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  1. #26
    La Borga L'avatar di VOLmar
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.


  2. #27
    Lo Zio L'avatar di Tupac Shakur
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    Scott ha scritto lun, 29 maggio 2006 alle 20:14
    Credo che sia difficile dare un giudizio complessivo sulle abilità automobilistiche degli italiani, visto che cambiano radicalmente da zona a zona.

    In compenso, per i più pessimisti, posso dire che in Colombia (grazie alla testimonianza di un mio amico che là c'è nato) la strada è una giungla senza regole, dove la normalità è passare col rosso, cambiare corsia senza alcun preavviso, fare sorpassi azzardati e inchiodare se quello dietro ti sta troppo vicino
    ho sentito cose del genere anche per napoli ma non ho mai potuto appurarne la veridicità

  3. #28
    Shogun Assoluto L'avatar di Scott
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    Tupac Shakur ha scritto lun, 29 maggio 2006 alle 20:29
    Scott ha scritto lun, 29 maggio 2006 alle 20:14
    Credo che sia difficile dare un giudizio complessivo sulle abilità automobilistiche degli italiani, visto che cambiano radicalmente da zona a zona.

    In compenso, per i più pessimisti, posso dire che in Colombia (grazie alla testimonianza di un mio amico che là c'è nato) la strada è una giungla senza regole, dove la normalità è passare col rosso, cambiare corsia senza alcun preavviso, fare sorpassi azzardati e inchiodare se quello dietro ti sta troppo vicino
    ho sentito cose del genere anche per napoli ma non ho mai potuto appurarne la veridicità
    non ci sono mai stato a Napoli, ma mio padre sì e diverse volte.
    dice che a suo modo è un "caos ordinato". del tipo: nessuno rispetta i semafori, però il traffico scorre senza intoppi perchè pur non rispettando le regole usano comunque il buon senso. ad esempio quando due strade confluiscono in una e c'è la fila, passa uno di questa strada e uno dell'altra, uno di questa e uno di quella e così via... cosa che dalle nostre parti è invece abbastanza rara, dato che tutti vogliono passare per primi

  4. #29
    Shogun Assoluto L'avatar di Balzy
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    America: facile da guidare. Le strade sono grosse, non devi passare per forza a destra, le regole sono un po' da giungla (del tipo che negli incroci senza semafori e precedenze passa chi arriva per primo o chi va più veloce.), però non è difficile. E' una guida da abbiocco, non succede mai niente

    Argentina: la giungla. La gente non sa guidare, hanno tutti macchine ultra sfasciate perchè il numero di incidenti e il numero di caffè preso nell'arco di una giornata a napoli si equivalgono. E' incredibile, non ho mai visto nulla di simile.

    Napoli: Napoli non è una giungla. Il problema è che hanno regole tutte loro. Non si fanno troppi incidenti, però se arriva uno da fuori non capirebbe nulla...



    In Italia sono due le città peggiori: Milano e Firenze. Peggio non esiste. Non sanno guidare e le strade sono impossibili. (eccezioni a parte, eh La Cosa ). A Bologna non è che non sanno guidare, è che la città è fatta da culo, per cui sui vialoni anzichè l'onda verde esiste l'onda rossa (è vero!), per cui puoi girare tranquillo che i rossi ci sono sempre, e vi garantisco, cronometro alla mano, che un rosso a bologna dura più di 3 minuti.

    A Modena si credono tutti dei piloti perchè hanno la Ferrari e non sa guidare nessuno.

    A Reggio Emilia non ne parlo nemmeno, ci vado all'università e ogni giorno è una bestemmia.

    Taranto. Taranto è l'oblio dell'automobile. Se volete farvi un ultimo giro in macchina, per poi portarla dal demolitore, andate a Taranto.

    Noi Italiani non è che guidiamo da Dio perchè siamo piloti nati, è che le nostre città sono vecchie come il cucco e quindi hanno strade strette, e le macchine sono sempre di più. Per districarsi a modo senza fare incidenti un minimo d'abilità ci vuole.


