Quello che posso dire lo dico: nonostante Idra si fosse proposta in azienda, fino a quando sono rimasto a capo della divisione videogiochi di Future non hanno mai lavorato con noi. Perché a quei prezzi, a quelle tariffe, anche senza indagare, non credevo.
Meglio, credevo tranquillamente ma non mi piacevano per le evidenti implicazioni.
Concordo con te quando arrivi a un punto fondamentale: in tanti sottolineano "il web è diverso", ecc. C'è però il piccolissimo problema, il gorilla nel soggiorno: oggi pensate che il problema sia "fare le scarpe alla lobby pre-esistente che difende le posizioni". Occhio solo che, fra due anni, tre anni, quattro anni... quando penserete "ora è il momento di guadagnare decentemente, sto mettendo su famiglia" e poi ricomincia il giro, che fate?
Ultima modifica di gorman; 02-10-09 alle 13:07:46 Motivo: Ho modificato un'espressione che risultava inutilmente polemica
si gli estremi ci sarebbero, tutto sta nel vedere fino a che punto ci si vuole spingere, cioè il Belli che è la parte economicamente più danneggiata si spingerà fino a quel punto?
hai centrato il punto
e questo è proprio quello che differenzia trentenni con famiglia dal ragazzino di 20 anni.
Con quelle cifre non si va da nessuna parte.
Ah in giappone per famitsu non ci lavora di certo lo studente universitario che fa il classico arbaito
Mi quoto che non si sa maiQuello che ho scritto poco sopra: un gigante che arriva con un budget consono a qualsiasi altro settore già sdoganato e dov'è chiaro il volume di denaro che si à spostare/incamerare, che fa reset di tutti i piccoletti e cambia in toto le regole
Questo procederà IMHO di pari passo verso un nuovo giro di massificazione, con più spazio per i VG (intesi come prodotto ma anche come industria) in posti dove altri media sono già arrivati seguendo un percorso analogo
A quel punto poi non si potrà più improvvisare, ci saranno le regole e l'OdG come dice Pape e tutto il resto. Il rischio però, veramente brutto, è che queste regole le finisca per fare gente che di quello che dice non capisce una fava, che arriverà dopo aver visto un foglio excel, magari dopo una cena al ristorante giapponese con il Carbone di turno che è diventato assessore di qualcosa, grazie a chi gli ha fatto fare l'IVDC tre anni prima invece di fermarlo
Ecco qual'è il MIO problema, ad oggi
Forse non ci sarà da stupirsi, ma da incazzari si! Siccome succede da sempre bisogna assodare la cosa come normale e fregarsene?Che non c'è da stupirsi se c'è del marcio in Danimarca.
Che nel mercato del lavoro, il datore fa come gli pare perché i controlli sono pochissimi.
Che la gente che si fa sfruttare per scelta è moltissima.
Che Idra non pagasse uscì su un articolo nemmeno tanto recente su un qualche giornale comunista.
E' tutto mostrato in piazza, ora.
Che altre realtà web pagano i collaboratori da fame, se li pagano, che le riviste sfruttano i collaboratori, etc.
Ma prima semplicemente non volevamo vedere.
Ora viene sbattuta in faccia una realtà che si sapeva esistere ma di cui nessuno mai si è scandalizzato.
Realtà ingiusta. Ma non nuova.
E' un peccato che l'indignazione non sia mai saltata fuori dal lettore prima di ora.
Ma poi in questo caso le cose mi sembrano un pochino diverse. Qui abbiamo una persona sola che mette su un amaradam grossissimo solo per cicciarsi dei gran soldi alla faccia di collaboratori. E' una cosa "leggermente" più grave della prassi.
Ok, 'rettifico' (ah ah)
però una domanda qui dentro voglio farla: se emergesse una realtà valida nel panorama editoriale italiano della stampa specializzata nei videogiochi, sareste disposti a pagare per leggerla?
Tranquilli, non sto per fondare lo "Strafatto quotidiano", sono solo curioso di sentire le risposte di tutti quelli che hanno smesso di leggere le riviste perché "tanto c'è il web dove le recensioni sono gratis" e ora si lamentano della mancanza di professionalità.
L'ideale sarebbe lettore paga, lettore decide.
Qui il lettore in generale se ne fotte e che le recensioni le scriva Umberto Eco o Pincopallo the Zozzon non gli cambia nulla.
