Non posso che essere parecchio triste per il definitivo addio a TGM del Silvestri. Essendo ormai tra i lettori di vecchissima data, sono tra quelli che hanno constatato con mano il suo modo di interpretare la rivista quando passò sotto il suo controllo, e devo dire che ha saputo far affrontare perfettamente a The Games Machine gli innumerevoli cambiamenti che il mondo dei videogiochi ha subito.
E ovviamente è emblematico come una persona con il suo know-how del settore sia stata messa ai margini prima ed esclusa del tutto poi dall'editore: non è una bella mossa privarsi dei dipendenti più validi, no?
Ovviamente non va dimenticato che il lavoro che ha svolto, sta svolgendo e mi auguro svolgerà ancora per molto il ToSo sia ottimo, perchè TGM mantiene ancora la sua identità di "più che rivista"...
Solo che è un altro pezzo di storia che se ne va, e sinceramente, se riguardo gli anni trascorsi, il termine che più di ogni altro descrive l'avventura della nostra rivista è "decadenza". Una decadenza dignitosa, ma siamo proprio sotto la proprietà sbagliata: senza il coraggio di investire, una rivista come TGM può tener botta solo grazie alla passione di chi ci lavora... e se questa passione non viene riconosciuta ed apprezzata, sono davvero falli senza zucchero.
Ciao Stefano, auguri per i prossimi incarichi.
ToSo, ti tengo d'occhio per il prossimo editoriale
Se divento milionario giuro che fondo una casa editrice per fare la rivista del secolo con tutte le grandi firme... ma non diventerò mai milionario