Risultati da 1 a 13 di 13
  1. #1
    Moderatore scostumato L'avatar di Dunkan
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    Predefinito [Matita e China] The Fugitive

    Sotto con gli insulti, critiche et similia


  2. #2
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di StM
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    Predefinito Re: [Matita e China] The Fugitive

    Se vogliamo proprio trovarci un difetto, forse la gamba destra è un po' lunga (la coscia, dico), il braccio sinistro un po' piccolo... poi non ho un grandangolo nel cervello e posso sbagliare. Comunque è bello, e sicuramente impegnativo.

  3. #3
    Il Nonno L'avatar di Talenz
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    Predefinito Re: [Matita e China] The Fugitive

    Guarda, voglio spezzare un'arancia () in favore di Dunkan e dire che, pure se fossero sproporzionati, alla fine l'effetto di grand'angolo e di dinamicità rende...

    Cioé, credo sia una deformazione dovuta allo stile e all'inquadratura... credo

  4. #4
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di StM
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    Predefinito Re: [Matita e China] The Fugitive

    Talenz ha scritto lun, 19 giugno 2006 alle 14:39
    Guarda, voglio spezzare un'arancia () in favore di Dunkan e dire che, pure se fossero sproporzionati, alla fine l'effetto di grand'angolo e di dinamicità rende...

    Cioé, credo sia una deformazione dovuta allo stile e all'inquadratura... credo
    Diciamo che a rendere un effetto così senza usare davvero una lente bisogna averci le palle quadre

  5. #5
    Il Nonno L'avatar di Talenz
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    Predefinito Re: [Matita e China] The Fugitive

    Guarda, scherzi a parte , credo che in un fumetto in cui bisogna fare una marea di disegni in poco tempo, se l'effetto viene anche a discapito di un po' d'anatomia, te ne freghi e lasci tutto com'è!

  6. #6
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di StM
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    Predefinito Re: [Matita e China] The Fugitive

    Talenz ha scritto lun, 19 giugno 2006 alle 23:58
    Guarda, scherzi a parte , credo che in un fumetto in cui bisogna fare una marea di disegni in poco tempo, se l'effetto viene anche a discapito di un po' d'anatomia, te ne freghi e lasci tutto com'è!
    Più che giusterrimo


    (vorrei specificare che il mio messaggio precedente sottintendeva la quadratura delle palle di Dunkan )

  7. #7
    Moderatore scostumato L'avatar di Dunkan
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    Predefinito Re: [Matita e China] The Fugitive

    StM ha scritto mar, 20 giugno 2006 alle 01:15
    Talenz ha scritto lun, 19 giugno 2006 alle 23:58
    Guarda, scherzi a parte , credo che in un fumetto in cui bisogna fare una marea di disegni in poco tempo, se l'effetto viene anche a discapito di un po' d'anatomia, te ne freghi e lasci tutto com'è!
    Più che giusterrimo


    (vorrei specificare che il mio messaggio precedente sottintendeva la quadratura delle palle di Dunkan )
    Troppo buono

  8. #8
    Lo Zio L'avatar di Nightlight
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    Predefinito Re: [Matita e China] The Fugitive

    Hai scelto una posa molto interessante.
    Complimenti

  9. #9
    Lo Zio L'avatar di Toru Watanabe
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    Predefinito Re: [Matita e China] The Fugitive

    io voglio essere critico. Ripeterò sempre le stesse cose, però per quanto renda bene l'effetto che gli si voleva dare, che direi che è riuscito, io non riesco in alcun modo ad apprezzare uno stile assolutamente non personale. Lo stile è brutalmente scippato Eiichiro Oda e per tanto non ha nulla di personale.
    Posso capire l'ammirazione e il tributo ad un autore che ci piace (in gioventù mi capità sovente di disegnare, o cercare di farlo, sullo stile di Toriyama) però se è una tantum, un tributo, va bene, ma se ci si appropria di uno stile, così marcatamente distintivo poi, e lo si fa proprio non va bene, secondo me.
    Oltretutto molti fumettisti giapponesi, sicuramente i migliori, hanno uno stile molto personale ed è è facilissimo riconoscere un personaggio di Toriyama da uno di Oda o di Rumiko Takahashi o altri, quindi se "copiamo" lo stile di uno di questi veniamo sgamati in tempo zero.
    Poi, questa è una questione du gusti personale, lo spaghetti-manga lo vedo proprio forzato e un po' "ridicolo" sotto certi aspetti, mi sembra un voler scimmiottare. Lo stile giappo non è nelle nostre corde e benchè possa piacere a molti io personalmente lo vedo una scopiazzatura di un'altra cultura. E' pur vero che ad esempio in ambito Disney i migliori disegnatori di storie a fumetti sono gli italiani (Cavazzano mon amour) resta comunque il fatto che è lo stile Disney e che non lo si spaccia per proprio.
    Spero che Dunkan non prenda come un attacco personale questa mia diatriba sullo stile, ma come una critica spero costruttiva.

