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  1. #1
    keiser
    ospite

    Predefinito [06/05/2003] Scarichi musica dall'università? Paga!

    Era da un po' di tempo che non ci occupavamo più di pirateria (e relativa lotta al fenomeno), vuoi perchè se ne è parlato fin troppo nei mesi passati, vuoi perchè non ci sono più state notizie di grande rilievo di cui trattare. Torno oggi sull'argomento (grazie Rex!) perchè si sono conclusi con quattro patteggiamenti i processi ad altrettanti studenti universitari, accusati dalle major di sfruttare le reti informatiche delle università presso cui studiavano per scaricare canzoni pirata. Patteggiando, i quattro hanno ammesso implicitamente la loro colpa, hanno evitato il tribunale, ma dovranno pagare diverse migliaia di dollari alle multinazionali della musica, corrispondenti più o meno al valore delle canzoni scaricate.
    La cosa bizzarra di tutto questo è che nell'accordo risultano le dichiarazioni degli studenti secondo le quali i quattro NON ammettono di aver scaricato musica nè di aver utilizzato programmi per il peer-to-peer, anzi ribadiscono di non aver mai violato consapevolmente il diritto d'autore.
    Io non sono certo un principe del foro, ma mi sfugge il senso della non ammissione di colpa e della "inconsapevolezza" del crimine. Come si spiegano allora i diciassettemila dollari pagati da Aaron Sherman, che approfittava della rete a banda larga del Rensselar Polytechnic Institute di New York? Una donazione spontanea alla Warner, e la possibilità - domani - di tornare a scaricare musica a tutto spiano?
    Tra l'altro, curiosando in rete, mi sono imbattuto nella pagina delle simpatiche "avvertenze" della Saginaw Valley State University (http://www.svsu.edu/its/mp3policy.html) circa il download dei file MP3; immagino che ogni ateneo americano (e non solo) ne abbia una analoga...

  2. #2

    Predefinito Re: [06/05/2003] Scarichi musica dall'università? Paga!

    Io continuo a pensare che sia giusto. E pur avendo un gruppo, mi dispiace ma non mi sento di dire che sia sbagliato scaricare musica gratuitamente. Ormai è un bene di lusso. Per una volta che non se la prende nel di dietro il consumatore dobbiamo passare tutti per ladri? Hanno rubato tutti a noi per anni, ora ci rifacciamo un po'!!

  3. #3

    Predefinito Re: [06/05/2003] Scarichi musica dall'università? Paga!

    Carissimo (non nel senso monetario...) Claudio...
    Tu ti chiedi come sia possibile che i 4 ragazzi pur non ammettendo di aver commesso il fatto abbiano pagato l'ammenda alle major...

    Io, invece, non riesco ancora a capire come certe persone non comprendano il fatto che le major vogliano SOLO i nostri soldi...
    Loro non sono lì a fare musica, arte, cultura...
    Sono lì solo per beccarsi quanti più soldi è possibile da i loro polli (pardon...clienti...), nient'altro...

    Anzi, aggiungo anche che il prezzo dei CD, DVD, e videogiochi è e sarà sempre destinato ad aumentare...è inevitabile...

  4. #4
    sep`
    ospite

    Predefinito Re: [06/05/2003] Scarichi musica dall'università? Paga!

    Ma con l'inasprimento delle multe (arrivate a valori onestamente assurdi) e l'aumento dei cd vergini (spacciato come un risarcimento alla siae) è cambiato anche qualcos'altro? Non credo. Invece onestamente, se quel +20% sul prezzo dei cd vergini va veramente alla siae mi aspetto, almeno, che il prezzo dei cd musicali cali drasticamente.
    Se per i videogiochi i prezzi sono rimasti più o meno stabili (ricordo che pagai zelda per nes centomila lire e MK 2 per SNES centotrenta), anche se con l'avvento dei cd il prezzo sarebbe dovuto calare, il prezzo dei cd è aumentato di un bel 25% negli ultimi dieci anni. Nessuno, credo, è disposto a spendere 22 euro per un cd musicale, no? Perchè un DVD che è di qualità superiore e di contenuto maggiore, costa solo qualche euro in più?
    D'accordo che la pirateria non è la soluzione, ma non ditemi che i provvedimenti sono giusti

    Ok, mi sono sfogato. Tornando in topic...il problema delle bande dell'università è grosso. Onestamente nella maggioranza dei casi è possibile fare qualsiasi cosa. Nella mia stessa università era molto semplice farlo.
    Il problema è difficile. Per esempio il protocollo FTP è utilizzabile per far girare file musicali, warez o altro...è però possibile chiudere FTP in una rete universitaria? Non credo.
    La soluzione più semplice sarebbe quella di una maggior cultura da parte degli studenti, ma mi sembra un'utopia.

