Anche secondo me non la pregiudica.
Quello che invece la pregiudica, sempre secondo me, è la completa assenza di spiritualità, stato che onestamente non riesco nemmeno ad immaginarmi.
P.S.
Il mio drago è da salotto, ma caga come un leone
Anche secondo me non la pregiudica.
Quello che invece la pregiudica, sempre secondo me, è la completa assenza di spiritualità, stato che onestamente non riesco nemmeno ad immaginarmi.
P.S.
Il mio drago è da salotto, ma caga come un leone
Ah boh, è dura da spiegare
Diciamo tutti gli stimoli, influssi, processi mentali, che influiscono sul mio stato e mi fanno sentire bene o male. Nota che tali stimoli possono benissimo arrivare da qualcosa di non materiale.
Vabeh, se stanotte me ne viene una migliore domani la posto
Ladymoon: Mo che ho visto quell'avatar, mi hai convinto che Dio non esiste, o che se esiste è molto cattivo per aver permesso una simile violazione dei diritti umani.
Ora la mia unica speranza è che quella creatura non esista realmente.
Mi devi un paio di occhi.
Ah e comunque che io sappia non è un paradosso far pèarte di medici senza frontiere ed essere atei, in quanto se sono bene informato è una di quelle onlus, ong, lol, asd o comesichiamano con una buona componente politicizzata sinistroide/atea. Però non so, potrei sbagliarmi.
Oh, comunque volevo puntualizzare, così rispondo pure a Somebody, che lui non scrive a nome di tutti i credenti. Cioè ho già detto che per me possono scrivere quello che vogliono, pure le bestemmie. Tu Somebody chiedi se non mi arrabbio se mi offendono la ragazza o la mamma, ovvio che in un caso simile cerco un modo per rovinare la vita a chi fa una cosa simile. Io però ritengo legittimo che qualcuno creda che Dio non esiste e, a dirla tutta, non penso che un credente dovrebbe mettersi a piagnucolare se un suo amico gli bestemmia in faccia o simile roba da mammolette. Se davvero ami Dio, dubito che una bestemmia possa scuotere la tua fede, così come se io davvero tengo alle persone summenzionate, l'insulto mi importa relativamente, diventa più che altro una questione d'onore (per questo voglio spaccargli la faccia lo stesso). Ma onore e amore sono due cose diverse, e Dio è abituato a perdere il primo. Duemila anni fa gli è successo di peggio che una scritta su un autobus.
Ci sta.
Ma non fraintendere come fa puntualmente Ronin e gli altri, io non voglio dire che gli atei sono necessariamenti materialisti, ne tantomeno esseri peggiori di me.
Mi chiedo soltanto e faccio un ragionamento....
Il credente ha una morale ben definita, si basa sull'amore del prossimo.
Diciamo che un credente "non ipocrita" che si sforza e segue realmente il messaggio d'amore di Cristo ci garantirebbe un mondo pieno d'amore. (la realtà invece è che siamo tutti peccatori, ma io sto solo facendo un ragionamento.). Ilc redente HA una morale che si basa sull'amore.
L'ateo non ha una morale definita o di riferimento, ognuno ha la sua morale: esiste l'ateo materialista egoista contento di esserlo, esiste l'ateo che è in "medici senza frontiere" e avrebbe da insegnare molto a Ratzinger e a tutta la CEI messa insieme.
Insomma io posso essere una persona pessima e amorale e vivere PIENAMENTE il mio ATEISMO, così come posso essere una persona ottima e generosa e "santa" e vivere PIENAMENTE il mio ATEISMO.
Dall'altra parte invece io non posso essere una persona pessima e amorale e vivere PIENAMENTE la mia CRISTIANITA', non sarei cristiano nel cuore ma solo in "apparenza".
La differenza tra credere e non credere è che l'ateismo slega da qualsiasi morale, semplicemente perchè l'ateismo con la "morale" non c'entra nulla...è semplicemente una "indipendenza" dalla credenza religiosa.
Se io invece credo ...allora ho delle "linee guida" morali...indicazioni stradali verso il "bene", che mi dicono "guarda devi essere buono e non egoista".
Non esiste una Bibbia Atea o un codice morale ateo, giusto? Ognuno segue la propria via per la felicità, per te e Ronin e tutti gli atei del forum non è il materialismo ma valori quali il rispetto, l'amore per il prossimo, l'uguaglianza eccetera...per altri potrebbe essere il contrario, giusto?
Ora.... lungi da me (spero che Ronin legga queste righe) fare l'associazione automatica ateismo=materialismo....però io parto dalla mia esperienza di vita...scusatemi tanto, io mi guardo attorno, leggo i giornali.
