canova, abbiamo discusso se il tizio con la barba e la spada fosse o no S.Giorgio.
    Poi siamo andati a fare un giro in un centro popoloso veneto dove abbiamo preso un caffè e poi uno spriz.
    una giornata normale, tranquilla da vecchi turisti tedeschi ma mi sono divertito tantissimo. la serenità significa pace e tranquillità, quiete degli animi.

    l'ho portata a casa alle sette e mezza di sera e le ho dato un bacio. sono arrivato a casa, ho fatto scaldare il mostro, ho preso casco e guanti e sono andato su ad Asiago battendo qualsiasi record del circuito, compresa virgola nera sull'asfalto in località Tortima, poi mi sono fiondato a casa sua, ore nove circa le ho spaventato a morte la gatta, che non tornerà a casa mai più, le ho rovesciato il caffè addosso, le ho tolto le mutande in cucina e le ho rubato una terrina di ciliege, poi sono partito sgommando.

    di certo non può dire di annoiarsi.
    Non ho la moto.
    Non ho gatti.
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    Le ciliege mi piacciono così così.

    Voglio morire.
    puoi sempre arrivarle alle spalle e cinghiarla con la fibbia El Charro, semplice ma d'effetto!
    Vabeh, ma così l'ammazzo

    E se non va giu al primo colpo mi ammazza lei

  17. #17
    frappo
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    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    Chiwaz ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 17:16
    Vox ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 16:54
    Chiwaz ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 16:07
    Vox ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 08:33
    ieri dopo la motoGp sono andato a prendere la mia morosetta.
    siamo insieme da un anno e mezzo, si è vestita bene, è un bel fighino, e siamo andati al tempio di Possagno a rendere omaggio alla tomba del Canova, abbiamo discusso se il tizio con la barba e la spada fosse o no S.Giorgio.
    Poi siamo andati a fare un giro in un centro popoloso veneto dove abbiamo preso un caffè e poi uno spriz.
    una giornata normale, tranquilla da vecchi turisti tedeschi ma mi sono divertito tantissimo. la serenità significa pace e tranquillità, quiete degli animi.

    l'ho portata a casa alle sette e mezza di sera e le ho dato un bacio. sono arrivato a casa, ho fatto scaldare il mostro, ho preso casco e guanti e sono andato su ad Asiago battendo qualsiasi record del circuito, compresa virgola nera sull'asfalto in località Tortima, poi mi sono fiondato a casa sua, ore nove circa le ho spaventato a morte la gatta, che non tornerà a casa mai più, le ho rovesciato il caffè addosso, le ho tolto le mutande in cucina e le ho rubato una terrina di ciliege, poi sono partito sgommando.

    di certo non può dire di annoiarsi.
    Non ho la moto.
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    E se non va giu al primo colpo mi ammazza lei

  18. #18
    La Borga L'avatar di Thundersword
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    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    Penso che ci vorrebbe una sana via di mezzo. Cercare di non fossilizzarsi, di non dare nulla per scontato, vivere ogni giorno come un grande regalo, ma contemporaneamente saper apprezzare ciò che c'è di buono in quel che deriva dall' "abitudine", cioè la sintonia profonda, l'intuire i pensieri dell'altro, sapere ciò che gli fa piacere, saper intuire i piccoli momenti di malumore e conoscerne il rimedio.

  19. #19
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Vox
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    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    Chiwaz ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 17:16
    Vox ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 16:54
    Chiwaz ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 16:07
    Vox ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 08:33
    ieri dopo la motoGp sono andato a prendere la mia morosetta.
    siamo insieme da un anno e mezzo, si è vestita bene, è un bel fighino, e siamo andati al tempio di Possagno a rendere omaggio alla tomba del Canova, abbiamo discusso se il tizio con la barba e la spada fosse o no S.Giorgio.
    Poi siamo andati a fare un giro in un centro popoloso veneto dove abbiamo preso un caffè e poi uno spriz.
    una giornata normale, tranquilla da vecchi turisti tedeschi ma mi sono divertito tantissimo. la serenità significa pace e tranquillità, quiete degli animi.

    l'ho portata a casa alle sette e mezza di sera e le ho dato un bacio. sono arrivato a casa, ho fatto scaldare il mostro, ho preso casco e guanti e sono andato su ad Asiago battendo qualsiasi record del circuito, compresa virgola nera sull'asfalto in località Tortima, poi mi sono fiondato a casa sua, ore nove circa le ho spaventato a morte la gatta, che non tornerà a casa mai più, le ho rovesciato il caffè addosso, le ho tolto le mutande in cucina e le ho rubato una terrina di ciliege, poi sono partito sgommando.

    di certo non può dire di annoiarsi.
    Non ho la moto.
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    Vabeh, ma così l'ammazzo

    E se non va giu al primo colpo mi ammazza lei
    queste maledette donne hanno imparato a difendersi.
    la mia usa anche delle raffinate strategie per distrarmi, divarica completamente le dita dei piedi! una cosa inguardabile, na roba immonda e io devo scappare lontano.

    maledetta!