  5. #5
    BazookA
    ospite

    Predefinito Re: [06/05/2003] Scarichi musica dall'università? Paga!

    giustissimo!
    nella mia facoltà gli 'scaricatori' si prendono tutta la banda e io nevigo lentissimo, anche quando devo fare vedere ai miei insegnanti degli elaborati on-line e intasano anche tutti gli hard disk, tanto da non avere più spazio neanche per compilare un programma in c

  6. #6
    La Nebbia
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    Predefinito Re: [06/05/2003] Scarichi musica dall'università? Paga!

    Per quanto riguarda il fatto che gli studenti dichiarino di non aver violato la legge la motivazione è evidente... Così facendo, infatti, la loro fedina penale rimane illibata e in pratica pagando mettono buone le major che comunque non riceverebbero buona pubblicità e rovinare quattro studenti...
    Per quanto riguarda la musica pirata credo che il fenomeno ormai sia così diffuso che sarà davvero difficile estirparlo a meno che non adottino la regola tristemente famosa del "colpirne uno per educarne cento". Detta questa mia perla di saggezza vi saluto!

  7. #7
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Onslaught
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    Predefinito Re: [06/05/2003] Scarichi musica dall'università? Paga!

    C'è poco da fare: 22€ per un cd sono una follia e se il prezzo non calerà drasticamente di cd non ne venderanno mai molti.
    Puoi anche togliere alla gente la possibilità di copiare e scaricare,ma tanto,visto che i soldi di norma non si rubano,22€ da spendere in cd difficilmente si troveranno.
    Postilla sui videogiochi: anche quelli sono aumentati parecchio.
    Considerando che sono passati da passatempo per pochi sfigati a bene di larghissimo consumo e che siamo passati dalle costose cartucce agli economicissimi cd/dvd,direi che i 50-60€ che spendiamo per giocare sono parecchi.

  8. #8
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di StM
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    Predefinito Re: [06/05/2003] Scarichi musica dall'università? Paga!

    BazookA00 ha scritto mar, 06 maggio 2003 13:58
    giustissimo!
    nella mia facoltà gli 'scaricatori' si prendono tutta la banda e io nevigo lentissimo, anche quando devo fare vedere ai miei insegnanti degli elaborati on-line e intasano anche tutti gli hard disk, tanto da non avere più spazio neanche per compilare un programma in c
    Mamma mia, e pensare che al Politecnico di Torino ci sono una trentina scarsa di PC con l'accesso ad internet permanente... proprio non ne abbiamo di 'sti problemi.
    Comunque una scuola in cui succedano cose del genere ha il dovere di prendere provvedimenti, eccheccavolo... DISCIPLINARI, non penali o che...

  9. #9
    Il Nonno L'avatar di ilMessia
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    Predefinito Re: [06/05/2003] Scarichi musica dall'università? Paga!

    Io non sono affatto contrario a scaricarela musica, è un premio all'artista ascoltare le sue canzoni. Pagare per ascoltarle è giusto fino a un certo punto:io compro i CD a cui tengo e lo faccio per "collezione", per avercelo origniale, insomma, per essere a posto con me stesso perchè quell'artista lo voglio così premiare, pur conscio che di un CD quello che arriva all'artista non so se è un 10%......il resto se lo cuccano per lo più le avide major.

    Nei panni degli studenti non avrei mai pagato trentacinque milioni per la musica che ho ascoltato, magari per sentire com'era, magari perchè la radio non la passa. Sarei andato a continuare i miei studi in carcere

  10. #10

    Predefinito Re: [06/05/2003] Scarichi musica dall'università? Paga!

    Io penso che quello che é successo sia del tutto normale. Da una parte avevamo alcune persone che violavano la legge, dall'altra qualcuno che ha fatto valere i propri legittimi diritti. Ricordiamoci che le case discografiche non sono enti missionari o onlus, il loro scopo é il profitto e ció non é da demonizzare: é il normale scopo di ogni azienda del mondo, come quelle dove magari lavoriamo, e che ci pagano lo stipendio proprio con i loro profitti.
    Riguardo alle anomalie formali... si tratta delle "normali" stranezze che capitano quando si sitemano le cose con un accordo extra-giudiziale (entrambe le parti hanno raggiunto un buon risultato, chi l'impunitá, chi un risarcimento per i danni subiti).