Io conosco atei che sono ottime persone, spesso migliori di me, ma la maggior parte di loro ha germi di materialismo così radicati nell'animo da far impressione ...cioè quella è proprio la loro scelta di vita, sono consapevoli della "bassezza" ma è quello che vogliono: soldi, sesso, piacere...senza sconti.
Quindi (finale) io dico la mia, ovvero questa è la mia esperienza di vita, che mi ha portato a pensare che l'ateismo, non avendo in sè un codice morale, ma lasciando l'indipendenza e il buon senso dell'uomo come unica guida verso una morale, non sia la strada verso la felicità.
Io di atei felici come lo sono io quando ho Dio nel mio cuore non ne ho incontrati, soltanto voi sul forum mi testimoniate una felicità piena nel vivere l'ateismo, io non ne ho mai incontrati.
Per questo, se penso ad un mondo che non va e che fa schifo le alternative sono due:
o il mondo è composto da credenti che fingono di esserlo (e che non seguono la morale che viene "dall'alto")
o è composto da atei che hanno scelto valori di vita diversi da vostri
è più chiaro quel che intendevo dire?
no ma guarda che invece il punto è proprio quello.
il topic si intitola "missionarietà atea", il messaggio dei bus è quello di "proporre la visione atea", in un certo senso "convertire i credenti" all'ateismo...altrimenti perchè l'uaar avrebbe speso i soldi? Solo per avere nuovi iscritti\soldi? Non credo.
un salutone
Somebody
Tra un adulto e un bambino chi è generalmente(in condizioni di vita buone) più felice?Quindi (finale) io dico la mia, ovvero questa è la mia esperienza di vita, che mi ha portato a pensare che l'ateismo, non avendo in sè un codice morale, ma lasciando l'indipendenza e il buon senso dell'uomo come unica guida verso una morale, non sia la strada verso la felicità.
Io di atei felici come lo sono io quando ho Dio nel mio cuore non ne ho incontrati, soltanto voi sul forum mi testimoniate una felicità piena nel vivere l'ateismo, io non ne ho mai incontrati.
Per questo, se penso ad un mondo che non va e che fa schifo le alternative sono due:
o il mondo è composto da credenti che fingono di esserlo (e che non seguono la morale che viene "dall'alto")
o è composto da atei che hanno scelto valori di vita diversi da vostri
è più chiaro quel che intendevo dire?
Tu non mi sembri particolarmente felice, anzi, stai sempre incaz.zato come un serpente
cvd
Contrordine: nessun autobus porterà sulle fiancate i manifesti della campagna a favore dell’ateismo. La concessionaria degli spazi pubblicitari della società di trasporti genovese, la IGP Decaux, ha deciso di non concedere lo spazio alla Uaar e allo slogan “La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno”, annunciato nei giorni scorsi. Gli atei italiani attendono ancora le motivazioni.
«Biancheria intima e villaggi vacanze sì, ma guai a chiedere uno spazio pubblicitario e a usarlo per dire che Dio non esiste. - dichiara Raffaele Càrcano, segretario generale della Uaar - Sembra che in questo paese non ci sia spazio per dichiararsi atei, che sia qualcosa di cui parlare con vergogna, o non parlare affatto, pena la censura. Alla IGP vorremmo chiedere se direbbero davvero di no a uno slogan che sostiene che Dio esiste».
Campagne simili sono state lanciate a Londra, a Barcellona, a Washington. Ovunque hanno scatenato ovvie polemiche, ma a Genova le autorità cittadine si sono spese pubblicamente “a difesa della democrazia, della laicità e della libertà di espressione”. Per questo l’Uaar chiede al Comune di Genova di intervenire per la revoca dell’incarico alla IGP Decaux. «Intanto, i nostri legali stanno valutando la faccenda e a breve decideremo che cosa fare. - conclude Carcano - Mentre la campagna di sottoscrizione, che ha già raccolto 13 000 euro, continua».
Comunicato Stampa UAAR
Male, molto male.
Mi tocca schierarmi con l'UAAR nel caso specifico.
mah, secondo me è tutto grasso che cola per l'UAAR.
ormai il messaggio è passato su siti internet, Tg e stampa.
non hanno speso un euro e se vincono l'eventuale causa otterrano anche qualche soldino di rimborso.
in più ora possono fare la parte delle vittime oppresse.
se se la giocano bene è una vittoria per quattro a zero.
Sono curioso di sapere le motivazioni...
