Poi oh, so benissimo che i cattolici se ne sbattono dei vari massacri dell'AT, mica li accuso di niente, non crediate che stia accusando i cattolici di essere delle cattive persone per forza
Poi oh, so benissimo che i cattolici se ne sbattono dei vari massacri dell'AT, mica li accuso di niente, non crediate che stia accusando i cattolici di essere delle cattive persone per forza
io ricordo però un vecchio messaggio tuo per cui senza cristo c'è solo latrina
Nessuno ha mai detto che il sentimento di un credente non sia vero.ma allora proprio non riuscite a capire?
credere non vuol dire avere un tasca un tesserino con scritto "io sono credente" e poi basta.
io veramente sperimento l'amore di Dio.
Sei libero di pensare che io sia pazzo? Che siamo tutti pazzi? Milioni di pazzi nel mondo?
Pensalo se vuoi ma non venirmi a dire che il mio sentimento non è vero solo perchè tu non credi in Dio. Capisci il punto?
Magari per te Dio non esiste e magari hai ragione, ma il mio sentimento è vero.
Dire che "non è ho bisogno" è quindi irrispettoso.
Per chi crede..Dio esiste veramente....e vive con Lui un rapporto di amore.
E' esattamente la stessa cosa della tua ragazza.
Si tratta di sensibilità religiosa.
Togliere quel "probabilmente" ha reso sgradevole quel messaggio e un po' troppo "duro".
Almeno per me.
un salutone
Somebody
E ribadisco che, secondo me, lo slogan non ha alcuna intenzione di convertire. Sei solo tu che la prendi sul personale e lo vedi ocme un attacco a te.
Il messaggio non mi sembra neanche tanto far leva sul fatto che Dio non esista, ma piuttosto sulla seconda parte: l'uomo ha le capacità per essere indipendente e farsi da solo; è una semplice esaltazione dell'uomo e delle proprie possibilità.
vabbè ma è da intendersi che senza Gesù la nostra condizione esistenziale è quella dell'infelicità. E' il mio punto di vista, embè?
Poi era un contesto di fervore e di scornate, c'era Morghen, Skywolf ce'era un altro clima, dai da tempo mi sono calmato.....e riconoscimelo, dai!
La tua meschinità di giudizio è sconcertante. E si che io con te non sono ostile, ma che c'hai sempre sta tarantola al c*lo che ti morde quando mi scrivi....?
Santa pace.... oggi mi sono beccato dello scarica letame schizofrenico...ma piantala dai, cominci a diventare pesante.
un salutone
Somebody
con la malafede che ti porti, fai pure l'indignato?
La smettete ?
Scaricaletame, schizofrenico e disonesto, chi più ne ha più ne metta.
Puoi per favore smettere di emettere giudizi personali offensivi sul mio conto?
Ripeto: cominci a diventare pesante da sopportare.
un salutone
Somebody
c'entra col fatto che una persona può essere felice avendo queste cose materiali (una compagna, dei figli, una casa, una posizione) SENZA per forza avere anche la fede, anche perché la felicità non è quantificabile: uno può sentirsi felice anche senza avere niente (nè fede, nè amici, nè proprietà) e ti sfido a dimostrare il contrario se ci riesci (a concepirlo).no e il motivo è evidente: ho poca fede.
e cmq Dio non è una sanguisuga.
Una moglie, una casa, dei figli, sono cose belle...non siamo mica satelliti che devono solo corrispondere gratitudine e fede al Signore....il bello è che un po' di cose belle ci sono anche per noi.
Però non capisco cosa c'entra.
ps: ma guarda un po' se un ateastro materialista come me deve fare questi discorsi.
io no! sarebbe una felicità a metà in attesa della morte e della fine eterna di tutte queste belle cose, non sarebbe una felicità "piena" per come la intendo io (ovvero che non finisce mai)
no a me l'assenza di desideri e di passioni spirituali o materiali ....l'idea buddista non ha mai convinto, non fa per me.
un salutone
Somebody
Un giorno Alessandro Magno, di ritorno dalle sue conquiste, volle incontrare Diogene di Sinope detto il Cinico (perché viveva come un cane, letteralmente), una delle menti più brillanti del suo tempo. Lo trovò mentre si asciugava al sole dopo aver fatto il bagno. Allora Alessandro gli chiese cosa potesse fare per lui l'uomo più potente del mondo e Diogene gli rispose: "scansati che mi fai ombra".
