Dopo averlo lasciato sullo scaffale per anni, finalmente mi sono deciso a leggerlo.
Il cattivo l'ho odiato quasi quanto quello di "Under the dome" (che devo ancora finire, perché giuro, non ce la facevo a leggere un'altra pagina nella quale compariva... altrimenti avrei bruciato il libro! ). La parte "soprannaturale" l'ho trovata un po' meh... in generale però il libro m'è parsa una sorta di "marchetta", un libro onesto, senza arte né parte, scritto dietro richiesta dell'editore.
Poi magari mi sbaglierò.
Il gioco di Gerald e Rose Madder furono la doppietta letale che mi fece abbandonare King dopo anni di onorato servizio.
In compenso Dolores Claiborne grandioso
Secondo me la prima metà del libro non è male, niente che faccia gridare al miracolo per carità, però quella sana angoscia me la trasmetteva
La seconda metà invece devia con forza verso un branco di vacche