Chiwaz ti stai arrampicando sugli specchi.
Ti sto dicendo che queste persone vivono senza Dio, senza religione, e non senza spirtitualità.
Tra l'altro, dato che la definisci in modo così patetico:
mi sembrerebbe assurdo dire che una persona riesca a vivere senza subire "stimoli" e "processi mentali" che ne condizionino la crescita.Ah boh, è dura da spiegare
Diciamo tutti gli stimoli, influssi, processi mentali, che influiscono sul mio stato e mi fanno sentire bene o male. Nota che tali stimoli possono benissimo arrivare da qualcosa di non materiale.
Vabeh, se stanotte me ne viene una migliore domani la posto
Ed il fatto che questi stimoli vengano da cose non materiali non vuol dire che quella persona abbia quindi una religione. Se vuoi ti faccio un esempio o un disegnino...
Io volevo solo far capire a Somebody che non solo i credenti fanno opere di carità, il resto è contorno.Ladymoon: [...]
Ah e comunque che io sappia non è un paradosso far pèarte di medici senza frontiere ed essere atei, in quanto se sono bene informato è una di quelle onlus, ong, lol, asd o comesichiamano con una buona componente politicizzata sinistroide/atea. Però non so, potrei sbagliarmi.
Ma guarda Somebody che forse non hai capito l'appunto fesso che ho fatto nel primo intervento.Ci sta.
Ma non fraintendere come fa puntualmente Ronin e gli altri, io non voglio dire che gli atei sono necessariamenti materialisti, ne tantomeno esseri peggiori di me.
Mi chiedo soltanto e faccio un ragionamento....
Il credente ha una morale ben definita, si basa sull'amore del prossimo.
Diciamo che un credente "non ipocrita" che si sforza e segue realmente il messaggio d'amore di Cristo ci garantirebbe un mondo pieno d'amore. (la realtà invece è che siamo tutti peccatori, ma io sto solo facendo un ragionamento.). Ilc redente HA una morale che si basa sull'amore.
L'ateo non ha una morale definita o di riferimento, ognuno ha la sua morale: esiste l'ateo materialista egoista contento di esserlo, esiste l'ateo che è in "medici senza frontiere" e avrebbe da insegnare molto a Ratzinger e a tutta la CEI messa insieme.
Insomma io posso essere una persona pessima e amorale e vivere PIENAMENTE il mio ATEISMO, così come posso essere una persona ottima e generosa e "santa" e vivere PIENAMENTE il mio ATEISMO.
Dall'altra parte invece io non posso essere una persona pessima e amorale e vivere PIENAMENTE la mia CRISTIANITA', non sarei cristiano nel cuore ma solo in "apparenza".
La differenza tra credere e non credere è che l'ateismo slega da qualsiasi morale, semplicemente perchè l'ateismo con la "morale" non c'entra nulla...è semplicemente una "indipendenza" dalla credenza religiosa.
Se io invece credo ...allora ho delle "linee guida" morali...indicazioni stradali verso il "bene", che mi dicono "guarda devi essere buono e non egoista".
Non esiste una Bibbia Atea o un codice morale ateo, giusto? Ognuno segue la propria via per la felicità, per te e Ronin e tutti gli atei del forum non è il materialismo ma valori quali il rispetto, l'amore per il prossimo, l'uguaglianza eccetera...per altri potrebbe essere il contrario, giusto?
Ora.... lungi da me (spero che Ronin legga queste righe) fare l'associazione automatica ateismo=materialismo....però io parto dalla mia esperienza di vita...scusatemi tanto, io mi guardo attorno, leggo i giornali.
Io conosco atei che sono ottime persone, spesso migliori di me, ma la maggior parte di loro ha germi di materialismo così radicati nell'animo da far impressione ...cioè quella è proprio la loro scelta di vita, sono consapevoli della "bassezza" ma è quello che vogliono: soldi, sesso, piacere...senza sconti.
Quindi (finale) io dico la mia, ovvero questa è la mia esperienza di vita, che mi ha portato a pensare che l'ateismo, non avendo in sè un codice morale, ma lasciando l'indipendenza e il buon senso dell'uomo come unica guida verso una morale, non sia la strada verso la felicità.
Io di atei felici come lo sono io quando ho Dio nel mio cuore non ne ho incontrati, soltanto voi sul forum mi testimoniate una felicità piena nel vivere l'ateismo, io non ne ho mai incontrati.