  10. #10
    Il Nonno L'avatar di Talenz
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    Predefinito Re: [Matita e China] The Fugitive

    Toru Watanabe ha scritto mer, 21 giugno 2006 alle 13:47
    io voglio essere critico. Ripeterò sempre le stesse cose, però per quanto renda bene l'effetto che gli si voleva dare, che direi che è riuscito, io non riesco in alcun modo ad apprezzare uno stile assolutamente non personale. Lo stile è brutalmente scippato Eiichiro Oda e per tanto non ha nulla di personale.
    Posso capire l'ammirazione e il tributo ad un autore che ci piace (in gioventù mi capità sovente di disegnare, o cercare di farlo, sullo stile di Toriyama) però se è una tantum, un tributo, va bene, ma se ci si appropria di uno stile, così marcatamente distintivo poi, e lo si fa proprio non va bene, secondo me.
    Oltretutto molti fumettisti giapponesi, sicuramente i migliori, hanno uno stile molto personale ed è è facilissimo riconoscere un personaggio di Toriyama da uno di Oda o di Rumiko Takahashi o altri, quindi se "copiamo" lo stile di uno di questi veniamo sgamati in tempo zero.
    Poi, questa è una questione du gusti personale, lo spaghetti-manga lo vedo proprio forzato e un po' "ridicolo" sotto certi aspetti, mi sembra un voler scimmiottare. Lo stile giappo non è nelle nostre corde e benchè possa piacere a molti io personalmente lo vedo una scopiazzatura di un'altra cultura. E' pur vero che ad esempio in ambito Disney i migliori disegnatori di storie a fumetti sono gli italiani (Cavazzano mon amour) resta comunque il fatto che è lo stile Disney e che non lo si spaccia per proprio.
    Spero che Dunkan non prenda come un attacco personale questa mia diatriba sullo stile, ma come una critica spero costruttiva.
    Toru, secondo me hai tutte le ragioni
    C'è da dire che Dunkan è un giovanotto e che il tempo per sviluppare uno stile suo ce l'ha...
    Però quello che dici è sacrosanto...

    Comunque quello di Cavazzano è uno stile proprio, lo stile Disney è quello di (ahimé) Giorgio Di Vita...
    All'Accademia Disney, se ti presenti con disegni come Cavazzano non ti prendono e non sto scherzando
    Devi disegnare in maniera molto più impersonale (e a mio parere brutta), con uno stile che poi a conti fatti ricorda proprio di Vita.
    Se leggi Topolino, conoscerai anche Marco Gervasio. Questo ragazzo (35 anni) ha cominciato a disegnare a 30 e ha dovuto cominciare proprio scimmiottando Di Vita. Appena è stato dentro poi piano piano si è spostato verso Mastantuono e Cavazzano...

    Oddio, sono andanto un po' OT...
    Comunque quello che dicevi a Dunkan è giusto
    Ma diamogli tempo, il ragazzo si farà...

  11. #11
    Lo Zio L'avatar di Toru Watanabe
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    Predefinito Re: [Matita e China] The Fugitive

    sìsì, indubbiamente Cavazzano ha uno stile proprio. Lo riconosci subito, così come Luciano Gatto (che non mi piace troppo, ma comunque riconoscibilissimo). Chiedo venia se faccio riferimento a disegnatori vetusti ma non leggo topolino da anni. Anche Silvia Ziche ha uno stile personale.
    Io volevo dire che comunque, benchè rivisitati in uno stile personale, la fisionomia, le proporzioni dei personaggi sono bene o male quelle, anche perchè altrimenti verrebbe snaturato il personaggio. Se ti mettono davanti uno zio paperone fatto da Cavazzano e ti chiedono di chi è sto personaggio dici che è della disney. Se ti mettono davanti un personaggio di toriyama dici che è di toriyama. Non so se sono riuscito a spiegarmi.
    Dunkan coi suoi disegni crea personaggi che sicuramente sono suoi, ma sono indiscutibilmente di Oda nello stile, anche delle inquadrature.

    Rimanendo in tema Disney e Topolino, addirittura questi disegnatori che devono rappresentare personaggi ormai consolidati nell'immaginario collettivo, assolutamente ben connotati ormai da anni e anni, standardizzati e sotto controllo per far sì che mantengano certe caratteristiche stilistiche, danno comunque uno stile assolutamente personale alle tavole e ai personaggi.
    Io da piccolo giocavo a prendere una pagina a caso di Topolino e a indovinare chi era il disegnatore a seconda dello stile e ci azzeccavo 99 volte su 100, proprio perchè erano stili molto personali nella loro standardizzazione.

  12. #12
    Moderatore scostumato L'avatar di Dunkan
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    Predefinito Re: [Matita e China] The Fugitive

    Ti dirò, è vero che l'ispirazione ad Oda c'è, e che lo ammiri per i suoi disegni non è un segreto.

    Ma guarda, ti posso assicurare che ci sono tantissime differenze tra come disegna lui, e come disegno io.

    Io non scimmiotto assolutamente il suo stile, o almeno quando inizio un disegno, non mi metto a pensare "come lo farebbe Oda?".

    E' spontaneo. Io semplicemente mi diverto ad utilizzare inquadrature "cinematografiche", eye fish e via discorrendo. E' come una sfida. Quando in mente mi arriva l'ispirazione, è già bell'e pronta come la vorrei stendere, e cerco l'inquadratura migliore con cui farla.

    Io trovo divertente utilizzare inquadrature diverse ed originali, mentre esser costretto a fare sempre le solite, coi soliti punti di fuga, sarebbe troppo castrante.

  13. #13
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    Predefinito Re: [Matita e China] The Fugitive

    Ah, una cosa: non è che mi metta con la tavola di Oda davanti, e poi faccia la scopiazzatura

    I miei son esercizi (che poi vengano o meno è un altro discorso )

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