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Discussione: Missionarietà atea

  1. #1
    Mus
    ospite

    Predefinito Missionarietà atea

    Prima di tutto salve a tutti, visto che scrivo per la prima volta in questa sezione!

    Dopo Londra, Washington e Barcellona dal 4 febbraio nella città ligure
    due mezzi pubblici diffonderanno il messaggio lanciato dall'Unione atei
    Spot sull'ateismo, anche a Genova i bus
    che promuovono l'inesistenza di dio
    di RITA CELI

    Spot sull'ateismo, anche a Genova i bus che promuovono l'inesistenza di dio

    Un fotomontaggio illustra come sarà la campagna sugli autobus genovesi
    "LA CATTIVA notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno". E' questa la versione italiana della campagna a favore dell'ateismo che dal 4 febbraio tappezzerà due autobus pubblici a Genova. Ma sarà solo l'inizio. O forse la fine di questa promozione dell'incredulità, a giudicare dalle animate polemiche e controffensive religiose seguite alla stessa iniziativa sui bus di Londra, in Spagna, a Washington e anche in Australia, dove è stata bloccata prima ancora di apparire per le strade.

    Non a caso l'apertura della campagna lanciata dall'Unione atei e agnostici razionalisti (Uaar) partirà da Genova. "E' una specie di sfida atea in casa di Angelo Bagnasco, presidente della Cei" spiega Raffaele Carcano, segretario generale della Uaar. "Dopo le polemiche sul gay pride di Genova, reo di essere stato fissato per il 13 giugno, giorno del Corpus Domini, e dopo le parole di Bagnasco per ostacolare lo svolgimento della manifestazione, dopo le frequenti uscite del cardinale in materia di scienza, diritti, riproduzione, l'Uaar ha deciso di riprendersi un po' di par condicio. E di fare pubblicità all'incredulità".

    Ricorrere agli spot scegliendo di mandare messaggi come se si trattasse di una nuova auto o di un detersivo dà l'idea delle condizioni degli atei costretti a riaffermare la propria presenza di fronte alla pervasività della presenza cattolica. "La chiesa ha e deve continuare ad avere libertà di parola" prosegue Carcano. "Purché vi sia adeguato spazio anche per chi cattolico non è. Pagando questa campagna pubblicitaria l'Uaar intende riconquistare all'incredulità un po' di quella par condicio che i mass media stentano a riconoscerle", con un messaggio "che vuole invitare a riflettere, con l'aggiunta di un pizzico di fiducia e ottimismo in chiave umanista".

    L'idea dei bus atei è stata della British Humanist Association e il successo è stato tale che è stata poi ripresa negli Stati Uniti, in Australia, in Spagna. Come già accaduto all'estero, anche gli atei italiani hanno lanciato una campagna per raccogliere i fondi necessari per estendere l'iniziativa con altri mezzi e in altre città. Reazioni permettendo. "Non abbiamo idea di cosa ci aspetta perché è sempre difficile fare previsioni" prosegue Carcano. "Per fare un esempio nel mondo dell'editoria, la chiesa non critica i libri di Augias o di Maltese quando escono ma solo quando se ne comincia a parlare, allora si scatenano, come hanno fatto anche con Dan Brown. Anche noi avremmo potuto lanciare la nostra campagna partendo da Roma, ma abbiamo preferito evitare di fare del facile vittimismo".

    L'Unione degli atei italiani è quindi pronta e anche curiosa di vedere che tipo di reazioni ci saranno. "Vedremo cosa succederà nella laica Genova quando gireranno per la città mezzi pubblici che, al posto delle solite pubblicità, incoraggeranno a vivere senza il conforto della fede".

    Intanto la campagna sull'inesistenza di dio si diffonde nelle metropoli non solo europee. In Spagna - da oggi a Barcellona, presto a Madrid e Valencia, poi anche a Saragozza, Siviglia e Bilbao - lo slogan è stato tradotto da quello inglese: "There's probably no god. Now stop worrying and enjoy your life" (Probabilmente dio non esiste. Smettila di preoccuparti e goditi la vita). Il messaggio scelto dalla American Humanist Association per i bus di Washington è "Why believe in a god? Just be good for goodness' sake" (Perché credere in dio? Sii buono per amore della bontà). In Australia lo slogan creato suona come "gli atei dormono la domenica mattina".