E il grande conquistatore gli rispose "se non fossi Alessandro, vorrei essere Diogene".
il che dimostra che tutto sommato è preferibile essere alessandro...
Forse non mi sono spiegata.io ti parlo di quello che c'è nel cuore.
Chi crede ed ha una fede forte e una vita spirituale intensa è felice anche in condizioni miserrime e ha cmq sempre nel cuore una pace interiore molto forte ed un ancora nel cuore che lo tiene ben saldo durante le tempeste della vita.
Chi soffre è colui che sente dei bisogni, delle esigenze che non riesce a colmare, giusto? (come diceva il nostro caro Shoppypoppy).
Ora, mi dici perchè, esempio fesso, una qualche tribù amazzonica, non adorando dei e non avento nulla è felice???
Qua si parla di bisogni indotti, ed è brutto da dire, ma anche Dio è un bisogno indotto.
Quello che voglio farti capire è che Ateismo non è materialismo, utilitarismo, egoismo, ma è semplicemente Indipendenza.
Grande cavolata. E di esempi se ne vedono tutti i giorni. Proprio ultimamente mi informavo su Medici-senza-frontiere (mio sogno è fare parte di questa associazione quando termino gli studi, eppure sono atea!!!) e si parlava di numerosi medici atei o agnostici che mettono a disposizione la propria vita per gli altri.Credo che queste persone "molto spirituali" che siano cristiani, musulmane o induiste...siano molto poche al mondo ed evidentemente non possono e non hanno mai potuto fare la differenza e hai ragione a dire il mondo non è mai andato bene.
Ogni tanto però questi "fari di luce" lasciano dei segni indelebili. Guarda Ghandi, Confucio, Isaia, Martin luther king o alti leader spirituali\religiosi nella storia del mondo.
Cancellando gli estremisti che portano alla follia, mi sembra di riconoscere che i passi in avanti dell'essere umano dal punto di vista spirituale sono sempre stati fatti ma persone che proprio atee non mi sembrano.
Qua nessuno ( )ti sta dicendo che il tuo indirizzo sia peggiore di altri.indi per cui visto che dici che
"La fede non è l'unica via per la felicità. Ci sta chi è felice seguendo semplici valori desunti da un così detto "diritto naturale"
e che
"ci sono innumerevoli indirizzi filosofici che non includono l'esistenza di Dio nella loro strada verso la felicità"
ti chiedo semplicemente ti dirmi quali sono e possibilmente se conosci qualcuno che ti ha detto che funzionano e ancor di più (chiederei a chi ha messo le scritte atee sui bus) cosa li differenzia tanto... da renderli migliori dal mio personale indirizzo di ricerca della felicità (che si chiama Gesù).
un salutone
Somebody
Comunque basta pensare ai grandi filoni della filosofia post- moderna e contemporanea.
dimostra più che altro che Diogene non può essere comprato dal potere e dalle ricchezze di Alessandro, perché anche senza possedere né beni né fede, lui ha già tutto ciò che desidera ed è felice.
D'altro canto, è Alessandro, il dio in terra (lui stesso si autoproclamò figlio di un dio), l'uomo più ricco e potente, che vorrebbe essere altro e quindi è sommamente infelice perché mai e poi mai potrà essere Diogene.
Scusa, Ladymoon
ma che ne sai?Ora, mi dici perchè, esempio fesso, una qualche tribù amazzonica, non adorando dei e non avento nulla è felice???
Puoi farmi un esempio di tribù felice e senza dei ?
gli italiani atei?
o dev'essere per forza tipo lance e scudi di paglia e palafitte?
Caro Chiwaz, so che mi è impossibile dimostrare tale cosa; dovrei essere un'antropologa. Fatto sta che di tribù senza religione ce ne stanno. Il primo link che ho trovato è stato questo:
http://books.google.it/books?id=H1IB...#PRA1-PA367,M1
...pagina 366, 367.
Per quanto riguarda il dimostrare che siano felici (cosa alquanto stupida dato che felicità è sempre un concetto molto relativo, legato sicuramente anche a fattori culturali) ho racimolato solo questa testimonianza:
http://senzacodice.splinder.com/post/17215243
Comunque, ciò che mi interessa precisare è il fatto che esistono comunità atee e povere che vivono sicuramente non peggio di noi, e sfido a dimostrare il contrario.