Per questo, se penso ad un mondo che non va e che fa schifo le alternative sono due:
o il mondo è composto da credenti che fingono di esserlo (e che non seguono la morale che viene "dall'alto")
o è composto da atei che hanno scelto valori di vita diversi da vostri
è più chiaro quel che intendevo dire?
un salutone
Somebody
Quando ho detto che è meglio che il mondo sia cristiano (e non mi ricordo chi mi ha chiesto il perchè) mi riferivo a questo.
Sarebbe comodo per tutti se fosse così.
Ed io per prima mi sono sforzata di essere cristiana.
La mia razionalità, però, si è ribellata e credimi, non è come dice S.Tommaso che la fede sopraggiunge anche se uno ci vuole credere e se ti affidi alle preghiere. Non c'è verso che ritorni.
Però ora sono FELICE così.
E poi il lato buono di essere atei in un mondo cristiamo è che puoi approfittare della loro benevolenza.
Conclusione quindi è che l'ateo non ha una morale di riferimento e che se ne crei una personale basata sul suo buon senso.
Comuque ci tengo anche a precisare che, se tutti i cristiani di questa terra si comportassero da veri cristiani, forse veramente il mondo sarebbe migliore.
Tra l'altro non vedo perchè gli atei non debbano necessiaramente scegliere valori che accompagnino i valori della morale cristiana nel loro "disegno divino" .
Ultima modifica di ladymoon; 16-01-09 alle 17:38:50
Concordo appieno con la tua analisi.mah, secondo me è tutto grasso che cola per l'UAAR.
ormai il messaggio è passato su siti internet, Tg e stampa.
non hanno speso un euro e se vincono l'eventuale causa otterrano anche qualche soldino di rimborso.
in più ora possono fare la parte delle vittime oppresse.
se se la giocano bene è una vittoria per quattro a zero.
Aggiungo una citazione in cui mi sono giusto imbattuto, discutendo di
altro...
"Free speech is not embodied by saying what you like;
it's by hearing what you don't."
Beh, a 'sto punto gettiamo la pietra dello scandalo: sono..................urghhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh hh.......d'accordo................................ .......AAAAARGH................anch'io.
Uff.
Ecco, la campagna è stata almeno utile per uno scopo: mostrare che in Italia la mentalità cattolica impedisce di esprimere pareri differenti.
Mi sa che sei rimasta indietro di qualche discussione, ma no problem, alla fine ci siamo trovati d'accordoChiwaz ti stai arrampicando sugli specchi.
Ti sto dicendo che queste persone vivono senza Dio, senza religione, e non senza spirtitualità.
Tra l'altro, dato che la definisci in modo così patetico:
mi sembrerebbe assurdo dire che una persona riesca a vivere senza subire "stimoli" e "processi mentali" che ne condizionino la crescita.
Ed il fatto che questi stimoli vengano da cose non materiali non vuol dire che quella persona abbia quindi una religione. Se vuoi ti faccio un esempio o un disegnino...
Sul fatti di definire in modo patetico, onestamente non ho voglia di rompermi la testa in cose inutili, tipo cercare definizioni a là Ronin.
Di solito quando si incontra un interlocutore che non sia fastidioso, ci si capisce ugualmente
Ultima modifica di Chiwaz; 16-01-09 alle 23:21:29
Comunque ero ironicaMi sa che sei rimasta indietro di qualche discussione, ma no problem, alla fine ci siamo trovati d'accordo
Sul fatti di definire in modo patetico, onestamente non ho voglia di rompermi la testa in cose inutili, tipo cercare definizioni a là Ronin.
Di solito quando si incontra un interlocutore che non sia fastidioso, ci si capisce ugualmente
Ma a quali discussioni precedenti ti riferisci. Scusami, ma ho specificato che non ho letto niente dei post precedenti
Si, si, noprob... alla fine siamo d'accordo,mi pare: religione no,spiritualità si.
Andata?
Ma quando impediranno ( ) di nuovo al papa di parlare all'università io potrò tirar fuori questa storia?
Io non sono ateo, ma in questa storia mi ero schierato con gli atei per vari motivi. Alcuni cattolici, nel singolo, sono ragionevoli di fronte a richieste del genere. La chiesa nel suo complesso non lo è.
Censura è proprio la parola adatta.
Hai perfettamente ragione!
Ultima modifica di Manuz; 17-01-09 alle 12:27:33
Ricordo però che la "Chiesa" non si è espressa nè pro nè contro.
Uhm, infatti mi piacerebbe sapere che cosa abbiano da dire le alte sfere ecclesiastiche
Niente. Non hanno rilasciato commenti ufficiali.
Beh, ma che dovrebbero rispondere, cioè che dovrebbe fregargli?