Beata ingenuità! Esistono, e sono purtroppo ben noti, spyware e programmini vari che si insinuano beffardi nel nostro sistema, camuffati da chiavi di registro o librerie dinamiche dai nomi astrusi, che approfittano della nostra connessione per comunicare a chissàchi le nostre preferenze di navigazione (per non parlare di dati più sensibili). Esistono apposite utility free (Ad-Aware, Spybot Search and Destroy) per la rimozione di questo genere di programmi "maligni", ed è buona regola utilizzarle di quando in quando setacciare il computer. Quello che speravo non esistesse erano finti tool di rimozione di spyware/adware. Programmi che a loro volta installano altro adware/spyware, oppure che rilevano perniciose quantità di codice maligno (spesso fasullo, i cosiddetti "falsi positivi") e che ne promettono la rimozione dietro pagamento di una quota irrisoria di denaro; i loro nomi ricordano da vicino quelli dei programmi citati poco sopra, per confondere le idee agli utenti poco accorti; non mancano siti - altrettanto fasulli - che ne decantano le lodi. Un problema che è andato amplificandosi nel corso dell'ultimo anno, al punto che uno studente dell'Illinois ha deciso di mettere online una pagina che indica più di settantacinque finti tool di rimozione dai quali stare alla larga. L'unica cosa che ci salva, in questo caso, è la nostra consueta tirchieria, che ci frena dallo spendere due centesimi per qualsiasi cosa non sia possibile avere gratis, come il già citato AdAware.