La bassa statura, dovuta all'esser affetto da nanismo, era il suo strumento di lavoro più efficace e per questo la camorra lo aveva assoldato con la "qualifica" di killer. Chiamato anche Peppiniello il sicario era solito agire travestendosi da scolaretto con tanto di pantaloni corti, zaino sulle spalle e cappellino.Destino ha voluto che la sua carriera fosse più corta della sua statura. Il suo nome è infatti emerso dall'inchiesta "Piazze Pulite".
Il pentito Guglielmo Giuliano ha raccontato che Peppiniello veniva usato ogniqualvolta si doveva effettuare un omicidio senza però dare troppo all'occhio. L'uomo si trova ora in cella.