    Nella cattolica Spagna i fondi sono stati raccolti dall'Unione atei e liberi pensatori (Ual) attraverso il sito busateo.org ma, mentre a Barcellona la campagna è partita oggi, a Madrid l'associazione degli atei (Amal) sta ancora negoziando l'affitto dello spazio pubblicitario su due autobus urbani con l'impresa di trasporti locale.

    A Londra l'iniziativa degli atei britannici ha raccolto donazioni che hanno ampiamente superato le aspettative al punto che la campagna sarà estesa in tutto il territorio nazionale su bus e metropolitane. Intanto Christian Voice, un'associazione cristiana, ha fatto pervenire una protesta ufficiale alla Advertising Standards Authority (Asa), sostenendo che la campagna viola le leggi sulla veridicità degli slogan perché il messaggio viene "presentato come un dato di fatto e ciò significa che, per non trasgredire le regole, dev'essere provato". L'associazione degli umanisti britannici non si è lasciata intimidire dalla lamentela e la sua direttrice, Hanne Stinson, ha dichiarato: "Mi dispiacerebbe per l'Asa, se venisse richiesto all'autorità di pronunciarsi sull'esistenza di Dio. Se comunque decidessero di aprire un'inchiesta, siamo disposti a collaborare".

    (12 gennaio 2009)
    Parto da questo articolo di Repubblica perché mi sembra indicativo, se non il culmine, dell'usanza che sta prendendo piede negli ultimi tempi, ora mi spiego meglio: com'è che cristiani e atei si sono scambiati i compiti?

    Fino a qualche decina di anni fa i cristiani si faceva carico del compito di catechizzare più gente possibile per farla aderire al proprio credo, oggi questa spinta si è notevolmente affievolita, almeno così mi sembra. In compenso però più recentemente sembra che gli atei sentano il bisogno impellente di manifestare la fallacità delle loro convinzioni ai credenti: non parlo del semplice dibattito sulle credenze personali, ma proprio un tentativo di proselitismo quasi missionario, per portare questa nuova-buona novella a più genta possibile.

    Me lo sono sognato io o in effetti sta nascendo questa contro-ondata? Non giudico il fatto in maniera morale, semplicemente vi chiedo se secondo voi è così o no.

  2. #2
    Lo Zio L'avatar di Somebody
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    Predefinito Re: Missionarietà atea


    Spoiler:




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    Somebody
    Ultima modifica di Somebody; 13-01-09 alle 10:31:49

  3. #3

    Predefinito Re: Missionarietà atea

    Citazione Originariamente Scritto da Mus Visualizza Messaggio
    Fino a qualche decina di anni fa i cristiani si faceva carico del compito di catechizzare più gente possibile per farla aderire al proprio credo, oggi questa spinta si è notevolmente affievolita, almeno così mi sembra.
    Semplicemente la maggior parte dello sforzo adesso è diretta a mantenere viva eattiva la comunità attuale piuttosto che ad incrementarla.

    Citazione Originariamente Scritto da Mus Visualizza Messaggio
    In compenso però più recentemente sembra che gli atei sentano il bisogno impellente di manifestare la fallacità delle loro convinzioni ai credenti: non parlo del semplice dibattito sulle credenze personali, ma proprio un tentativo di proselitismo quasi missionario, per portare questa nuova-buona novella a più genta possibile.

    Me lo sono sognato io o in effetti sta nascendo questa contro-ondata? Non giudico il fatto in maniera morale, semplicemente vi chiedo se secondo voi è così o no.
    Direi che parlare di contro-ondata per alcun spot sul retro degli autobus è poco. Al massimo è un tentativo (secondo me) di rendere noto che esistono anche delle persone che non si vedono nelle tanto sbandierate "radici cristiane" e negli "atei devoti".

