Avevo promesso un topic serio e un topic serio avrete.
Wall of text.
Miss Mikk ha dei problemi di cuore (non causati da me). Non so di preciso cos'abbia, ma ogni tanto il cuore le "perde un colpo", e la cosa le provoca dei dolori per alcuni minuti, oltre all'ovvia sgradevole sensazione.
Alle mie domande dice di essersi fatta visitare già un paio di anni fa a casa (studia vicino a me, ma molto lontano da casa) e le avevano detto che non era niente. La cosa però essendo abbastanza frequente mi preoccupa.
Io vorrei che avesse quantomeno un secondo parere. Gliel'ho detto e mi ha detto che sarebbe andata "prima o poi". Questo abbastanza tempo fa e non mi pare ne abbia intenzione.
Io potrei anche insistere, pure usando approcci "scorretti". Ma ovviamente mi metto nei suoi panni e nei panni di un partner di una relazione. Se io avessi delle cose da aggiustare e lei insistesse oltre il consentito perchè io le sistemassi mi sentirei oppresso, scocciato, invaso. Quindi capirei se lei si sentisse così. Un partner non deve fare questo, non deve "correggere" la vita dell'altro: tuttalpiù se ne parla e si discute e si decide assieme.
Però la situazione qua mi sembra avere dei toni di un livello più grave e con il semplice preoccuparmi e farle sapere che sarei più tranquillo se si facesse visitare non otterrò nulla.
End of Wall of text.
Lo scopo del topic è questo: per voi esiste una linea di confine oltre la quale è giusto intervenire con decisione nella vita del partner e, se sì, dove si colloca?