Ultima modifica di ladymoon; 15-01-09 alle 19:18:34
Mi scuso in anticipo per il megapost.
Ancora troppo in bianco e nero.
Anche gli atei credono in valori come giustizia, amore, lealtà, carità, fedeltà, rispetto. Sono beni terreni?
Cominciamo dal fatto che anche l'ateismo è una fede (nel senso più ampio del termine, cioè inteso come "credenza", "convinzione"). Ora, un ateo ritiene che l'idea di dio sia un mezzo per strumentalizzare, e che per fare del bene e stare bene non sia necessario credere in un dio (ho generalizzato molto, ma ai fini dell'esempio andrà bene). Inoltre in nome della religione si commettono tante atrocità (sempre secondo la "fede" atea"), come tenere in vita attraverso le macchine persone irrecuperabili, come proibire l'utilizzo del preservativo quando troppa gente muore di aids, come condannare una donna a tenere un bambino che non può mantenere o che non voleva.
Il crocifisso è il simbolo di tutte queste cose, che per un ateo sono sbagliate.
Ah, se poi tale maestro fosse anche gay, quel crocifisso gli ricorda continuamente che lui sarà dannato.
Mi sembra abbastanza per sentirsi offesi.
Per lo stesso motivo, bisognerebbe proibire le affermazioni "Dio esiste" e "Gesù ti ama" e cambiarle in "Dio potrebbe esistere" e "Se Gesù esistesse, ti amerebbe".
Tutto il discorso può essere riproposto dal punto di vista ateo:Sei libero di pensare che io sia pazzo? Che siamo tutti pazzi? Milioni di pazzi nel mondo?
Pensalo se vuoi ma non venirmi a dire che il mio sentimento non è vero solo perchè tu non credi in Dio. Capisci il punto?
Magari per te Dio non esiste e magari hai ragione, ma il mio sentimento è vero.
Dire che "non è ho bisogno" è quindi irrispettoso.
Per chi crede..Dio esiste veramente....e vive con Lui un rapporto di amore.
Sono tutti pazzi gli atei? Milioni di pazzi nel mondo?
Pensalo se vuoi ma non venirmi a dire che i loro sentimenti non sono veri solo perchè tu credi in Dio. Capisci il punto?
Magari per te Dio esiste e magari hai ragione, ma i loro sentimenti sono veri.
Dire che "ne ho bisogno" è quindi irrispettoso.
Il punto è, caro Somebody, che alla fine anche una religione è un'idea. Come tu hai diritto di esprimerla, così può fare un ateo. Se ti senti offeso forse non hai mai provato ad immaginare cosa sopporta un ateo in italia.
Tra "non me la passo peggio di" e "sono felice" c'è la stessa distanza tra la Pina e Rita Hayworth, per restare in tema col tuo avatarCaro Chiwaz, so che mi è impossibile dimostrare tale cosa; dovrei essere un'antropologa. Fatto sta che di tribù senza religione ce ne stanno. Il primo link che ho trovato è stato questo:
http://books.google.it/books?id=H1IB...#PRA1-PA367,M1
...pagina 366, 367.
Per quanto riguarda il dimostrare che siano felici (cosa alquanto stupida dato che felicità è sempre un concetto molto relativo, legato sicuramente anche a fattori culturali) ho racimolato solo questa testimonianza:
http://senzacodice.splinder.com/post/17215243
Comunque, ciò che mi interessa precisare è il fatto che esistono comunità atee e povere che vivono sicuramente non peggio di noi, e sfido a dimostrare il contrario.
Nel mio garage c'è un drago,ti sfido a dimostrare il contrario.
ma mooooooooooolto ampio. e comunque ad un ateo tutto sommato del crocifisso non può fregare una benemerita. gliene frega quando QUEL crocifisso comincia a pesare in qualche modo sulla sua vita.
Dai Chiwaz non essere pesante. Volevo solo far capire a Somebody che l'assenza di Dio non pregiudica una vita "serena" (cosa per lui assurda)
Ma quanto è grande casa tua? Un "castello"???
Comunque, questi giochetti Kantiani te li puoi risparmiare con me