Olrac ha scritto lun, 26 giugno 2006 alle 21:40
Questi anti-italiani della domenica sono ridicoli.
Vediamo se mi riesce di spiegare due concetti semplici semplici: l'arbitro è un essere umano, ha due occhi non due telecamere con lo zoom, ha un istante per decidere non il replay, vede da rasoterra non dall'alto, dopo 90' di corsa è STANCO, a differenza di noi seduti in poltrona.
Ci siamo fin qui? Bene.
Può capitare (ma guarda un po'!) che faccia degli errori. Soprattutto, può capitare che certi interventi visti dalla sua prospettiva e a velocità maturale appaiano fallacci, mentre rivisti alla moviola sembrino molto meno gravi.
Ci siete sempre? Ottimo.
L'intervento di Materazzi, a velocità normale e visto da dietro (dov'era l'arbitro) era un brutto interventaccio su giocatore lanciato a rete, che con la tolleranza zero è rosso.
Rivisto a rallentatore, con ottomila telecamere e inquadrature mostruosamente zoomate, si scopre che il fallo è su zambrotta, e che bresciano si ingamba semplicemente sulla tibia di materazzi, un po' come Grosso su Neill. Pazienza, errare è umano, noi italiani non dobbiamo sempre prendercela solo con l'arbitro, non abbiamo cultura sportiva etc. etc.
Tutto chiaro? Meraviglioso, che ora c'è il gran finale del complicatissimo ragionamento.
Così come l'espulsione di materazzi è un errore grave che ci può stare, perché l'arbitro è un essere umano... il rigore è un errore grave che ci può stare, perché l'arbitro è un essere umano. Visto a velocità naturale, quello è rigore. Punto. Al replay no, ma pazienza, c'est la vie. Gli australiani non devono sempre prendersela solo con l'arbitro, non avere cultura sportiva, etc. etc.
Abbastanza semplice, no?
Piccola postilla: l'Australia non ha combinato quasi nulla, sia prima che dopo la superiorità numerica. Non ha saputo sfruttare l'errore a suo vantaggio. Noi sì. Tutto qui.
Chi continua a sostenere che "è un furto" "ma che cavolo c'è da festeggiare" "
mi vergogno di essere italiano" e altre belinate, farebbe meglio a farsi un giro.