1000 euri per giocare a Grey Matter, e con questa le ho sentite tutte.
Il computer con i requisisti minimi del gioco ha un valore ad occhio e croce di 100 euro.
Anton, a sto punto aspetto la tua prossima uscita
1000 euri per giocare a Grey Matter, e con questa le ho sentite tutte.
Il computer con i requisisti minimi del gioco ha un valore ad occhio e croce di 100 euro.
Anton, a sto punto aspetto la tua prossima uscita
la mia prossima uscita è che, se uno si compra un pc nuovo, non se lo compra da 100 euro (tu frequenti il monte di pietà? )
vabbè la versione xbox esiste per tentare di vendere qualche copia in più!
Sinceramente non sapre cosa aspettarmi da un porting del genere!
Lo avrei capito di più se fosse stato su nintendo wii.
ecco due pareri di chi ci ha giocato e lo ha finito
L'ho giocato e finito in tedesco e mi è proprio piaciuto. Solida avventura che aggiunge un nuovo tassello al percorso narrativo della Jansen, parla della morte per affrontare il tema della vita e alcuni momenti potrebbe essere osservati da alcuni fra i più celebrati scrittori moderni solo con un monocolo di quelli lunghi. Pecca un po' di emozionalità, è tutto estremamente schematico e in questo forse poggia su strumenti e meccaniche che meriterebbero di essere svecchiate (magari senza giungere ai livelli di non-interattività di Heavy Rain, che pure centrava i propri bersagli comunicativi). Comunque da non perdere.
Allora, sicuramente è meglio di tutte le avventure che ho giocato da qualche anno a questa parte come atmosfera. Gli enigmi però sono FACILISSIMI. I vari personaggi hanno 1/3 del carisma che avevano quelli di GK 1,2,3. E' un parere ancora parziale, sia chiaro, non è ancora stato rivelato niente di particolarmente chiave per il gioco (sono al capitolo 4).
Però non c'è la profondità che mi sarei aspettato dalla Jensen. Non ci sono i pipponi storici (+ o - inventati) che davano quel senso di mistero e realismo al tutto. Non c'è Grace, non c'è Gabriel. E' tutto in superficie. La protagonista femminile è furba, sveglia, fa su tutti come salami. Lui l'ho visto solo in un capitolo e non saprei bene. Sembra meglio.
Però si sono visti dei flash che lasciano intuire altre cose nel passato di lei.
Difficile esprimere un giudizio obiettivo ora. Però diciamo che non ha l'atsmofera che mi aspettavo.
però, se guardi i dialoghi, vedrai che c'è un menù radiale...
non so come funziona il pixel hunting col pad, ma immagino che abbiano escogitato qualcosa per renderlo accettabile...
ma dovete fare una discussione sui requisiti di Gray Matter?
Dai, se dobbiamo litigare almeno che sia per qualcosa di più interessante!
hai ragione e mi scuso
ma, a volte, perdo il controllo coi trolletti
comunque ho cominciato il gioco (meno di un'ora) e posso dire che la grafica è piacevole, la protagonista mi sta un po' antipatica, l'interfaccia è tradizionalissima e funzionale e ho potuto verificare che non c'è l'"unità di tempo, luogo, azione" che temevo (per il rischio noia)
Il principale difetto che ho trovato nel gioco sino ad ora (finito il primo capitolo) è la scarsa, davvero scarsa caratterizzazione di Sam. Per avere provato il demo uscito a suo tempo, so di non poter dire la stessa cosa del dottor Styles. Spero di modificare questa mia impressione nel prosieguo.
La modificherai, anche se sarai più interessato alle vicende del Dottore, ma è il gioco stesso a volerlo.Il principale difetto che ho trovato nel gioco sino ad ora (finito il primo capitolo) è la scarsa, davvero scarsa caratterizzazione di Sam. Per avere provato il demo uscito a suo tempo, so di non poter dire la stessa cosa del dottor Styles. Spero di modificare questa mia impressione nel prosieguo.
