Avete mai scritto qualcosa?

[Olengard]

Ultimamente ci sono moltissimi collettivi di scrittura - WuMing il più famoso, ma per esempio pure KaiZen o i Mama Sabot, che hanno appena pubblicato un libro con Carlotto.
Il progetto di Scrittura Collettiva però è una cosa diversa, ma si stanno abbastanza diffondendo anche cose del genere.
In più con google docs è pure piuttosto comodo
Certo in questi casi immagino venga fuori praticamente solo fuffa, ma vabbè. Mai provato, eh, però m'incuriosisce

[Caesar86]

http://www.scritturacollettiva.org/f...nualeSIC_0.pdf

proviamo a scrivere qualcosa?

Lo si era già progettato
http://forumtgmonline.futuregamer.it...d.php?t=170362

[Ken Shabby]

Q però non è affatto brutto, anzi.

Anche se si nota che è stato scritto da più mani.

E' nel mirino, Q.
Non dico che non si possa fare e certo qualcuno c'è riuscito, ma tutto si può fare: il mio era un dubbio personalissimo, legato a come io vedo il fatto di scrivere...certo, può capitare di restare piacevolmente sorpresi, ma anche (credo soprattutto, vista la dose massiccia di autostima che ciascuno di noi -più o meno consciamente- ha ) delusi.

[alberace]

Lo si era già progettato
http://forumtgmonline.futuregamer.it...d.php?t=170362

infatti lo scrissi anche lì, ma son stato ignorato

[King Elessar]

Il problema vero di chi tenta la via della scrittura (e specialmente del romanzo) è che è dannatamente difficile.
E' facile leggere un bel libro e dire 'cavolo domani ne scrivo uno simile, figo ho mille ideee!!11' poi uno ci prova (come ho fatto io qualche volta) e rimane così

L'errore secondo me più comune per un romanziere alle prime armi e voler subito progettare una storia enorme, riempiendosi la testa di idee con cui poi si fa una confusione immane e si combina un pasticcio. Piuttosto che partire da una trama completa con mille cose, secondo me, e anche secondo King (visto che si parlava di on writing cito lui) l'ideale è partire da dei raccontini fini a se stessi.

Mi spiego meglio... qualche paginetta di word per descrivere un soldato che sta per morire quando si rende conto di aver pestato una mina (visto che il tema bellico ti piace). Una scena di sesso in un motel tra due sconosciuti. UNa rapina. Un tizio che arriva in cima a una montagna, ma si rende conto che qualcosa non va. Il terrore di un uomo circondato da un branco di cani randagi (cujo per esempio è nato così). E sono esempi a caso.
Insomma degli spunti, o dei concetti: non necessariamente dei racconti, anche se poi dalla scenetta al racconto il passo è breve per poi arrivare al romanzo vero e proprio. Ti capiterà di affezionarti a una di queste scene, e attorno a questa ti verrà voglia dicostruire l'idea di una storia evolvendola sempre di più seguendo magari un abbozzo di trama che hai gia in testa. Provare quindi a raccontare una scena di un tuo ipotetico romanzo di cui sai a grandi linee di cosa parlerà ma non hai idea di tutto il resto o di come cominciare.
Secondo me è molto più facile e stimolante. Io non ho scritto alcun romanzo (), ma tutte le idee più interessanti che ho avuto mi sono arrivate in questo modo.
Partire con troppe idee invece rende il tutto molto, molto più difficile se non ci si chiama Ken Follet.

Tutto vero, però per scrivere un racconto ci vuole anche un'incisività di narrazione, dal momento che non si può puntare su un'esposizione particolarmente complicata della trama... per cui anche se bisogna cominciare da lì (dice George Martin: non scalare l'everest se non riesci a scalare una collina, non iniziare da una trilogia se non hai mai concluso un racconto), anche scrivereracconti ha le sue difficoltà

[Devil Master]

Io ho scritto diverse "storie", praticamente tutte sottoforma di sceneggiatura cinematografica. Questo perchè ho un'immaginazione molto visuale, e quando immagino un evento mi viene spontaneo riportarlo sottoforma di descrizione dettagliata che permette di immaginarlo in un unico modo (come lo immagino io).
Una volta (alle superiori) ho scritto anche un racconto splatter come compito in classe d'inglese, in cui sono riuscito a far morire TUTTI i personaggi che avevo introdotto.

[alternat]

Q però non è affatto brutto, anzi.