    E' vera però la cosa dei parcheggi: siamo forse l'unica popolazione a saper fare un parcheggio ad S in tre mosse con 20cm davanti e 20cm dietro di spazio. Io ho fatto il record di 3 davanti e 3 dietro, però con mio padre che mi diceva come girare e quanto spazio avevo. Mio padre, che considero un pessimo automobilista ma un parcheggiatore della madonna, è riuscito a parcheggiare il Mercedes ad S con 1.5cm davanti e 1.5 dietro. Senza toccare le altre macchine.

  5. #30
    Shogun Assoluto L'avatar di Scott
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    Balzy ha scritto lun, 29 maggio 2006 alle 21:57

    Napoli: Napoli non è una giungla. Il problema è che hanno regole tutte loro. Non si fanno troppi incidenti, però se arriva uno da fuori non capirebbe nulla...

    A Reggio Emilia non ne parlo nemmeno, ci vado all'università e ogni giorno è una bestemmia.

    quoto, le poche volte che vado a Reggio rischio sempre di fare un incidente per la sbadataggine di qualcuno


    per quanto riguarda Napoli: è esattamente quello che volevo dire io

  6. #31
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    Balzy ha scritto lun, 29 maggio 2006 alle 21:57


    [...]
    In Italia sono due le città peggiori: Milano e Firenze. Peggio non esiste. Non sanno guidare e le strade sono impossibili. (eccezioni a parte, eh La Cosa ). [...]

    io da parte mia posso dire che confermo l'impossibilità a Firenze di guidare rilassati dal punto a al punto b.
    primo, a firenze metà delle strade son sensi unici, e quindi uno di fuori anche per fare 20 metri deve girare con la cartina.
    in centro ci sono certe strade che veramente sembra impossibile che una macchina ci possa passare. Dalle parti del Piazzale Michelangelo ci sono delle strade che permettono di tagliare la collina ed evitare la fila: alcune di queste strade sono larghe meno d 2 metri tra le mura. bisogna andare a specchietti chiusi. e se non sbaglio una di queste è a doppio senso.
    Firenze è la capitale degli scooter: c'è la più grande concentrazione di motorini d'italia(e considerato che siamo lo stato con maggior concentrazione di motorini del mondo si può dunque considerare capitale degli scooter), quindi lascio a voi immaginare cosa significa girare per le strade negli orari di apertura o chiusura delle scuole.
    Per fare un'esempio del livello di civiltà degli automobilisti prendo sempre come riferimento l'incrocio dove si trova casa mia: è un'incrocio con una delle strade confluenti a senso unico, con striscie pedonali su tutti i lati e su due angoli opposti ci sono rispettivamente una rosticceria con accanto una pizzeria dall'altro lato i cassonetti dell'immondizia.
    la gente è così pigra che si rifiuta di parcheggiare nei posti normali e fare 30 metri per arrivare alla rosticceria che parcheggia le auto sugli angoli dell'incrocio, e se quei posti sono già occupati, le striscie pedonali che sono subito dopo, e se sono occupate anche quelle, i parcheggi dei motorini, che sono subito dopo . a volte c'è chi addirittura parcheggia contromano nella strada a senso unico. Il bello è che di l' ci passa anche l'autobus, e con tutte quelle macchine sugli angoli non riesce a passare, quindi rimane incastrato nel mezzo, finchè il cogglione di turno non sposta la macchina.
    ora se le trovo posto delle foto...

    eccole:
    partiamo con la panoramica:




    ora provate solo ad immaginare cosa posso provare io quando vedo che 50 metri più avanti c'è un parcheggio semi-deserto.
    come potete notare le macchine coprono completamente la visuale da ogni lato, e questo fa in modo che per vedere bisogna sporgersi fino a metà carreggiata. infatti ogni poco succede un'incidente a causa di questi dementi.
    il bello è che le forze dell'ordine non fanno niente per ostacolare tutto ciò.
    infatti si può notare come i carabinieri affrontino la situazione..