Non so cosa intendi con "antipatica", per me non lo è mai stata, ma sicuramente la conoscerai meglio e si aprirà di più al giocatore (non moltissimo, ma sicuramente al personaggio ti ci potrai legare).
Però ha delle belle zinne e a me piacciono molto le goth girl.
Non mi sembra prorpio bruttina.
Ne ho giocato pochissimo, ma già alcuni punti non mi sono andati giù:
1. Il puntatore: forse la cosa cambierà più avanti, ma finora mi ha indicato esattamente le cose da fare (se un oggetto si può solo guardare, se vi si può interagire, se è possibile combinarlo con qualcosa nell'inventario)... ma non è troppo semplice? Ma non è meglio un puntatore "a scelta multipla"? Così il gioco davvero rischia di diventare prevedibile ed immediato! Perchè tutte le avventure hanno preso la piega dei film interattivi? Ho visto che è possibile interagire con alcuni personaggi tramite la magia... ma anche in tal caso il puntatore sceglie "con chi"...;
2. La tanto agognata libertà... ora, questa è un'AG e nessuno richiede chissà quale libertà di movimento o di azione, ma qui il concetto di "sequenza" mi è sembrato fin troppo marcato nelle prime fasi: sono sceso, andato in sala da pranzo, ho visto tutto, sono uscito ed andato nel salotto: non mi faceva entrare... ho girato un pò... sono uscito dalla casa, il garage non si apriva, nè mi faceva prendere l'autobus (e questa era l'unica opzione per cui c'era un motivo ben preciso)... poi sono tornato in sala da pranzo e ho trovato una cazzata (ma davvero una cazzata inutile, mica chissà quale oggetto) che prima avevo saltato... magicamente si apre tutto, incontro la colf e via dicendo fino ad Oxford... mah... spero che sia solo una cosa relativa a questa sorta di "tutorial";
3. Il diario non mi piace proprio, invece di indicare cronologicamente gli eventi segnala solo alcuni discorsi, alcuni inutili, e non so quanto questo possa influire sulla chiarezza e sulla funzionalità dello stesso.
Più avanti la situazione cambia? Il diario funziona bene o è poco chiaro come mi è parso?
Beh le scelte multiple sono un retaggio un po' nostalgico. Diciamo che la libertà d'azione non è castrata da una scelta del genere, è solo che sei abituato ad avere i verbi.Ne ho giocato pochissimo, ma già alcuni punti non mi sono andati giù:
1. Il puntatore: forse la cosa cambierà più avanti, ma finora mi ha indicato esattamente le cose da fare (se un oggetto si può solo guardare, se vi si può interagire, se è possibile combinarlo con qualcosa nell'inventario)... ma non è troppo semplice? Ma non è meglio un puntatore "a scelta multipla"? Così il gioco davvero rischia di diventare prevedibile ed immediato! Perchè tutte le avventure hanno preso la piega dei film interattivi? Ho visto che è possibile interagire con alcuni personaggi tramite la magia... ma anche in tal caso il puntatore sceglie "con chi"...;
Non dico tanto, ma almeno il puntatore che cambia forma aggiunge quel pizzico di coinvolgimento in più... così, cliccando su un oggetto già sai cosa fare e se quell'oggetto sarà interagibile. Lo trovo un pò piatto come gameplay... però non mi voglio ancora sbilanciare, sarei un pazzo
Gran parte delle mie speranze sono riposte sulla gestione delle magie.
Comunque ripeto, gidicate il gioco per quello che è non per quello che volete che sia!
Questo dovrebbe valere per ogni cosa.
Ma su questo non c'è dubbio... si tratta delle prime impressioni, nessuno dice che non lo amerò. E non ho alcuna intenzione di paragonarlo a Gabriel Knight (la mia saga preferita in assoluto) nè mi aspetto enigmi a quel livello, ma nemmeno vorrei un gioco che fila liscio fino alla fine... Ma questo vale da Culpa Innata a Perry Rhodan... non riguarda l'hype che bene o male a generato in me.