Anche se si nota che è stato scritto da più mani.

si, ma da cinque professionisti... e coi fiocchi, pure.

io ho iniziato tre storie. non ho mai superato pagina cento.
l'ultima potrei anche finirla (visto che ho anche scritto l'ultimo capitolo), ma mi manca il tempo.
e anche un po' la trama...

[Kurtz]

Tutto vero, però per scrivere un racconto ci vuole anche un'incisività di narrazione, dal momento che non si può puntare su un'esposizione particolarmente complicata della trama... per cui anche se bisogna cominciare da lì (dice George Martin: non scalare l'everest se non riesci a scalare una collina, non iniziare da una trilogia se non hai mai concluso un racconto), anche scrivereracconti ha le sue difficoltà

Ne ha eccome di difficoltà, ma non paragonabili a un romanzo che necessita di scalette e approfondimenti mica da ridere. Richiede molta incisività (paragonabile a un capitolo 'ricco' di un romanzo): Shawshank redemption per esempio è un racconto di 100 pagine, ma una volta finito si ha la netta sensazione di aver letto un romanzo.

Poi bisogna distinguere da racconto di 10 pagine e racconto di 80 pagine... la questione è complessa.
Il concetto che volevo far passare è che partire con un botto di idee per scrivere un romanzo senza aver alcuna esperienza di scrittura alle spalle significa arenarsi a pagina 5 se va bene.

[Caesar86]

Da incorniciare e leggere ogni qual volta ci venisse in testa l'idea di essere "gli ultimi autentici intellettuali in un epoca buia e decadente"

le istruzioni mancanti della moleskine

di bucknasty / 6 commenti
Ah, la Moleskine. In questi ultimi anni se ne vedono sempre di più. Dopo la chiusura a Parigi, a metà degli anni’80, dell’ultimo produttore se ne perse traccia, fino a quando una compagnia italiana - nel 2000 - ha ricominciato a fabbricarle. Ci scriveva Hemingway! Anche Supùlveda e Chatwin! Van Gogh le usava per gli schizzi! Il marketing è stato semplice e geniale. D’altronde Van Gogh è un artista conosciuto e apprezzato in tutto il mondo , le sue opere sono esposte negli sfondi dei cellulari di tutti i dementi che non sanno usare Google Images e pagano invece 3,99€ ad una rana in 3D che fa il rumore di una marmitta. Come fare a resistere al richiamo? Ma, così come per l’iPod, possiedono una grave mancanza: un manuale sul corretto utilizzo per il target demografico a cui vengono proposte.

Che differenza c’è, fisicamente, fra la Moleskine ed un normale taccuino venduto ad 1/4 del prezzo?
Il materiale con cui è costruita è di qualità maggiore rispetto alla concorrenza. Mentre le pagine dei normali taccuini usano un comune solvente a base di colla, i fogli della Moleskine sono saldati da qualcosa di più resistente e superiore: il senso di compiacimento di chi le compra.
Ho acquistato la Moleskine, come posso introdurre questo importante fatto in una normale conversazione?
E’ semplice. Racconta del tuo blog di poesie “maledette” dove ammicchi al suicidio. Racconta del tuo libro “post-moderno” incentrato su un personaggio risoluto e sarcastico, ma in realtà confuso e fragile, modellato intorno alla tua persona, che hai cominciato a scrivere e vuoi farti pubblicare. Di come tutto ciò fosse impossibile da realizzare per te prima che avessi 60 pagine rilegate tra 2 copertine rigide e una cordicina elastica possedute in precedenza da svariate figure culturalmente rilevanti a cui inconsciamente credi di avvicinarti.
Perchè c’è una chiara connessione tra te ed Ernest Hemingway che viene trasmessa dalla Moleskine. Hemingway ha vinto il Pulitzer e il Nobel, ha assistito alla guerra civile spagnola, ha affondato sottomarini tedeschi fuori dalla costa di Cuba, ha partecipato alla liberazione di Parigi, si è schiantato 2 volte con un aereo ed ha passato gli ultimi anni della vita a farsi friggere il cervello dall’elettroshock per curare la depressione cronica dalla quale era afflitto fino a guarire con successo tramite un colpo di fucile in testa, tu scrivi poesie su splinder usando una rosa rossa che sanguina e gif di Naruto come metafora del tuo stato d’animo.