    ..altrimenti a volte giocano la "combo" parcheggiando come da foto, ma contromano.
    purtroppo non trovo più quella con i carabinieri contromano sulle striscie... era da bacheca.

    poi come non dimenticare la rotonda di Ponte Alla Vittoria, che ormai è un luogo leggendario: peggio del triangolo delle bermuda, dove quando ci entri le bussole vanno in avaria e tutto inizia ad andare per conto suo e non ci si capisce più niente.
    assolutamente da non affrontare da soli, ma meglio se acconpagnati da almeno tre passeggeri, che sorveglino il traffico da ogni finestrino. è una specie di calcio storico in versione automobilistica.

  7. #32
    dygez
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    Balzy ha scritto lun, 29 maggio 2006 alle 21:57

    In Italia sono due le città peggiori: Milano e Firenze. Peggio non esiste. Non sanno guidare e le strade sono impossibili.
    Guarda, chiunque dice le proprie città, io che sono di Milano dico che i varesotti e soprattutto i pavesotti sono dei totali incapaci ad andare in giro. A Milano la gente sa guidare, forgiata da anni di code, di strade strette di guida aggressiva. Si, siamo poco pazienti.

  8. #33
    Shogun Assoluto L'avatar di Balzy
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    Ti prego La Cosa, non mi parlare della rotonda di Ponte Alla Vittoria. Ti prego...

    Comunque ho adottato un'ottima tattica: vai verso il centro, segui le altre macchine, quando trovi un buco libero infilati. Tutto il resto fallo a piedi

    Ogni volta che vado a mangiare là parcheggio in un posto diverso perchè non mi ricordo mai come si arriva al parcheggio della volta prima



    Per quanto riguarda Milano: beh si dai, se non fosse per il fatto che la gente passa col rosso, vanno tutti sparati, se passi sulle striscie pedonali hai l'80% di probabilità di essere stirato, si sorpassa a destra, basta che uno si fermi per un quarto di secondo e partono i clacson a manetta manco fosse la filarmonica di Vienna, NON CI SONO SCRITTI I NOMI DELLE VIE sarebbe una città dai guidatori perfetti.


    Edit: altro appunto interessante di Firenze:

    "Dovevi girare a destra là."
    "Là dove?"
    "In quella strada che hai appena passato."

    Se vi capita una frase di questo tipo o se vi siete accorti di aver sbagliato strada o di aver perso una traversa, andate a casa e tornate a Firenza un'altra volta. Fate prima

  9. #34
    Lo Zio L'avatar di axel351
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    Scott ha scritto lun, 29 maggio 2006 alle 20:14
    In compenso, per i più pessimisti, posso dire che in Colombia (grazie alla testimonianza di un mio amico che là c'è nato) la strada è una giungla senza regole, dove la normalità è passare col rosso, cambiare corsia senza alcun preavviso, fare sorpassi azzardati e inchiodare se quello dietro ti sta troppo vicino
    Giusto per dare notizie inutili, un gruppo di ricercatori (la fonte è Focus di qualche anno fa) ha stabilito che il luogo dove si guida più spediti raggiungendo la meta destinata in poco tempo è proprio la colombia, proprio per il loro modo di guidare aggressivo e agguerrito (vedi tutte le belinate che fa Montoya ), dove però hanno un tasso di mortalità automobilistico tra i più alti al mondo... qualcosa vorrà pur dire?

  10. #35
    dygez
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    Balzy ha scritto mar, 30 maggio 2006 alle 09:53
    Per quanto riguarda Milano: beh si dai, se non fosse per il fatto che la gente passa col rosso, vanno tutti sparati, se passi sulle striscie pedonali hai l'80% di probabilità di essere stirato, si sorpassa a destra, basta che uno si fermi per un quarto di secondo e partono i clacson a manetta manco fosse la filarmonica di Vienna, NON CI SONO SCRITTI I NOMI DELLE VIE sarebbe una città dai guidatori perfetti.
    Vado per punti:

    - Passano tutti col rosso è falsissimo, foss'anche che ci han riempito delle simpatiche telecamere ai semafori. Ma anche quando non c'erano a Milano i semafori vengono rispettati.
    - Vanno tutti sparati: dopo mezz'ora in coda è normale e giusto quando ti si apre un po' di spazio davanti cercare di sfruttarlo bene
    - Striscie pedonali... hai ragione, ma si ricollega al precedente punto.
    - Si sorpassa a destra... ni, nel senso che in alcune vie è possibile farlo in sicurezza, ma comunque non sono moltissime le persone che lo fanno (e con la popolazione di Milano è più semplice beccare degli imbecilli)
    - Non ci sono scritti i nomi delle vie, indica che a Milano ci sei stato 5 minuti: di solito la gente non vede i nomi perchè si aspetta il cartello metallico, ma a Milano i nomi sono attaccati al muro e sono fatti in pietra.
    - Ti fermi 2 secondi? Sei pazzo? Qua si va tutti spediti, e questo si ricollega ai punti precedenti: aver due palle così perchè non ci si muove da 3/4 d'ora rende un tantinello nervosi.



  11. #36
    Lo Zio L'avatar di axel351
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    Capisco che non tutti sono così, io però mi ricordo che l'anno scorso a Milano per andare dalla Centrale a Monza per il gran premio in taxi abbiamo rischiato 3 incidenti, il tassista ha preso 2 semafori rossi e tagliato un sacco di precedenze... da paura...

  12. #37
    dygez
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    axel351 ha scritto mar, 30 maggio 2006 alle 10:32
    Capisco che non tutti sono così, io però mi ricordo che l'anno scorso a Milano per andare dalla Centrale a Monza per il gran premio in taxi abbiamo rischiato 3 incidenti, il tassista ha preso 2 semafori rossi e tagliato un sacco di precedenze... da paura...
    Si ma aspetta, i taxisti sono i peggiori guidatori di tutto il mondo, indipendentemente dalla provenienza

  13. #38
    Shogun Assoluto L'avatar di Balzy
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    dygez ha scritto mar, 30 maggio 2006 alle 10:29
    Balzy ha scritto mar, 30 maggio 2006 alle 09:53
    Per quanto riguarda Milano: beh si dai, se non fosse per il fatto che la gente passa col rosso, vanno tutti sparati, se passi sulle striscie pedonali hai l'80% di probabilità di essere stirato, si sorpassa a destra, basta che uno si fermi per un quarto di secondo e partono i clacson a manetta manco fosse la filarmonica di Vienna, NON CI SONO SCRITTI I NOMI DELLE VIE sarebbe una città dai guidatori perfetti.
    Vado per punti:

    - Passano tutti col rosso è falsissimo, foss'anche che ci han riempito delle simpatiche telecamere ai semafori. Ma anche quando non c'erano a Milano i semafori vengono rispettati.
    - Vanno tutti sparati: dopo mezz'ora in coda è normale e giusto quando ti si apre un po' di spazio davanti cercare di sfruttarlo bene
    - Striscie pedonali... hai ragione, ma si ricollega al precedente punto.
    - Si sorpassa a destra... ni, nel senso che in alcune vie è possibile farlo in sicurezza, ma comunque non sono moltissime le persone che lo fanno (e con la popolazione di Milano è più semplice beccare degli imbecilli)
    - Non ci sono scritti i nomi delle vie, indica che a Milano ci sei stato 5 minuti: di solito la gente non vede i nomi perchè si aspetta il cartello metallico, ma a Milano i nomi sono attaccati al muro e sono fatti in pietra.
    - Ti fermi 2 secondi? Sei pazzo? Qua si va tutti spediti, e questo si ricollega ai punti precedenti: aver due palle così perchè non ci si muove da 3/4 d'ora rende un tantinello nervosi.


    Anche a Modena sono fatte in pietra però ci sono

  14. #39
    dygez
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    Balzy ha scritto mar, 30 maggio 2006 alle 11:22
    Anche a Modena sono fatte in pietra però ci sono
    Ascolta non ti offendi se concludo con un bel "go buy glasses" vero?

  15. #40
    Shogun Assoluto L'avatar di Balzy
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    dygez ha scritto mar, 30 maggio 2006 alle 11:41
    Balzy ha scritto mar, 30 maggio 2006 alle 11:22
    Anche a Modena sono fatte in pietra però ci sono
    Ascolta non ti offendi se concludo con un bel "go buy glasses" vero?
    Invece si. Segnalato.