Finalmente l'ho iniziato, sono al secondo capitolo.
Il tocco di Jane Jansen si sente tutto, purtroppo sono chiare anche le limitazioni dovute alla carenza di budget.
Per ora sono decisamente soddisfatto
Forse fin dal plot subentra certa scrittura disposta a gamba tesa, o forse è solo un ritorno alle origini dell'adventure immediato, non disposto sulla ricercatezza e sulla risoluzione dalla visualizzazione più o meno creativa. E' un'avventura contestuale ma anche limitata da budget e sviluppo travagliato. Sono cose che si notano e i difetti da te evidenziati appaiono reali, autentici. Però poi il discorso migliora, i personaggi si fanno tangibili, la vicenda appassiona. Almeno nel mio caso, la summa dei pregi ha superato i difetti più o meno evidenti.Ne ho giocato pochissimo, ma già alcuni punti non mi sono andati giù:
1. Il puntatore: forse la cosa cambierà più avanti, ma finora mi ha indicato esattamente le cose da fare (se un oggetto si può solo guardare, se vi si può interagire, se è possibile combinarlo con qualcosa nell'inventario)... ma non è troppo semplice? Ma non è meglio un puntatore "a scelta multipla"? Così il gioco davvero rischia di diventare prevedibile ed immediato! Perchè tutte le avventure hanno preso la piega dei film interattivi? Ho visto che è possibile interagire con alcuni personaggi tramite la magia... ma anche in tal caso il puntatore sceglie "con chi"...;
2. La tanto agognata libertà... ora, questa è un'AG e nessuno richiede chissà quale libertà di movimento o di azione, ma qui il concetto di "sequenza" mi è sembrato fin troppo marcato nelle prime fasi: sono sceso, andato in sala da pranzo, ho visto tutto, sono uscito ed andato nel salotto: non mi faceva entrare... ho girato un pò... sono uscito dalla casa, il garage non si apriva, nè mi faceva prendere l'autobus (e questa era l'unica opzione per cui c'era un motivo ben preciso)... poi sono tornato in sala da pranzo e ho trovato una cazzata (ma davvero una cazzata inutile, mica chissà quale oggetto) che prima avevo saltato... magicamente si apre tutto, incontro la colf e via dicendo fino ad Oxford... mah... spero che sia solo una cosa relativa a questa sorta di "tutorial";
3. Il diario non mi piace proprio, invece di indicare cronologicamente gli eventi segnala solo alcuni discorsi, alcuni inutili, e non so quanto questo possa influire sulla chiarezza e sulla funzionalità dello stesso.
Più avanti la situazione cambia? Il diario funziona bene o è poco chiaro come mi è parso?
Mi sta coinvolgendo in maniera sconsiderata... le sessioni del Dott.Styles sono toccanti e profonde, anche discretamente pesanti, ma tutta il mistero da svelare spinge a continuare in maniera quasi ansiogena Purtroppo è poco più di un film interattivo, ma che film, cazzo!
Ok, è un'esperienza più che un gioco vero e proprio... un'esperienza sottoforma di AG... semplice... giusto un pò più impegnativa controllando Sam (rispetto al film interattivo di cui sopra). Ma insomma semplice ed a tratti piuttosto banale il gameplay: peccato, perchè alcune idee era sicuramente interessanti e potevano essere sfruttate in maniera più coinvolgente dal punto di vista del gameplay: sono al sesto capitolo e no mi sono mai bloccato seriamente... diciamo pure mai bloccato, togliendo giusto qualche situazione (tipo la fine del primo enigma del Dedalus).
Però il titolo mi sta coinvolgendo emotivamente come pochi hanno fatto finora... non saprei, sono un estimatore dell'enigma fatto bene, ma questo mi sta piacendo... sarà il tocco dell'artista.