  4. #4
    Banned L'avatar di Hellvis 2006
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    Predefinito Re: Missionarietà atea

    l'avevo letto sul giornale, troppo lol

  5. #5
    Lo Zio L'avatar di Calon
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    Predefinito Re: Missionarietà atea

    Per quanto riguarda il cristianesimo: Beh, devi calcolare che fino a poco tempo fa, non si sentiva il bisogno di evangelizzare nell'Occidente, che già da tempo si era per la maggior parte convertito al cristianesimo. Perciò le missioni da qualche secolo si concentrano in aree dove una cultura cristiana di maggioranza non c'è mai stata (africa subsahariana, asia sudorientale). è vero però che da qualche tempo i cattolici sono diminuiti drasticamente, anzi, a mio avviso sono ora una ristretta minoranza della popolazione (il numero di battezzati non è ormai più un criterio adottabile in statistica in questo ambito,e se devo basarmi sulle mie conoscenze personali, lapopolazione cattolica consta di pochi punti percentuale rispetto a quella atea, non vorrei sbilanciarmi, ma diciamo il 10%) tanto che non è assurda l'idea di riprendere delle missioni evangelizzatrici anche in Europa o in Italia. Di fatto, se non le congregazioni religiose clericali, alcuni movimenti ecclesiali laici stanno tentando questa via.
    Per quanto riguarda l'ateismo: l'idea che hanno tirato fuori è inedita. In effetti, non si tratta di proselitismo, bensì di pubblicità. Non credo che alcuna religione sia mai stata pubblicizzata in questo modo. Se gli atei volessero emulare i credenti e "catechizzarli" la strada dovrebbe essere diversa. Si dovrebbe andare per le strade a fermare la gente, o a suonare alle porte delle case, annunciando che Dio è morto (in senso filosofico, credo che il messaggio di Nietsche sia quello che meglio si presta per un'opera simile) e che l'uomo è finalmente libero. Questa modalità presenterebbe però varie difficoltà: infatti l'ateismo non è un movimento organizzato, per cui, data l'etrogeneità dei messaggi che verrebbero annunciati, difficilmente avrebbe successo, credo.
    è vero però come fai notare che certi movimenti atei sono molto attivi, e molti autori, atei e non, trovano un punto comune nell'anticlericalismo, più che nell'ateismo vero e proprio. Basta entrare in una libreria per accorgersi della vastità di pubblicazioni in merito. Per cui, concludendo, direi che esiste senza dubbio una "catechesi" atea, ma è rivolta in senso distruttivo verso la Chiesa cattolica, più che in senso costruttivo verso una nuova concezione di uomo.

  6. #6
    Lo Zio L'avatar di Somebody
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    Predefinito Re: Missionarietà atea

    Citazione Originariamente Scritto da Calon Visualizza Messaggio
    tanto che non è assurda l'idea di riprendere delle missioni evangelizzatrici anche in Europa o in Italia. Di fatto, se non le congregazioni religiose clericali, alcuni movimenti ecclesiali laici stanno tentando questa via.
    .
    pure la Chiesa, mica solo i laici, nel paese dove abito (in provincia di Milano) c'è una suora africana missionaria....qui in Italia...cioè è qui in Italia per evengelizzare. Non lo trovi straordinariamente cool?

    Citazione Originariamente Scritto da Calon Visualizza Messaggio
    Per cui, concludendo, direi che esiste senza dubbio una "catechesi" atea, ma è rivolta in senso distruttivo verso la Chiesa cattolica, più che in senso costruttivo verso una nuova concezione di uomo.
    non per niente il messaggio parla di "cattiva notizia", che si antepone alla "buona novella"....

    un salutone
    Somebody

  7. #7
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di maxpay
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    Predefinito Re: Missionarietà atea

    Citazione Originariamente Scritto da Calon Visualizza Messaggio
    Per cui, concludendo, direi che esiste senza dubbio una "catechesi" atea, ma è rivolta in senso distruttivo verso la Chiesa cattolica, più che in senso costruttivo verso una nuova concezione di uomo.
    se...certo

  8. #8
    Lo Zio L'avatar di Somebody
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    Predefinito Re: Missionarietà atea

    hanno imparato presto i "difetti" del Vaticano:

    http://www.uaar.it/uaar/campagne/bus/

    "Gli atei e gli agnostici italiani sono milioni, dicono le inchieste sociologiche. Nel loro stesso interesse, è tempo che escano dal silenzio e facciano percepire alla popolazione italiana la loro consistenza. La nostra campagna ha anche questo obbiettivo. Ma, perché abbia successo, è indispensabile che i non credenti italiani diano il loro contributo.

