Vendola ha svergognato il PD e soprattutto D'Alema speriamo sia la sveglia.
se leggi un po' di dichiarazioni... no.
comprarsi un panino e mezzo litro d'acqua? 4 euro con mastercard.
votare vendola? 1 euro con mastercard
metterlo nel culo a massimino non ha prezzo.....
e bravi pugliesi
Guardate che D'Alema si è assunto le sue responsabilità per questa sconfitta
Casini corre da solo...
In effetti allearsi col Pdl sarebbe stato troppo sputtanato pure per lui...
Vabbè, è normale che quelli di sinistra radicale alle primarie abbiano votato per Vendola: è un voto identitario, più che altro.
Così in pratica PDL ed UDC consegnano la Puglia alla sinistra facendosi la guerra tra loro e proponendo entrambi candidati forti.
La Poli prenderà parecchi voti dalla destra radicale e da Lecce visto che come sindaco è stata un'ottima amministratirce. E quei voti sono da sottrarre al candidato del PDL.
scusa eh, ma TUTTA la sinistra radicale alle politiche scorse ha preso meno di 100.000 voti in puglia, ora facendo due conti, a queste primarie, senza ombra di dubbio meno partecipate, Vendola ha preso 140000 voti. Quindi la tua teoria è un pò campata in aria, poi se ci metti dentro anche l'IDV è un altro discorso, però comunque non superiamo le 200.000 unità, la vedo dura che a delle primarie siano andati a votare quasi tutti gli elettori di questi partiti e praticamente solo loro, contando che, sempre secondo i dati delle politiche 2008, il PD può contare su un bacino elettorale di 700mila e passa persone. Quindi no, secondo me il tuo ragionamento non regge
i 40.000 in eccesso sono infiltrati del pdl che volevano affossare Boccia
Si ma nemmeno io ci credo
Ho sentito in maniera abbastanza trasversale che Vendola abbia governato abbastanza bene (secondo canoni di sinistra, ovviamente).
Purtroppo mi son perso il Ballarò di stasera.
Pare che Casini e Berlusconi convergano entrambi sulla Poli: è la scelta migliore, con due candidati si perde.
Come al solito Fini ed AN continuano a far danni decidendo sulle candidature
in puglia è un tutti contro tutti
La sentenza della Cassazione:
«Legittimo l'arresto di Cosentino»
Respinto il ricorso dei legali del sottosegretario indagato per concorso esterno in associazione camorristica
MILANO - Sì della Cassazione all'arresto di Nicola Cosentino. La Prima sezione penale della Suprema Corte ha respinto il ricorso del sottosegretario all'Economia. I suoi legali - Stefano Montone e Agostino De Caro - avevano presentato istanza contro l'ordinanza di arresto emessa, nei confronti del sottosegretario, dalla Dda di Napoli con l'accusa di concorso esterno in associazione camorristica per presunti rapporti con il clan dei Casalesi.
NESSUNA LIMITAZIONE DELLA LIBERTÀ - Anche se la Suprema Corte ha confermato la legittimità della richiesta di custodia cautelare, Cosentino non subirà alcuna limitazione della libertà personale poiché la Camera dei Deputati non ha dato l'autorizzazione per la richiesta di arresto. In mattinata, nella sua requisitoria, il sostituto procuratore generale della Cassazione, Vito Monetti, aveva chiesto di respingere il ricorso, così come è avvenuto. L'ordinanza di custodia cautelare - hanno spiegato i legali di Cosentino parlando alla fine dell'udienza - potrebbe avere vigore solo al termine del mandato parlamentare del sottosegretario nel caso in cui la magistratura non avesse «ancora appurato l'estraneità di Cosentino ai fatti per i quali è stato emesso il provvedimento della Dda di Napoli».