    A questo punto vorrei fare qualche considerazione su coloro che in questo thread si sono schierati a favore della pirateria. Vorrei far notare a quasti novelli Robin Hood che la musica, o i videogiochi, non sono un genere di prima necessitá. Non stiamo parlando di cibo o di medicine. Quindi non sta scritto da nessuna parte che abbiamo un diritto di pretendere di godere di questi prodotti o che qualcuno sia in dovere di fornirceli. Io sono cresciuto credendo nell'onestá, il che comporta che posso godere di beni e servizi "secondari" (se mi passate questa classificazione per ció che non é un'esigenza primaria) solo nella misura in cui posso permettermelo economicamente. Mi pare che i discorsi sui cd/videogiochi siano sempre piuttosto pretestuosi. Per esempio anche le schede grafiche sono care (soprattutto se pensiamo che hanno dei prezzi "politici" e non tecnologici, tant'é vero che per esempio la Radeon 9500 e 9700 vengono prodotti allo stesso modo e poi forniti di bios diversi), ma qualcuno di voi va a rubarle per questo motivo? No, perché altrimenti viene punito dalla legge. Questo non accade nel caso della duplicazione illegale di musica o software, dove alla estrema facilitá dell'azione si accompagna una quasi totale certezza di impunitá. Questi sono i veri motivi che spingono a farlo, non certo una liceitá o meno del fatto.
    Detto questo sono convinto anch'io che i prezzi di musica e videogiochi siano eccessivi, ma il problema si combatte con i normali e legali mezzi che un'economia di libero mercato ci offre. Se i prodotti sono troppo cari, non vendono. I loro responsabili se non hanno buone scuse (come la pirateria appunto) devono affrontare il problema. La soluzione viene dall'incontro la domanda e l'offerta. Il caso dell'XBox partito a 479€ e poi passato a 299€ vi dice niente? Lí nessuno si é clonato la console e il prezzo all'inizio eccessivo é stato giustamente ridimensionato.
    Un'ultima considerazione: se piratare é giusto allora dovrebbero poterlo fare tutti. Se ció fosse accaduto, se solo una irrisoria parte di utenti comprasse software originale oggi non avremmo i capolavori che amiamo, da Warcraft a Quake, da Baldur's Gate a NOLF (e potrei continuare molto a lungo).

    Meditate...

  11. #11
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di maxpay
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    Predefinito Re: [06/05/2003] Scarichi musica dall'università? Paga!

    secondo me è impossibile fornire una soluzione...anche se determinate scelte potrebbero contruibire in modo quasi drastico la diminuzione della pirateria (in primis il calo dei prezzi).
    che si abbia davanti il classico cane che si morde la cosa, è risaputo.

    Quote:
    Se i prodotti sono troppo cari, non vendono. I loro responsabili se non hanno buone scuse (come la pirateria appunto) devono affrontare il problema. La soluzione viene dall'incontro la domanda e l'offerta.
    mah io non la vedrei cosi semplice....
    sappiamo tutti il modo di ragionare delle major discografiche...e l'aumento dei cd vergini è uno degli esempi tangibili della loro abitudinaria strategia.
    non sono disposti a calare gli introiti, ma quasi esclusivamente ad aumentarli. e alcune di esse sono cosi potenti da smobilitare tranquillamente magistratura&affini affinchè le cose vadano "nel verso giusto".
    in tal senso non mi meraviglia che la musica non sia ancora considerata "forma d'arte" e per questo esentata da tasse e beneficiaria di prezzi più modesti, cosi come accade per i libri.
    il perchè? ci si vuole mangiare.


    Quote:
    A questo punto vorrei fare qualche considerazione su coloro che in questo thread si sono schierati a favore della pirateria. Vorrei far notare a quasti novelli Robin Hood che la musica, o i videogiochi, non sono un genere di prima necessitá
    questo è vero. però bisogna anche saper valutare in quale misura essi siano davvero "secondari" come beni. mi spiego.
    se prendiamo come esempio le pay-tv, ci rendiamo conto di come, da servizi supplementari, essi stiano per diventare a dir poco necessari.
    il film di per sè potrebbe essere rappresentato come bene secondario, ma preferisco vederlo come forma d'arte e in alcuni casi di cultura.
    per avere tale cultura devi pagare. e caro.
    a meno che non ci si accontenta di maria de filippi, di costanzo e di mara venier..........
    il pc oggi ha prezzi alti per determinati accessori, però è anche vero che il pc non è + da considerare bene secondario, visto il peso enorme che ha raggiunto negli ultimi tempi. (e non ditemi di no...)


