Ciao a tutti, visto che mi trovavo davanti al computer a dare una ripassatina a Filosofia (dannata Maturità) e che non ho mai capito bene questo concetto, qualcuno mi può dare una mano e spiegarmi che legame ci può essere tra la dottrina dell'Eterno Ritorno e l'idea dell'innovazione (naturalmente tutto nell'ottica di Nietzsche)?
Tento di spiegarmi meglio: se non sbaglio Nietzsche teorizzava la necessità e l'importanza dell'azione degli uomini nella storia; ma che importanza può avere un tentativo di cambiamento (come ad esempio l'accettazione della "Morte di Dio") se si accetta anche l'idea dell'Eterno Ritorno? Non riesco a vedere che effetti l'agire dell'uomo possa avere su una storia che è, in pratica, già stata scritta, e che quindi non è in continua evoluzione.
In più, se si accetta il fatto che ogni istante ritorni, non è forse giusto allora dire anche che la "Morte di Dio" e l'avvento dell'Oltreuomo sono già successi precedentemente?
Grazie