    Per questo motivo vi invitiamo a inviare all’UAAR una sottoscrizione, piccola o grande che sia, e vi ringraziamo in anticipo per questo importante gesto.

    Potete inviare il vostro contributo scegliendo una di queste possibilità:
    • c/c postale n° 15906357 intestato a:
      Associazione UAAR - c.p. 749 - 35122 Padova
      (causale: Erogazione liberale per campagna bus)
    • bonifico bancario sulle seguenti coordinate:
      Codice IBAN: IT68T0760112100000015906357
      Intestazione: Associazione UAAR - c.p. 749 - 35122 Padova
      (causale: Erogazione liberale per campagna bus)
    • Tramite Paypal o carta di credito"
    un salutone
    Somebody

  9. #9
    Lo Zio L'avatar di Calon
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    Predefinito Re: Missionarietà atea

    Maxpay:Guarda che non lo dico col sacro fuoco di Sigmar negli occhi. Lo dico come constatazione. 1)Sei mai entrato in una libreria? 2)In questo fforum si parla 10 volte della Chiesa e 1 volta di teologia/filosofia/spiritualità.
    Somebody: LOL

  10. #10
    Lo Zio L'avatar di Somebody
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    Predefinito Re: Missionarietà atea

    come fanno gli atei a non capire che la fede è anche sentimento, è amore per Gesù, per il Signore, fede nell'amore, di un disegno superiore, di un principio di bontà e giustizia vere ed assolute!
    E' speranza, ottimismo, forza, consolazione, prospettiva di vita nell'aldilà.

    Con che presunzione andare a dire ad un credente:

    * che Dio non esiste
    (quando non puoi provarlo)

    * che non si ha bisogno di Dio
    (cosa sanno loro dei bisogni dell' uomo ? e di come colmarli? che me lo spieghino!)

    bah....

    un salutone
    Somebody

  11. #11
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di maxpay
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    Predefinito Re: Missionarietà atea

    Citazione Originariamente Scritto da Calon Visualizza Messaggio
    Maxpay:Guarda che non lo dico col sacro fuoco di Sigmar negli occhi. Lo dico come constatazione. 1)Sei mai entrato in una libreria? 2)In questo fforum si parla 10 volte della Chiesa e 1 volta di teologia/filosofia/spiritualità.
    Somebody: LOL
    1) sei mai entrato in una libreria vera? parlo di quelle dove si vendono libri, non dove si vendono prodotti commerciali come i libri di sgarbi e di costanzo
    2) questo dimostra soltanto la rabbia nei confronti della chiesa, non certo che l'ateismo sia indirizzato solo a quello.


    e per dirla tutta, personalmente, come ateo non mi ritengo parte di nessuna organizzazione, nè tantomeno ne vorrei fare parte

  12. #12
    Para Noir
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    Predefinito Re: Missionarietà atea

    Citazione Originariamente Scritto da Somebody Visualizza Messaggio
    hanno imparato presto i "difetti" del Vaticano:
    Beh, direi di no, per ora mica prendono soldi dallo Stato

  13. #13
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di maxpay
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    Predefinito Re: Missionarietà atea

    Con che presunzione andare a dire ad un credente:

    * che Dio non esiste
    (quando non puoi provarlo)

    * che non si ha bisogno di Dio
    beh con la stessa presunzione che puoi leggere qua sotto:

    come fanno gli atei a non capire che la fede è anche sentimento, è amore per Gesù, per il Signore, fede nell'amore, di un disegno superiore, di un principio di bontà e giustizia vere ed assolute!
    E' speranza, ottimismo, forza, consolazione, prospettiva di vita nell'aldilà.

  14. #14
    Para Noir
    ospite

    Predefinito Re: Missionarietà atea

    E comunque come dicevo in j4s è un peccato che la frase sia indimostrabile e facilmente attaccabile. Qualcosa che instilli il dubbio come quella di Dawkins era molto meglio

    Comunque già ora sembra se ne parli molto, gran cosa smuovere le acque, dal momento che 9 italiani su 10 pensano che in Italia il 95% delle persone siano cattoliche, quando in realtà sono 3/4 ed in pratica molti di meno. woooot!