Ma diciamolo... il lettore non sa leggere
ho letto solo il primo post di Andro. stasera mi leggo tutto ma intanto volevo ringraziarlo per avermi chiarito molti punti della questione.
Negli ultimi anni mi sono interrogato spesso su come e se sarebbe possibile sviluppare un modello sostenibile.
In America ci sono modelli di sottoscrizione anticipata... solo che il rischio di finire nel nulla è molto elevato. Anche e soprattutto vedendo tutto quanto emerge in questi giorni.
io non sono tra quelli che hanno sostituito le riviste col web anzi per anni ho finanziato profumatamente tutti.Ok, 'rettifico' (ah ah)
però una domanda qui dentro voglio farla: se emergesse una realtà valida nel panorama editoriale italiano della stampa specializzata nei videogiochi, sareste disposti a pagare per leggerla?
Tranquilli, non sto per fondare lo "Strafatto quotidiano", sono solo curioso di sentire le risposte di tutti quelli che hanno smesso di leggere le riviste perché "tanto c'è il web dove le recensioni sono gratis" e ora si lamentano della mancanza di professionalità.
L'ideale sarebbe lettore paga, lettore decide.
Qui il lettore in generale se ne fotte e che le recensioni le scriva Umberto Eco o Pincopallo the Zozzon non gli cambia nulla.
Ma diciamolo... il lettore non sa leggere
Ho smesso di comprare perchè la qualità è andata scendendo o forse perchè sono invecchiato io e sono più esigente. Per questo vorrei una rivista fatta da gente che è cresciuta nei miei stessi anni, che abbia vissuto le stesse esperienze-emozioni, che abbia molti ricordi in comune. Per questo non leggo nessun portale perchè io e il ragazzino che si gasa a manetta per GOW o Halo non abbiamo molto in comune. Per questo vorrei una rivista scritta dalla vecchia guardia, con articoli di approfondimento, una bella sezione retro e rece senza voti ma fatta nella maniera giusta.
al momento purtroppo non vedo nulla di tutto ciò e mi rifugio in retrogamer.
fatemela e tornerò a stressare il giornalaio ogni giorno come facevo ai tempi di TGM, K, Gamepower e soci....
Edizione straordinaria del podere della seraaaa...
Vedova nera piange per l'ape guerriera, licenziata in tronco la termite si dispera, millepiedi danno calci in **** alla frontiera, l'acaro ride perchè il mondo è una polveriera.[cit.]
io pure le riviste le compro
wall of text incoming!
fa quello che può, ovvero si documenta, si confronta con chi ne sa e alla fine scrive cosa ne pensa lui. il suo articolo non sarà utile per tutti (e non lo è mai) ma sarà comunque un punto di vista valido (ricordati che sono contro il giudizio assoluto: a me psychonauts non piace, per intenderci). di certo non si può inventare da zero esperto di simulatori di volo se non ne ha mai giocato uno, per esempio.lo so.comunque non è un problema mio perché faccio un altro lavoro.
perchè mai capziosa? sei stato tu a tirare in ballo la professionalità della figura del recensore. Ma la professionalità è una cosa, la competenza su un gioco specifico un'altra.scusa ma la tua è la classica domanda capziosa, un po' da forum. che risposta credevi che avrei dato?
E' verissimo che una recensione su una rivista non è minimamente paragonabile a un disordinato commento su un forum, quindi non è vero che "i recensori siamo noi".
Il problema nasce quando leggo tante recensioni scritte anche benissimo, con tutte le cose che dici te, ma che di fatto o non dicono nulla, e non possono andare oltre all'hype e/o all'evidenza immediata, oppure semplicemente (non so come dirlo altrimenti) forniscono informazioni false.
Ora, visto che l'obiettivo della recensione dovrebbe essere sempre dire se il gioco è da comprare o meno (e no neanch'io credo all'"oggettività" della singola recensione, e neanche di metacritic se è per questo) e non riempire 3 o 4 pagine di bello stile, capirai il perchè vengano fuori opinioni che reputano il consensus dei forum molto più affidabile.
Purtroppo distillare un consensus da anche un singolo forum è roba riservata ai pochi con tempo e interesse sufficienti e la maggioranza rimarrà appesa a metacritic, o alla carta stampata per gli affezzionati e chi non è "sempre connesso". Teoricamente, entrambi gruppi in costante diminuzione.
