La prima volta che l'ho provato non mi era piaciuto. Come spesso accade, la generazione casuale dei livelli è un'arma a doppio taglio, e basta poco perché venga fuori una situazione frustrante senza averne troppa colpa. Di recente gli ho dato una nuova possibilità (prima di scrivere queste righe ci ho fatto qualche altra partita) e lo apprezzo maggiormente per tutta la cura che mostra, sia nella deliziosa grafica retrò, che negli elementi del gameplay, come la possibilità di far saltare in aria tutto per aprirsi la strada (geniale l’idea delle vene aurifere), e le conseguenze imprevedibili di furti e profanazioni (avete mai piazzato una bomba su un altare?). Se si riesce a superare i primi livelli, poi, si può acquistare alcuni oggetti utili che rendono più gratificante l’esperienza, come l’indispensabile guanto per arrampicate. Detto questo, il gioco continua a non prendermi più di tanto: sto cercando di amarlo ma proprio non ci riesco. Felice comunque che abbia fatto tanta strada.