  15. #15
    Lo Zio L'avatar di Calon
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    Predefinito Re: Missionarietà atea

    Citazione Originariamente Scritto da maxpay Visualizza Messaggio
    1) sei mai entrato in una libreria vera? parlo di quelle dove si vendono libri, non dove si vendono prodotti commerciali come i libri di sgarbi e di costanzo
    2) questo dimostra soltanto la rabbia nei confronti della chiesa, non certo che l'ateismo sia indirizzato solo a quello.


    e per dirla tutta, personalmente, come ateo non mi ritengo parte di nessuna organizzazione, nè tantomeno ne vorrei fare parte
    1)Ho la Feltrinelli e la Mondadori sotto casa, va da sè che mi riferisco a librerie che conosco, come queste. Non so poi che posti frequenti, ma non puoi negare che anche i muri sappiano, chessò, che da pochi mesi Augias ha pubblicato un libro dal titolo "Inchiesta sul Cristianesimo: come si costruisce una religione", o che esistano libri quali "The God delusion" o "Perchè non possiamo essere cristiani e men che mai cattolici" o "la questua", insomma, ne vedo a bizzeffe io. Non so tu. Inoltre non c'entra la quelità della libreria, io ho solo detto che nelle librerie se ne trovano un sacco di libri così.
    2)Certo che non è indirizzato solo a quello, am che l'ateismo sia nella stragrande maggioranza dei casi anticattolicesimo più che proposta di qualcosa non puoi negarlo, anche alla luce dei testi pubblicati appunto. Il fatto che tu non voglia far parte di organizzazioni non lo metto in discussione. Che però la maggior parte degli atei, organizzati o indipendenti, siano più che altro concentrati sul contrasto verso la Chiesa cattolica, ripeto, non puoi negarlo, come tralaltro dimostrano i tuoi post in questo forum, visto che parlavi di te.

  16. #16
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: Missionarietà atea

    Citazione Originariamente Scritto da maxpay Visualizza Messaggio
    1) sei mai entrato in una libreria vera? parlo di quelle dove si vendono libri, non dove si vendono prodotti commerciali come i libri di sgarbi e di costanzo
    Come si distingue una libreria "vera" ?

    L'iniziativa dell' Uaar trovo che sia uno spreco di soldi fra i più eclatanti. Li avessero dati a me, almeno uno l'avrebbero raggiunto col loro messaggio

  17. #17
    Lo Zio L'avatar di Calon
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    Predefinito Re: Missionarietà atea

    Citazione Originariamente Scritto da Para Noir Visualizza Messaggio
    E comunque come dicevo in j4s è un peccato che la frase sia indimostrabile e facilmente attaccabile. Qualcosa che instilli il dubbio come quella di Dawkins era molto meglio

    Comunque già ora sembra se ne parli molto, gran cosa smuovere le acque, dal momento che 9 italiani su 10 pensano che in Italia il 95% delle persone siano cattoliche, quando in realtà sono 3/4 ed in pratica molti di meno. woooot!
    Guarda, io credo molti di meno, dicevo il 10%. Forse di più, ma non certo i 3/4, e neanche la metà.
    Maxpay: l'affermazione di Somebody non ha nulla di presuntuoso: ha solo detto che i credenti trovano conforto nella fede. è un dato di fatto.

  18. #18

    Predefinito Re: Missionarietà atea

    Citazione Originariamente Scritto da Somebody Visualizza Messaggio
    Con che presunzione andare a dire ad un credente:

    * che Dio non esiste
    (quando non puoi provarlo)
    Con la stessa presunzione di chi ti dice che gli unicorni non esistono. O di chi ti dice che dio esiste, se è per questo.

    Citazione Originariamente Scritto da Somebody Visualizza Messaggio
    * che non si ha bisogno di Dio
    (cosa sanno loro dei bisogni dell' uomo
    Saranno uomini anche loro, no? O solo tu conosci i bisogni dell'uomo e hai diritto ad esprimere un'opinione? Scusa, ma tu puoi tentare di evangelizzare il prossimo, e chiamarlo cosa buona, e il prossimo non può tentare di evangelizzare te? Se vale per le tue convinzioni vale anche per quelle degli altri.