Devo rimuovere la fascetta con scritto “Moleskine” dai colori saturi e accesi che l’avvolge?
Assolutamente no. La fascetta è stata studiata per farti sembrare un grosso coglione insicuro. Lasciala li.

Sto pensando di andare da un caro amico e di sfogliare una ad una tutte le pagine della Moleskine per mostrargli interamente la complessità della mia produzione artistica. Devo farlo?
Si. E il tuo amico ti restituirà il favore non parlandoti mai più.
Qual è il posto migliore per scrivere sulla Moleskine?
In un caffè antico del centro, su una panchina in un parco fiorito, in una spiaggia. Ah, ma che dico. Dove ti pare, basta che lavori sullo sguardo assorto da scrittore impegnato.
Sono un artista. Mi piace disegnare. Ma non possiedo una Moleskine e vor–
Vai via.
Sono un artista. Mi piace disegnare. Ecco la mia Moleskine. Ecco 60 paesaggi di campagna. Ecco 30 pagine di acquerelli di tramonti. Ecco 20 pagine di arance e mele. Ecco 15 pagine di metropolitane e ritratti di barboni per contestualizzare la mia Opera in un mondo urbano e moderno.
Voglio iscrivermi alla tua newsletter e podcast.
Compro Moleskine da anni, devo scrivere sul mio blog quanto ami la mia Moleskine e non ne possa fare a meno?
Si, ma fai attenzione a non togliere spazio ai sagaci dialoghi con la gente che incontri dove ti lasci sempre l’ultima parola per sembrare più arguto.
E’ la prima volta che acquisto una Moleskine, e mi sembra di essere l’ultima persona al mondo che l’ha comprata. Devo scrivere sul mio blog quanto sia rivoluzionario usare la carta e la penna in questo mondo maledettamente informatico e freddo?
L’idea che chiunque possieda una Moleskine è una illusione creata dal fatto che conosci solo fighetti superficiali. Scrivere un post del genere ti farà diventare uno di loro.

[Caesar86]

Ho acquistato "On Writing - Autobiografia di un Mestiere" di King, l'autobiografia/manuale di scrittura del Re.
Tra i vari interessantissimi consigli che sto trangugiando, c'è quello -forse banale in fondo-, che per scrivere bene bisogna anche leggere molto.
In questo senso King consiglia di leggere sia i grandi capolavori o comunque le opere che la critica considera positivamente, al fine di apprenderne lo stile, il metodo, le forme, ecc (oltre che per sapere cosa già è stato detto e fatto e cosa ancora no), sia la robaccia e i romanzi per ragazzine.
Dice infatti il Re che la brutta roba serve sia per capire come e cosa NON bisogna scrivere, sia perchè, come le grandi opere possono un po' abbatterci il morale e farci disperare di arrivare a simili vette, così la robaccia ci fa pensare <<Ehi, io posso fare meglio di questo imbrattacarte qui!!>>.

Memore di questo consiglio io mi sono subito fiondato qui:

http://www.efpfanfic.net/

Alla sesta storiella prurigginosa tra Hermione e Draco, Bulma e Goku, Bilbo e Frodo (!), già cominciavo a sentirmi un incrocio tra Wilde e Svevo

[Ulyses]

Underground dovrebbe essere un campo aperto per tutti dalla fotografia ai sonetti.
gdr by forum praticamente impone di scrivere in modo creativo.
Startrek ha un bel topic dove accetta racconti brevi a sfondo trek.
Però manca un topic contest sulle storie più belle degli utenti.


Se Sava non ha niente da fare potrebbe metterne su uno.

[Adam Li]

E' da anni che ho il pallino di scrivere qualcosa ma non ho mai buttato giù niente. Probabilmente non avrei né la pazienza né la fantasia per andare oltre un paio di pagine di un editor di testo, quindi nemmeno inizio.
Potrei scrivere brevi racconti, ma, non so perchè, mi metterebbe tristezza. Boh.

[Caesar86]

Se Sava non ha niente da fare potrebbe metterne su uno.

Sarebbe un'idea. Ma, appunto, bisognerebbe prima corrompere Sava.

[sava73]

se volete avete il mio bene placet.
ma prima di farlo... fatemi capire bene cosa intendete ( e se va a doppiare Undergroud ).

[Olengard]

se volete avete il mio bene placet.
ma prima di farlo... fatemi capire bene cosa intendete ( e se va a doppiare Undergroud ).