    Quote:
    Il caso dell'XBox partito a 479€ e poi passato a 299€ vi dice niente?
    ho idea che sia una semplice banale strategia di mercato. la stessa che consente ad esempio ai produttori di hi-fi ed elettronica di vendere le classiche "novità" a prezzi improponibili.


    Quote:
    Detto questo sono convinto anch'io che i prezzi di musica e videogiochi siano eccessivi, ma il problema si combatte con i normali e legali mezzi che un'economia di libero mercato ci offre
    sebbene si tratti di libero mercato, in realtà l'utente finale ha ben pochi mezzi per contrastare politiche di mercato.
    ne è la prova della nascita di numerose associazioni per la tutela del consumatore.

    Quote:
    Questi sono i veri motivi che spingono a farlo, non certo una liceitá o meno del fatto
    verissimo. lo si fa xke lo si può fare.
    la rabbia sta nel constatare come le major pensino esclusivamente a rubare soldi.
    [finora non ho MAI visto un prezzo equivalente alla qualità del prodotto. MAI]


    in ultima analisi sorrido quando leggo dei tentativi delle major nel bloccare i software di file sharing. sorrido perchè questi grandi colossi sono del tutto ignoranti in materia informatica.
    i P2P in realtà sono la naturale evoluzione del protocollo FTP che tutti conosciamo.
    se vi ricordate bene i primi file mp3 venivano scambiati proprio tramite accesso a siti ftp...
    credono ancora che questo meccanismo possa essere bloccato?


    nb= non so se è già uscito, cmq sia mi pare che sia in dirittura d'arrivo un software molto particolare della microzozz, destinato a piattaforme xp. il programmillo in questione riesce a collegare un numero tot di utenti in una specie di lan locale (tanto è vero che richiede nei requisiti l'adsl o simili), rendendo cosi possibile lo sharing delle risorse.
    metteranno i bastoni fra le ruote anche a microzozz?mmm....
    naaaaaaa....

  12. #12

    Predefinito Re: [06/05/2003] Scarichi musica dall'università? Paga!

    keiser ha scritto mar, 06 maggio 2003 08:53
    immagino che ogni ateneo americano (e non solo) ne abbia una analoga...
    Sì, è verissimo, Claudio. Io sto effettivamente studiando ingegneria alla University of California (no non sono un pazzo che posta ad ore improponibili della notte ) ed ho dovuto firmare un bel po' di carta prima di ottenere un account nel laboratorio informatico.

    I fogli dicevano chiaramente che ogni uso improprio dei computer che, tra le altre cose, coinvolga il download di mp3 verrà immediatamente segnalato al "dean of students" con probabile conseguente espulsione o peggio. Sono certo che anche altre università adottino un simile regolamento.


  13. #13

    Predefinito Re: [06/05/2003] Scarichi musica dall'università? Paga!

    La musica non è un genere di prima necessità?? e che cosa lo è allora?????

  14. #14

    Predefinito Re: [06/05/2003] Scarichi musica dall'università? Paga!

    matteosister ha scritto mer, 07 maggio 2003 09:23
    La musica non è un genere di prima necessità?? e che cosa lo è allora?????
    No, la musica non é un genere di prima necessità. Lo sono quelle cose realmente indispensabili per la nostra vita, che concorrono a soddisfare i bisogni primari, come alimentarsi, dormire, curarsi ecc. Cibo e medicine sono generi di prima necessità, la musica e i videogiochi (per fare due esempi) non lo sono.

  15. #15

    Predefinito Re: [06/05/2003] Scarichi musica dall'università? Paga!

    Lone Wolf MHIML ha scritto mer, 07 maggio 2003 12:34
    matteosister ha scritto mer, 07 maggio 2003 09:23
    La musica non è un genere di prima necessità?? e che cosa lo è allora?????
    No, la musica non é un genere di prima necessità. Lo sono quelle cose realmente indispensabili per la nostra vita, che concorrono a soddisfare i bisogni primari, come alimentarsi, dormire, curarsi ecc. Cibo e medicine sono generi di prima necessità, la musica e i videogiochi (per fare due esempi) non lo sono.

    Per me la musica è necessaria almeno quanto il cibo! E poi la mia era una provocazione!

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