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Lux !
Certe bambole sono troppo sexy e perciņ devono essere messe al bando. L'ultima crociata contro le bambole del tipo Barbie, dalle gambe lunghe e i capelli al vento, arriva da Ahmet Unlu, influente leader musulmano di Istanbul (Turchia), che ne teme l'effetto conturbante per gli uomini. "Sono molto realistiche e in pił sono seminude", scrive sul suo sito internet che, come racconta il quotidiano Hurriyet, viene visitato ogni giorno da migliaia di fedeli in cerca di risposte su come conciliare religione e vita quotidiana.
Unlu, che fa parte della sezione Ismailaga dell'ordine islamico Naksibendi, dispensa consigli su tanti argomenti, dalla fotografia alla ginecologia. Secondo lui, le immagini sono ammesse purché non vengano appese al muro e non si preghi davanti a loro. "Ad essere vietate sono le statue - spiega Unlu -. In altre parole, le immagini antropomorfe sono bandite". I ginecologi, invece, dovrebbero essere di norma solo donne. Secondo l'imam, infatti, solo in caso di pericolo di vita un medico dovrebbe essere autorizzato a "vedere le parti intime di una donna, accompagnata da un'altra persona".
Ahmet Unlu, 44 anni, meglio noto come Ahmet Hodja, č tra le figure pił popolari all'interno del suo ordine: i video dei suoi sermoni trasmessi su You Tube vengono guardati da migliaia di persone nonostante il sito in Turchia sia stato da tempo oscurato. Tra i suoi suggerimenti pił diffusi, c'č quello che invita a non usare come suoneria del cellulare il richiamo alla preghiera dei muezzin.
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Una societą lettone chiede ai suoi clienti che vogliono un prestito di dare l'anima come garanzia. La cosa non č piaciuta un gran ché alle autoritą religiose di questo paese baltico in preda alla recessione. Kantora, una societą con sede a Riga, propone dei piccoli prestiti che vanno dai 50 ai 500 lats (70-700 euro) cui possono avere accesso tutti, indipendentemente dall'etą, situazione economica o indebitamento pregresso. I prestiti sono offerti a 90 giorni, a un tasso annuale del 365%. "C'č una sola condizione: il richiedente ci deve dare a garanzia la sua anima", scrive la societą sul suo sito internet.
"Noi prestiamo soldi veri, e se l'anima č importante per chi ci chiede il prestito, noi recupereremo certamente il denaro. Tutto č perfettamente chiaro e onesto", ha detto un rappresentante della societą Kantora, rimasto anonimo, citato dal giornale lettone in lingua russa Vesti Segodnia. Kantora non č disponibile a fornire dati sul numero dei prestiti finora concessi contro pegno dell'anima.
"Consideriamo questo caso con grande serietą", ha commentato il cardinal Janis Pujats, a capo della chiesa cattolica di Lettonia, aggiungendo che lui, insieme ai capi delle chiese ortodossa e luterana del paese, hanno formalmente chiesto al ministero dell'interno di aprire un'inchiesta, avanzando il sospetto che dietro il fatto "ci possa essere una setta satanista e non solo una societą di crediti un po' cinica". "Questo genere di societą possono distruggere la gente, sia da punto di vista materiale che morale", stigmatizza il vescovo.