    P.S. Preciso che ho risposto solo perchè la tua indignazione mi sembra ridicola, ma non è che mi interessi molto della campagna di cui si parla. Non ne vedo un gran bisogno.
    Ultima modifica di loriendellacqua; 13-01-09 alle 10:16:51

  19. #19
    Para Noir
    ospite

    Predefinito Re: Missionarietà atea

    Citazione Originariamente Scritto da Calon Visualizza Messaggio
    Guarda, io credo molti di meno, dicevo il 10%. Forse di più, ma non certo i 3/4, e neanche la metà.
    Beh, i "veri" cattolici ligi alle regole e che riescono a sostenere un discorso in materia di fede forse saranno il 5%, però chi si professa tale, anche se poi fa quello che cazzo gli pare e va a messa solo a pasqua e natale sono comunque tantini, almeno la metà ma sicuramente di più di quelli che conosco. E questa è anche l'impressione che ha la maggioranza delle persone, per me la riprova è l'atteggiamento dei politici, se stanno ben attenti a pronunciarsi in materia di fede o se appoggiano attivamente il cattolicesimo significa che c'è un buon numero di voti da non perdere


    hey, sono ritornato con le mie buone vecchie percentuali! ®

  20. #20
    Lo Zio L'avatar di Somebody
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    Predefinito Re: Missionarietà atea

    Citazione Originariamente Scritto da Para Noir Visualizza Messaggio
    Beh, direi di no, per ora mica prendono soldi dallo Stato
    non ci giurerei...

    Citazione Originariamente Scritto da maxpay Visualizza Messaggio
    beh con la stessa presunzione che puoi leggere qua sotto:
    qual è la presunzione scusa? Se io ho delle convinzioni e dei sentimenti religiosi che valgono per me, che presunzione avrei?


    Citazione Originariamente Scritto da loriendellacqua Visualizza Messaggio
    Con la stessa presunzione di chi ti dice che gli unicorni non esistono. O di chi ti dice che dio esiste, se è per questo.
    ma quella è una fede, credere in Dio è una decisione che si prende per fede.
    Capisci che è diverso? Loro in base a cosa dicono che non esiste?

    Citazione Originariamente Scritto da loriendellacqua Visualizza Messaggio
    Saranno uomini anche loro, no? O solo tu conosci i bisogni dell'uomo e hai diritto ad esprimere un'opinione? Scusa, ma tu puoi tentare di evangelizzare il prossimo, e chiamarlo cosa buona, e il prossimo non può tentare di evangelizzare te? Se vale per le tue convinzioni vale anche per quelle degli altri.
    ho chiesto appunto "che me li spieghino", ma non voglio slogan, voglio le risposte esistenziali al dolore, alla sofferenza, alla morte e all'ingiustizia, alla cattiveria del mondo. Voglio il perchè della vita.
    Me le danno queste risposte? Dove stanno scritte?
    Certo che possono dire quel che vogliono, ma a sparare a salve son capaci tutti, voglio l'arrosto e non il fumo, voglio le risposte.

    Citazione Originariamente Scritto da loriendellacqua Visualizza Messaggio
    P.S. Preciso che ho risposto solo perchè la tua indignazione mi sembra ridicola, ma non è che mi interessi molto della campagna di cui si parla. Non ne vedo un gran bisogno.
    Credo che gli atei ignorino il rapporto di amore tra credente e Dio, altrimenti saprebbero che questo modo di porsi è altamente offensivo e pure miope direi.

    un salutone
    Somebody

  21. #21
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Kraven VanHelsing
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    Predefinito Re: Missionarietà atea

    Citazione Originariamente Scritto da Para Noir Visualizza Messaggio
    E comunque come dicevo in j4s è un peccato che la frase sia indimostrabile e facilmente attaccabile. Qualcosa che instilli il dubbio come quella di Dawkins era molto meglio

    Comunque già ora sembra se ne parli molto, gran cosa smuovere le acque, dal momento che 9 italiani su 10 pensano che in Italia il 95% delle persone siano cattoliche, quando in realtà sono 3/4 ed in pratica molti di meno. woooot!
    Com'era la frase di Dawkins?