Il 99% delle recensioni è rivolto a un pubblico largo, non specialista, ma il recensore per scrivere qualcosa, nel limite della soggettività, veritiero, IMHO deve saperne.
Altrimenti quella recensione può apparire utile (ma magari anche no, visto che un giudizio non informato è comunque un giudizio fallace) solo al lettore che non ha concretamente idea di cosa si stia parlando.
Il "fa quel che può" non può bastare con l'onnipresenza di internet, quando per comprare una rivista devi pagare mentre le recensioni online sono gratis per una bella fetta di utenti.
Chiaro che quando parlo dell'inutilità delle recensioni, mi riferisco al panorama attuale italiano.
A me dispiace essere criticone, ma la recensione di Resident Evil 5 dello scorso numero di TGM pareva esaustiva?
A me no. Certo, due pagine di introduzione alla saga di Resident Evil ma... cavolo, del gioco si è parlato pochetto.
la tua domanda è la definizione stessa di "capziosa". potevo risponderti "la scrive lo stesso senza saperne" (non va bene) o "non ne scrive" (non va bene). è un po' chi butteresti giù dalla torre.
per quanto riguarda il resto, mi pare che ti sia quasi contro il "redattore", ma guarda che uno bravo che sa fare el so mestee può darti delle informazioni utili e un articolo interessante (lo scopo ultimo, direi) anche se i simulatori di volo non li frequenta.
direi che è abbastanza ovvio che si riesca a ottenere un'idea di massima di un gioco più precisa da cento post che dicono la loro piuttosto che da un articolo solo, ma mentre è raro trovare qualcuno che si legga cento post di opinioni acute/sballate per mero piacere è ben più facile trovare qualcuno che legga degli articoli ben scritti perché ne ha voglia. ed è per questo che esiste e continuerà a esistere il lavoro del redattore - del resto io seguo gli "zero punctiation" anche di giochi che non toccherò mai con un bastone.
detto questo, ho come la sensazione che noi due si sia sostanzialmente d'accordo. se per stringere parli solo di quelli che non sono bravi, idealmente io non farei scrivere quelli non-bravi (anche se ne ho adoperati tanti, tantissimi! cosa non si fa, colpevolmente, per arrivare alla fine del mese). siamo d'accordo, un "redattore" mediocre non serve quasi a niente, visto che il suo compitino può essere assolto da un clic su metacritic e un topic o due sul gaf. il ruolo dei redattori veri, però (e per fortuna ce ne sono svariati ancora in attività!) è molto difficile da ricoprire con il rumore di fondo o le statistiche da sole.
Giustissimo, però ho letto anche gente di 40 anni suonati o giù di lì "gasarsi per GOW e Halo" e tirare fuori per contratto le consuete espressioni "mascella slogata" e "bava alla bocca"; non solo ragazzini, per intenderci. E non voglio fare nomi. Dal mio punto di vista è molto peggio il redattore navigato che si deve eccitare perché "tiene famiglia" rispetto al ragazzino la cui memoria storica arriva al massimo allo SNES e il cui entusiasmo può anche passare per genuino. Per quanto mi riguarda è stato questo a farmi smettere di comprare qualsivoglia testata cartacea.io non sono tra quelli che hanno sostituito le riviste col web anzi per anni ho finanziato profumatamente tutti.
Ho smesso di comprare perchè la qualità è andata scendendo o forse perchè sono invecchiato io e sono più esigente. Per questo vorrei una rivista fatta da gente che è cresciuta nei miei stessi anni, che abbia vissuto le stesse esperienze-emozioni, che abbia molti ricordi in comune. Per questo non leggo nessun portale perchè io e il ragazzino che si gasa a manetta per GOW o Halo non abbiamo molto in comune. Per questo vorrei una rivista scritta dalla vecchia guardia, con articoli di approfondimento, una bella sezione retro e rece senza voti ma fatta nella maniera giusta.
al momento purtroppo non vedo nulla di tutto ciò e mi rifugio in retrogamer.
fatemela e tornerò a stressare il giornalaio ogni giorno come facevo ai tempi di TGM, K, Gamepower e soci....
Ultima modifica di arguile66; 03-10-09 alle 01:21:03