Della pubblicità all'interno dei videogiochi ci siamo già occupati qualche tempo fa, segnalando come un fenomeno per il momento piuttosto limitato è destinato, nei mesi a venire, a colpire come un vero e proprio flagello le nostre sessioni videoludiche. Un flagello perchè tutta la pubblicità che saremo costretti comunque a sorbirci non farà pagare meno un gioco, ma farà solo spendere di meno chi lo produce. Ciò detto, la Nielsen (la più famosa agenzia mondiale di rilevamenti d'ascolto) sta lavorando con alcuni sviluppatori per mettere a punto una nuova tecnologia per monitorare le "impression" (ossia le volte che un cartellone o qualsiasi altro messaggio pubblicitario) visualizzate durante una partita, ma non solo: mentre si spara all'ennesimo nemico, il gioco si collegherà a qualche server e scaricherà nuove e più mirate inserzioni pubblicitarie, inviando nel contempo i dati di "ascolto" registrati fino a quel momento. Vista la sua particolare natura, il programma verrà utilizzato anche per monitorare il gameplay: quanta gente gioca, come e per quanto. Entro poco tempo - temo - si scatenerà una nuova, piccola ed inutile battaglia, fatta di programmi che bloccano questo genere di connessioni (stile ad-aware, per intenderci), cui seguiranno giochi che non partono se ti rifiuti di scaricare i banner (o la maglietta griffata del tuo personaggio, o quel che sarà), di bonus che si sbloccano se bevi tutte le lattine di fanta che trovi in giro, e tu che passi il tempo a chiederti come si è arrivati a tutto questo...