    Ce li ho già gli occhiali


    Comunque non ti offendere se dico che a Milano la gente non sa guidare anche a Modena non sanno guidare e lo ammetto senza alcun pericolo

  16. #41
    dygez
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    Balzy ha scritto mar, 30 maggio 2006 alle 11:45
    dygez ha scritto mar, 30 maggio 2006 alle 11:41
    Balzy ha scritto mar, 30 maggio 2006 alle 11:22
    Anche a Modena sono fatte in pietra però ci sono
    Ascolta non ti offendi se concludo con un bel "go buy glasses" vero?
    Invece si. Segnalato.











    Ce li ho già gli occhiali


    Comunque non ti offendere se dico che a Milano la gente non sa guidare anche a Modena non sanno guidare e lo ammetto senza alcun pericolo
    Infatti ti ho risposto punto per punto facendoti capire il perchè di certi atteggiamenti (su alcuni ti ho pure dato ragione), ma dire che non ci sono i nomi delle vie... è una pu*******ta.

  17. #42
    Shogun Assoluto L'avatar di Scott
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    Balzy ha scritto mar, 30 maggio 2006 alle 09:53



    Edit: altro appunto interessante di Firenze:

    "Dovevi girare a destra là."
    "Là dove?"
    "In quella strada che hai appena passato."

    Se vi capita una frase di questo tipo o se vi siete accorti di aver sbagliato strada o di aver perso una traversa, andate a casa e tornate a Firenza un'altra volta. Fate prima
    esattamente come a Reggio Emilia, ma immagino che a Firenze sia 10 volte peggio

  18. #43
    Shogun Assoluto L'avatar di Scott
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    axel351 ha scritto mar, 30 maggio 2006 alle 10:29
    Scott ha scritto lun, 29 maggio 2006 alle 20:14
    In compenso, per i più pessimisti, posso dire che in Colombia (grazie alla testimonianza di un mio amico che là c'è nato) la strada è una giungla senza regole, dove la normalità è passare col rosso, cambiare corsia senza alcun preavviso, fare sorpassi azzardati e inchiodare se quello dietro ti sta troppo vicino
    Giusto per dare notizie inutili, un gruppo di ricercatori (la fonte è Focus di qualche anno fa) ha stabilito che il luogo dove si guida più spediti raggiungendo la meta destinata in poco tempo è proprio la colombia, proprio per il loro modo di guidare aggressivo e agguerrito (vedi tutte le belinate che fa Montoya ), dove però hanno un tasso di mortalità automobilistico tra i più alti al mondo... qualcosa vorrà pur dire?
    non lo so
    però mi raccontava che di notte, se sei fuori dal centro delle città, nessuno si ferma agli incroci.
    questo perchè è frequente (quasi normale) ritrovarsi con un criminale che ti punta un'arma in faccia intimandoti di scendere

    altra curiosità: nei luoghi dove avvengono incidenti mortali viene dipinta una croce sull'asfalto, come monito per tutti quelli che passano di lì

  19. #44
    Il Nonno L'avatar di sandman
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    x quel che riguarda i guidatori europei, posso confermare che i francesi sono dei cani pazzi spericolati.

    deve avere qualcos a ache fare con la lingua, xke' anche a bruxelles, dove il 60% della popolazione e' ora francofona, il traffico e' caotico - io ho ancora un po' paura a girarci... sabato cercavo casa di un amico e mi son reso conto che nella zona 'vecchia' le stradine son strettissime, con macchinoni enormi parcheggiati su entrambi i lati fino all'incrocio. visibilita' zero. poi lasciamo perdere i cartelli non a norma europea che ogni tanto ti lasciano confuso... per contrasto, si esce da bruxelles e a dieci km si e' nelle fiandre, e li' e' il paradiso degli autisti... chiunque si ferma alle strisce, rispetta le precedenze etc. sara' che ci son meno extracomunitarii che han imparato a guidare nelle metropoli africane... (no non son razzista lo dice la mia ragazza che e' rwandese)

    x quel che riguarda l'abilita' degli americani alla guida, ricordo una puntata di Joey dove l'amica riporta a casa la porsche del raazzo dall'aereoporto: lui le dice: Non e' difficile, male che vada quando rientro cambio la frizione...
    e lei: frizione? che cos'e' la frizione?