  20. #20
    La Borga L'avatar di recs
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    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    ma dipende cosa si intende per abitudine e cosa per stupire o fare qualcosa di piu...

    partendo cmq dal fatto che ogni coppia deve trovare un suo equilibrio, per me dopo un anno e quasi mezzo sto trovando ora un equilibrio dopo la prima fase di occhi a cuoricini e poi una fase un po depressiva per altre cose...
    un po di abitudine mi fa piacere, avere dei nostri piccoli riti, che danno sicurezza, delle cose che ci piace fare insieme, poi certo ogni tanto provo a fare una serata diversa, una sorpresa per quanto piccola, ma non sto con l'ansia di doverla continuamente sorprendere, piu che altro è una cosa che deve venire piu o meno spontanea...

  21. #21
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Vox
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    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    sinceramente mi sento male al pensiero di essere continuamente in tensione emotiva per animare un rapporto che odora di decomposizione. si vive e si va, non occorre sforzarsi a far ballare l'orso sul ogni sera.

  22. #22
    Il Nonno L'avatar di Caronte
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    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    Vox ha scritto mar, 23 maggio 2006 alle 08:51
    sinceramente mi sento male al pensiero di essere continuamente in tensione emotiva per animare un rapporto che odora di decomposizione. si vive e si va, non occorre sforzarsi a far ballare l'orso sul ogni sera.
    Quoto totalmente.

  23. #23
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    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    Darkcaronte ha scritto mar, 23 maggio 2006 alle 20:34
    Vox ha scritto mar, 23 maggio 2006 alle 08:51
    sinceramente mi sento male al pensiero di essere continuamente in tensione emotiva per animare un rapporto che odora di decomposizione. si vive e si va, non occorre sforzarsi a far ballare l'orso sul ogni sera.
    Quoto totalmente.
    Ma infatti nulla va fatto controvoglia.
    E mai nessuna volta mi sono spremuto le meningi per organizzare questo o quello.
    Se mi viene in mente naturalmente bon, altrimenti ciccia.

    Quote:
    Domanda: si cerca di "stupire" per il/la partner, o per se stessi?

    A volte ho il sospetto che essere brillanti sia più la risposta al proprio ego che non alle aspettative che ci possono arrivare dalle altre persone.
    Certo è chiaro che essere brillanti permette di vincere su chi ci circonda, ma perchè e fino a quando questo interesse a vincere?
    E' un po' come il discorso fatto na Nietzsche riguardo l'altruismo, che in realtà è semplice egoismo.
    Io non aiuto la donna che è caduta dalle scale per puro altruismo, ma perché non facendolo mi sentirei in colpa con me stesso. Lo faccio per me, non per lei.
    Similmente la voglia di essere brillanti è naturale risposta alla soddisfazione personale.
    Ma forse il discorso è un po' diverso, in quanto in una coppia a volte anche il semplice sorriso, il semplice sapere che l'altra persona sta meglio riempe di gioia.
    Però il discorso sarebbe infinito se si considera quel sorriso come soddisfazione personale etc etc..

  24. #24
    the_lamb
    ospite

    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    cetra ha scritto mar, 23 maggio 2006 alle 22:15
    Però il discorso sarebbe infinito se si considera quel sorriso come soddisfazione personale etc etc..
    E un po' questo che frega il Nietzsche (culo ecc.) di "Umano, troppo umano".

    Mica per niente si stufa, dopo.

  25. #25
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    Predefinito Re: Il Coniglio ovvero L'abitudine

    the_lamb ha scritto mar, 23 maggio 2006 alle 23:08
    cetra ha scritto mar, 23 maggio 2006 alle 22:15
    Però il discorso sarebbe infinito se si considera quel sorriso come soddisfazione personale etc etc..
    E un po' questo che frega il Nietzsche (culo ecc.) di "Umano, troppo umano".

    Mica per niente si stufa, dopo.
    povero nietzsche, lo insulti sempre.


    Non ho capito cosa vuoi dire, però. :gnorante:

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