    @Somebody: potresti per favore mettere l'immagine del post #2 sotto spoiler?
    Uso una risoluzione del monitor di 1024x768 e la discussione rimane sformattata

  22. #22
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: Missionarietà atea

    Vi lamentate sempre dei "veri cattolici", quelli bigotti, che non vi parlano se non dite il rosario, che vi augurano l'inferno se vi toccate le balle attraverso la tasca dei jeans... ma, mi domando, ne avete mai effettivamente visto uno, oppure avete paura che salti fuori di notte dall'armadio?

  23. #23
    Lo Zio L'avatar di Calon
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    Predefinito Re: Missionarietà atea

    Citazione Originariamente Scritto da Para Noir Visualizza Messaggio
    Beh, i "veri" cattolici ligi alle regole e che riescono a sostenere un discorso in materia di fede forse saranno il 5%, però chi si professa tale, anche se poi fa quello che cazzo gli pare e va a messa solo a pasqua e natale sono comunque tantini, almeno la metà ma sicuramente di più di quelli che conosco. E questa è anche l'impressione che ha la maggioranza delle persone, per me la riprova è l'atteggiamento dei politici, se stanno ben attenti a pronunciarsi in materia di fede o se appoggiano attivamente il cattolicesimo significa che c'è un buon numero di voti da non perdere


    hey, sono ritornato con le mie buone vecchie percentuali! ®
    Guarda ti dirò: quando intendo "cattolici" intendo persone che influiscono in tal senso sulla società, perchè poi la definizione "fare il c4zzo che gli pare" è abbastanza inaffidabile, soprattutto se parliamo di cristianesimo, che non contempla l'adesione esclusiva di persone moralmente irreprensibili, anzi.
    Per cui per "cattolici" intendo: persone che per motivi loro (esperienza dell'intervento di Dio in prima o terza persona, adesione intellettuale ai princìpi cristiani) non solo credono in Dio, ma siano a conoscenza ed approvino le posizioni della Chiesa in materia di: Dio ovviamente, cioè avere un minimo di infarinatura teologica (nel senso che quando in Chiesa recitano il credo comprendono il significato di ogni frase che dicono); della Chiesa (un minimo di storia della Chiesa, almeno sapere qualcosa delle origini e dei primi concili, dei due scismi, delle crociate, dell'attività dell'Inquisizione, dell'atteggiamento verso illuminismo, massoneria, mondo del lavoro e dell'associazionismo operaio, rapporto con i totalitarismi del XX secolo, concilio vaticano secondo); della bioetica (aborto, eutanasia, sperimentazione sugli embrioni); della politica (posizione della Chiesa riguardo le ideologie politiche e i diritti civili).
    Mica per cattiveria, ma perchè sennò, uno che crede in Dio poi un giorno gli dicono "oh guarda che giovanni paolo II giocava a golf con Pinochet" e quello diventa anticlericale (giuro che è successo, anche se era più complicato di così). Cioè un minimo di fondamento culturale ci dev'essere. Quindi non sono contemplati quelli che vanno in Chiesa per forza, per abitudine, perchè hanno paura dell'inferno, ecc.
    Non voglio dire che secondo me le vecchiette col rosario andranno all'Inferno, anzi, più probabile che ci vado io però dal punto di vista demografico non risultano affatto. Quello che ho scritto sopra è un esempio di cattolico che può avere un riscontro sociologico. E questi secondo me sono più del 5% ma sicuramente molti di meno di quelli che si dichiarano cattolici.
    Ultima modifica di Calon; 13-01-09 alle 10:44:32

  24. #24
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    Predefinito Re: Missionarietà atea

    Citazione Originariamente Scritto da Somebody Visualizza Messaggio
    ma quella è una fede, credere in Dio è una decisione che si prende per fede.
    Capisci che è diverso? Loro in base a cosa dicono che non esiste?
    Deduzioni sociologiche,storiche,psicologiche...e sopprattuto la totale inevidenza del contrario.
    E' come chiedere in base a cosa affermo che l'amico invisibile di mio figlio non esiste.

  25. #25
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    Aridaje coll'amico invisibile.

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