(santo cielo sava, già parlano di corruzione, marciaci un po', non cedere subito, magari tiri su due uomini di fatica per la casa )


Comunque a me 'sta scrittura collettiva, per quanto sembri vagamente una ******ata, intriga un po'

[sava73]

hem .. cof cof ... avevo detto che potevate?
hem intendevo che potevate cominciare a parlarne poi.. hem dipenderà dalla sostanza della cosa ...


cosi' va' mejo Ole?

[Caesar86]

Non credo sia poi niente di così trascendentale. Basterebbe un topic nuovo, magari toppato, con su scritto "I Nostri Lavori". Lì poi ognuno andrebbe a postare i propri lavori al fine di essere denigrato e/o criticato da gente invidiosa barra hai-copiato-un-mio-racconto barra tu-di-scrivere-non-capisci-una-Sava...


Edit: per quanto riguarda Underground, a me andrebbe benissimo anche aprire il topic lì. Però, così facendo la cosa smetterebbe di essere una "Book Machine production".
Inoltre, di primo acchito, quella sezione non mi pare molto frequentata. E poi, da ultimo, si dice che quelli di Underground puzzino

[Ulyses]

Ok ordine.


Prima proprosta copiata dal topic contest del forum vampiri:


Contest mensile a tema.
Ogni mese un nuovo tema, doppia giuria: sondaggio anonimo , giudizio critico degli altri scrittori che devono scegliere il meno peggio tra i lavori degli altri.

Uhm , effetivamente non ho altre proposte, questo è un meccanismo solido che ha funzionato bene.

Al massimo terza giuria di Qualità in cui Sava decide il vincitore e quanti lo aspeterrano sotto casa con i bastoni.

Seconda proposta il festival.
Sempre Topic mensile a tema libero poi però non si può giudicare in assoluto, ma per generi, magari annualmente.

Più libero, nessuna competizione diretta tra le altre bestie ehm scrittori.

[Caesar86]

Mi pare tutto giusto

Unica cosa, proporrei anche per gli aspiranti scrittori l'obbligo inderogabile di comunicare il codice a barre della propria moleskine ai moderatori, affinchè quei peones puzzoni dei non molsekinodotati capiscano fin da subito che per loro qui non è aria

[sava73]

...mmh...
diciamo che come idea di base è pure buona.

Pero' ( c'è sempre un pero' )

Mi pare molto impegnativa... ogni mese qui dentro gli utenti interessati dovrebbero produrre uno scritto piu'/meno lungo a tema libero oppure no ( organizzare il tutto a me costerebbe decisamente poco, in ogni caso l'idea è stata vostra e se vorrete la cosa la potrete gestire pure direttamente, insomma sono dettagli e si vedranno in seguito ) e ci sarà una specie di concorso giudicato dagli utenti dell'area....

per me non funziona
spaccherebbe se ogni mese ognuno di noi riuscisse davvero a produrre un qualcosa ... seppur di medio/infimo livello per lullarci.

Dato che non vorrei che si cominci a pensare che sono democratico facciamo cosi': vediamo cosa ne pensano gli altri... e se arriviamo a 5 ( minimo ) utenti intenzionati a rispettare questa "scadenza" produttiva.. solo allora decidero' se aprire un topic oppure no dedicato a questo concorso.

Fate proseliti.

[Caesar86]

Io ce sto.

Oh, e comunque alla fine si tratta di scrivere un raccontuccio, mica Anna Karenina. Damoce da fà

[sava73]

oki

1

-4

[Ragnarokker]

io sono sempre convinto però che la collocazione ideale per una roba del genere sia underground e non questo posto qua, è più un posto da ho letto questo e dico che piuttosto che da ho fatto questo che ve ne pare?

poi ovviamente se si vuol fare si faccia, non mi metto certo di traverso (e anche se lo facessi potreste passarmi sopra senza nessuno sforzo ), era giusto per dire che questa mi è sempre apparsa come un area da consumatori, rispetto all'underground dei produttori

[Ulyses]

Scusa ma al massimo spostiamo il topic, anzi volendo i primi del mese Sava lo sposta su underground, poi dopo le lidi, per lettura e giudizio underground lo risposta su Book machine.

Qua la domanda è hai le noci per partecipare? Si/No.
Non parlare di giurisdizioni territoriali.

[sava73]

io la vedo un po' piu' come Ragnar... ma se gli utenti di quest'area vogliono cimentarsi... rimanendo nel loro orticello... nessuno ce lo proibisce.

siete sempre a -4