«SPERIAMO DI FARE IL PROCESSO» - «Speriamo di fare il processo il più rapidamente possibile per fare in modo di superare i limiti di segretezza degli atti e far cadere tutte le accuse». Così l'avvocato Stefano Montone, difensore, assieme al collega Agostino De Caro, del sottosegretario Nicola Cosentino, ha commentato la decisione della Cassazione di confermare l'ordinanza di arresto per il suo assistito. «Prendiamo atto della decisione della Corte, che evidentemente ha ritenuto il provvedimento giudiziario del gip privo di vizi formali - ha rilevato il legale - vedremo le motivazioni»
Nel frattempo, alla Batcaverna...
Io la vedo un'ottima candidatura...Campania, De Luca candidato del Pd
In corsa per il centrosinistra solo il sindaco di Salerno: niente primarie. Sostegno di Verdi e Alleanza per l'Italia
NAPOLI - C'è un solo candidato del centrosinistra alle Regionali in Campania: è Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno, che ha anche il sostegno dei Verdi e di Alleanza per l'Italia. Dunque niente primarie.
COMUNICATO - In una nota. firmata dal segretario regionale del Pd Enzo Amendola, dal commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e dal coordinatore campano di Alleanza per l’Italia Bruno Cesario, viene spiegato che «sono state presentate le firme a sostegno di un unico candidato, Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno. Per questo, in base alle regole statutarie le primarie non saranno svolte. Avendo scelto all’unanimità, nei rispettivi partiti, il metodo delle primarie di coalizione e preso atto dell’assenza di altre candidature, affidiamo a De Luca il compito di rappresentare la coalizione come candidato presidente». Pd, Verdi e Api si impegnano a lavorare con De Luca «all’ampliamento della coalizione e alla definizione programmatica di un’alleanza in vista delle prossime elezioni regionali».
E poi a quanto ho sentito in giro, è acerrimo nemico di Bassolino...
come detto di là, una scelta sensata
peccato che Bassolino non lo possa vedere, e quindi son sicuro che boicotterà la sua candidatura. Per quanto mi riguarda mi han fregato, molto probabilmente sarò costretto a votare Pd.
Magari lo appoggia qualche altro partito
"In Campania il Pd ha consumato sulle primarie una vera e propria farsa. L'unico nome rimasto in lizza è per noi improponibile, sia per le politiche attuate nella sua veste di amministratore locale, sia perché non rappresenta un segno di discontinuità con la gestione attuale della Campania". Lo afferma Paolo Ferrero, portavoce nazionale della federazione della sinistra. "Così facendo - prosegue - il Pd si è assunto la responsabilità di rompere la coalizione e di far perdere ulteriore credibilità alle forze che vogliono in Campania un cambiamento vero. Di fronte a questa situazione - aggiunge ancora - non staremo a guardare: chiediamo al Pd di ripensarci trovando un candidato unitario. Altrimenti noi saremo impegnati a dare vita ad una vera coalizione di progresso aperta a tutti coloro che vogliono che la Campania cambi davvero".
"Ci dispiace che il Pd abbia deciso di correre in Campania con un candidato che non rappresenta la discontinuita', come l'Italia dei Valori aveva richiesto. Ci auguriamo che questa scelta isolazionista venga rivista e che il Pd faccia un gesto di responsabilita' e disponibilita' nei confronti della coalizione, ritirando questa proposta di candidatura. Ad ogni buon conto, l'Italia dei Valori non rinuncia alla possibilita' di costruire una coalizione per battere le destre. Se questo non sara' possibile per la Campania, l'Italia dei Valori presentera' insieme al resto della coalizione un candidato presidente alternativo e unitario che rappresenti le istanze del territorio e sia bandiera di un nuovo modo di fare politica. Ribadiamo la nostra alleanza strategica con il Pd in tante altre regioni, ma per la Campania non possiamo accettare un simile candidatura". Lo afferma l'onorevole Antonio Di Pietro, Presidente dell'Italia dei Valori.
un'ecatombe
ma come, il peggior nemico di Bassolino non è una scelta di discontinuità?
http://www.youtube.com/watch?v=407jFKGDEhI
Viene da chiedersi come ragionino
Figurati che De Luca pare un buon candidato pure a me che sono di CDX e fossi là lo considererei seriamente