    e sempre in tema d'automatico, sab dopo il giro nel traffico caotico ero stanco e ho dato le chiavi della macchina ad un amico... senza sapere che lui ha una automatica. uscito dal parcheggio, ha toccato i 4mila giri in prima e solo allora s''e deciso a cambiare (xke' avvertiva i raggi X dai miei occhi sul suo collo?)

  20. #45
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    io la francia l'ho girata tutta e non ho mai notato che guidano male, anzi mi son trovato bene, soprattutto in autostrada.

  21. #46
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    la cosa ha scritto mar, 30 maggio 2006 alle 21:29
    io la francia l'ho girata tutta e non ho mai notato che guidano male, anzi mi son trovato bene, soprattutto in autostrada.
    in effetti nemmeno io, e neanche gli spagnoli mi sembrano così "invasati"


    e poi confronti ai Greci non c'è storia


    per darvi un idea, in Grecia hanno l'abitudine a mettere una piccola casupola religiosa (grande come una casetta per uccelli) sul ciglio della strada quando c'è stato un incidente stradale...

    ...non ci crederete ma in tutte le strade extraurbane che ho visto queste cappellette creavano un secondo guard rail

  22. #47
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Kraven VanHelsing
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    ford_mustang_78 ha scritto lun, 29 maggio 2006 alle 18:06
    CX3200 ha scritto lun, 29 maggio 2006 alle 17:26
    Violet sky ha scritto lun, 29 maggio 2006 alle 17:20
    http://www.lifeinitaly.com/flash/

    Oddio oddio questo m'ha fatto morire
    old


    mi fa morire quando deve attraversare la strada
    Vecchio ma sempre spettacoloso
    Spettacolare la rappresentazione degli italiani in coda... me ne ricordo ogni volta che vado al cinema e aspetto di comprare il biglietto

    Chiwaz ha scritto lun, 29 maggio 2006 alle 15:58


    Tra parentesi, direi che "saper guidare" != "avere il cambio manuale".
    Concordo.

  23. #48
    CX3200
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    avete presente gli inseguimenti di "real tv"


    mi fanno rotflare quelli americani


    "inseguimento a folle velocità sull'autostrada XXXX, il fuggitivo sta percorrendo l'autostrada alla velocità di 140 km/h (l speker diceva 85 miglia orarie )



    io mi immagino già che se il tipo fosse in italia a quella velocità si ritrova con dietro una vecchietta in panda che li fa gli abbaglianti per passare

  24. #49
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    la cosa ha scritto mar, 30 maggio 2006 alle 21:29
    io la francia l'ho girata tutta e non ho mai notato che guidano male, anzi mi son trovato bene, soprattutto in autostrada.
    l'unica esperienza che ho di francesi in auto e' di amici francesi che guidano in inghilterra. azzardano soprassi con la macchina 'europea' e me al sedile passeggero che penso "ora muoio" - e poi come gia' detto i mezzi-francesi che son i belgi francofoni... cmq questo fine settimana scendo a parigi (ma non con la mia macchina, si sa mai che me la distruggono) e vi sapro' dire...

  25. #50
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    Predefinito Re: Americans who think Italians are crazy drivers.

    CX3200 ha scritto mer, 31 maggio 2006 alle 10:29
    avete presente gli inseguimenti di "real tv"


    mi fanno rotflare quelli americani


    "inseguimento a folle velocità sull'autostrada XXXX, il fuggitivo sta percorrendo l'autostrada alla velocità di 140 km/h (l speker diceva 85 miglia orarie )



    io mi immagino già che se il tipo fosse in italia a quella velocità si ritrova con dietro una vecchietta in panda che li fa gli abbaglianti per passare
    ma davvero son cosi' lenti in america? mo' chiedo a un amico d'infanzia che ora vive a houston...

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